Pompei è nell’immaginario collettivo uno dei posti al mondo di gran lunga più carichi di potenza evocativa.
Qui milioni di persone hanno la possibilità di sentire ciò che una città rimasta sepolta per diciassette secoli ha da raccontare, attraverso le sue mura, gli oggetti, le iscrizioni, i corpi dei suoi abitanti. Scoperta nel Settecento, è stato possibile ricostruire la storia della città vesuviana a partire dal VII secolo a.C., quando un piccolo insediamento umano si formò vicino al vulcano, per poi fiorire sotto l’influenza diretta di Roma, fino all’eruzione più famosa della storia nel 79 d.C.
Oggi Pompei sta rifiorendo con i restauri, l’informatizzazione, gli scavi e le numerose, continue scoperte: ciò che merita, finalmente, uno dei patrimoni storici più preziosi del nostro pianeta.
Giuseppe Cusano: biografia
Giuseppe Cusano (Roma) è un archeologo. Si è occupato di rilievi archeologici di siti italiani ed
esteri tra cui Terme di Caracalla, MAXXI, Moschea del Venerdì di Isfahan in Iran. I suoi studi si
sono concentrati sulla diffusione del cristianesimo nell’Impero Romano, con particolare attenzione
alle catacombe dell’antica Hadrumetum (Sousse), in Tunisia. Dal 2008 è guida turistica di Roma,
professione che svolge tuttora con grande passione.
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Alburni World Jazz Festival XXVIII edizione
Con un programma live qualitativamente ricco votato alla valorizzazione della storia, delle tradizioni culturali, enogastronomiche e paesaggistiche dell’alto Cilento, torna uno dei festival più longevi della Campania.
L’Alburni World Jazz Festival 2022 propone un trittico di concerti che vedranno protagonisti il camerunése Richard Bona; il rappresentante della world music italiana Eugenio Bennato con i Taranta Power e il trio francese composto dal batterista Andrè Ciccarelli, il chitarrista Sylvain Luc e contrabbassista Thomas Bramerie.
Da quest’anno la direzione artistica è affidata al cantante e pianista jazz Walter Ricci.Nel borgo medievale di Serre, in provincia di Salerno, situato alle porte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ai piedi dei Monti Alburni; si svolgerà nei giorni 10-11-12 agosto la ventottesima edizione dell’Alburni World Jazz Festival 2022.
Con la direzione artistica del cantante e pianista jazz napoletano Walter Ricci – affiancato dalla società organizzatrice Mr Few – la manifestazione, tra le più longeve della Campania, cambia denominazione in World Jazz Festival in virtù di una nuova e ristrutturata concezione musicale che vuole aprirsi alle contaminazioni e alle condivisioni di genere.
Tutti i concerti in programma sono ad ingresso libero e si svolgeranno dalle ore 21:30 presso Piazza Ennio D’Aniello.Dichiara il direttore artistico Walter Ricci:La musica costruisce dei ponti che mettono in comunicazione fra loro uomini provenienti da altre culture, che parlano altre lingue e che professano religioni diverseLa musica è capace di costruire ponti culturali, abbattere i muri dell’indifferenza e assumere anche una funzione sociale presentandosi come un strumento straordinario di integrazione culturale. La musica è un linguaggio universale ed è comprensibile a tutti, anche a chi non l’ha mai praticata e si è solo limitato ad ascoltarla. E’ proprio questa la chiave del nuovo festival: offrire agli ascoltatori le potenzialità di uno strumento raffinato e artistico che allo stesso tempo ha funzione sociale.
La mia carriera è iniziata alla tenera età di dieci anni quando mio padre, arrangiatore e produttore musicale, mi ha trasmesso la passione e la grinta per districarmi in questo mondo. Ed oggi essere stato invitato a dirigere una rassegna così importante mi fa sentire onorato e orgoglioso perché posso mettere in pratica i suoi insegnamenti.
Dichiara il Sindaco di Serre Antonio Opramolla:
Per la nostra comunità il festival è molto importante e atteso. Nonostante la longevità pensiamo che sia un evento da preservare e al contempo rinnovare anno dopo anno.
Sono sindaco solo da giugno e quindi ho avuto poco tempo per programmare e ideare questa edizione ma col contributo del nuovo direttore artistico sono convito che sarà un successo. Walter Ricci è stato scelto in quanto professionista serio e artista di caratura internazionale e con lui che questa amministrazione vuole fare un lungo percorso innovativo.
Alburni World Jazz Festival 2022: il programma
Ad inaugurare il festival sarà “lo Sting africano” ovvero Richard Bona; cantante, bassista e compositore del Camerun – di stanza prima a Parigi e poi a New York – che carico della sua cultura contaminata si esibirà il giorno 10 agosto.
Bona ha condiviso il palco con i più grandi artisti jazz contemporanei: Manu Dibango, Salif Keïta, Jacques Higelin, Didier Lockwood, Joe Zawinul, Larry Coryell, Michael e Randy Brecker, Mike Stern, George Benson, Branford Marsalis, Chaka Khan, Bobby McFerrin, e Steve Gadd.Il giorno successivo, 11 agosto, sarà la volta di Eugenio Bennato, uno dei massimi esponenti della musica popolare ed etnica italiana.Accompagnato dalla sua band Taranta Power proporrà un misto di ballate e canzoni cantautoriali della tradizione del Sud Italia e inediti del suo lungo repertorio folk che da decenni diffondo messaggi di integrazione tra popoli e culture diverse. A chiudere la tre giorni invece ci saranno due grandi musicisti jazz francesi: Andrè Ceccarelli, musicista di caratura mondiale, performer di classe dotato di sensibilità e controllo incredibili sullo strumento che con il suo drumming raffinato e il suo swing propulsivo è un autentico riferimento per chiunque suoni la batteria. Con lui sul palco il chitarrista, polistrumentista e arrangiatore Sylvain Luc, considerato uno dei grandi nomi del jazz europeo, e il contrabbassista Thomas Bramerie. -
Avella,
tutto pronto per l’VIII Edizione di “Pane Ammore e Tarantella”Avella si prepara alla ottava edizione di “Pane Ammore e Tarantella” tra arte, spettacoli, cultura ed enogastronomia, in programma il 15, 16 e 17 novembre nel centro storico.
I numeri rendono bene l’idea di cosa attenderà i visitatori: tre palchi con oltre 150 artisti e Street Band d’eccezione; oltre 100 stand tra eccellenze della gastronomia e dell’artigianato; un palinsesto ricco di iniziative, spettacoli, momenti dedicati ai bambini, mostre e visite guidate al patrimonio storico e artistico di Avella.
Organizzato dalla Pro loco Clanis insieme all’associazione “Pane Ammore e Tarantella”, l’evento gode del patrocinio della Provincia di Avellino e del Comune di Avella, con la direzione artistica di Roberto D’Agnese.
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I Terconauti su Rai 2 in occasione della giornata mondiale dell’autismo
Il 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo e per l’occasione i Terconauti parteciperanno a una puntata a tema di “O Anche No”, il programma di inclusione sociale e disabilità realizzato con la collaborazione di Rai per il Sociale e Rai Pubblica Utilità. L’appuntamento è su Rai 2, venerdì 1° aprile alle 23.55 e in replica domenica 3 aprile alle 9.10.
I fratelli Damiano e Margherita Tercon insieme a Philipp Carboni saranno presenti con dei video ironici (girati in collaborazione con LogoAgency), che affrontano i temi legati all’autismo con il loro consueto stile, delicato ed ironico. Tutta la famiglia Tercon è stata coinvolta nei video: c’è infatti la madre Simonetta Lolli, ma anche il padre Mauro in una comparsata.
I video verranno poi condivisi sui loro social, sempre più seguiti.
D’altra parte i Terconauti non si fermano mai e continuano ad esplorare varie forme d’arte per portare il loro messaggio di positività.
Nel 2020, per esempio, i fratelli Damiano e Margherita Tercon hanno pubblicato (per Mondadori) il libro “Mia sorella mi rompe le balle – Una storia di autismo normale”, diventato un best-seller.
Invece nel 2021 hanno esordito nel mondo della musica con il singolo “Ballo Pessimo”: la canzone (un sequel in musica dello sketch “Mia sorella mi rompe le balle”, che vede Damiano passare dalla lirica alla dance) è un manifesto a favore dell’inclusione sociale, che cattura dal primo ascolto.
I Terconauti: biografia
I fratelli Damiano e Margherita Tercon, insieme a Philipp Carboni, si muovono tra video web, tv, teatro, fumetti e libri, con la loro frizzante ironia e un nuovo modo di fare comicità. La loro sfida è dimostrare che, ciò che per molti potrebbe essere visto come un limite, è in realtà una strada in grado di aprire a infinite possibilità.
Non è un caso se le loro esibizioni a “Italia’s Got Talent” e “Tu Si Que Vales” hanno lasciato il segno, togliendo all’autismo quel velo di pietismo che di solito ricopre l’argomento.
E con lo stesso mood hanno portato avanti diverse collaborazioni, tra cui spicca quella con i The Show con cui hanno realizzato, in giro per Milano, delle divertenti candid camera con cui sono riusciti far capire, con un sorriso, che anche chi è autistico è una persona come tutte le altre.
4 comments on Pompei. L’Eco di un tempo lontano di Giuseppe Cusano
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