Il nuovo singolo dell’ ex componente dei gruppi Q-Indie e Quasar è intitolato “Kundera“.
Il cantautore partenopeo ancora una volta scrive d’amore ma questa volta “è amore per se stessi”.
Parker Il tuo cane Oz
Kundera: il nuovo singolo di Parker
Momenti leggeri ma profondamente emozionanti che riescono a regalare la convinzione di poter essere “sempre” diversi.

Kundera singolo di Parker
Il progetto di Manuel Pippus (suo vero nome!) vuole essere semplice ed essenziale cercando di non essere banale, specie quando in Italia la musica è accompagnata da testi criptici con metafore strabilianti che fanno perdere il senso della vita reale.
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Avellino: Daniele Pecci interpreta
L’amico ritrovato di Fred UhlmanL’amico ritrovato, bestseller di Fred Uhlman, diventa un reading letto ed interpretato dal noto attore Daniele Pecci. La performance si è svolta presso l’Auditorium del Liceo Polivalente Imbriani di Avellino. L’amico ritrovato parla di amicizia, uguaglianza e tolleranza. Questi sono temi ancora attuali ed è importante che i giovani li approfondiscano in modo sano e costruttivo.
Il reading si apre con il ricordo di Hans Schwarz che, ormai non più giovane, ricorda i tempi della scuola e si domanda quale sia stato il destino dei suoi compagni di classe. L’uomo riporta la memoria a quando aveva 16 anni, periodo di quando ha incontrato Konradin von Hohenfels, un ragazzo proveniente da una famiglia benestante, con cui si è legato ad una profonda amicizia. Hans è ebreo a differenza di Konradin, sono entrambi figli unici e si sentono molto soli, questa condizione li porta a diventare molto amici.
Hans presenta Konradin ai suoi genitori, invitandolo spesso a casa sua. Il ragazzo ebreo invece non conoscerà mai i genitori dell’amico perché alla madre di Konradin non piacciono gli ebrei. La loro amicizia non viene ben vista dai genitori di Konradin e la situazione cambia repentinamente quando il 3 giugno del 1933 Hitler sale al potere ed Hans parte per l’America insieme alla sua famiglia. Il padre di Hans non tollerando le discriminazioni razziali decide di togliersi la vita, soffocandosi con il gas. Dopo molti anni Hans scoprirà che il suo amico Konradin ha perso la vita perché coinvolto nell’attentato contro Hitler. Questo tragico evento risveglierà i sentimenti di amicizia in Hans.
Daniele Pecci
Il reading è stato accolto positivamente dai ragazzi, presenti all’evento, che incuriositi hanno posto delle domande a Daniele Pecci. Una tra le tante riguardava il senso dell’amicizia.
L’attore ha risposto così:
L’amicizia non ha bisogno di dettami, è un innamoramento. Molto spesso è difficile incontrare realmente l’amicizia perché è un valore formativo e ad alcune età, come quella dei protagonisti del libro, è molto più semplice riconoscerla. A 16 anni si ha un’ingenuità soffusa che permette ancora di sognare e di andare oltre i pregiudizi.
Per Daniele Pecci il male più grande che abbiamo è rappresentato dall’intolleranza che nutriamo verso la povertà, da ciò si scatenano meccanismi che, se perpetrati, ci condurranno verso la disumanizzazione totale.
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VIP: il terzo singolo del duo veneto Sistema Binario
“VIP” è il terzo singolo del duo veneto Sistema Binario, canzone che porta anche le firme di Renato Droghetti, Manuel Auteri e Ricky Portera, tutti presenti nel videoclip ancora una volta prodotto da Rodolfo Rod Mannara e Federica Lecce. Il brano punk-ska, molto divertente, parla del Festival di Sanremo. Inoltre i Sistema Binario parteciperanno nel mese di settembre a Sanremo Rock e per la prima volta insieme alla band ci sarà proprio il noto chitarrista Portera, presente da un anno in pianta stabile con il gruppo.
Dicono Manuel e Alberto:
Siamo davvero contenti di avere con noi un “pezzo di storia” della musica italiana, un onore anche averlo avuto all’interno del video di “Vip”, che ha superato le 110mila visualizzazioni. Abbiamo scherzato, ironizzato ma la cosa importante, è che ci siano divertiti tutti quanti. Stiamo lavorando per finire il disco e siamo molto contenti per il suono che stiamo costruendo, inoltre le canzoni spazieranno tra vari generi.
Sistema Binario
Sistema Binario: chi sono
I Sistema Binario sono un duo creato dall’idea del cantante trevigiano Manuel Biasi e dal bassista padovano Alberto Pantano, la cui amicizia nasce molti anni fa quando calcavano i palcoscenici locali con la loro cover band.
Nel 2019, grazie ai brani scritti da Manuel, cominciano il loro percorso con la casa discografica SanLucaSound di Bologna, seguiti nella produzione da Renato Droghetti con la supervisione di Manuel Auteri.
Nel febbraio 2020 esce il loro primo singolo “Stagione 2.0”. Il brano scala le classifiche indipendenti, stabilendosi ai primi posti per diverse settimane.
Nel Febbraio 2021 esce il loro secondo singolo “Salto nel Vuoto”, dove appare per la prima volta al loro fianco Ricky Portera, chitarrista storico di Lucio Dalla e fondatore degli Stadio. Anche questo brano ha avuto ottimi riscontri, piazzandosi nelle classifiche radio ed ottenendo tantissime visualizzazioni del video su YouTube.
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Le Ragioni del Boia di Giuseppe Garofalo: intervista
Le Ragioni del Boia (2019) è l’ultimo libro scritto dall’avvocato penalista Giuseppe Garofalo, pubblicato da Graus Edizioni.
Giuseppe Garofalo
Vincenzo de Jorio, avvocato criminale del Foro di Napoli, è la voce narrante all’interno de Le Ragioni del Boia. L’avvocato il 10 maggio del 1809 viene arrestato con l’accusa di aver partecipato ad una cospirazione per attentare alla vita del re, reato che ai tempi veniva punito con la pena di morte.
Le Ragioni del Boia mostra il doppio volto del diritto che, per certi aspetti, ancora è vigente.
Il libro è composto da una narrazione fatta di processi giudiziari che si svolgono a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo a Napoli, in età borbonica. Durante la lettura del libro assistiamo, in base alle decisioni giuridiche del momento, al processo di vittime che vengono accusate per aver gridato in strada: “Viva Ferdinando e viva Carolina” e cinque anni dopo “Abbasso Ferdinando e abbasso Carolina”.
In sostanza viene fuori un quadro della giustizia che processa se stessa perché le leggi, soggette a interpretazioni non sono altro che interpretazioni dettate da una legalità composta di concetti precettistici incompatibili con la realtà dei tribunali e del patibolo.
Durante la presentazione del libro, svoltasi a Santa Maria Capua Vetere, il noto giurista Carlo Taormina ha delineato un parallelismo tra il diritto di ieri e quello di oggi, partendo dalla spiegazione de Le Ragioni del Boia.
Carlo Taormina
Carlo Taormina ha definito così Le Ragioni del Boia:
Un libro pieno d’insegnamenti perché ci sono una miniera d’informazioni tecnico-giuridiche su cui bisognerebbe riflettere.
Per avere un’idea più esaustiva de Le Ragioni del Boia, ecco l’intervista integrale a Giuseppe Garofalo.
Intervista integrale a Giuseppe Garofalo
Giuseppe Garofalo: biografia
Giuseppe Garofalo oltre ad essere l’autore de Le Ragioni del Boia è un noto avvocato penalista, allievo del professore Alfredo De Marsico.
Lo scrittore è uno studioso di storia giudiziaria infatti ha scritto tre libri di successo su questi argomenti: Teatro di Giustizia (1996), La Seconda Guerra Napoletana alla Camorra (2005) e L’Empia Bilancia (2011).
Con la pubblicazione de Le Ragioni del Boia Giuseppe Garofalo giunge al suo quarto libro, ma lo scrittore sta già lavorando ad un altro progetto, di cui ancora non sappiamo nulla.
Quali sono le ragioni del boia?
Tommaso Paradiso, il boia, vende spezzoni di corda degli impiccati a persone credulone che ne fanno degli amuleti o li conservano come reliquie. Il prezzo di ogni pezzo corda varia in base alla notorietà e alla personalità dell’impiccato.
La morte data dal boia era e doveva rimanere un atto amministrativo, la cui esecuzione doveva essere asettica, se non ripugnante, anche per chi la eseguiva.
…
A governare la Giustizia nei tribunali erano in tre: il re, il giudice e il boia. Non era una triade ma una Trinità perché decideva della vita e della morte.
Il re indicava con una legge in astratto le persone da uccidere, il giudice le indicava in concreto e il boia le uccideva. Nella trinità, però, non regnava la giustizia, quella delle leggi non scritte. Dell’orrore della decapitazione e della impiccagione veniva indicato responsabile il boia e non il giudice che le aveva ordinate.
In breve ad essere elogiato, paradossalmente, era il giudice che veniva apprezzato per la decisione mentre il boia veniva disprezzato per averla semplicemente eseguita.
Tommaso Paradiso, condannato a morte, era reo di peccati veniali e non di quelli mortali perché quest’ultima responsabilità era dei giudici che l’avevano decisa e fatta eseguire.
Le ragioni del boia
Le Ragioni del Boia mostra come sia ambivalente il volto della legge e come possa rinnegarsi o contrapporsi a se stessa, a distanza di anni o di epoche.
Se dovessimo riassumere con una frase Le Ragioni del Boia potremmo dire che si assiste alla condanna della giustizia che non fa altro che condannare se stessa.
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