Una riflessione utile a contrastare il terribile fenomeno della violenza di genere, il dovere della testimonianza che non può non partire dalle istituzioni, a promuovere l’incontro ed il confronto è il Comune di Torella dei Lombardi, in collaborazione con il Centro Antiviolenza DiDonna, il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia ed il Forum dei Giovani di Torella dei Lombardi.
L’iniziativa ha per titolo “Solo perché donne” ed è in programma, sabato 4 dicembre, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di Torella dei Lombardi. Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro “Rosso VdG-O, Antologia sulla violenza di genere” edito da Delta3 a cura di Emanuela Sica.
Dopo i saluti del sindaco di Torella dei Lombardi, Amado Delli Gatti, dell’assessore comunale Antonella Perotti e della consigliera comunale Valentina Volpe, sono previsti gli interventi di Emanuela Sica, autrice del libro, di Maria Concetta Perriello, testimone, di Michelina Iuliano, coordinatrice del Centro Antiviolenza DiDonna, del maresciallo Francesca Bocchino in forza presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, di Valeria La Sala, sociologa e rappresentante delle associazioni femminili del territorio, di Rosalba Sarubbi, rappresentante dell’Istituto “Manlio Rossi Doria”. L’incontro sarà moderato dalla consigliera comunale Milena Gelsomino.
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Operatore Turistico Green: una figura professionale che salverà i borghi
L’operatore turistico green è una figura professionale specializzata nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico. Una figura che è diventata necessaria vista la domanda turistica sempre più esigente, soprattutto, tra coloro che pianificano le proprie vacanze o escursioni anteponendo la natura a tutto il resto.
Da quest’ottica nel 2021 partiranno i progetti di 13 operatori, ciascuno con una tematica differente, tutti orientati a dettami quali: valorizzazione delle zone naturalistiche e ricerca di un’economia sostenibile. La qualifica di Operatori di Marketing Turistico Green crea delle figure esperte nello sviluppo di vacanze sostenibili all’insegna della natura. La qualifica è arrivata al termine del primo corso italiano, finanziato da Forma Temp, promosso da E-Work e da C.Consulting, ideato da Fernanda Ruggiero, consulente in Nuovi Turismi.
Operatore Turistico Green: i 13 progetti
- Dario De Angelis, romano ma di formazione inglese, ritorna nella Capitale per promuovere la Riserva Naturale de L’Insugherata- Lo spazio verde che Roma ci nasconde.
- Carmine Cicinelli, giornalista irpino, ha come obiettivo quello di valorizzare l’Area naturalistica dei Castelloni, nel comune di Montefredane, in cui si trova una zona incontaminata fulcro di attività di trekking tra biodiversità ed enogastronomia.
- Angelica Boccia, di Montella, sfrutterà l’esperienza maturata negli Stati Uniti e Nord Europa per valorizzare il Monte Terminio, occupandosi de I tratturi narranti, un progetto pilota che si sviluppa tra Montella e Serino.
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- Anella Mammola D’Angelo, del Cilento, paladina del turismo accessibile darà nuova linfa all’importante complesso archeologico di Velia con il progetto Alla scoperta dei giardini Eleatici.
- Aurora Neve Iannuzzi si occuperà dei percorsi tra la parte alta di Ascea e le aree costiere fino al comune di Pisciotta con il progetto Ci-Lento.
- Riccardo Grimolizzi offre la giusta vetrina al percorso che va dal Cratere degli Astroni fino al Real Parco di Capodimonte.
- Francesco Di Lisi, lucano doc, è il più giovane del gruppo ma è un esperto escursionista che concentra il suo lavoro sul Torrente Ficocchia e la sua fauna autoctona.
- Denise Ruggiero, sempre dalla Basilicata propone un Cammino sulle tracce di Santa Lucia per la rivalutazione di uno scorcio naturalistico tra la sua Rapolla e Melfi.
- Samuel Morra, astigiano e trapiantato in Lucania valorizzerà il progetto ODV La strada dei fiori per il potenziamento di un’antica via nel comune di San Fele.
- Vincenzo Pomarico, beneventano, ha una solida formazione turistica alle spalle, sulla scorta della quale progetterà la rivalutazione de La cascata sperduta del Sannio a San Marco dei Cavoti.
- Mariangela Luongo, legata alle tradizioni della sua Cairano valorizzerà l’Oasi di conza della Campania con la realizzazione di campi estivi destinati ai ragazzi.
- Giorgia Galleri, di Algero, è un’antropologa che tornata da Bologna riannoda i fili con la sua Sardegna, concentrandosi sui vecchi sentieri della transumanza tra Alghero e Villanova Monteleone.
Queste sono le storie di vita professionali che mosse dalla passione e dall’amore per il proprio territorio e dalla voglia di valorizzare spazi green hanno deciso di affrontare questa sfida.
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Valentyn Vasjanovyč racconta gli orrori della guerra nel Donbass che ci fa aprire ancor di più gli occhi sul nostro presente
Valentyn Vasjanovyč racconta gli orrori della guerra nel Donbass che ci fa aprire ancor di più gli occhi sul nostro presente.Il chirurgo ucraino Serhiy viene catturato dalle forze militari russe nella zona di conflitto dell’Ucraina orientale. Durante la prigionia viene esposto a scene orribili di umiliazione, violenza e indifferenza nei confronti della vita umana. Dopo il suo rilascio, torna nel suo appartamento borghese e cerca di trovare uno scopo nella vita ricostruendo il suo rapporto con la figlia e l’ex moglie. Impara a essere di nuovo un essere umano, a essere padre e sostenere sua figlia, che ha bisogno del suo amore e del suo appoggio.Wanted Cinema, dopo le anteprime di solidarietà in collaborazione con la Biennale di Venezia, porta Reflection in sala in tutta Italia da domani.Partito volontario per la guerra nel Donbass, il chirurgo di Kiev Serhiy finisce per errore nelle mani delle forze militari russe e viene fatto prigioniero.Tenuto in vita per le sue competenze mediche, l’uomo assiste impotente a scene di tortura e violenza inaudita, aiutando i suoi carcerieri a smaltire i cadaveri degli altri prigionieri torturati.Fra questi anche Andriy, nuovo compagno dell’ex moglie, molto amato anche da sua figlia, ragazzina innocente e ingenua. Tornato a Kiev, Serhiy sceglie di stare al fianco della figlia e di aiutarla ad accettare l’idea della morte di Andriy.Valentyn Vasjanovyč: anteprime
Anteprime istituzionali in collaborazione con La Biennale di Venezia:- Lunedì 7 marzo presso il Cinema Troisi di Roma ore 19:10, introdotto dal Presidente della Biennale Roberto Cicutto
- Mercoledì 9 marzo presso l’Anteo SpazioCinema di Milano ore 20:00, introdotto dal Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Alberto Barbera
- Giovedì 10 marzo presso il Multisala Rossini di Venezia ore 21:30, introdotto da Federico Gironi
Altre anteprime:
- Mercoledì 9 marzo presso il Cinema Arsenale di Pisa
- Giovedì 10 marzo presso le Scuderie Granducali di Serravezza e il Centrale di Torino
- Venerdì 11 marzo presso il Cinema Massimo di Pescara e il Cinema Fratelli Marx di Torino
- Sabato 12 marzo presso il Cinema Spazio Alfieri di Firenze e il Cinema Italia Eden di Montebelluna
- Domenica 13 marzo presso il Pixel Multicinema di Santeramo in colle, il Cinema Gaudium di Palermo e il Frau di Spoleto
- Martedì 15 marzo presso il Cinema ABC di Bari
- Mercoledì 16 marzo presso il Cinema Rouge et Noir di Palermo e il Supercinema di Sant’Arcangelo di Romagna
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Habit Serrée è il nuovo singolo di Sara Laure
Sara Laure, la nuova e indiscussa regina del pop-soul italiano, dopo aver incantato e conquistato pubblico e critica con la raffinata potenza della sua voce, l’ammaliante eleganza della sua presenza scenica e l’incisività della sua penna in “Prima Donna”, torna nei digital store con “Habit Serrée” (Cosmophonix Artist Development/Altafonte Italia), singolo che ha debuttato nell’ambita e prestigiosissima playlist editoriale New Music Friday Italia del colosso svedese Spotify.
Con la grazia e la classe che contraddistinguono ogni sua release, la prorompente cantautrice veneta di origini africane, fa centro con un pezzo che celebra la femminilità come forza interiore unica e potentissima, una fiamma che sceglie di farsi avvolgere da un “habit serrée” per svelarsi gradualmente, perché non ha bisogno di nessun indumento pregiato, lustrino o monile, per risplendere in tutta la sua straordinarietà.
Scritto nella stanza di un garage adibita a studio dalla stessa Sara Laure come una finestra sul mondo degli amori nati sui Social nel periodo di pandemia, il testo è l’emblema della personalità poliedrica e caleidoscopica della sua autrice, che nell’intrigante commistione di lingue, sonorità e tematiche, parla al mondo, specialmente alle giovani donne, trasmettendo l’importanza di valori senza tempo , quali l’amore per se stessi e per chi ci circonda, la determinazione nel cammino verso il raggiungimento dei propri obiettivi e la forza interiore insita in ognuno di noi, che va alimentata con il fuoco della dedizione, dell’impegno, del sacrificio e di un amor proprio che non collima con supponenza o superiorità, bensì con la consapevolezza di chi si è e del percorso da intraprendere per diventare chi si vuol essere.
Accettarsi, nella propria totalità, è il primo passo per migliorarsi laddove è possibile ed amarsi senza egocentrismo: questo il focus di un pezzo che, sapientemente prodotto dal team multiplatino mantovano, cattura e magnetizza l’attenzione dell’ascoltatore sin dall’attacco, in un abbraccio a mezz’aria tra seduzione, desiderio, passione e dolcezza.
Dichiara l’artista:
”Habit Serrée” racconta di una storia d’amore nata attraverso i Social e vuole celebrare la femminilità come forza unica e super potente. Ma soprattutto, narra la bellezza, la sensualità che scaturisce dall’amare se stessi, quanto sia magico e stupendo riuscire ad accettarsi e apprezzarsi per quello che si è, con i propri pregi e difetti. Ho scritto il testo nella stanza di un garage di alcuni partenti stretti, stanza che io avevo trasformato in studio: ero in un momento di pausa dal mio creare musica, stavo ascoltando “Crazy in Love” di Beyoncé e lì, in quel momento, mi è venuta l’ispirazione per questa canzone.
Multiculturale per nascita e cosmopolita per scelta, Sara Laure è una voce che attraversa l’anima per giungere dritta al nucleo di ciascuno di noi, una penna in grado di scrivere fuori dalle righe delle convenzioni per riportarci sul tragitto del cuore.
Sara Laure: biografia
Sara Laure, pseudonimo di Sara Laura Roldo, è una brillante cantautrice italo-africana nata ad Isola della Scala (VR) da madre africana e padre italiano. Appassionata di musica fin da piccolissima, al punto da aver appreso le melodie delle canzoni che ascoltava ed essere in grado di riprodurle ancor prima di articolare parole e frasi, studia clarinetto alcuni anni e si avvicina al canto formandosi in diversi celebri Istituti veneti, tra cui il CSM.
Determinata ad inseguire il suo sogno, nonostante le opinioni contrastanti della famiglia, dà il via al suo percorso artistico esibendosi sul territorio regionale ed aggiudicandosi la vittoria a svariati concorsi canori, che le consentono di farsi conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto, dimostrando a genitori e parenti che quella per la musica è sempre stata una passione autentica e viscerale e non un capriccio transitorio. Grazie ai feedback positivi, uniti al talento, all’impegno e alla dedizione, Sara Laure diventa frontwoman di una cover band di Rihanna, che la porta a vivere un’incredibile torunée europea. Rientrata in Italia, scrive i suoi primi testi, realizzando, con l’illustre team di Cosmophonix Artist Development, il suo primo singolo, “Ma Force”.
Il brano, intenso e personale, è il primo tassello di un puzzle musicale eclettico e sincero, incorniciato da sonorità innovative e sperimentali. Grazie ad una vocalità sensuale, raffinata e fortemente riconoscibile e ad una penna sensibile, versatile e incisiva, Sara Laure è riconosciuta come une delle migliori proposte del panorama pop-soul italiano.
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