Oggi presso il Circolo della Stampa di Avellino è stata presentata l’antologia La rocca dei poeti, nel libro sono presenti tre poesie per ciascun poeta che ha partecipato alla IV edizione del Festival Nazionale di poesia.
Durante l’evento Michele Gentile, ideatore e organizzatore della Rocca dei poeti, ha spiegato l’importanza della poesia, su come può nascere l’ispirazione di un testo in versi e sul timore che si può provare nello scrivere in questo stile.
L’incontro di oggi ha rappresentato un momento di condivisione tra poeti in essere e poeti in divenire, una sorta di ponte tra chi ha abbracciato la poesia come forma di espressione e chi cerca di avvicinarsi ad essa per hobby.
Gli alunni dell’Amatucci e del Solimena erano presenti all’evento e alcuni di loro hanno letto delle loro poesie.
Tra i componimenti presenti ne La rocca dei poeti oggi è stata letta una poesia dedicata a Stefano Cucchi ed è stato un modo per poter far comprendere che la poesia può e parla di attualità perché non vi sono argomenti che possono essere più o meno adatti quando si decide di scrivere in versi.
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Gli spaiati di Ester Viola: la recensione
Gli spaiati (2018) è il secondo romanzo di Ester Viola, pubblicato da Einaudi. Il libro è il sequel de L’amore è eterno finché non risponde (2016). Gli spaiati è un romanzo che, per chi si fosse perso il primo libro, ha senso anche da solo perché nonostante i personaggi principali sono gli stessi per entrambe le opere, ciascun libro racconta un mood sentimentale fine a se stesso.
Ester Viola riesce a descrivere il mondo sentimentale femminile odierno, scandito dai social e da quella voglia d’interpretare il minimo dettaglio ovunque e sempre, anche quando non c’è.
Gli spaiati conduce il lettore nella vita sentimentale di Olivia Marni, avvocatessa divorzista, cinica nel valutare le questioni sentimentali dei suoi clienti ma quando deve fare i conti con la proria, di vita sentimentale, sprofonda in un baratro denso di ipocondria sentimentale.
Per definire questa sensazione interiore, prendiamo in prestito le parole di Olivia Marni:
Per me la felicità è sempre stata una cosa a orologeria. Una specie di pericolo, dove gli altri vedono l’ordinaria amministrazione dell’esistenza. Le persone hanno relazioni, io ho l’organizzazione della difesa. Quando sono felice sprofondo. Per me felice è solo un avvertimento, sempre l’anteprima di qualcosa. Della catastrofe, è chiaro. Perciò faccio quello che mi riesce meglio, sospettare delusioni in agguato. E mi preparo per la guerra, non so nemmeno bene contro chi. Insomma, non mi entrano questi vestiti felici.
Olivia Marni: come l’abbiamo lasciata ne L’amore è eterno finché non risponde
Olivia Marni dopo tante vicissitudini sentimentali fatte di illusioni, storie sospese e con cui faticava a mettere un punto, scopre di essere innamorata di Luca Ardenghi, il suo capo.
Forse i grandi amori arrivano per sfinimento. Io ho sprecato quindici anni della mia vita a struggermi per qualcuno che non telefonava. Quindici anni buttati alle ortiche. Mi sono serviti per stancarmi di tutto. È stato allora che è arrivato Luca, e tutto il resto. O meglio, Luca c’era già, ma non in quel senso. Era il mio capo da qualche anno ormai. Comunque, tutto il resto è quel lungo sentiero delle Relazioni Adulte e Funzionanti su cui trovi stabilità. E la stabilità è quel minuto che passa tra la felicità e la domanda: “Tutto qui?”
Ne L’amore è eterno finché non risponde abbiamo lasciato Olivia e Luca con la voglia d’iniziare una relazione che, in fin dei conti, tanto semplice non è: Luca ha moglie e figli. Olivia sa bene che il divorzio serve a definire situazioni patrimoniali, gestione dei figli e rabbia di uno dei due ex coniugi e che lei, in qualche modo, ne subirà le conseguenze.
Olivia Marni ne Gli spaiati.
Luca ha divorziato dalla moglie e quando uno dei due coniugi vede andare il proprio matrimonio in pezzi, nella maggior parte dei casi, le soluzioni sono due: vendicarsi e far soffrire il maggior numero di persone possibili che gravitano intorno alla vita del lasciato e a quella del lasciante o vendicarsi di tutti indistintamente, cambiando totalmente vita.
Carla, la ex moglie di Luca ha optato per la seconda opzione, decidendo di trasferirsi a Milano con i figli per cambiare vita e lavoro.
Ovviamente questa scelta ha toccato anche la riorganizzazione della vita di Olivia che da Napoli si è trasferita con Luca a Milano.
Olivia è felice? Si sente in coppia o una spaiata? Si può essere spaiati anche in coppia?
Lei risponderebbe così:
I felici sono quelli che non si ricordano neanche la data del matrimonio. Gli spaiati sono quelli che in coppia sanno i giorni di immeritata felicità pure senza ricordarsi di contarli.
La vita di Olivia procede normalmente anche se deve ancora abituarsi al clima di Milano, le manca Napoli e quei punti fermi, amici compresi, che ancora non riesce a trovare nella nuova città.
Per quanto riguarda la storia con Luca, loro, sono una coppia che procede come le altre, sono riusciti a trovare dei compromessi e lei ancora non è parte attiva nella vita dei figli del compagno e non sembra preoccuparsene. La vita di Luca è scandita da turni e da tempi che non le appartengono.
Le relazioni con i separati sono un matrimonio al contrario: il nuovo partner subisce l’ordine della vecchia famiglia, deve adattarsi ai tempi degli altri, ai malumori di semisconosciuti. La famiglia di un altro invade la tua esistenza: è come avere una stanza nuova, ma nella loro casa. Un divorzio è solo un amore passato che ha trovato un modo legale di non passare mai. Questo lo capisci quando sei l’altra, la nuova compagna.
Ester Viola descrive uno scorcio di vita vissuta, oggi, da molti: le nuove relazioni all’interno di famiglie allargate, in cui il nuovo arrivato si ritrova a fare i conti con problemi che hanno un peso diverso dai classici e più noti in un rapporto a due. Non si tratta di fare i conti soltanto con le classiche insicurezze e dubbi che nascono in qualsiasi rapporto di coppia ma si tratta di entrare in uno scenario composto da più personaggi che devono intrecciarsi tra loro, cercando di raggiungere un equilibrio che si sintonizza, ogni giorno, su frequenze diverse.
Gli spaiati affronta anche il tema dell’ipocondria sentimentale che, in fondo, appartiene un pò a tutti. Viviamo costantemente avvolti nelle nostre insicurezze, abbiamo paura delle relazioni a lungo termine perché, in fondo, lo sappiamo tutti che la felicità è un attimo e che le coppie perfette non esistono.
Come direbbe Olivia:
So che volevo passare da “disperata” a “felice con qualcuno” e non da “disperata” a “persona con famiglia di un altro a carico”. Ma forse dietro ogni grande amore trovi solo grandissimi “nonostante tutto”. Ogni matrimonio, ogni coppia, in fondo è solo una separazione disinnescata.
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Al Trianon Viviani, l’ironia e lo splendore della Canzone napoletana
Due gli appuntamenti della settimana al Trianon Viviani.
Giovedì 26 maggio, alle 21, settima e ultima conferenza cantata del ciclo “Le mille e una Napoli” di Francesca Colapietro e Mariano Bellopede: tema della serata l’ironia nella canzone napoletana. Tra gli ospiti Gino Curcione e Francesco Viglietti.
Nel week end, l’ultima ripresa della stagione di “Adagio Napoletano. Cantata d’ammore”, il musical scritto e diretto da Bruno Garofalo, che ripropone lo splendore del patrimonio della melodia partenopea: repliche venerdì 27 e sabato 28, alle 21 e domenica 29 maggio, alle 18.
Il mese di maggio della programmazione del Trianon Viviani si concluderà con due appuntamenti speciali, entrambi martedì 31 prossimo.
Alle 18:00 un omaggio a Vittorio Viviani, figlio del grande commediografo stabiese e autore del romanzo Il posto di guardia, recentemente pubblicato da Neri Pozza. Il libro sarà presentato da Titti Marrone, Giuseppe Russo e Paolo Viviani, con le letture di Toni Servillo. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Alle 21:00, all’esterno del teatro, piazza Vincenzo Calenda ospiterà una serata di Tony Esposito con il suo brass quintet per il quartiere Forcella e per la città: con un programma di brani di musica classica rivisitati e reinventati all’insegna del ritmo, il concerto, intitolato Tribal classic, sarà a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti, con prenotazione obbligatoria al botteghino (massimo due biglietti a persona).
Infine, per questo mese di maggio, si segnala la nuova programmazione degli orarî di apertura della Stanza delle Meraviglie, lo spazio immersivo dedicato alla canzone napoletana: visite gratuite effettuabili tutti i giorni, dal lunedì al sabato, di mattina dalle 10:30, 11:30 e 12:30, e nel pomeriggio dalle 16:00, 17:00 e 18:00; la domenica e i festivi solo negli orarî mattutini.
Disegnata dal regista Bruno Garofalo da un’idea di Marisa Laurito, la Stanza è stata realizzata nell’àmbito dell’Ecosistema digitale Cultura Campania, Progetto ArCCa, Architettura della Conoscenza Campana – Contesto Musica (Por Campania Fesr 2014-2020 – assi 1 e 2), il progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale campano, materiale e immateriale, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec, la società in house della Regione per i beni culturali.
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Cos’è lo stato di eccezione di Mariano Croce e Andrea Salvatore
Dagli attacchi terroristici dell’11 settembre al Covid-19, crisi di enorme portata hanno spinto i governi degli Stati liberal-democratici a impiegare misure d’emergenza che hanno comportato una forte restrizione dei diritti e delle libertà fondamentali.
L’ipotesi avanzata da più parti è che si tratti di un processo degenerativo: l’ininterrotta serie di emergenze sta determinando uno stato di eccezione permanente, che rischia di trasformare le democrazie costituzionali in regimi illiberali con l’inconsapevole connivenza dei cittadini. Dietro tale ipotesi incombe l’ombra inquietante di Carl Schmitt, secondo cui l’essenza del potere politico risiede nell’uso spregiudicato delle misure emergenziali.
Questo libro, unendo analisi storica e interpretazione filosofica, rigetta tale ipotesi e mostra come non sia di alcun aiuto per individuare risposte adeguate alle grandi sfide che minacciano oggi la tenuta democratica degli Stati liberali.
Mariano Croce e Andrea Salvatore insegnano Filosofia Politica presso Sapienza Università di Roma. Da anni sono impegnati in un lavoro di reinterpretazione dell’opera di Carl Schmitt, culminato, tra le altre cose, in The Legal Theory of Carl Schmitt (Routledge, 2013), L’indecisionista. Carl Schmitt oltre l’eccezione (Quodlibet, 2020) e Carl Schmitt’s Institutional Theory. The Political Power of Normality (Cambridge University Press, 2022).
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