Mercoledì 10 maggio, dalle 17.30 alle 19.00, si è svolta a Roma, nel Palazzo della Santa Sede San Carlo ai Catinari, la tappa romana dell’evento “Le giornate Internazionali della Libertà”, promosso dalla Fondazione E-Novation in collaborazione con la fondazione Tatarella e la casa editrice Historica.
In questa cornice sono stati premiati e sono intervenuti l’attivista e scrittrice iraniana Pegah Moshir Pour e Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, che hanno spiegato il Valore della Libertà da due diversi punti di vista.
Una numerosa partecipazione e presenza di persone che hanno dibattuto e affrontato temi, assai delicati, come quelli della libertà, dei diritti umani e della speranza. Inoltre l’evento ha visto anche la partecipazione dei vincitori del concorso letterario “Racconti di Libertà”, curato personalmente da Francesco Giubilei che oltre a essere anima della casa editrice e presidente della Fondazione Tatarella è anche consigliere del Ministro della Cultura Sangiuliano.
A consegnare i premi “Pietre della Libertà“ sono stati ieri Massimo Lucidi Presidente della Fondazione E-Novation e l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
Erano presenti all’evento anche il Segretario Generale di Assoimpredia Alberto Patruno e Daniela Nugnes già Assessore all’Agricoltura della Regione Campania e tanti altri amici di Associazioni e Fondazioni.
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Centro Curiel di Corsico: “Accogliamo il futuro” delle famiglie ucraine
Dal 9 giugno gli spazi del Centro Curiel di Corsico ospiteranno il progetto educativo e di integrazione della Fondazione Albero della Vita Onlus realizzato in collaborazione con Fondazione Patrizio Paoletti. Per aiutare i profughi, l’amministrazione si è coordinata con le realtà del territorio.
La Giunta comunale ha inaugurato la concessione di alcuni spazi del Centro di via Curiel 23 alla Fondazione L’Albero della Vita Onlus, che dal 9 giugno si occuperà del progetto educativo e d’integrazione “Accogliamo il futuro” realizzato insieme a Fondazione Patrizio Paoletti, rivolto alle famiglie profughe dell’Ucraina.
Dichiara Elena Galli, Assessora Politiche sociali e Abitative, Comune di Corsico:
Stiamo cercando di portare avanti politiche tangibili che possano essere realmente di aiuto nel lungo periodo, mentre lasciamo ai soggetti del terzo settore le raccolte alimentari e di fondi. Per spiegare questo progetto prendo in prestito le parole di Gianni Rodari, “Viaggiando quassù faccio lume a tutti quanti, dall’India al Perù, dal Tevere al Mar Morto, e i miei raggi viaggiano senza passaporto”. Questa poesia perché spiega ciò che ha mosso la Giunta: il desiderio di costruire spazi dove un mondo senza passaporto non conosce guerre né violenze compiute in nome del potere. Un luogo aperto a tutti, un luogo dove si sperimentano gesti buoni, gesti di attenzione, rispetto e cura. Gesti e parole che costruiscono ponti.
La Fondazione – che gestisce da anni attività educative e d’integrazione sociale rivolte a soggetti socialmente fragili – si è resa disponibile a collaborare temporaneamente e gratuitamente con l’amministrazione comunale per il progetto. “Accogliamo il futuro” si avvale di due educatori professionali, di mediatori culturali e volontari e di un supervisore psicopedagogico.
Sottolinea Isabella Catapano, Direttore Generale della Fondazione L’Albero della Vita Onlus:
Siamo molto felici ed orgogliosi che il Comune di Corsico abbia voluto affidarsi a noi per gestire questo spazio dedicato ai bambini. Un servizio che si aggiunge agli altri quattro spazi simili che abbiamo costruito in Italia in questi mesi. Oltre che a Corsico, infatti, siamo attivi anche a Perugia, Genova, Napoli e Catanzaro. Si tratta dell’ultimo tassello del grande impegno che la Fondazione sta profondendo per accogliere e aiutare, sui confini ucraini e in Italia, bambini e donne in fuga dalla guerra.
Lo spazio sarà destinato a servizi dedicati principalmente alle famiglie profughe dell’Ucraina, ma cercando di rispondere ai bisogni di tutte le famiglie del territorio. In questa zona infatti già prima dell’emergenza, erano residenti più di 300 persone di origine ucraina che hanno accolto a seguito dello scoppio della guerra altrettanti connazionali. Il centro si colloca in un territorio complesso del comune dell’hinterland milanese, caratterizzato da una forte presenza di famiglie di origine straniere.
L’obiettivo è che questi luoghi e le diverse attività che vi si svolgono siano realmente orientanti per i bambini (e potenzialmente anche per i genitori) all’insegna del rilancio delle proprie risorse, aspirazioni o della scoperta e/o costruzione delle medesime.
«All’interno degli spazi di “Accogliamo il futuro” le attività diversificate saranno strutturate in modo da creare una routine e allo stesso tempo ricreare un ordine chiaro nello spazio circostante i bambini», sottolinea Giuseppe Di Rienzo, responsabile progetti Italia Fondazione L’Albero della Vita Onlus «Le regole sono poche, chiare e condivise in modo da essere uno strumento con cui i bambini si abituano alla convivenza. L’introduzione delle regole è graduale, soprattutto nel caso in cui vi siano molti bambini nuovi appena arrivati. All’interno della attività e delle tempistiche strutturate, vengono incoraggiate le proposte dei bambini», continua Di Rienzo che conclude: «Una chiara organizzazione permette ai bambini di avere dei punti di riferimento costanti nel periodo che frequentano lo spazio a loro dedicato e ciò garantisce, da un lato la migliore gestione dei laboratori, dall’altro una maggiore tranquillità dei bambini».
«Abbiamo realizzato questo progetto per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più difficili di questo grave momento storico, risorse che sono abilità innate del nostro cervello, come la resilienza, la speranza e la prefigurazione», conclude Patrizio Paoletti, Presidente Fondazione Patrizio Paoletti, «La ricerca di una nuova consapevolezza di sé può aiutare sia i bambini che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme. Quello che sta accadendo ci riguarda tutti: il benessere individuale non è mai separato da quello collettivo, la qualità della vita e delle relazioni umane è sempre a vantaggio dell’intera società».
LE ORGANIZZAZIONI
Fondazione L’Albero della Vita (FADV)
È una Onlus e una ONG (Organizzazione Non Governativa) nata in Italia nel 1997 con l’obiettivo di promuovere azioni efficaci finalizzate ad assicurare benessere, proteggere e promuovere diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza.
Ciò attraverso servizi per la tutela dei minorenni in condizioni di disagio, comunità d’accoglienza, reti di famiglie affidatarie, servizi di sostegno alla genitorialità e alla maternità, sostegno a distanza di bambini nei Paesi in via di sviluppo e campagne di sensibilizzazione sul tema dei diritti dei minorenni in Italia e nel mondo.
Fondazione Patrizio Paoletti (FPP)
È un Ente di Ricerca Non Profit nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. La Fondazione realizza i propri programmi di ricerca ed i progetti pedagogici grazie al sostegno di oltre 100.000 persone per raggiungere un unico scopo: permettere ad ogni persona di entrare in contatto con il proprio immenso potenziale. Da oltre vent’anni la Fondazione studia il funzionamento dell’uomo con una ricerca interdisciplinare: neuroscientifica, psicologica, educativa, didattica e sociale. I risultati della ricerca neuroscientifica, insieme al raccordo dei più aggiornati saperi sul funzionamento umano, vengono immediatamente tradotti in campo educativo e didattico, per promuovere i migliori talenti nei bambini e negli adulti. Ente iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, accreditato e qualificato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione e l’aggiornamento pedagogico degli insegnanti della scuola dell’obbligo in Italia.
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Ballottaggio Cipriano-Festa,
Preziosi: «Siamo all’opposizione»Dino Preziosi, uno dei protagonisti di queste elezioni è molto soddisfatto del risultato arrivato dalle urne dove come candidato sindaco ha raggiunto quasi l’11 per cento guadagnando un punto sulle due liste a suo sostegno: La Svolta e Forza Italia.
In caso di vittoria di Luca Cipriano, Preziosi vedrebbe aumentare il proprio peso con l’ingresso in consiglio comunale di Giovanni D’Ercole, primo eletto nella lista La Svolta. Se invece dovesse vincere Gianluca Festa, Preziosi sarebbe l’unico a rappresentare il centrodestra a Palazzo di città. L’opportunità data da questa prospettiva non spinge però Preziosi a fare passi in avanti.
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Avellino: la Provincia offre ai Comuni irpini kit per il test in vitro veloce
Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino, ha inviato una comunicazione scritta ai 118 Comuni irpini per offrire kit per il test in vitro veloce, che consente una diagnosi potenziale di positività al Covid-19, cui sottoporre i soggetti che presentano sintomi da Coronavirus e per quelli che risultano aver avuto contatti con soggetti contagiati.
Domenico Biancardi afferma:
Ritengo che l’Ente debba operare a favore dei Comuni nell’ambito delle funzioni di coordinamento tecnico e amministrativo, adottando specifiche misure per cercare di contrastare l’emergenza Coronavirus.
L’obiettivo è quello di sostenere i Sindaci nell’importante compito di garantire la salute dei cittadini, offrendo un kit per il test in vitro veloce, il quale consente una diagnosi potenziale di positività al virus.
La Provincia di Avellino, oltre a fornire il test, assumerà il ruolo di Ente di coordinamento dell’iniziativa, organizzando ed effettuando la distribuzione dei kit per il tramite dell’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Avellino.
A tal proposito, i Sindaci che vogliono aderire all’iniziativa dovranno delegare la Provincia a siglare un Protocollo d’Intesa con l’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri.
Tale documento conterrà le linee guida per l’applicazione del protocollo, per l’effettuazione del test e le modalità di distribuzione degli stessi alle comunità, attraverso la rete territoriale dei medici.
L’obiettivo, dunque, è anche cercare di realizzare un coordinamento dei Sindaci che, giustamente, si stanno già attivando in tal senso.
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