Daemia torna, dopo la release del brano “No eh? Va be’” dello scorso maggio, con un nuovo singolo dal titolo “Nostro giardino” pubblicato da Arealive/Believe.
Il giovane cantautore, e polistrumentista, ancora una volta mette a segno un brano dal testo introspettivo, e raffinato, che fa riferimento ad una forma canzone matura. La produzione artistica è curata dal fidato Stefano “Juno” Bruno (bassista e producer della band Riva e Scirocco) che ha ampliato lo spettro sonoro con sonorità internazionali, che attraverso le parole, creano un intreccio tra musica, immagini e sensazioni.
Il sound è contemporaneo e al soul sono abbinati suoni elettronici e indie che rendono la canzone qualitativamente originale distaccandosi dai trend. Potremmo definire “Nostro Giardino” un brano alt-pop dall’impatto diretto, che grazie ai ritornelli ipnotici, arriva immediatamente all’ascoltatore.
Racconta Daemia:
Nostro Giardino” parla del timore che un rapporto d’amore finisca per via della distanza. Il Giardino rappresenta la relazione ma anche il luogo sicuro idealmente costruito insieme e inaccessibile agli altri che rischia però di perdersi sprecando i suoi frutti quando l’altra persona cambia Paese. Il brano è un intreccio di contemporary R&B e Indie-pop, di synths e voce soulful dal beat coinvolgente e dal ritornello ipnotico da cantare a ripetizione.
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Miracoli e Rivoluzioni in uscita il nuovo album dei Foja
Venerdì 8 aprile esce “Miracoli e Rivoluzioni” il nuovo disco dei Foja.
È l’album della maturità artistica di questa band, napoletana per nascita, lingua e passione, ma aperta al mondo per vocazione. Dodici tracce dove i “Miracoli” e le “Rivoluzioni” scandiscono lo svolgersi di un disco che si muove con temperamenti diversi su binari che vanno dal rock al blues, alla canzone d’autore, all’elettronica, alle incursioni rap, a ballate acustiche e cavalcate up-tempo elettriche, con testi che raccontano storie di alienazione e di riscatto, di dolore e di necessità di rivoluzione di noi stessi e infine di Amore, quello vero, universale, a fare da sfondo a un lavoro corale e magnetico.
Foja: i prossimi showcase
07/04/22 – Feltrinelli Napoli – Piazza dei Martiri – Ore 18:30
09/04/22 – Phlegraea Social Bookbar – Pozzuoli (NA) – Corso della Repubblica 114 – Ore 18:30
10/04/22 – Accademia Cimarosa al Lido Varca d’Oro – Giugliano in Campania (NA) – Via Orsa Maggiore 13 – Ore 12:00
17/04/22 – Castello Marchionale – Principe dei Musici – Taurasi (AV) – Largo Duomo – Ore 19:00
28/04/22 – Villa Fiorentino Fondazione Sorrento – Sorrento (NA) – Corso Italia 53 – Ore 18:30
06/05/22 – Libreria Mondadori – Pontecagnano (SA) – Via Marconi, 45 – Ore 19:00
07/05/22 – Chiostro degli Eremitani di Sant’Agostino – Buccino (SA) – Via Oleiros 24 – Ore 19:30
I Foja sono fra i principali esponenti di un nuovo sound che, partendo da un forte legame con la tradizione folk napoletana, si arricchisce di contenuti e suoni contemporanei. Hanno realizzato tre album in studio e partecipato a diverse colonne sonore di lungometraggi di animazione, fra cui spiccano le canzoni realizzate per “L’Arte della felicità” e “Gatta Cenerentola”, entrambe candidate al David di Donatello come migliore canzone originale. Hanno suonato al Teatro San Carlo, diretti da Franco Dragone del Cirque du Soleil, e portato seimila persone a Castel Sant’Elmo. Vantano collaborazioni con artisti internazionali come Pauline Croze, La Pegatina, Shaun Ferguson, Weslie, Black Noyze, Alejandro Romero.
I Miracoli, come l’amore, vanno oltre la comprensione umana, hanno a che fare con il sovrannaturale, le Rivoluzioni, interiori e non, invece richiedono l’intervento dell’uomo per trasformare gli eventi.“Miracoli e Rivoluzioni” è un disco con due anime, due atti in cui si indagano tematiche legate alla sfera sentimentale da un lato e questioni esistenziali e sociali dall’altro, miscelando tradizione e modernità musicale.Ogni canzone ha un suo vestito realizzato su misura, un suo sound, che rende l’album un mix di rock, blues, canzone napoletana classica, pop con incursioni elettroniche senza mai tradire l’identitá della band e la forma canzone.Ogni giorno è un Miracolo.Ogni giorno può essere una Rivoluzione.In questo ultimo lavoro sono molte le collaborazioni con ospiti che hanno condiviso con i Foja il miracolo di un frammento, di una scintilla creativa: Enzo Gragnaniello, voce e anima inconfondibile, presente in una profondissima “’Nmiezo a Niente”; Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, voce e autorevolezza nell’ironica e riflessiva “A cosa stai pensando?”; Clementino, che mette il suo flow al servizio di una ballad struggente come “Santa Lucia”; il pianoforte di Lorenzo Hengeller che libera dieci dita cariche di swing nell’intensa “Stella”; la poesia di Alessio Sollo ne “L’Urdema Canzone”; Alejandro Romero, guest internazionale nella rilettura in napoletano di un classico come “A mano ‘e D10S”, dedicato anima cuore e bandoneón a Diego Armando Maradona, alla sua rivoluzione sportiva e umana.
E infine Alessandro Rak e le sue illustrazioni, la genialità poetica di storie come “Yaya e Lennie – The Walking Liberty”, il lungometraggio di animazione della Mad Entertainment da cui è tratta “Duje comme nuje”, canzone dell’amore assoluto inserita nella colonna sonora dell’ultima fatica del regista napoletano, legato al leader dei Foja Dario Sansone da amicizia e collaborazione decennale. Il brano è candidato ai David di Donatello 2022 nella categoria ‘Miglior Canzone’.
“Miracoli e Rivoluzioni” è sensibilità, impegno, passione allo stato puro, un progetto che consegna un immaginario che va solo vissuto, con quella libertà e creatività che fanno dei Foja una delle band napoletane più importanti degli ultimi venti anni, autori di una rivoluzione stilistica che ha elevato la nuova musica napoletana mettendola in relazione con i suoni dell’oggi e la visione del domani.
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Notturno Concertante live al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda
Il 23 giugno tutti gli amanti della buona musica sono chiamati a partecipare al live dei Notturno Concertante, storico gruppo di musica progressive formatosi in Irpinia a metà degli anni ’80.
Il gruppo, che ha all’attivo sette dischi musicali di cui l’ultimo “Let them say” pubblicato nel 2020 dopo otto anni dal precedente lavoro, torna nella sua terra, l’Irpinia appunto, per una serata all’insegna della musica rock progressiva che ha caratterizzato tutta la storia della band.
Una musica, questa, che rimanda e si ispira a gruppi intramontabili come i Genesis; non a caso lo storico chitarrista Anthony Philips ha anche partecipato insieme ai Notturno Concertante alla compilation di brani “Double Exposure”, pubblicata nel 1989.I Notturno Concertante, negli anni di intervallo tra i loro lavori in studio, si sono fatti conoscere nel panorama nazionale ed internazionale per le numerose collaborazioni e progetti anche molto diversi fra loro.
Il loro primo disco “The Hiding Place” è stato solo il primo passo di una lunga carriera poliedrica e sfaccettata, che ha attraversato lavori per comporre la colonna sonora di serie televisive in onda sulla Rai, collaborazioni con figure di spicco come lo scrittore Stefano Benni, ed anche la composizione di musiche per film e documentari, tra cui “L’ultimo Goal” (regia di Federico di Cicilia) e “Con i miei occhi” (del regista Giorgio Diritti).Dopo aver realizzato le musiche di alcuni racconti radiofonici in onda su Rai Radio 3 ideati dalla scrittrice Giovanna Iorio, con quest’ultima hanno anche ideato delle installazioni sonore presenti a Londra, Parigi e New York. Di recente il gruppo ha concluso una serie di concerti in collaborazione con Ray Wilson, ex cantante dei Genesis, ed ora si apprestano a tornare nella terra dove tutto ha avuto inizio per un concerto tanto atteso.
È infatti qui che Raffaele Villanova e Lucio Lazzaruolo, i due componenti storici della band, hanno fondato i Notturno Concertante, adesso accompagnati dal batterista di formazione standard jazz Francesco Margherita. Non si poteva scegliere location migliore per questo evento che il Castello d’Aquino, la splendida fortezza medievale recentemente restaurata che svetta imponente sopra la Valle dell’Ufita.
Amanti della musica e della cultura di questa terra si ritroveranno qui il 23 giugno per un evento dal sapore tutto irpino.
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Giunta alla VI edizione, Frangenti è teatro ma anche musica d’autore
Si rivolge anche ai giovanissimi con l’intento di valorizzare la capacità creativa della parola attraverso l’esplorazione delle diverse espressioni artistiche che vanno dal linguaggio drammaturgico alla musica.
Le tre sezioni di questa edizione, #KIDS, #Stories e #Live si svolgeranno in diversi luoghi suggestivi del borgo: Piazza San Francesco, Piazzetta Grotta, Chiesa di San Pietro e l’Agorà dei Poeti e degli Artisti presso Piazzetta al Casale e la panoramica Torre Vicereale che ospiterà alcuni spettacoli della sezione #stories, una serie di appuntamenti dedicati al teatro, al reading, mentre nell’incantevole location del Porto Marittimo risuoneranno alcune delle voci più interessanti del panorama musicale italiano.
Frangenti: programma
I primi due imperdibili eventi di Frangenti – Cetara Arts Festival sono i concerti in esclusiva regionale di due tra i musicisti e cantautori più rinomati della scena contemporanea cantautorale: il 23 luglio Giorgio Poi e il 30 luglio Cristina Donà, entrambi in scena nell’area porto sospesi tra mare e terra.
Completano il programma #Live Folcast (25 agosto ore 22 presso Piazzetta Grotta biglietto euro 10 al botteghino) giovane e talentuoso cantautore romano salito alla ribalta al Festival di Sanremo è stato ospite del Wired Next Fest 2021 a Milano e tra i protagonisti del Concerto del Primo Maggio di Roma. Un concerto minimale, chitarra e loop, attraverso i momenti più intimi e incisivi del loro repertorio sarà di scena grazie ai cantautori Zibba e Erica Mou (27 agosto ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 15 al botteghino).
L’1 settembre sarà di scena la promessa Cecilia (ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 10 al botteghino) cresciuta con il soul e i grandi classici italiani, si esibirà accompagnata da pianoforte e chitarra tra sperimentazione e ricerca musicale. A chiudere la sezione #Live sarà il cantautore italiano per eccellenza: Riccardo Sinigallia.
Il 3 settembre (ore 22 Piazzetta Grotta biglietto euro 15 al botteghino) il raffinato produttore romano torna in tour per alcune date in giro per l’Italia e ha scelto Cetara per il suo fascino portando on stage lo spettacolo “Concerto a cuor leggero”.
Per quanto concerne l’attesa sezione #KIDS, il programma prevede: 23 luglio (ore 20:30 Piazza S. Francesco) lo spettacolo “Pocket Circus – Il circo in valigia“. Un circo tutto da inventare, gli oggetti di una valigia e una buona dose d’immaginazione guideranno il pubblico verso il piacere creativo di un gioco poetico e divertente.
25 luglio (ore 20:30 Chiesa di S. Pietro Apostolo) in scena “I racconti di Fernando, storia di un panettiere pescatore” uno spettacolo frutto di una ricerca sulle possibili interazioni tra il teatro di figura, il teatro d’attore e quello di strada, cerca attraverso un cantastorie di raccontare un’epoca, dagli anni prima del grande conflitto ai nostri giorni.
Il programma per ragazzi continua il giorno 27 luglio (Piazzetta Grotta ore 20:30) con “Il Fiore Azzurro” un viaggio attraverso la storia di un popolo, quello tzigano, attraverso l’accettazione del diverso, il superamento delle avversità della vita, l’amicizia e la capacità di immaginare che il proprio destino non sia scritto, ma è in continuo cambiamento.
Il 29 luglio (ore 19:30 Piazza S. Francesco) in scena “Che Viaggio!” ovvero la tragicomica historia di un uomo chiamato Odisseo narrata con pupazzi animati a vista. A seguire laboratorio pratico e di manualità. La sezione KIDS riprenderà poi il 25 agosto (ore 20:30 Chiesa S. Pietro Apostolo) con “Le favole della saggezza” uno spettacolo d maschere e semplici elementi di scena che danno vita alle più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia.
Il 27 agosto (ore 20:30 Piazza S. Francesco) “Storie di pezza“ è uno spettacolo teatrale messo in scena attraverso il teatro di figura. Burattini, marionette, muppet e ombre cinesi raccontano otto storie che appartengono a tradizioni diverse, universi distanti ma paralleli tra loro. Il 30 agosto (ore 20:30 Piazzetta al Casale partecipazione libera) “Mare Monstrum” un laboratorio realizzato utilizzando imballaggi che sempre più spesso troviamo sulle rive delle spiagge: plastica, carta, alluminio etc. Tanta fantasia per trasformare degli “orridi” rifiuti in superbi Mostri assemblati.
Il giorno seguente (31 agosto ore 20:30 Chiesa S. Pietro Apostolo) “Appeso a un filo” uno spettacolo di marionette pieno di poesia e divertimento, perfetto per tutte le età: “incantano i bambini e fanno sognare gli adulti”.
Il giorno 01 settembre in scena “Pulcinella che passione” (ore 20:30 Piazza S. Francesco) uno spettacolo di forte impatto che vede una gigante immagine della maschera di Pulcinella che fa da cornice al palcoscenico del teatro su cui vanno a muoversi i personaggi in stoffa e gommapiuma. La sezione KIDS terminerà il 2 e 3 settembre: il penultimo appuntamento e con “Anche i cani hanno un’adolescenza difficile” (in prima nazionale ore 20:30 Sala Benincasa) che indaga il mondo dell’adolescenza e il loro rapporto con la famiglia, la scuola e i compagni.
Per trovare un accesso al loro mondo interiore la compagnia utilizza una similitudine con il mondo animale. Mentre l’ultimo in scena è “Dov’è finito il Principe Azzurro?” (Piazza S. Francesco ore 20:30) Tutte aspettano il loro principe azzurro e, come in tutte le fiabe che si rispettino, prima o poi il principe azzurro arriva, ma ne è uno solo e di principesse ad aspettarlo ce ne sono troppe.
Tutte le rappresentazioni sono ad ingresso libero fino ad esaurimenti posti e sono adatti a un pubblico di tutte le età, a partire dai 3 anni.
Infine la sezione #Stories completa il ricco programma: s’inizia il giorno 26 luglio (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro · spettacolo e degustazione si consiglia la prenotazione) con “Il Vecchio e il Mare” di di E. Hemingway con Paolo Cresta e Carlo Lomanto.
Il 28 luglio (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro spettacolo e degustazione si consiglia la prenotazione) “Omu a mari“, fa parte, assieme allo spettacolo Epica fera, del dittico Horcynus, ed è un progetto che nasce e si sviluppa a partire dalla riscrittura di alcune parti del romanzo di Stefano D’Arrigo, Horcynus Orca. Protagonisti sono i pescatori e gli uomini di mare dello Stretto di Messina. Una comunità di uomini e donne raccontata nel loro complesso e plurale mondo di significati e appartenenze. Dopo una sosta il programma riprende il giorno 26 agosto con “La vita salva” (ore 21:00 Torre Vicereale ingresso 10 euro spettacolo e degustazione · si consiglia la prenotazione) un inno alla complessità meravigliosa e sorprendente della vita con l’incrocio di più storie, di più vite, di più personaggi.Infine il 28 agosto (ore 21:00 Piazzetta al Casale ingresso libero fino ad esaurimento posti) andrà in scena “Un giorno bianco” un reading, tra musiche e parole, dal libro “Ho costruito una casa da giardiniere” di G. Clément.
7 comments on Nostro giardino è il secondo singolo di Daemia
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