Oculus quest è un dispositivo in grado di rendere la realtà virtuale accessibile a tutti ed è la nuova realtà ad immersione che, in pochi anni, sostituirà la classica ed ingombrante workstation a cui siamo abituati.
Abbiamo chiesto a Gianpaolo Greco, project manager di UQIDO, di spiegarci qualcosa in più su questo dispositivo che in breve tempo entrerà nel nostro uso quotidiano.
Oculus quest è un dispositivo che, senza l’aiuto di altri dispositivi, ci permette un’immersione completa nella realtà virtuale: tutto ciò che vediamo, una volta indossato il dispositivo, viene incorporato all’interno del visore che, nel caso del modello oculus quest è dotato di 4 telecamere interne, permette di avere una visione completa di tutto ciò che ci gravita intorno sia virtualmente che realmente.
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Napoli Music City: un evento sul copyright musicale
L’industria discografica sceglie Napoli per un summit internazionale delle società di diritti musicali.In seguito alla recente istituzione dell’Ufficio Musica creato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli città della Musica” per rendere Napoli una Music City di standard globale, tra l’8 e il 10 Novembre si riuniscono nel capoluogo campano le principali aziende discografiche internazionali – major e indipendenti, le principali associazioni di categoria e gli organismi di gestione collettiva con delegati da tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti.Il settore – che secondo l’ultimo Global Music Report di IFPI vale oggi quasi 26 miliardi di dollari di incassi, il cui il 10% dei ricavi è rappresentato dai diritti e dalle royalties gestiti dalle società di gestione delle licenze del settore – sceglie l’Italia, il paese che rappresenta il decimo mercato a livello globale, e in particolare Napoli per il congresso annuale sulla gestione dei diritti musicali delle imprese discografiche.Continuano quindi i processi di industrializzazione musicale voluti dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che, attraverso le relazioni culturali e imprenditoriali coordinate dal delegato del Sindaco per l’industria dell’audiovisivo e musicale Avv. Ferdinando Tozzi, stanno sviluppando relazioni durature per il comparto musicale napoletano e per l’internazionalizzazione del mercato artistico.Da giugno, quando si è istituito l’Ufficio Musica del Comune di Napoli, molti i risultati raggiunti. Dalle iniziative dal vivo, come essere capofila nazionale della Festa della Musica 2022, Ecofest 2022, Piano City Napoli 2022, Welcome to Napoli, Villa Di Donato – La musica ha trovato Casa, La Notte della Tammorra, ai protocolli d’intesa con la Federazione Industria Musicale Italiana e Assomusica passando per la partecipazione ai panel di Milano Music Week 2022 e il Festival del Turismo Musicale di Cremona per presentare il modello lavorativo adottato in questi mesi, fino ad arrivare alle prossime iniziative d’internazionalizzazione come “Napoli World 2022” e gli eventi live di Capodanno 2022 dedicati alla città. -
Assofiere e Camera di Commercio di Napoli insieme
Piena soddisfazione del presidente di Assofiere, Lino Ferrara, per la pubblicazione del bando della Camera di Commercio di Napoli per l’erogazione di voucher per la partecipazione alle fiere. Il sostegno economico dell’ente camerale partenopeo, in favore delle aziende di Napoli e provincia, si pone l’obiettivo di supportare la ripartenza sostenendo la partecipazione alle fiere.
Afferma Lino Ferrara, presidente del consorzio Assofiere:
L’arduo lavoro svolto in questi mesi di pandemia, in favore del settore fieristico, trova finalmente riscontro in questi ultimi mesi . Ci siamo battuti per far passare un principio importante ovvero quello dell’economia circolare prodotta dalle fiere, sia per il comparto sia per le ricadute economiche del territorio, che per indotto riceve introiti importanti dal movimento di ricettività fieristica di espositori e visitatori. Per questo motivo avevamo come Assofiere chiesto alla Camera di Commercio che eventuali supporti non fossero dati agli organizzatori delle esposizioni ma bensì a chi espone per aiutarlo a partecipare e quindi a rimettere in moto la macchina virtuosa.
Richiesta subito recepita dai vertici Camerali partenopei, ed in particolar modo dal presidente Ciro Fiola, che proprio ieri (05.07.2021, ndr) hanno pubblicato un bando a sostegno delle aziende per la partecipazione a fiere regionali, nazionali ed all’estero come si legge dalla stessa pubblicazione.
In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 in corso e con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio, la Camera di Commercio di Napoli istituisce un ausilio a fondo perduto alle MPMI della provincia di Napoli, attraverso l’emissione di un bando, finalizzato a sostenere la promozione e la valorizzazione del sistema produttivo napoletano, favorendo una maggiore partecipazione delle imprese partenopee alle manifestazioni fieristiche che si terranno nel 2021, attraverso la concessione di voucher a parziale copertura delle spese di partecipazione.
Importi significativi che potranno certamente aiutare le aziende di Napoli e provincia, presentando la documentazione richiesta, a ripartire consentendo la ripresa anche delle fiere. L’azione, secondo Lino Ferrara, aiuterà l’intero sistema:
Le aziende devono essere aiutate dopo quasi due anni di blocco forzato e quindi di mancati incassi. Ovviamente l’incentivo può consentire di affrontare spese espositive con possibilità maggiori e allo stesso tempo gli organizzatori di fiere hanno un’adesione maggiore di partecipanti che altrimenti non avrebbero i mezzi economici per aderire. Non ultimo il vantaggio è anche degli enti fieristici che non riceveranno disdette da fiere in difficoltà, ecco perché parliamo di economia circolare e non di contributi. Ora auspico un coinvolgimento anche delle altre Camere di Commercio attraverso UNIONCAMERE.
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Caffè naturale e riduzione dei consumi
Caffè naturale e riduzione dei consumi: ecco perché l’azienda Didiesse ha puntato sulle macchine espresso a cialde.
Didiesse è un’azienda napoletana ma conosciuta a livello nazionale, e anche all’estero per la produzione di macchine espresso che supportano la tecnologia “a cialda”.
Pioniera nel settore e attenta all’ambiente, Didiesse anticipando di molto le tendenze del mercato ha sin da subito puntato sul sistema cialda, un sistema di confezionamento naturale dove il caffè per raggiungere la tazza non attraversa materiali resistenti come plastica e alluminio, con un risultato positivo anche in termini di estrazione, che assicura un caffè di ottima qualità e promuove la formazione naturale della crema.
Sin da subito ha impiegato molte energie e sforzi nel campo dell’innovazione e della ricerca grazie a un valido ufficio tecnico interno all’azienda che ha garantito il raggiungimento di standard qualitativi sempre più alti, migliorando nel tempo aspetti tecnici legati non solo all’erogazione di un caffè di altissima qualità, ma anche alla riduzione dell’impronta energetica. Anche rispetto al tema oggi attualissimo del risparmio energetico, Didiesse non si è fatta trovare impreparata.
Dichiara Fulvio Di Santo, proprietario e direttore commerciale di Didiesse:
Questo perché la sensibilità legata alle tematiche ambientali è sempre stata al centro dello sviluppo aziendale e già da tempo lavoravamo in questa direzione Abbiamo puntato sulla cialda in tempi non sospetti e ci abbiamo sempre creduto, sia per la qualità del caffè ma soprattutto per le sue caratteristiche green. Anche la riduzione dei consumi è un tema centrale perché si traduce in un risparmio per il consumatore, soprattutto adesso che è aumentato esponenzialmente l’uso delle macchine espresso e si è diffusa la cultura dello smart working.
Non a caso, le nuove macchine espresso a cialde prodotte da Didiesse hanno la funzione stand by, la modalità d’attesa che permettere di abbattere i consumi e che allo stesso tempo permette di avere un espresso in qualsiasi momento della giornata, senza mai spegnere la macchina. Inoltre, la “Baby Frog” l’ultima macchina espresso a cialde proposta ai consumatori è tra le poche sul mercato a vantare i consumi più bassi della categoria, appena 450 watt. Inoltre, la produzione è 100% italiana, e i materiali che compongono la macchina sono per il 70% realizzati in Campania, una scelta che mira a valorizzare e a sostenere le aziende locali e che s’inserisce nell’obiettivo più ampio, di apportare valore al territorio di origine.
Il pack è certificato FSC, marchio internazionale e indipendente, che garantisce la provenienza dei cartoni usati, da foreste e filiere responsabili, sottoposte a rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Ma non è tutto, l’azienda, a più di 20 anni dalla sua nascita continua la ricerca verso l’utilizzo di materiali eco-sostenibili a partire dal packaging fino agli elementi di progettazione della macchina.
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