Pino Raduazzo, presidente di Baroniagreen, punta sulla rivalorizzazione del territorio, partendo dalla canapa.
Il primo progetto su cui sta lavorando Pino Raduazzo insieme a Federcanapa punta tutto su giornate formative rivolte agli agricoltori, per spiegare le differenze sostanziali che esistono tra la coltivazione della canapa industriale e quelle della cannabis e quali sono gli aspetti commerciali ed economici legati alla prima.
Il secondo è il Progetto 3T (turismo, territorio e tradizioni) che mira alla rivalutazione del territorio e dei prodotti irpini.
Per approfondire l’argomento non vi resta che guardare l’intervista video.
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Regione Campania: Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.78
Vincenzo De Luca nelle scorse ore ha pubblicato una nuova ordinanza: la 78esima che riguarda ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
La pubblicazione di quest’ordinanza deriva da un aumento della diffusione dei contagi in Campania, tenendo conto dell’alta densità abitativa delle diverse aree della regione. Dal 13 ottobre ci sono stati 818 nuovi contagi e questo numero aumenterà, quasi sicuramente nei prossimi giorni, stando alle statistiche.
Quali sono le disposizioni nuove che si dovranno adottare in Campania, leggendo l’ultima ordinanza?
L’ordinanza n. 78 stabilisce che:
- I bar e gli esercizi simili hanno l’obbligo di chiusura dalle ore 23:00 alle 05:00 del giorno successivo dalla domenica al giovedì.
- È vietato organizzare fiere e sagre e eventi o attività il cui svolgimento preveda mobilità. Eventi in forma statica (stando seduti o fermi) si possono svolgere e organizzare.
- Per quanto concerne i matrimoni valgono le disposizioni stabilite nell’ordinanza n.76 del 3 ottobre 2020.
- Sono obbligatori i distanziamenti previsti dal DPCM del 13 ottobre 2020. È consentito svolgere attività di jogging dalle ore 06:00 alle ore 08:30, se svolta in parchi pubblici, sul lungomare, nei centri storici e in qualsiasi luogo non isolato.
- Per quanto riguarda le sale da gioco e di scommesse è obbligatorio consentire l’accesso soltanto dopo disinfezione delle mani con soluzioni idroalcoliche e dopo aver misurato la temperatura corporea. È vietato l’ingresso ai soggetti che hanno una temperatura corporea superiore ai 37,5°. È inoltre obbligatorio limitare la presenza all’interno e all’esterno dei locali, per poter garantire il giusto distanziamento che deve essere di un minimo di 1,5 metri tra le persone.
- È vietata qualsiasi forma di assembramento pena la sospensione dell’attività.
Che costa sta accadendo in Campania e in Italia e qual è la situazione attuale
In Italia stiamo assistendo un progressivo peggioramento dell’epidemia Covid-19, come era stato già previsto i mesi scorsi. Dunque è essenziale adottare alcuni comportamenti che siano di protezione per la nostra salute e per quella degli altri.
È importante evitare eventi e iniziative che possano essere a rischio come eventi di aggregazione in luoghi pubblici e privati. È obbligatorio adottare con consapevolezza dei comportamenti individuali che siano rigorosi per evitare qualsiasi tipo di trasmissione del virus e per evitare un rapido peggioramento dell’epidemia.
La trasmissione locale del virus sta provocando focolai di dimensioni rilevanti soprattutto in ambito domiciliare e familiare. Dunque è necessario mantenere una consapevolezza circa un peggioramento del Covid-19. Risulta necessario rispettare in modo rigoroso tutte le misure di contenimento: lavaggio delle mani, l’uso delle mascherine e il distanziamento interpersonale. In lieve aumento sono i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito intra scolastico.
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Giornata della memoria,
Cobino: «Riscopriamo il rispetto reciproco»Presso il Teatro Gesualdo di Avellino, questa mattina si è svolta la manifestazione in ricordo della Shoah: “Noi non siamo smemorati – Le scuole di Avellino insieme”.
Un evento promosso congiuntamente dalla Prefettura, dal Comune di Avellino, dall’Ufficio Scolastico provinciale e dal teatro pubblico campano in collaborazione con gli istituti scolastici del capoluogo.
Nel corso della manifestazione sono state consegnate le medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti conferite dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
IL sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino, presente alla cerimonia per ritirare la medaglia del cittadino grottese Domenico D’Agostino, internato nei lager nazisti, invita alla riscoperta del buonsenso e del rispetto reciproco all’interno delle piccole comunità.
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100 Castelli da conoscere in Campania
100 Castelli da conoscere in Campania è un viaggio fotografico e narrativo tra grandi e piccole fortificazioni, da quelle più conosciute alle più nascoste, disseminate nella regione.
Cento castelli per sognare, per ritornare bambini, quando i castelli erano nelle fiabe e nei giochi d’infanzia, ma anche occasione per rivivere e immaginare le vicende medievali che portarono alla loro costruzione e che li videro testimoni di guerre, distruzioni, invasioni di popolazioni che si succedettero, storie di nobili dinastie.In questo suo ottavo libro Roberto Pellecchia ha scelto i castelli medievali della Campania che, per il loro aspetto, stato di conservazione o particolare storia, maggiormente emozionano e riportano la mente a quelle epoche lontane.
Racconta l’autore:
I castelli della Campania erano in realtà molti di più ma una parte venne distrutta già in epoche remote, andando talvolta persa anche la memoria storica, e quelli che sono rimasti non hanno avuto vita facile.
Il continuo mutare delle dominazioni nell’Italia meridionale, nonché il verificarsi di frequenti terremoti, mise a dura prova la sopravvivenza di quasi tutti i castelli che, nel corso dei secoli, vennero distrutti, ricostruiti, rimaneggiati o abbandonati del tutto, a seconda delle necessità e delle risorse economiche dei feudatari e della popolazione.
In origine i castelli medievali avevano una funzione prevalentemente militare, difesi da mura e torri, con un mastio che rappresentava il luogo di difesa estrema.
Con la comparsa delle armi da fuoco molti castelli divennero inadatti a resistere ai colpi delle bombarde, per cui furono oggetto di importanti ristrutturazioni per opera di ingegneri militari che si prodigarono nel progettare strutture sempre più resistenti.
Gradualmente, tuttavia, i castelli non riuscivano più a soddisfare le esigenze militari dei secoli precedenti e nella gran parte dei casi vennero adattati a dimore gentilizie o semplicemente abbandonati perché i nobili preferirono andare ad abitare in nuovi palazzi baronali a valle, meno spartani e di più moderna concezione.Spiega Pellecchia:
Tutto questo si traduce nella condizione estremamente eterogenea dei castelli al giorno d’oggi, aggravata spesso dallo scarso interesse per la tutela del patrimonio storico manifestata da molte amministrazioni locali o, semplicemente, dalla mancanza di fondi pubblici per i necessari interventi.Oggi il panorama spazia da castelli del tutto scomparsi o ridotti a ruderi evanescenti, a castelli diroccati, trasformati e riutilizzati per nuove funzioni o restaurati in epoca recente. Dal punto di vista della fruizione turistica la situazione è altrettanto variegata perché, purtroppo, non tutti i castelli sono accessibili.
In alcuni casi lo stato di conservazione è talmente precario che la visita è interdetta per motivi di sicurezza, in altri si tratta di beni privati e i proprietari non consentono l’accesso, oppure appartengono alle amministrazioni locali che talvolta non dispongono delle risorse per renderli fruibili.
Nonostante queste considerazioni, anche attraverso il patrimonio castellare, la Campania si rivela ancora una volta una regione ricca di sorprese e densa di beni monumentali, da tutelare senz’altro meglio, ma allo stesso tempo da meritare una giusta ed entusiastica attenzione.Conclude:
Scegliere cento castelli tra tutti quelli presenti nella regione non è stato semplice. La selezione è stata condotta in ragione di alcuni criteri oggettivi e anche di alcuni criteri soggettivi spiegati nell’introduzione del testo.
Alla fine, il volume è stato realizzato per chi ancora si emoziona nel vedere un castello, per chi a tale visione si abbandona ai ricordi e alla fantasia, per chi magari ha voglia di conoscere, attraverso le immagini e qualche breve nota storica, la parte più corposa e più rappresentativa di questo grande patrimonio campano, i cento castelli che sono l’oggetto di questa pubblicazione.
100 castelli da conoscere in Campania, volume di ben 208 pagine con oltre 300 immagini tutte realizzate dall’autore, sarà in edicola al costo di 10 euro a partire da giovedì 6 aprile.
I 100 castelli del libro di Roberto Pellecchia
Provincia di Napoli
1 Napoli – Castel dell’Ovo
2 Napoli – Castel Capuano
3 Napoli – Castel Nuovo
4 Napoli – Castel Sant’Elmo
5 Acerra
6 Anacapri – Castello Barbarossa
7 Bacoli – Castello di Baia
8 Capri – Castello di Castiglione
9 Castellammare di Stabia – Castrum ad mare
10 Ischia
11 Lettere
12 Massa Lubrense – Castello dell’Annunziata
13 Nola – Castel CicalaProvincia di Avellino
14 Ariano Irpino
15 Avella – Castello di San Michele
16 Bagnoli Irpino – Castello di Cavaniglia
17 Bisaccia
18 Calabritto – Borgo Castello di Quaglietta
19 Calitri
20 Cervinara – ’O Castellone
21 Gesualdo
22 Grottolella – Castello Macedonio
23 Lauro – Castello Lancellotti
24 Manocalzati – Castello di San Barbato
25 Melito Irpino – Castello di Melito Vecchia
26 Monteforte Irpino
27 Montella – Castello del Monte
28 Montemiletto – Castello della Leonessa
29 Monteverde – Castello Sangermano
30 Montoro Inferiore
31 Rocca San Felice
32 S. Martino Valle Caudina – Castello Pignatelli
33 Summonte
34 Taurasi
35 Torella dei Lombardi – Castello Ruspoli
36 Volturara Irpina – Castello di San Michele
37 Zungoli – Castello dei SusannaProvincia di Benevento
38 Benevento – Rocca dei Rettori
39 Airola
40 Apice vecchio – Castello dell’Ettore
41 Casalduni
42 Ceppaloni – Castello Pignatelli
43 Circello
44 Faicchio
45 Gioia Sannitica
46 Guardia Sanframondi
47 Limatola
48 Montesarchio
49 Morcone
50 Pontelandolfo
51 Puglianello
52 S. Salvatore Telesino – Castello SanframondoProvincia di Caserta
53 Caserta – Castello di Caserta Vecchia
54 Alvignano
55 Arienzo
56 Caiazzo
57 Calvi Risorta – Castello di Calvi Vecchia
58 Capua – Castello delle Pietre
59 Castel Morrone
60 Francolise
61 Letino – Santuario della Madonna del Castello
62 Maddaloni
63 Mignano Montelungo – Castello Fieramosca
64 Mondragone – Rocca Dragonis
65 Pietravairano
66 Prata Sannita – Castello Pandone
67 Riardo
68 Rocca d’Evandro
69 San Felice a Cancello – Castello del Matinale
70 Sant’Angelo di Alife – Castello di Rupecanina
71 Sessa Aurunca
72 Vairano Patenora – Castello d’AvalosProvincia di Salerno
73 Salerno – Castello di Arechi
74 Agropoli
75 Battipaglia – La Castelluccia
76 Buccino
77 Caggiano
78 Camerota
79 Camerota – Castel Montelmo
80 Campagna – Castello Gerione
81 Capaccio – Castello di Capaccio Vecchia
82 Castelnuovo Cilento
83 Castellabate
84 Cava de’ Tirreni – Castello di Sant’Adiutore
85 Eboli – Castello Colonna
86 Laviano
87 Lustra – Castello di Rocca Cilento
88 Maiori – Castello di San Nicola di Thoro Plano
89 Mercato San Severino
90 Nocera Inferiore
91 Olevano sul Tusciano – Castrum Olibani
92 Oliveto Citra – Castello Guerritore
93 Perdifumo – Palazzo Vargas di Vatolla
94 Roccadaspide
95 Sala Consilina
96 S. Cipriano Picentino – Castello di Montevetrano
97 S. Marina – Castello di Policastro Bussentino
98 Sicignano degli Alburni – Castello Giusso
99 Teggiano – Castello Macchiaroli
100 Valva – Villa D’AyalaAl momento 100 Castelli da conoscere in Campania sarà distribuito in provincia di Salerno e, nei prossimi mesi, anche nelle altre province della Campania.
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