Ritorna la Stagione del Teatro di Napoli e ritorna in Piazza Eduardo De Filippo, davanti al Teatro San Ferdinando, Ouverture – Una festa per il Teatro.
Saranno le parole di Eduardo De Filippo, in cui racconta poeticamente l’inizio dell’incredibile avventura al San Ferdinando, lette per l’occasione da Claudio Di Palma, ad avviare la Festa e a tagliare idealmente il nastro della nuova Stagione teatrale che avrà inizio il 19 ottobre al Mercadante con lo spettacolo Ferito a morte di Raffaele La Capria, diretto da Roberto Andò.
Le note del Sanitansamble diretto dal maestro Paolo Acunzo ci accompagneranno durante il festeggiamento, un evento condiviso con gli artisti delle nostre stagioni e il quartiere che accoglie il San Ferdinando.
La Stagione del Teatro di Napoli si appresta a ripartire con due produzioni in prima nazionale e noi festeggiamo l’occasione simbolicamente nella piazza davanti al Teatro che fu di Eduardo de Filippo.
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Ludovico Einaudi: concerto nel Parco Nazionale del Cilento
Ludovico Einaudi è uno dei pianisti più amati e apprezzati al mondo. Inizia la sua carriera come compositore classico ma subito incorpora altri stili e generi, tra cui pop, rock, world music e musica popolare, creando brani e colonne sonore famose a livello internazionale.
L’artista torinese riporta la sua musica nella natura incontaminata d’Italia con una serie di concerti immersi nello scenario emozionante di parchi nazionali, riserve naturali, calette, valli, laghi e altipiani incontaminati, raggiungibili solo a piedi, all’alba, al tramonto, sotto cieli stellati. Un invito a fondere l’esperienza musicale con il paesaggio naturale. Con Ludovico Einaudi suonano Federico Mecozzi al violino e alla viola e Redi Hasa al violoncello.Giovedi 5 agosto il suo nuovo tour estivo arriva nella suggestiva location del Parco Nazionale del Cilento e precisamente sul Pianoro di Ciolandrea. Il luogo ideale per Ludovico Einaudi che tra le sue sedici tappe italiane ha scelto di esibirsi su una terrazza naturale a 450 metri di altezza a picco sul mare che affaccia sul Golfo di Policastro direttamente sull’area marina protetta degli Infreschi e della Masseta.
Sotto c’è il borgo marinaro di Scario e con una vista mozzafiato è possibile scorgere la costa calabra, il Cristo di Maratea e le isole Eolie. Alle spalle c’è il massiccio del monte Bulgheria una delle vette più alte della Campania.
Lo spettacolo è intitolato “Seven Days Walking” (Sette giorni di cammino), un progetto musicale che consiste in un insieme di 7 album pubblicati con cadenza mensile per sette mesi consecutivi dal 15 marzo 2019 fino al 20 settembre 2019. Ha “camminato” molto il quattordicesimo lavoro in studio dell’artista italiano, dalle passeggiate invernali tra le montagne in cui il disco è nato ai tour intorno al mondo del 2019, fino alle geografie umane dei film premi oscar Nomadland e The Father.
Nell’estate in cui tutto vuole ricominciare, Ludovico Einaudi riporta la sua musica in cammino nella natura e invita il pubblico a camminare insieme a lui. -
Grottaminarda: radioamatori sulle tracce dei Borboni
Durante il lockdown hanno fatto compagnia alle persone anziane per aiutarli a trascorrere la giornata con serenità. Adesso hanno ripreso l’attività o meglio “il gioco” come loro amano chiamarlo, per cui sono nati come associazione ossia visitare e promuovere i monumenti d’Italia in particolare quelli legati alla storia dei Borboni.
Oggi sono stati presso la splendida Fontana del Re di Grottaminarda datata 1606. Sono i Radioamatori “Diploma Reale Borbone”.
A Grottaminarda sono stati accolti direttamente dal Sindaco insieme alla Polizia Municipale e si sono trattenuti per circa tre ore, facendo conoscere la storia della Fontana del Re a radioamatori di tutto il mondo, persino della Russia.
Ha affermato Giovanni Buoniconti:
A Grottaminarda non solo abbiamo trovato un monumento conservato e manutenuto benissimo ma anche un’accoglienza molto calorosa, non usuale torneremo sicuramente per approfondire la conoscenza di altri monumenti locali. Ci muoviamo oltre che per conoscere la storia e censire i luoghi, nel rispetto dell’ambiente. Siamo appassionati di telegrafia e portiamo avanti un’attività di sperimentazione. L’antenna utilizzata oggi, infatti, è autocostruita, la stessa sperimentazione che ha consentito la nascita della moderna telefonia.
Ha aggiunto Edoardo Baldini:
La nostra è un’attività mirata a dare lustro a quella che è stata la cultura dei Borboni ed allo stesso tempo è un modo per giocare con il nostro hobby e collegarci con appassionati come noi di tutto il mondo (solo oggi circa 200). Ci piacerebbe che anche altre opere borboniche fossero nelle stesse condizioni della Fontana del Re, spesso invece ci troviamo di fronte a ruderi che invece potrebbero diventare un volano per l’economia e favorire un turismo al di fuori delle principali “rotte turistiche”, in aree urbane meno visibili. Diamo una referenza per ogni monumento borbonico e sul sito web che ho creato (http://diplomaborbonico.it) c’è la fonte che attesta la borbonicità e ne racconta la storia proprio con l’obiettivo di creare interesse e stimolare queste persone ad una visita in loco adesso che si può. Quindi giocando cerchiamo anche di attivare flussi turistici.
Ha affermato il Sindaco Angelo Cobino nel dare il benvenuto ai radioamatori:
I campanilismi li abbiamo ampiamente superati attraverso le Terre dell’Ufita, l’Area Vasta ci riteniamo fortemente irpini, specialmente adesso che ci sono queste importanti novità come la Stazione Hirpinia e la Piattaforma logistica che sorgerà a pochi chilometri da qui e che collegherà il corridoio Scandinavia-Mediterraneo, una grande opportunità anche per la movimentazione dei prodotti, abbiamo industrie d’eccellenza, importanti centri di ricerca, però teniamo molto al nostro patrimonio storico, artistico, paesaggistico e naturale.
Dunque la visita di questi Radioamatori si colloca molto bene nell’ambito della promozione culturale, settore vitale perché che la cultura è alla base di tutto. Tra l’altro lo fanno attraverso una strumentazione che porta a riflettere. Basti ricordare che nel terremoto dell’80, epoca in cui non c’erano i telefonini, è stato proprio un radioamatore, il tipografo Gerardo Calabrese, a comunicare la drammaticità e quindi a svolgere una grande funzione nel lanciare un grido d’allarme quando ancora non c’era la Protezione Civile.
Un’attività pioneristica oggi messa in campo dai voi Radioamatori per valorizzare il patrimonio culturale e vi siamo immensamente grati per questa visita alla Fontana del Re.
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L’orso ‘nnammurato di Sollo & Gnut è un libro disco di poesie e d’amore in napoletano
L’orso ‘nnammurato è un libro disco di Sollo e Gnut composto da 66 poesie e 14 sono diventate canzoni. Il progetto tra i due artisti nasce per caso: Sollo pubblica sui social L’orso ‘nnamurat, una sua poesia, e Gnut decide di musicarla, trasformandola in Amore ‘o vero, un brano musicale.
Sollo e Gnut provengono da background musicali diversi: il primo dal punk e il secondo dal folk. L’orso ‘nnammurato è il risultato di questa fusione, ben riuscita, che esula dal solito cantautorato e trasmette emozioni non confinate in uno spazio e tempo definiti. Il leitmotiv centrale del loro lavoro è l’amore che viene accompagnato da una chitarra acustica e dal napoletano.
Il libro disco ha come finalità principale l’emozione, per entrambi non è importante la funzionalità commerciale di un testo o di una canzone ma l’impatto emotivo.
Scrivere poesie e cantare d’amore per Sollo e Gnut è un modo per distoglierci da un mondo che sembra orientato principalmente all’odio e alla superficialità in tutte le sue manifestazioni.
L’orso ‘nnammurato è stato pubblicato il 25 gennaio dalla casa editrice Ad Est dell’Equatore.
Gli artisti nei prossimi mesi saranno impegnati nel tour che li condurrà in varie date italiane, ieri si sono esibiti al Godot di Avellino dove hanno incantato, rapito e fatto sorridere il pubblico .
L’orso ‘nnammurato: prossime date
Nuova Ferramenta Arci, Lecce: 21 marzo
Zero81, Napoli: 30 marzo
Off, Bologna: 5 aprile
Centro Culturale Vignola 18, Bolzano: 6 aprile
Ohibò, Milano: 17 aprile
Angelo Mai, Roma: 19 aprile
Germi, Milano: 18 aprile
Matuta, Santa Maria Capua Vetere: 31 aprile
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