L’ex assessore Maura Sarno, in occasione di “Molecole Positive”, evento organizzato dai 5 Stelle, sottolinea come le luminarie di Avellino siano le migliori degli ultimi anni.
You Might also like
-
D’Alessandro,
dai 5 Stelle a PreziosiL’ex consigliere 5 Stelle al Comune di Avellino risponde alle nostre domande sul caso innescato dal fuorionda trasmesso da Report.
-
Grottaminarda: ecco i requisiti per ottenere i buoni spesa e dove acquistare generi alimentari
Il Comune di Grottaminarda, dopo aver annunciato ai cittadini di poter fare domanda per richiedere buoni spesa per l’acquisto di beni di generi alimentari, oggi rende noti i criteri per poter ottenere i suddetti e dove poterli spendere.
Ad oggi sono pervenute circa 110 domande.
Per poter fare richiesta c’è tempo fino al 10 aprile entro le ore 12:00 e non è più necessario precisare il reddito complessivo del 2019 del nucleo familiare.
Buoni spesa: i requisiti
Possono inoltrare domanda per ottenere i buoni spesa:
- Coloro che non sono dipendenti di enti pubblici o aziende private
- Coloro che non percepiscono indennità statali
- Coloro che non percepiscono reddito di cittadinanza
- Coloro che non percepiscono indennità di disoccupazione
- Coloro che non percepiscono altre provvidenze economiche
- Coloro che non risultano iscritti alla Camera di Commercio
- Coloro che sono in possesso di partita Iva
Buoni spesa: dove spenderli
Ecco l’elenco delle attività commercialiche hanno aderito e che accettano i buoni spesa erogati dal Comune di Grottaminarda.
- Società Gestmartin s.r.l. c.da Piani (Decò)
- Ipa s.r.l. via Pioppi (Conad)
- Vitale Felicia c.da Ponticelli
- Società Gdavia via Cimitero (Maxifutura)
- La Bottega del Gusto via Nazionale Baronia
- Rautod Alimentari Lina s.r.l.
- Flammia Colomba c.so V. Veneto (macelleria)
- Incarnato Maurizio c.so V. Veneto (macelleria)
- Soc. D’Avanzo Carni s.r.l. via Pioppi (macelleria)
- Società Carni Paesane s.r.l.s. via Firenze (macelleria)
- Altavilla Mario via Pioppi (panificio)
- Meninno Michele via Valle (panificio)
- Roselli Francesco via Bisciglieto (panificio)
- La Valle dei Contadini via Piani (panificio e produzione pasta via Valle)
- Società Nonna Pia di Jenni Morelli c.so Vittorio Veneto (produzione pasta)
- Clementina Frutta via Manzoni
- Frutta Aldorasi Antonio via Baronia
- Società Pama s.r.l. di Pascuccio Pasqualino via Condotto (bibite)
L’elenco potrebbe essere soggetto ad eventuali integrazioni.
-
Alvanella: i bambini costretti a consumare i pasti nelle aule
Rosa De Sapio, consigliera comunale di Monteforte irpino, chiede all’Amministrazione di usare una tendostruttura per poter permettere agli alunni del plesso di Alvanella di avere un posto, che non sia l’aula, per poter consumare i pasti.
Le dichiarazioni sono le seguenti:
Il problema dell’aumento degli studenti nel plesso di Alvanella ha determinato l’esigenza di nuove aule. Ciò ha comportato il sacrificio del refettorio per avere due nuovi spazi in cui svolgere le lezioni.
Bisogna trovare una soluzione alternativa al luogo dove vanno consumati i pasti in attesa del trasferimento della scuola materna nella vecchia struttura, in fase di ristrutturazione.
Ora i bambini dell’infanzia e della scuola primaria sono costretti a consumare il proprio pasto nelle aule dove seguono le lezioni, permanendo in esse per oltre 6 ore al giorno.
Tale problema potrebbe essere risolto facendo installare una tendostruttura, usata ormai anche dai ristoranti.
Senza alcuno spirito polemico non posso non rilevare che il servizio mensa riparte in maniera del tutto parziale, penalizzando fortemente i bambini dell’infanzia e della primaria a tempo pieno.
C’è bisogno, dunque, di trovare una soluzione alla mancanza di uno spazio adibito per poter consumare i pasti soprattutto in una fase pandemica ancora esistente non è plausibile tenere i bambini nel medesimo ambiente per più di 6 ore.
Tra lo svolgimento delle lezioni e sala mensa non disponibile significa proprio questo: costringere i bambini a stare nello stesso ambiente per troppo tempo.
Prosegue la Consigliera:
In altri Comuni sono state allestite tendostrutture che sono estremamente funzionali per affrontare la fase emergenziale, consentendo ai ragazzi di avere gli spazi necessari sia per svolgere le le lezioni che per consumare i pasti.
Mi auguro che l’Amministrazione Giordano colga questa mia proposta, evitando ulteriori disagi ai bambini e alle loro famiglie.
Ce lo auguriamo anche noi perché in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo da un po’, è necessario salvaguardare la salute della collettività, attenendosi al buon senso ma, soprattutto, alle normative vigenti.
9 comments on Sarno: «Primo Natale senza casette»
Comments are closed.