Un agricoltore, originario di Villanova Del Battista ma residente a Mirabella Eclano, in contrada Sant’Egidio, a Montefusco, è rimasto schiacciato dalla propria macchina agricola. Il 50enne avrebbe perso il controllo del mezzo che si sarebbe ribaltato travolgendolo. Sul posto i carabinieri della stazione locale, il nucleo radiomobile della compagnia di Mirabella Eclano, nonché personale medico del 118. Le immagini delle lunghe operazioni di recupero del pesante automezzo, inviateci dai Vigili del Fuoco di Avellino.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 35 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 560, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 35 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 3 residenti nel comune di Avella
- 4 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Greci
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Melito Irpino
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Montefredane
- 1 residente nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Paternopoli
- 2 residenti nel comune di Quadrelle
- 1 residente nel comune di Salza Irpina
- 4 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 1 residente nel comune di Senerchia
- 1 residente nel comune di Solofra
- 4 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
- 1 residente nel comune di Villanova del Battista
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La testimonianza di Rodolfo De Rosa,
un uomo della ResistenzaNell’ambito delle iniziative organizzate dall’Anpi per la Festa della Liberazione, abbiamo raccolto i ricordi di Rodolfo De Rosa, un uomo della Resistenza che a 91 anni mostra ancora grande lucidità e dispensa preziosi consigli alle nuove generazioni.
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San Sossio Baronia: cosa c’è da sapere sulla coltivazione della canapa industriale
FederCanapa arriva a San Sossio Baronia per raccontarci in che cosa consiste la coltivazione della canapa industriale e soprattutto quali prospettive economiche possono aprirsi a chi decide d’intraprendere quest’attività.
Per prima cosa dobbiamo distinguere la differenza che intercorre tra canapa industriale che è legale in Europa e in Italia e la canapa stupefacente.
In molti sono ancora convinti che coltivare la canapa industriale sia l’equivalente della coltivazione illegale della canapa stupefacente invece ci sono differenze che ovviamente partono dal seme. Tra canapa industriale e canapa illegale non ci sono differenze morfologiche ma differenze di seme perché i semi utilizzati per creare filiere legali legate a questa pianta sono composte da semi selezionati che non hanno la concentrazione di cannabinoidi utili per poter creare l’effetto stupefacente.
A causa delle numerose difficoltà che sono venute a crearsi in Italia con il precedente Governo ed il continuo alternarsi di figure politiche, in Italia a livello legislativo non riusciamo a metterci in pari con le normative europee legate alla coltivazione della canapa. Da ciò scaturisce il primo contronsenso: non essendoci normative ben definite a tutela della canapa industriale gli agricoltori coltivano canapa industriale in Italia ma con semi francesi.
Rachele Invernizzi, vicepresidente di FederCanapa, ci spiega in cosa consiste la coltivazione della canapa industriale e quali sono le attività commerciali esistenti che investono su prodotti legati a questo tipo di coltivazione. La canapa industriale infatti può essere impiegata nei settori edilizi, in quelli cosmetici, in quelli farmaceutici e in quelli alimentari. Esiste un mercato florido che riguarda la canapa, che ha bisogno di materia prima da poter impiegare per realizzare prodotti che hanno già un proprio spazio all’interno dei diversi settori industriali di cui abbiamo parlato sopra.
Come si coltiva la canapa industriale
La canapa industriale può essere coltivata sia in biologico che in convenzionale ovviamente scegliendo la prima soluzione la qualità del prodotto sarà migliore sotto vari aspetti. Le esigenze colturali della canapa industriale sono simili a quelle della bietola perché la canapa predilige terreni freschi e profondi, non teme gelate tardive ma soffre ristagni idrici. I terreni ideali per la coltivazione della canapa industriale devono essere lavorati bene, senza avvallamenti e eccessiva zollosità perché queste caratteristiche favoriscono la proliferazione di erbe infestanti. I terreni da preferire sono quelli freschi e poco argillosi.
Per la produzione di seme è preferibile utilizzare varietà monoiche come Fedora, Felina o Uso-31, l’altezza non deve superare 1.5 o 1.8 mt per poter consetire l’impiego di normali trebbiatrici.
Il problema principale da evitare per la coltivazione della canapa industriale è la semina tardiva. La semina è consigliata nel mese di aprile ovviamente può essere anticipata o posticipata in base all’andamento stagionale che è un fattore variabile.
Sbagliare il periodo della semina può portare alla produzione di semi vuoti e dunque non produttivi.
Per approfondire questo argomento non vi resta che guardare il video o contattare FederCanapa.
11 comments on Si ribalta il trattore, muore 50enne
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