Presso la Rocca dei Rettori di Benevento, sarà di scena “Non c’è DUE senza TE”, il progetto di Admo per informare l’opinione pubblica sulla donazione di midollo osseo. Dalle ore 10.00 fino alle 18.30 sarà possibile iscriversi al registro IBMDR ed entrare a far parte dei potenziali donatori, in grado di poter salvare vite umane.
Per questa tipologia di donazione la compatibilità è così rara che ogni singolo donatore è essenziale: solo 1 donatore su 100mila, infatti, è compatibile al 100% con chi è in attesa di trapianto. Diventare donatore di cellule staminale emopoietiche, da midollo osseo o da sangue periferico è facile: basta avere tra i 18 e i 35 anni, godere di buona salute e pesare più di 50 kg.
Crediamo fortemente nel fatto che iscriversi all’Admo sia assolutamente da sottolineare e promuovere con vigore proprio perché grazie a questo ci sarà la possibilità di salvare vite e donare vita, ecco perché lo slogan di questa manifestazione è “non c’è DUE senza Te”.
Registrati sul sito www.donatoriadmo.org oppure al link e raggiungici alla Rocca dei Rettori lunedì 10 ottobre per effettuare la tipizzazione tramite semplice tampone salivare!
L’iniziativa, dal titolo “Non c’è due senza te!”, ha il patrocinio del Coordinamento dei Forum della Provincia di Benevento e della Provincia di Benevento.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 106 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.192, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 106 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 6 residenti nel comune di Altavilla Irpina
- 16 residenti nel comune di Atripalda
- 1 residente nel comune di Avella
- 23 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Calabritto
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 1 residente nel comune di Chianche
- 3 residenti nel comune di Contrada
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lapio
- 1 residente nel comune di Lauro
- 2 residenti nel comune di Manocalzati
- 2 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 6 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefredane
- 3 residenti nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 2 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Pratola Serra
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- 2 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 3 residenti nel comune di Santo Stefano del Sole
- 7 residenti nel comune di Serino
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- 1 residente nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Taurasi
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- 1 residente nel comune di Vallesaccarda
- 3 residenti nel comune di Volturara Irpina
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Coronavirus: l’alleato numero uno per la fine della nostra Democrazia
Sempre più in apprensione, mi domando dove si sia smarrito il buonsenso.
C’è il Coronavirus, c’è la demenzialità a volerlo sfidare ad ogni costo non preservando se stessi e gli altri. Guerreggiamo tra noi.
Arriva l’esercito, le carceri esplodono e con l’annessa emergenza mettiamo a rischio altre vite. Le immagini sui social del superficiale di turno che si posta con la propria comitiva, credendosi figo e intelligente mentre fa l’apericena, la serata, l’overdose di vita sfrenata, e ai miei occhi, per nulla esilarante.
Siamo vuoti, irresponsabili coscientemente e siamo insensibili davanti il sacrificio che medici, infermieri, operatori socio sanitari stanno facendo per fronteggiare la nostra strafottenza. Per proseguire con le forze dell’ordine coinvolte, gli amministratori locali, regionali fino a quelli nazionali. Ci guardano da tutte le parti del mondo come degli appestati e pure ignoranti.
Era ed è il momento per un cambiamento sano con un sacrificio minimo. E cosa facciamo? Ci distinguiamo per nefandezze di ogni genere. Io proporrei il divieto assoluto, non l ‘invito a stare a casa, senza neppure le giustificazioni. Ho letto di persone in partenza, per motivi inderogabili. Perché in Italia si delinque e si interpreta la legge come meglio si crede.
Se è vero che esiste un virus da combattere, esiste il panico da frenare. Purtroppo come sempre c’è una informazione sana e una non informazione.
Da qui l’impossibilità a lavorare con e per la didattica a distanza. Da qui la minaccia che si perda un anno della propria vita facendo ripetere nuovamente l’anno accademico scolastico a tutti senza distinzione. Con le minacce forse riusciremmo a sacrificarci due settimane.
Il tam tam di notizie generatosi sui vari social espande ancor più il fenomeno, non a caso i fatti riguardanti le carceri italiane. Salerno è stato da innesco per tutte le altre case circondariali. Ricollegandoci al pensiero precedente, per una donna con prole due settimane sono un tempo infinito, quasi abissale col tipo di restrizione richiesteci, eppure infinitamente possibile se si può evitare il peggio.
Ci stanno implorando di attenerci al rispetto di poche regole che adottate anche dopo, ci cambierebbero di gran lunga la vita e invece con la scusa degli incompetenti al Governo, vorremmo sabotare un sistema che è già precario di suo, e per quanto possa essere così, neppure ringraziamo per lo sforzo che dimostrano. Un Governo competente si sarebbe mosso in modo differente? Noi questo non lo possiamo dire.I vari addetti ai lavori sono umani come tutti noi e mai avrebbero potuto immaginare l’arrivo di una guerra così, senza armi. Poi c’è chi la chiama pandemia, chi guerra. In ogni caso non faceva parte della loro propaganda elettorale.
Le ipotesi pullulano e gli effetti economici in borsa già li vediamo. Se stamattina li abbiamo percepiti, nei prossimi giorni parleremo con cifre e risultati concreti. Affidarsi alla scienza oggi è fondamentale, perché passata la pandemia, al Governo necessariamente si deve chiedere a gran voce la soluzione ad un virus più grande e spaventoso: l’ignoranza. Se è vero che la nostra sanità italiana è preparata, noi tuttologi del web, per il resto del mondo, siamo il paese dei balocchi.
E noi che credevamo che Pinocchio fosse uno solo e fosse una favola da raccontare ai più piccini.
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Noi parliamo di globalizzazione, e neanche capiamo che cos’è e quanto un uso improprio ci metta fuori ogni stereotipo. Il Coronavirus non è intelligente e cercava proprio pecore e pecoroni come noi per insinuarsi e beffeggiarci.
Vicina ai titolari di partita Iva, comprendo apprensione e paura, ma proprio perché sapete bene che lo Stato non vi aiuta, tutelate la vostra salute. Preservate le vostre vite. Vi alzerete più forti di prima.
La gente, scampato il pericolo, tornerà a fare quanto faceva prima, si spera con una coscienza modificata, patriottica e davvero made in Italy.
Tiziana Cipolletta
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Terrazze terapeutiche. Colori e profumi della salute
Terrazze terapeutiche. Colori e profumi della salute, il libro sulla prima ricerca italiana condotta da un oncologo e un vivaista sui benefici del verde terapeutico in oltre 200 pazienti oncologici dell’Ospedale di Carrara e l’impatto sulla “farmaco- economia”.
Due amici con lo stesso nome, Maurizio, lo stesso anno di nascita, 1956, gli stessi “umani” orizzonti e lo stesso ”pensiero laterale”. Lo sguardo rivolto a percorsi diversi oltre la strada più battuta, verso impegni, obiettivi e realtà nuove, come la loro esperienza sulle terrazze terapeutiche, sui bisogni dei pazienti, oltre l’assunzione di una compressa, raccontata ora in un libro: il concreto sostegno che il Verde ha dato ai malati oncologici nell’angosciante attesa della chemioterapia o dell’esito di una TAC e il risultato sulla riduzione del consumo di farmaci ansiolitici e degli anti-dolorifici al bisogno.
L’oncologo ha messo a disposizione le due terrazze del suo reparto ospedaliero, il vivaista il loro completo allestimento a verde e, insieme ad un selezionato gruppo di paesaggisti urbani, agronomi, farmacisti, psicologi, biologi, vivaisti ed oncologi, hanno trasformato le terrazze terapeutiche in una ricerca scientifica.
I benefici prodotti sulla salute dalla presenza di piccoli spazi verdi, come i terrazzi allestiti con piante e fiori dell’Oncologia di Carrara, assumono una valenza sociale: gli effetti positivi agiscono infatti su qualsiasi persona che ha il privilegio di poter godere di un angolo verde, non solo sui malati.
Il libro Terrazze terapeutiche. Colori e profumi della salute è disponibile in tutte le librerie italiane e nel sito della casa editrice Gilgamesh Edizioni.
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