Nico Desideri il 18 settembre, domani, si esibirà live presso il Gold Hotel di Marcianise in occasione della chiusura della campagna elettorale per le prossime Regionali in Campania in cui Luigi Pergamo, candidato con PRI Lega per l’Italia per le circoscrizioni di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia insieme agli rappresentanti della lista terranno l’ultimo dibattito con i loro sostenitori.
L’entrata è gratuita ma l’accesso sarà consentito nel rispetto delle norme di contenimento previste e in vigore.
Il concerto di Nico Desideri inizierà alle 21:00.
Nico Desideri: biografia
Nicola Iadicco, in arte Nico Desideri, nasce a Marcianise nel 1970. All’età di sei anni inizia a cantare per gioco, partecipando a diversi concorsi canori. Ben presto il canto iniziato per gioco diventa un lavoro.
Nel 1992 incide il suo primo album Amore…cocco… cola e melodia.
Nel 2000 con l’incisione di Non cambierò la sua popolarità arriva all’apice, facendolo diventare un’artista conosciuto in tutta Italia.
Rieccomi è il nome del suo ultimo lavoro discografico.
You Might also like
-
Mostra antologica di Adriano Eccel al Museo Irpino
Per il secondo appuntamento con “Un anno di mostre al Museo Irpino”, nelle sale espositive del Museo Irpino verrà inaugurata Venerdì 31 Marzo alle ore 17.00, la mostra antologica Adriano Eccel. Il tempo interiore. Archivi dell’Io [Opere1985–2012].
Organizzata dalla Provincia di Avellino e dal Museo Irpino, in collaborazione con l’Associazione AEcceL per la Fotografia di Trento e l’Associazione culturale Contemporaneamente, nell’ambito della rassegna Montoro/Contemporanea, in memoria del celebre fotografo Adriano Eccel, la mostra è un viaggio a ritroso all’interno di un intimo rapporto tra il fotografo e le sue immagini, tra segni e significati, tra tempo storico e tempo soggettivo, tra vissuto e immaginato. È una ricostruzione a posteriori dei fili che tengono assieme l’opera e la poetica di Adriano Eccel.
L’immagine fotografica è qui concepita come costruita, come un processo consapevolmente artigianale in cui l’emozione e l’idea prendono gradualmente forma, attraverso il ricorso a molteplici tecniche grafico-pittoriche, dal collage a interventi manipolativi che plasmano il materiale fotografico, fino alla più contemporanea composizione digitale. In quanto referente ricodificato e costantemente trasformato, la fotografia diventa materia viva, oggetto-simbolo di spazi e tempi interiori, “specchio dell’anima di chi la produce”.
La continua esplorazione concettuale e interrogazione sul senso del fare fotografia, tratto fondante dell’opera di Adriano Eccel, amplifica e diventa parte di un paesaggio biografico e sociale, un archivio in cui il fotografo seleziona frammenti e permanenze, assembla memorie, reinventa nuovi codici espressivi.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 29 Aprile, dal martedì al sabato, dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 (chiusa nelle giornate di domenica e lunedì).
Adriano Eccel: biografia
Adriano Eccel è nato a Bolzano nel 1956. Per più di un decennio sperimenta pittura e grafica, esperienze che abbandona nei primi anni Ottanta per occuparsi di fotografia contemporanea.
Dopo un ricco periodo preparatorio in cui affronta lo studio della psicologia, analisi dell’immagine, tecnica fotografica e stampa Fine Art, realizza Il Muro (1985). A questo lavoro seguiranno, in ordine cronologico, Attraverso la sfera, La partita a bocce, Photoopere, Vietato l’ingresso, Il Codice Duval, Lo specchio immaginario (incompiuto). Nel 1995, le immagini del lavoro fotografico Photoopere vengono pubblicate all’interno dell’edizione svizzero/americana del Graphis International Fine Art Photography. Il suo lavoro viene apprezzato da curatori e critici internazionali come Alain Sayag (Centre Georges Pompidou-Parigi) e Jean Claude Lemagny, per il quale realizza il progetto fotografico Vietato L’ingresso, in permanenza nella collezione di fotografia della Biblioteca Nazionale di Parigi.
Adriano Eccel ha realizzato più di 80 mostre allestite in gallerie private, musei di fotografia e arte contemporanea, aste e festival internazionali in Germania, Francia, Spagna e nei paesi dell’Est Europa. A livello nazionale vanno ricordate la Biennale Internazionale di Torino Fotografia, il Salone della Fotografia di Venezia Immagine, il Festival ‘Fotoleggendo’ di Roma (2007) e la mostra ‘Il Chiaro Scuro delle Violenze’ al Palazzo della Triennale di Milano (2000). Degne di nota sono inoltre le presentazioni de Il Codice Duval a Palazzo Medici Riccardi di Firenze (2007) e al Macro Future di Roma (2010), le mostre al Museo Ken Damy di fotografia contemporanea e al MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
Nel 2008 la retrospettiva Invero. Il signor Duval e Lo Specchio Immaginario viene allestita al Santa Sofia di Salerno per l’Arte Contemporanea e presentata da RAI 1 nell’ambito dei Grandi Eventi in Campania. Molti dei suoi lavori sono presenti in cataloghi d’arte, libri di fotografia Fine Art, riviste nazionali e internazionali di fotografia contemporanea. Nel 1991 Eccel è fra i soci fondatori del Museo Ken Damy di Brescia. Ha collaborato inoltre come fotografo e commissario d’esame all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma.
Adriano Eccel si spegne prematuramente nell’ottobre del 2012.Opere numerate dei suoi lavori sono oggi conservate in collezioni pubbliche e private, come il Museo Ken Damy di Fotografia Contemporanea, la Fondazione Fotofo International e la Bibliothèque Nationale de France. L’Associazione Adriano Eccel per la Fotografia (AEcceL) cerca di mantenere viva la memoria di Adriano attraverso la valorizzare della sua opera e la promozione fotografia contemporanea.
-
La stella di Andra e Tati: un corto animato sulla Shoah
La stella di Andra e Tati (2018) è un corto animato diretto da Rosalba Vitellaro e prodotto da Rai Ragazzi insieme al Miur e a Larcadarte che ha come tema la Shoah.
Il corto animato racconta la vera storia di Andra e Tati Bucci, due sorelle italiane sopravvissute allo sterminio nazista.
La stella di Andra e Tati è un lavoro coraggioso e che, nonostante l’uso dell’animazione, non fa omissioni e sconti nel trattare in modo diretto questa tematica.
La storia di Andra e Tatiana Bucci
Tatiana (1937) e Andra (1939) nascono a Fiume e sono figlie di Giovanni Bucci, un fiumano cattolico e di Mira Perlow, originaria della Bielorussia ed ebrea.
Mira Perlow si era trasferita a Fiume nei primi anni del ‘900, per sfuggire dai pogrom zaristi (attacchi nei confronti della minoranza ebrea attuati tra il 1881 e il 1921).
La scelta di vivere a Fiume sembrava essere la migliore perché avendo, la città, uno sbocco sul mare, poteva permettere una via di fuga in caso di pericolo.
Purtroppo, dopo l’8 settembre del 1943, a Fiume vengono applicate le leggi razziali tedesche che danno il via alle deportazioni.
Il 28 marzo del 1944, dopo una denuncia fatta dall’ebreo Plech, Anna, Tatiana, la madre, il cugino e la zia vengono arrestati e trasportati a Susak per giungere il 4 aprile del 1944 ad Auschwitz.
La legge di Auschwitz prevedeva che donne e bambini venissero uccisi, appena arrivati al campo di concentramento, per chi avesse più di sessant’anni e meno di quindici.
Andra e Tatiana, probabilmente scambiate per sorelle gemelle, vengono mandate nel Kinderblock, una baracca dove c’erano i bambini destinati ad esperimenti.
Le sorelle sono riuscite a sopravvivere per circostanze del tutto eccezionali perché, generalmente i bambini venivano immediatamente mandati alle camere a gas e uccisi, fatta eccezione per gemelli o bambini giudicati interessanti per esperimenti medici o per altre mansioni particolari nel campo.
Andra e Tatiana vengono liberate nel 1945 e oggi sono tra le più importanti testimoni dello sterminio degli Ebrei.
Concludiamo e ricordiamo il Giorno della Memoria con le parole del filosofo Emmanuel Lévinas, che ha basato la sua filosofia ispirandosi a temi biblici ed ebraici e muovendo da una contestazione della tradizione ontologica del pensiero occidentale come ricerca di una teoria generale dell’essere, dominata dal principio della totalità.
Per noi la crisi dell’ideale umano – greco o romano – si annuncia nell’antisemitismo, che è nella sua essenza odio dell’uomo altro, vale a dire odio dell’altro uomo.
-
Avellino: Marilena Ruta incanta il Cimarosa
Marilena Ruta, soprano, oggi era presente al 167esimo anniversario della Polizia di Stato, una manifestazione nata per ricordare l’impegno che quotidianamente le donne e gli uomini della Polizia si assumono nei confronti della comunità.
La giovane, durante l’esibizione, ha incantato tutti i presenti, donando un momento intenso grazie alla sua professionalità e bravura.
9 comments on Nico Desideri: concerto al Gold Hotel di Marcianise
Comments are closed.