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Emergenza Covid-19 e Fase 2: nessun accordo tra Cgil, Comune e Regione
Non è stato raggiunto nessun accordo tra il Comune di Avellino, la Cgil e Regione Campania e non è stato trascritto nulla insieme alle altre Parti sociali.
Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino rende nota la notizia perché diversi organi di stampa hanno affermato il contrario.
Il Segretario Generale della Cgil dichiara:
Appare doveroso precisare che una proposta di ripartenza per la cosiddetta fase 2 è stata discussa l’altro giorno nel corso di una conference-call e attraverso telefonate intercorse con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa.
Fino a questo momento non è stato sottoscritto nessun accordo. Infatti restano da definire dei punti per noi essenziali mentre ve ne sono altri assolutamente non condivisi.
Per la Cgil Avellino è fondamentale rifarsi alle regole nazionali definite anche con le parti sociali e successivamente verificare le peculiarità territoriali.
Noi chiediamo di rendere legislativamente cogenti le tutele del Protocollo di Sicurezza ad ogni livello. Per noi la discussione non vuol dire sottoscrizione e lo avevamo chiarito anche al sindaco Gianluca Festa, il quale ha detto che di sua sponte, comunque avrebbe mandato il documento alla Regione Campania.
Quindi per quanto ci riguarda è confermato il fatto che si continua ad agire ad ogni livello nel rispetto dei Dpcm del 10 aprile scorso. Continueremo a ribadire che si potrà ripartire solo alzando il livello di sicurezza e della tutela della salute, con specifico tavolo in Prefettura.
Quando si deciderà di aprire lo si dovrà fare con assoluta gradualità e certezze di sicurezza.
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Il Comune di Grottaminarda lancia una raccolta fondi da destinare ai cittadini in difficoltà
L’Amministrazione comunale di Grottaminarda ha aperto un conto bancario destinato alla raccolta di fondi da destinare ai cittadini che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.
Come spiega il Sindaco Angelo Cobino:
Sono due i motivi che ci hanno portativerso questa decisione: la solidarietà manifestata dai cittadini per aiutare coloro che hanno bisogno e la necessità di incrementare le risorse per fronteggiare le emergenze sociali nei prossimi mesi.
Siamo già ricevendo domamde per l’ottenimento dei buoni spesa che, di volta in volta, sottoponiamo all’ufficio delle Politiche Sociali per il parere sulla base dei criteri stabiliti.
Abbiamo prodotto come Amministrazione comunale e attività del COC avvisi, documenti, video e messaggi vari per sensibilizzare la Comunità al rispetto delle norme e indicazioni nazionali e regionali.
Riscontriamo consapevolezza da parte dei cittadini e, devo dire , da studenti di ogni età che hanno massima attenzione in questa nostra difesa contro la pandemia da Coronavirus.
Come fare la donazione?
Le donazioni possono essere effettuate sull’apposito conto corrente, intestando la somma a:
Comune di Grottaminarda
Protezione Civile Emergenza Covid-19
IBAN: it63f0855375730003000358088
CODICE BIC: ccrtit2tflu
CAUSALE: donazione per emergenza covid 19 ex art.66 DPCM n.18/2020
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Banca delle Terre: un’opportunità per i comuni del Mezzogiorno
Banca delle Terre è un progetto finanziato dal programma complementare al PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020 ed è cofinanziato da fondi SIE che prevede azioni di capacity building per la P.A.
I servizi supportati sono completamente gratuiti e non comportano alcun costo a carico del Comune che ne beneficia. Il progetto è destinato ai giovani tra i 18 e i 40 anni. e permette di realizzare progetti di valorizzazione dei beni di un qualsiasi Comune del Mezzogiorno. Ciò rappresenta un’opportunità per poter rafforzare la propria capacità amministrativa in tema di censimento e la conoscenza del proprio patrimonio di terre.
Banca delle Terre può rafforzare la propria capacità amministrativa di gestione di filiere amministrative complesse che richiedono il coinvolgimento dei soggetti privati e competenze per la definizione di piani di valorizzazione e strategie di sviluppo locale, in un’ottica di sistema territoriale sovracomunale. Questo progetto inoltre favorisce l’incremento permanente delle competenze del proprio personale in materia di ricognizione, censimento e valorizzazione del patrimonio comunale e di gestione di filiere amministrative complesse, accedendo ad azioni di affiancamento e formazione on the job.
Quest’opportunità è stata pensata per rafforzare il ruolo di animazione sul territorio, rispetto alla comunità locale di riferimento, per la generazione di proposte di recupero e valorizzazione dei beni comuni.
Banca delle Terre ha come obiettivo quello di creare opportunità occupazionali e di reddito per i giovani, sostenendo la generazione di proposte imprenditoriali di valorizzazione delle terre, del patrimonio pubblico in generale da parte di giovani imprenditori.
Banca delle Terre: quali sono i servizi di supporto
Il progetto e i servizi di assistenza promossi da SIBaTer prevedono:
Attività trasversali rivolte a tutti i 2550 Comuni delle 8 Regioni del Mezzogiorno attraverso un0informazione specialistica e attività di formazione. Viene messo a disposizione un supporto tecnico attraverso vademecum operativi e kit di strumenti.
L’azione del progetto ha come target di riferimento:
- Aree urbane e Sistemi urbani che siano poli di servizio per i Comuni di minori dimensioni, rurali, montani o interni del territorio.
- Sistemi territoriali e aggregazioni intercomunali.
- Terreni abbandonati o incolti e aree dismesse ad uso industriale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo.
- Unità immobiliari o fabbricati rurali in stato di abbandono da lungo tempo e di proprietà comunale.
Per aderire al progetto e attivare i servizi di affiancamento è possibile:
- Inviare una manifestazione di interesse all’indirizzo mail: bancadellaterra@anci.it.
- Compilare il form “Aderisci al progetto” disponibile sul sito Sibater.
In breve Banca delle Terre è un progetto rivolto ai Comuni che possono aiutare i giovani a valorizzare il proprio territorio, riuscendo a concretizzare un progetto imprenditoriale legato alla terra come lo è Io resto al Sud che però è rivolto all’imprenditoria senza richiedere il supporto della pubblica amministrazione comunale.
3 comments on Sibilia: «Forza Italia non è scomparsa»
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