Carmine Marinelli, il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Tartufai Italiani Regione Campania, in occasione della due giorni dedicata alle eccellenze irpine e in particolar modo ai funghi porcini e al tartufo irpino ci ha spiegato alcune cose sui cani da tartufo.

cane da tartufo
La stagione delle meraviglie irpine, oltre ad essere un evento legato alle eccellenze enogastronomiche del territorio irpino, ha rappresentato un momento di aggregazione per gli esperti e gli appassionati del settore. Oltre alla mostramercato del tartufo bianco, allestita all’interno dell’evento, si è svolta una gara di bellezza dei cani da tartufo con successiva caccia al tartufo, per comprendere dal vivo l’esperienza della ricerca di questa prelibata materia prima tutta nostrana.
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Cammarano: “Pnrr, rivedere criteri di scelta dei borghi della Campania”
Nota alla Regione da parte del presidente della Commissione Aree Interne: “Esclusi siti prestigiosi”Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se:Vanno rimodulati i parametri di scelta dei borghi campani ammessi a partecipare al bando per l’assegnazione del fondo di 20 milioni previsto con il Pnrr. Dal finanziamento, infatti, sono risultati esclusi siti di prestigio storico e architettonico come Roscigno Vecchia, che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Tra i requisiti, inoltre, pare non si sia tenuto conto di criteri relativi al potenziale culturale e storico che soprattutto nelle aree interne dovrebbero essere preminenti per il rilancio”.Michele Cammarano
Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se “come previsto dalle linee di indirizzo del Ministero della Cultura, fra i parametri utilizzati dalla Regione Campania, si sia tenuto conto anche di quelli di interesse ambientale, paesaggistico e culturale dei siti.Infine abbiamo richiesto una proroga delle date di presentazione dei progetti, così da fornire un tempo di lavoro maggiore per la redazione di proposte credibili.Come è noto, nell’ambito degli investimenti del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Linea A dell’Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi” è dedicata a 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati, in uno con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro.
Per la definizione dei 21 progetti finanziati dalla Linea A, dell’importo massimo pari a 20 milioni di euro per ciascuno, il Ministero della Cultura ha chiesto alle Regioni di presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna regione o provincia autonoma.
La Giunta della Regione Campania, con propria deliberazione n. 30 del 18 gennaio 2022, ha avviato il percorso di individuazione e predisposizione del progetto pilota, recependo le Linee di indirizzo sulle modalità attuative dell’intervento 2.1 Attrattività dei Borghi del Ministero della Cultura e determinando i 38 comuni che possono accedere alla candidatura con la presentazione di una manifestazione d’interesse.
Con Decreto n. 45 del 31/01/2022 la Direzione generale per le Politiche culturali ed il turismo ha approvato l’Avviso Pubblico rivolto ai comuni della Campania di cui alla DGR. n. 30 del 18 gennaio 2022 recante “Manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati” in uno con gli allegati che ne costituiscono parte integrante, dove vengono riportati i criteri di accesso e le modalità di presentazione e di valutazione delle candidature.
Come definito nel suddetto Decreto e nella DGR pubblicata sul BURC n. 12 del 31/01/2022, l’istanza di partecipazione alla Manifestazione di Interesse, compilata secondo le modalità indicate nell’Avviso Pubblico, unitamente agli allegati richiesti, dovrà essere inviata entro il 15 febbraio 2022 alle ore 23,59 all’indirizzo di posta elettronica certificata di Regione Campania.
Alla luce di queste premesse, appare palesemente giustificata la forte contestazione raccolta in queste ore dai Sindaci che si sono visti esclusi dall’elenco dei 38 comuni candidati, considerato che molti di questi hanno oggettivamente i requisiti di borghi così come previsti dalle normative nazionali ed inoltre numerosi di essi (citando uno per tutti, il borgo di Roscigno) hanno oggettivamente tutte le caratteristiche previste dalle Linee di indirizzo del Ministero per rientrare nel gruppo dei comuni potenzialmente oggetto dell’intervento di Rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi.Il Bando regionale (allegato alla DGR n. 30/2022) invece prevede un elenco di parametri non esaustivo e rappresentativo per le finalità del Bando. Nello specifico non si prendono in considerazione criteri e requisiti definiti nelle Linee di indirizzo ministeriali quali ad esempio:
– l’interesse ambientale (comune localizzato in area protetta)
– l’interesse paesaggistico (comune localizzato in area di valore paesaggistico)
– l’interesse culturale (appartenenza a siti Unesco, riconoscimenti di interesse internazionale e nazionale, appartenenza a reti e itinerari riconosciuti ecc.) e borghi inclusi in sistemi di valorizzazione (comuni appartenenti ai sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione) con particolare riferimento alle Aree Interne.
Per quanto sopra, si chiede in primis di considerare l’opportunità di rivedere, sulla base di parametri più aderenti allo spirito della linea di investimento prevista dal PNRR, l’elenco dei comuni che possono partecipare all’intervento 2.1. “Attrattività dei Borghi”.
In subordine, in considerazione dei tempi stringenti definiti dal Ministero per la presentazione da parte di ogni Regione della candidatura di un unico borgo (termine del 15 marzo), si chiede di accogliere e di valutare senza riserva le istanze (presentate nelle modalità disciplinate dall’Avviso pubblico regionale) che perverranno da altri Comuni attualmente non ricompresi nei 38 definiti dalla citata DGR n. 30/2022 Inoltre, appare anche giustificato l’allarme raccolto in queste ore dagli Amministratori dei comuni candidati, i quali -in ragione delle suddette determinazioni regionali, termine ultimo di
presentazione 15 febbraio- hanno solo due settimane per realizzare una progettazione valida e strutturata di un importo pari a 20 milioni di euro.
Pertanto, considerata l’opportunità che tale bando rappresenta per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi, si chiede anche di considerare l’opportunità di prorogare al 1° marzo 2022 il termine ultimo per l’invio delle istanze di partecipazione alla manifestazione di interesse in oggetto. -
AvelVino: cantine, denominazioni di qualità e territorio
I vigneti della Scuola Enologica ‘Francesco De Sanctis’ riaprono al weekend con i tasting di Avelvino. Sabato 1 e domenica 2 ottobre, dalle 18 alle 22, l’istituto agrario di Avellino sarà sede delle degustazioni dell’evento realizzato dal Comune di Avellino in partnership con Gambero Rosso. Cantine, denominazioni di qualità e territorio insieme coniugate nelle attività di promozione dell’amministrazione di Avellino e nel piano di comunicazione Gambero Rosso.
Esperti della redazione vino del gruppo editoriale specializzato, stampa nazionale, buyers, operatori e winelovers saranno presenti per la tre giorni di AvelVino.
Ancora una volta, i vigneti della Scuola Enologica saranno location preposta alle degustazioni delle denominazioni di qualità irpine, con il supporto dell’AIS Associazione Italiana Sommelier e da tutto staff organizzativo. Sui banchi, saranno presenti quaranta le cantine irpine già presenti nel circuito Gambero Rosso, e protagoniste sui banchi d’assaggio.
Dichiara il dirigente scolastico Pietro Caterini che da qualche anno, ha avviato e sostenuto insieme ad altri enti territoriali, una strategia di marketing e promozione a sostegno delle produzioni della Scuola Enologica, oggi presenti nell’enoteca di via Tuoro Cappuccini, e delle aziende agroalimentari territoriali:
La Scuola Enologica ‘F.De Sanctis’ di Avellino è un’antica istituzione regionale dove è nata l’enologia della Campania. Da sempre è impegnata in attività di studio, produzione e promozione vini di eccellenza irpini. L’anno di fondazione nel 1879, quasi contemporanea ad altre scuole d’Italia come in Piemonte ed in Veneto con le analoghe prestigiose scuole, è simbolo dell’antico prestigio che detiene. Negli ultimi 20 anni, sono nate tante derivazioni di tipo promozionale e divulgativo relative al mercato vitivinicolo ma è importante, non dimenticare mai la storia e chi ha fatto scuola a chi oggi opera nel settore e di chi continua a fare luce sul prestigioso retaggio dell’istituzione scolastico presente sul territorio irpino.
Per questo, continua:
Noi tutti, come scuola, riteniamo che sia importante dare il nostro più forte sostegno ad iniziative come queste, che ha rappresentato lo sviluppo qui in Irpinia ma è fondamentale, da parte di un’istituzione come questa, mantenere un ruolo di centralità tra iniziative curate da realtà ormai riconosciute, come quella del Gambero Rosso, e sostenere le attività di promozione delle cantine, di antica e nuova generazione, che saranno presenti qui. Anche per gli allievi sarà un momento di confronto e crescita formativa con altre cantine, guidati dai docenti del nostro istituto.
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Regioni rosse, arancioni e gialle cosa si può fare e cosa no
A ciascun colore, come sappiamo, è affidato un pacchetto di misure ad hoc. La zona rossa rappresenta un lockdown a tutti gli effetti mentre il coprifuoco è universalmente valido per ciascuna Regione.
Zona rossa, arancione e gialla
Zona rossa, arancione e gialla: disposizioni
Le Regioni rosse sono quelle che devono rispettare le misure più restrittive: l’uscita di casa deve essere motivata, i bar sono chiusi. Idem per ristoranti e negozi che non siano di vendita di generi alimentari, tabacchi e farmacie. L’asporto è consentito 7 su 7 fino alle ore 22:00. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Sono aperte edicole e tabacchi, lavanderie, parrucchieri, barbieri mentre restano chiusi i centri estetici. La DAD è prevista dalla seconda media in poi. È vietato spostarsi da un Comune all’altro o uscire ed entrare da una Regione all’altra salvo comprovate esigenze lavorative o di necessità
Le Regioni arancioni prevedono la chiusura di bar e ristoranti durante tutto l’arco della giornata. l’asporto è consentito fino alle 22:00. Per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni. I centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi restano chiusi tranne per farmacie, parafarmacie, alimentari, tabacchi ed edicole presenti all’interno. La DAD è prevista solo per le scuole superiori. È possibile circolare liberamente all’interno del proprio Comune di residenza ma non è possibile abbandonarlo e resta vietato spostarsi dalla propria Regione. Riduzione al 50% del trasporto pubblico.
Le Regioni gialle prevedono l’apertura di bar e ristoranti fino alle ore 18:00. L’asporto è consentito fino alle 22:00 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I centri commerciali sono chiusi nel fine settimana fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole presenti all’interno. È possibile spostarsi all’interno della Regione e anche tra una Regione gialla all’altra.
8 comments on Passo di Mirabella Eclano: Carmine Marinelli ci parla dei tartufi d’Irpinia
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