Con questo messaggio inviato dal ministro al Turismo, Daniela Santanchè, è stata presentata questa mattina al Comune di Pompei la terza edizione del Pompei Street Festival, alla presenza del sindaco, Carmine Lo Sapio, del responsabile tecnico del Parco Archeologico di Pompei, Vincenzo Calvanese, e di Nello Petrucci, direttore artistico della manifestazione.
Oggi inaugurate un’iniziativa unica, che offre l’occasione di riflettere sull’interessante connubio tra street art e turismo, dimostrando che l’arte urbana, integrandosi armoniosamente con il patrimonio storico e culturale di Pompei, non è solo espressione di creatività ma strumento attrattivo, influenzando i turisti e le loro prospettive, ancorché promuovendo le comunità locali. La street art ha assunto un ruolo di rilievo nella società moderna, trasformando le pareti anonime di strutture cittadine in vere e proprie opere d’arte, può quindi aggiungere a Pompei – destinazione già popolare grazie al suo patrimonio archeologico unico – un elemento contemporaneo e moderno all’esperienza dei visitatori.
È noto a tutti che i dati sul turismo di Pompei segnalano una grande ripresa rispetto agli anni della pandemia. Se nel 2022 Pompei ha sfiorato i 3 milioni di visitatori, triplicando il numero rispetto al 2021, i primi dati del 2023 promettono anche meglio e parlano chiaro: +127% sullo stesso periodo del 2022 e +6% sullo stesso periodo del 2019.
In termini di incassi, il 2023 registra, sinora, un +162% sugli incassi del 2022 e un +19% sugli incassi del 2019. Numeri importantissimi che vanno consolidati e resi sempre più
strutturali e le iniziative come la vostra, che puntano anche all’avvicinamento delle nuove generazioni all’arte e alla cultura, vanno in questa direzione.
Sappiamo bene quanto il turismo culturale sia vitale per la nostra Nazione. Chi viaggia per motivi culturali spende sensibilmente di più al giorno del turista medio italiano per gli acquisti di beni e servizi durante la vacanza: 93 euro medi contro 74; una tendenza di spesa che supera anche i 70 euro registrati nel 2019 e che non è esclusivamente legata alla spirale inflazionistica in atto.
Nell’offerta culturale diversificata ed anche innovativa troviamo la nostra sfida futura per tornare a conquistare il primo posto nel mondo.
Al termine dell’incontro con la stampa celebrato l’inizio del festival con l’inaugurazione dell’opera realizzata da Nello Petrucci intitolata Pompei Street Tour. Il Festival, che da oggi proseguirà sino al 2 luglio nel centro della Pompei moderna e all’interno del Parco Archeologico, si propone, anche attraverso il tema scelto quest’anno “Resilienza e Armonia”, quale strumento di riqualificazione urbana, di sensibilizzazione verso temi sociali e ambientalisti, nonché quale attrattore culturale e turistico.
Il valore del Festival, in termini turistici, è stato sottolineato anche dal sindaco di Pompei impegnato in un programma di rilancio del territorio volto a dare a Pompei e ai comuni limitrofi una visibilità sempre più internazionale.
Ha affermato il sindaco Lo Sapio:
Il Pompei Street Festival è un ulteriore elemento del nostro programma, che vede l’abbattimento dei confini e anche grazie a questo Festival stiamo ottenendo gli effetti sperati dal punto di vista della promozione turistica e culturale, con risultati che ci faranno proseguire in questa direzione. A dimostrazione di aver intrapreso la strada giusta, l’indice di affluenza turistica che sta registrando l’occupazione alberghiera pari al 98%.
In pieno accordo con i programmi dell’amministrazione comunale, Nello Petrucci ha dichiarato:
L’arte non ha DNA, l’arte non ha confini. Per questo motivo, ci siamo impegnati a organizzare un ampio programma di attrazioni e attività che vedono il coinvolgimento non solo della città, ma anche di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo e ospiti internazionali.
Particolarmente significativo è anche l’evento che coinvolge quattro street artist: uno svizzero, un americano, un francese e un russo che realizzeranno da oggi al 30 giugno un’opera a otto mani intitolata Ponte oltre i confini, nell’Antiquarium degli Scavi archeologici di Pompei.
In rappresentanza del soprintendente del Parco archeologico di Pompei, Vincenzo Calvanese ha aggiunto:
Il sito diretto da Gabriel Zuchtriegel si sta aprendo sempre di più al territorio oltre che ai turisti, differenziando anche l’offerta culturale attraverso fattive sinergie importanti, come quella con il Comune e il Pompei Street Festival.