Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil Irpina, delinea un quadro politico irpino dai tratti cupi. Quello a cui stiamo assistendo, propagande politiche a parte accompagnate da vagonate di parole vuote e vane, non fanno altro che attestare una politica territoriale che manca di fatti e di politica basata sul fare.
L’emblema di questa constazione è ciò che è accaduto a Novolegno che ha dismesso l’attività, licenziando più di 100 lavoratori.
Le parole del segretario dell Cgil non lasciano spazio a fraintendimenti:
Novolegno, del gruppo Fantoni, ha deciso di fare ingenti investimenti nella produzione di uguali manufatti a Udine Osoppo.
Quest’azione potrebbe essere inserita tra le tantissime ingiustizie perpetrate a danno della nostra terra ma anche verso lo Stato, se non fosse che tanta colpa è tutta della deputazione nazionale unitamente ai livelli regionali, per le mancate azioni e risposte ai lavoratori e ai sindacati che proponevano di avviare un polo di riuso e riclo del legno, adeguando impianti e macchinari per non creare problemi all’ambiente e alle comunità locali, le quali hanno negli anni avuto problemi con gli scarichi in atmosfera e continuano a tenerne per gli scarichi di acque non depurate.
A completare questo corollario vi è anche la dismissione della Iavarone Legnami a Calitri e la forte crisi che sta affrontando HolzBau Sud sita sempre a Calitri. Le aziende sopracitate, per mancanza di investimenti in impianti e macchinari, hanno dovuto arrendersi e gettare la spugna.

Franco Fiordellisi
I sindacati, come sottolinea Franco Fiordellisi, sono messi alla gogna dai rappresentati istituzionali di vari livelli che non fa altro che perpetrare a livello dialettico il solito scarica barile per cui sembra difficile trovare una soluzione del problema che finisce inevitabilmente accartocciandosi su se stessa.
Franco Fiordellisi conclude con questa affermazione:
Ci assumiamo il peso della responsabilità e rilanciamo sul progetto eco sostenibile di riuso e riciclo del legno in sicurezza per i lavoratori e l’ambiente.
Vogliamo portarlo avanti e lo riproporremo al Governo nell’idea del Contratto istituzionale di sviluppo.
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Poliamore: la nuova frontiera dell’amore?
Con il termine poliamore s’intende una scelta filosofica e sentimentale che ammette la possibilità che una o più persone possano avere più relazioni intime contemporaneamente, alla luce del giorno e con il consenso di tutte le persone interconnesse attraverso un legame pluriaffettivo.
Poliamore è un neologismo in cui non sono incluse relazioni clandestine perché tutti sono a conoscenza di tutto.
Poliamore
Poliamore: tipologie
All’interno del poliamore esistono diverse tipologie di relazioni: la polifedeltà, le relazioni secondarie, la poligamia, la relazione di gruppo o il matrimonio di gruppo. Quest’ultimo è consentito solo nei Paesi Bassi dove è legittimata legalmente l’unione civile tra più persone.
Quando parliamo di polifedeltà ci riferiamo a rapporti sentimentali e sessuali circoscritti ad un particolare gruppo di partner.
Le relazioni secondarie sono legami gerarchici, in cui vige un rapporto primario e altri subordinati o secondari.
La poligamia consente di sposare più persone che possono, a loro volta, avere più relazioni.
La relazione o il matrimonio di gruppo consente a tutti i membri del gruppo di sentirsi legati reciprocamente in modo uguale.
Poliamore
Poliamore: su cosa si basa
Il poliamore, allo stesso modo delle altre relazioni affettive, si basa sulla fedeltà, sull’onesta, sul rispetto e sulla comunicazione.
La fedeltà all’interno del poliamore si riferisce agli accordi presi ovvero quello di tener fede a ciò che è stato stabilito tra i componenti di un gruppo poliamoroso. Qualora vi fosse una relazione sessuale o sentimentale tenuta segreta nel gruppo questa rappresenta una violazione degli accordi presi, per fare un esempio. Dunque la fedeltà per come la si intende all’interno di un rapporto monogamo cambia di significato perché, in un rapporto a due, con questo termine s’intende l’esclusività affettiva e sessuale.
Per poter vivere serenamente un rapporto poliamoroso dunque c’è bisogno di fedeltà e di apertura verso tutti i partner. Atteggiamenti su cui la maggior parte di noi avrebbe difficoltà a mettere in pratica a causa dei retaggi culturali e sociali a cui siamo abituati.
Il paradosso, infatti, consiste proprio in questo: la maggior parte di noi trova stramba l’idea di condividere un rapporto sentimentale tra più persone però anche se la società non lo accetta sono numerose le persone che vivono in rapporti poliamorosi ma ne sono all’oscuro. In breve il tradimento, in un certo qual modo, è come un rapporto poliamoroso dove però il terzo, il quarto o i vari elementi coinvolti, nella maggior parte dei casi, sono all’oscuro di vivere un rapporto tra più persone.
Diversi modi di concepire le relazioni amorose
Per poter essere onesti e rispettosi all’interno di un rapporto poliamoroso è necessaria un’apertura mentale tale da consentire a tutti il superamento di molti comportamenti sociali che ci appartengono. Inoltre c’è bisogno di molta pazienza perché se vivere un rapporto monogamo non è semplice, all’interno di un gruppo composto da più persone le varie problematiche presenti in un rapporto a due si raddoppiano o triplicano.
La comunicazione dunque svolge una funzione centrale perché non bisogna lasciare nulla di non detto, per evitare fraintendimenti che potrebbero rompere l’equilibrio di un gruppo amoroso.
Bandiera poliamore
Il poliamore, come abbiamo detto precedentemente, è una scelta filosofica e sentimentale perché ad oggi non esiste nulla che legittima legalmente ciò.
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Mariangela Merola incontra Nicola Goglia, imprenditore di Casal di Principe
Mariangela Merola, avvocatessa e candidata per le prossime Regionali in Campania con De Luca per la circoscrizione di Caserta e Provincia, si è recata a Casal di Principe per comprendere da vicino e ascoltare le parole di chi realmente vive il proprio territorio tutti i giorni.
La prima visita si è svolta presso Emilio il pasticciere, nota pasticeria del luogo e non solo: Emilio e Nicola Goglia infatti rappresentano un’eccellenza del territorio casalese e del casertano.
Nicola Goglia, figlio di Emilio, ha spiegato le problematiche presenti su un territorio complesso come quello di Casal di Principe, rivelando cosa si aspettano le attività commerciali e imprenditoriali del luogo.
La passione del padre tramandata al figlio nello svolgere la loro attività con amore e dedizione spesso non basta per rivalutare un territorio e dargli il giusto valore che merita.
La candidata per le prossime Regionali in Campania si è recata a Casal di Principe
L’attività commerciale di Emilio e Nicola Goglia ha alle spalle quarant’anni di sfide e di lavoro e nonostante la fama riscossa anche oltre confine campano e casertano non ha spinto i due imprenditori ad abbandonare la loro terra ma volontariamente e con consapevolezza hanno deciso di restare a Casal di Principe, per l’amore nei confronti del casalese.
Mariangela Merola ha chiesto quali sono le aspettive che l’imprenditore nutre nei confronti della politica in vista delle prossime Regionali in Campania.
Nicola Goglia ha risposto con le seguenti parole:
Il territorio di Casal di Principe non è un territorio dove c’è turismo come può esserci a Sorrento o Pompei. Dunque la difficoltà di un imprenditore del casalese che non ha la possibilità di poter utilizzare un’affluenza dettata dal turismo, chiede alla politica di non essere abbandonato sia da un punto di vista sociale che della sicurezza.
Roccobabà di Emilio il pasticciere
Emilio il pasticciere infatti nonostante tutto rappresenta un’attrattiva che riesce a catalizzare un numero cospicuo di avventori a Casal di Principe grazie al loro Roccobabà, una specialità dolciaria brevettata nel 2000, che rappresenta un’eccellenza del casertano e non solo.
Il Roccobabà infatti è l’unico dolce che vanta una griffe legata all’alta moda perchè lo stilista Rocco Barocco, durante una cena di lavoro, ha assaggiato questo dolce di Emilio il pasticciere e rimasto estasiato dal sapore inconfondibile e delicato ha deciso di firmarlo con il suo nome.
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La Settimana dei diritti umani a Rovigo: il programma completo
Clou del festival sarà la 26a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” che giunge a Rovigo per la prima volta e che darà vita dal 21 al 23 luglio a tre giorni di musica e diritti umani, come sempre a fianco di Amnesty International. Le tre giornate prenderanno il via con degli appuntamenti pomeridiani.
Ecco il programma completo!
La Settimana dei diritti umani a Rovigo: il programma completo
Settimana dei diritti umani
D(i)ritti al futuro*Anteprima festival
Sabato 15 luglio ore 21.30 Piazza Cavour Adria
Voci per la Libertà IN TOUR
Concerto di Nevruz con la sua band. In apertura si esibiranno le artiste: Rosie, Giulia, LaFrAncy, Milena Mingotti e Nora. Una serata dedicata alla musica, la solidarietà e l’inclusione.
Centro Storico Rovigo 17/23 luglio 2023DURANTE TUTTA LA SETTIMANA
Location mostre ed installazioni aperte dalle 17.30 alle 22.30
Sala Gran Guardia
“In arte DUDU” – Illustrazioni dei 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 25 anni di storia” – Mostra fotografica
“40 anni di Festival dei Popoli” – Mostra fotograficaPiazzetta Annonaria
“Afghanistan. Dentro la Guerra” – Mostra fotografica
“Fair trade for future – Parità di genere e commercio equo e solidale” – Mostra fotografica
“Cicatrici” – Mostra fotografica
“Sentiero dei diritti” – Installazioni
“Pace da altre prospettive” – Mostra collettiva multidisciplinare
+ Spazio espositivo AssociazioniPescheria Nuova
“Sguardi invisibili” – Mostra multimedialeInfoPoint Sala della Gran Guardia dalle 17.30 alle 22.30
“Caccia ai Diritti Umani” – Caccia al tesoro in tutto il centro cittadino
Percorreremo i luoghi più belli di Rovigo ed esploreremo la città alla scoperta di nuove informazioni sui diritti umani. Siete pronti? Preparate la vostra squadra e partecipate alla caccia al tesoro!Giardini delle Due Torri dalle 17.30 alle 19.30
Laboratori didattici per bambini
“La settimana dei diritti dell’infanzia”
Laboratori dedicati a bambini da 0 a 10 anni e ai genitori, nei quali verranno presentati i diritti dell’infanzia attraverso attività educative e ludico-creative.LUNEDÌ 17 LUGLIO
18.00 Sala Gran Guardia e Piazzetta Annonaria
Inaugurazione festival con presentazione delle mostre alla presenza di tutti i volontari e associazioni coinvolte; lancio della caccia al tesoro. Successivamente ci si sposterà in Piazzetta Annonaria per il reading “Poeti di Guerra” di Marino Bellini e Sandro Fracasso. Si terminerà con un aperitivo solidale offerto dalla Fionda di Davide19.30 Auditorium Conservatorio
Proiezione del film “La pace non è il suo nome” – Il racconto della storia dei 40 anni di vita del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova con la presenza del Presidente Marco Mascia21.30 Giardini delle Due Torri
“Una luce di protesta” – Spettacolo multidisciplinare di giocoleria, danza e canto.
La voce, il corpo in movimento, la luce di speranza ed il fuoco di repressione…MARTEDÌ 18 LUGLIO
17.30 Piazzetta Annonaria
“Pace nell’arte e con l’arte” – Laboratorio di pittura e scultura18.00 Pescheria Nuova
“La Palestina nel quadro dei conflitti mondiali” – Dibattito con Moni Ovadia e Lisa Clark. Coordina: Alessandra Annoni19.00 Piazzetta Annonaria
Presentazione del libro “La montagna sola” con l’attivista dei diritti umani Alessandro Orsetti21.30 Giardini delle Due Torri
Concerto spettacolo “Il Maghreb in contra i Balcani” con RomAraBeat e Moni OvadiaMERCOLEDÌ 19 LUGLIO
17.30 Piazzetta Annonaria
“Voce della pace” – La notte della lettura, poesie e brevi testi con una piccola performance. Carla Gatto, Stefania Mazzetto, Inna Sumariuk, Maryam Amirfarshi e Maria Brunello18.00 Auditorium Conservatorio
“Lavoro dignitoso e giustizia sociale” – Dibattito con il Cardinale Matteo Maria Zuppi e i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Rovigo. Modera: Elisa Barion18.30 Prolife Park Roverdicrè
“Cinema in giro a Roverdicrè” – Una serata di festa tra cinema, animazione e pic-nic sotto le stelle
Si può raggiungere l’evento anche con una biciclettata partendo alle 18 da piazza Vittorio Emanuele II19.00 Piazzetta Annonaria
Presentazione delle Associazioni IRASE, ADA e AITSAM21.30 Giardini delle Due Torri
Spettacolo teatrale “Lo straordinario viaggio di Atalanta” e intervento della Commissione Pari OpportunitàGIOVEDÌ 20 LUGLIO
ore 16.30 Prolife Park Roverdicrè
Concerto “Equality” con Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato e Giorgio Canali & Rossofuoco17.30 Piazzetta Annonaria
Dibattito “I diritti umani in Iran” con Silvia Cegalin e Maryam Amirfarshi17.45 Giardini delle Due Torri
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17.30 Piazzetta Annonaria
“Fare pace con sè” – Yoga per tutti con Sevilay Tufekci17.45 Giardini delle Due Torri
“I diritti digitali dei minori” – Incontro informativo per genitori educatori18.00 Pescheria Nuova
Dibattito “Il carcere in crisi: le origini e le alternative, tra schizofrenia legislativa e populismo penale” con Ciro Grandi e Guido Pietropoli18.30 Campo della parrocchia di Granzette
D(I)RITTI IN CAMPO – Torneo di calcio a 5 aperto a tutte e tutti senza esclusione di nazionalità, genere o capacità sportive19.00 Piazzetta Annonaria
Presentazione: “Banca Etica: siamo veramente una banca?” – Interviene Paolo Guolo19.30 Giardini delle Due Torri
Concerto EFFEMME Francesco Fry Moneti e Michele Mud21.30 Piazza Vittorio Emanuele
Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty
Semifinale Premio Amnesty Emergenti con Buva, Cenere, Da Quagga e Pankhurst + ospiti Banda Rulli FrulliSABATO 22 LUGLIO
16.00 Pescheria Nuova
(De)costruiamo – Incontro laboratoriale informativo di decostruzione degli stereotipi sull’orientamento sessuale e identità di genere17.30 Piazzetta Annonaria
“Danza per tutti i colori – Balliamo insieme per la pace” – Performance interattiva18.00 Pescheria Nuova
Dibattito “Non è abbastanza? Diritti LGBTI+ in Italia” con Angelica Polmonari, Manuela Macario, Roberta Cusin e Natalia Spada19.00 Piazzetta Annonaria
“Cambiamo il mondo insieme, un bambino alla volta” – Presentazione dell’associazione Still I RiseOre 19.30 Sala della Gran Guardia
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Semifinale Premio Amnesty Emergenti con Candeo, Cocciglia, La Malaleche feat. Diva Eva, Obi + ospiti Dipartimento pop rock del Conservatorio di Musica di RovigoDOMENICA 23 LUGLIO
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10 comments on Politica in Irpinia: per Franco Fiordellisi tante parole sparse da parte dei politicanti e pochi fatti
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