Giuseppe Saviano, presidente provinciale del Coni, in occasione di un’intervista a tutto campo, esorta le istituzioni locali a non lasciarsi sfuggire un’occasione di sviluppo come le tanto attese Universiadi. Allo stesso tempo, però, esorta le Amministrazioni a non compiere passi troppo affrettati: «Non si può partire da zero. Bisogna rivalutare le strutture esistenti in provincia».
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Avellino: seminario “L’ascolto della donna”
per la prevenzione e il contrasto della differenza di genereL’ascolto della donna è il quarto incontro del seminario formativo Strumenti e metodologie per il lavoro integrato degli operatori territoriali degli ambiti sociali A02 e A04 per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere. Questo percorso di formazione si pone come obiettivo quello di creare una prassi operativa universalmente valida per tutti gli operatori che si occupano di violenza di genere.
C’è bisogno di maggiore informazione per evitare che le donne vittime di violenza si perdano nei meandri della burocrazia, non sempre tempestiva ed efficiente, e che possano essere accompagnate in questo percorso doloroso e nella maggior parte dei casi tortuoso e solitario. Scopo principale di questi seminari è quello di adottare una metodologia condivisa per poter ottemperare nel migliore dei modi alle delicate problematiche che le strutture anti violenza si trovano quotidianamente davanti.
Altro aspetto da tenere in considerazione, non meno importante, è la condizione psicologica in cui le donne vittime di violenza si trovano: paura, confusione e isolamento sono alcuni degli aspetti dominanti in queste situazioni delicate. C’è bisogno d’interlocutori che siano in grado di accompagnare le donne in questo processo difficile da affrontare.
Lo step più difficile per una donna è quello di ammettere prima con sè stessa che è vittima di violenza, il passo successivo è quello di avvicinarsi a strutture preposte per questi casi.
Gli operatori, dunque, devono essere ben informati sulle modalità di approccio da avere con le persone che si rivolgono a loro, devono conoscere le normative e le procedure legali da seguire e soprattutto essere in grado di guidare, evitando di creare altri inutili problemi o perdite di tempo.
Programma formativo BE HELP-IS: prossimi incontri
15 aprile: Protocollo procedurale strategicamente orientato al fabbisogno del territorio
6 maggio: Il lavoro di aiuto con l’uomo maltrattante. Gestione emozionale dell’utenza
10 giugno: Diffusione della buona prassi operativa e procedure attive del protocollo di rete
1 luglio: Riferimenti legislativi e obblighi di legge previsti
24 settembre: Presentazione prassi operativa e valutazione percorso formativo
9 dicembre: Strumenti e metodologie per il lavoro integrato degli operatori territoriali degli ambiti sociali A02 e A04
I seminari sono organizzati da BE HELP-IS e dalla Cooperativa Sociale La Goccia. Il programma formativo è rivolto a: operatori e operatrici afferenti ai nodi della Rete antiviolenza, Servizi Sociali, Sistema Educativo, Forze dell’Ordine, Terzo settore e soggetti coinvolti a vario titolo nel contrasto e prevenzione della violenza di genere operanti negli ambiti sociali A02 e A04.
Per informazioni e iscrizioni contattare La Goccia Segreteria Tecnico Organizzativa: 0825 78 40 82.
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A Grottaminarda è stato presentato il corso universitario in Scienze Biologiche
L’Università degli Studi del Sannio ha attivato il corso di laurea in Scienze biologiche per la diagnostica clinica con sede didattica a Grottaminarda, che partirà dall’anno accademico 2023/24.
L’apertura di un corso di laurea a Grottaminarda e, dunque nel territorio irpino, rappresenta non solo sviluppo culturale ma, soprattutto, un rapido accesso all’istruzione universitaria a Km0. Avere la possibilità di frequentare un corso di laurea, infatti, consente di avere maggiori competenze professionali che, non solo arricchiscono lo studente da un punto di vista accademico ma lo rendono più appetibile per il mondo del lavoro che, oggi, è più competitivo e spietato rispetto a quello di ieri.
Poter frequentare un corso di studi universitario nella propria terra di origine rappresenta una risorsa sotto diversi punti di vista: culturale, sociale, economico e territoriale perché ciò evita la dispersione di menti brillanti che, molto spesso, non ritornano più, apportando miglioramenti in altre zone, che hanno permesso loro una formazione accademica in linea con le richieste di talune figure professionali e quindi di determinate posizioni lavorative disponibili.
Evitare lo spopolamento delle aree interne è un problema che affligge le nostre zone da tempo e creare nuovi poli accademici rappresenta un tassello importante, per cercare di arginare questa problematica. Poter studiare nel proprio territorio significa restare e mettere radici oltre alla possibilità di poter frequentare un corso di studi risparmiando sulle spese, spesso gravose per molti, che riguardano l’affitto e altri costi vivi, che uno studente fuorisede è costretto ad affrontare.
L’Università del Sannio in questo modo apre i confini della cultura accademica in modo strategico, per stimolare non solo il desiderio di arricchirsi attraverso un percorso di studi universitario e professionalizzante ma stimolando e creando domande per future posizioni lavorative.
Incrementare la cultura è il primo passo che può permettere di attuare un cambiamento sostanziale per le zone dell’entroterra, stimolando e sviluppando l’economia circolare di un’intera area.
L’iniziativa è stata presentata da Unisannio, ASL di Avellino e Comune di Grottaminarda nella sala consiliare di Palazzo Portoghesi in Piazza Monumento.
Presentazione del corso universitario in Scienze Biologiche: gli interventi
Il Consigliere delegato alla Sanità ed ai Rapporti con le Istituzioni universitarie, Antonio Vitale ha affermato:
Il progresso della cultura è favorito dal decentramento territoriale delle università.
Finalmente con la delocalizzazione territoriale dell’offerta formativa possiamo favorire l’accesso all’istruzione universitaria a persone che altrimenti ne sarebbero escluse per motivi economici, sociali e culturali. Il Corso in Scienze Biologiche rappresenta una vera opportunità di crescita culturale con importanti sbocchi in campo professionale e occupazionale che ci auguriamo possano cogliere i ragazzi che stanno ultimando gli studi della scuola secondaria di secondo grado e non solo
L’Assessore all’Istruzione, Marilisa Grillo ha sottolineato l’importanza di questo nuovo traguardo che non fa altro che arricchire il territorio:
L’apertura di un nuovo corso di laurea è non solo motivo di orgoglio per la comunità, ma un segno tangibile che qualcosa si muove. Avere un Polo Universitario che si arricchisce di nuovi corsi di laurea è sinonimo di un lavoro accademico che funziona bene e che offre una qualità didattica eccelsa. Un tassello prestigioso non solo per Grottaminarda, grazie alla presenza di infrastrutture viarie e servizi, ma per la cultura dell’intero territorio.
Il Sindaco, Marcantonio Spera, ha affermato con grande entusiasmo:
Questo grande traguardo è anche il preludio di una grande “Rinascita” sociale, culturale ed economica.
Il Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università del Sannio, Pasquale Vito, si è soffermato sugli aspetti tecnici del corso:
Il corso di laurea triennale in Scienze biologiche per la diagnostica clinica intende formare un biologo clinico che, in ambito sanitario, effettua test su tessuti o liquidi biologici per la diagnosi e la prevenzione delle malattie e per la ricerca biomedica. Il corso prevede anche lo svolgimento di attività formative e laboratoriali presso ospedali e strutture sanitarie afferenti all’ASL di Avellino.
Il Rettore Gerardo Canfora ha sottolineato il problema dello spopolamento delle aree interne dichiarando:
Vogliamo andare incontro ai territori perché avvertiamo forte il nostro ruolo di presidio culturale per le comunità locali contro lo spopolamento delle aree interne. Partiamo con un corso di laurea in ambito sanitario all’indomani di una pandemia che ha mostrato quanto sia importante l’approfondimento delle conoscenze in settori disciplinari fondamentali per la vita delle persone.
Il Direttore generale dell’ASL di Avellino Mario Nicola Vittorio Ferrante, Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha concluso:
Siamo molto soddisfatti di avviare sul nostro territorio un percorso di formazione universitaria per biologi, fortemente voluto dall’Azienda Sanitaria Locale che si è fatta promotrice d’intesa con l’Università del Sannio in collaborazione con l’amministrazione comunale di Grottaminarda.
Partendo dall’esperienza decennale maturata dall’Azienda Sanitaria Locale in ambito universitario abbiamo deciso di puntare su un nuovo modello sperimentale che coniughi formazione ed esperienza sul campo, offrendo una importante occasione di crescita sia per l’Azienda che per il nostro territorio.
Il primo passo verso un cambiamento e una rivoluzione culturale nel nostro territorio è stato fatto, ora sarà compito dei futuri studenti quello di proseguire i prossimi passi altrettanto importanti.
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Ariano Irpino: partono i test alle Forze dell’Ordine
Sono stati donati 372 test rapidi da parte delle associazioni di volontariato del Tricolle all’ASL di Avellino. Ciò consentirà, gia dalle prossime ore, di effettuare lo screening alle Forze dell’Ordine presenti sul territorio di Ariano Irpino.
I test rapidi verranno effettuati sul personale dei Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e personale dipendente del Comune di Ariano Irpino.
I test rapidi dovranno essere integrati, qualora ve ne fosse bisogno, dai tamponi nasofaringei. Guardando il video in home potrete capire il perché di questa affermazione. Come già abbiamo ripetuto in varie occasioni ci sono differenze sostanziali tra test rapidi e tamponi.
7 comments on Saviano (Coni): «Universiadi,
l’Irpinia deve farsi trovare pronta»
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