Il presidente della Camera Penale Irpina Luigi Petrillo, in occasione del convegno “Marcire in galera”, interviene sulla questione del Palazzo di Giustizia.
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Emergenza Covid-19: proposte per la fase 2 da Confcommercio Avellino
A breve, si spera, rientreremo nella fase 2 per quanto concerne l’emergenza Covid-19. La realtà in Irpinia ovviamente è molto diversa dalle aree metropolitane dunque bisogna valutare aspetti che non sono universalmente validi per tutte le zone.
Confcommercio Avellino presenta delle proposte specifiche per l’Irpinia per cercare di agire nel migliore dei modi, durante questa futura fase.
Fase 2: le proposte di Confcommercio Avellino
Tra le proposte presentate da Confcommercio Avellino per la fase vi è anche l’invito nel limitare restrizioni esclusive alla Regione Campania, come sta accadendo dall’inizio di questa emergenza. Come sappiamo oltre alle ordinanze universalmente valide in Italia, a causa della pandemia, in Campania abbiamo delle restrizioni partite direttamente dalla Regione.
L’invito di Confcommercio Avellino e anche il nostro è quello di vagliare nelle sue particolarità l’intero territorio campano perché nelle scelte regionali fatte non si può pensare, soprattutto per la diversità demografica, di poter fare di tutta un erba un fascio non considerando il sostentamento economico di ciascuna zona territoriale.
Vanno bene le restrizioni particolari ma cerchiamo di focalizzarci e di adeguare i provvedimenti, tenendo presente tutti gli aspetti sociali ed economici che riguardano le micro e macro zone campane.
Confcommercio Avellino, dunque, per l’Irpinia propone:
- Eliminazione di ogni trafila burocratica inutile perché creano ulteriori problemi alle aziende che già sono in difficoltà.
- Screening sanitari per poter intervenire in tempo reale in qualsiasi ipotetica situazione di criticità.
- Distribuzione continua di mascherine e immediata redazione del protocollo delle misure igienico sanitarie da rispettare.
- Misure di sicurezza diversificate a seconda della superficie di vendita delle attività commerciali, tenendo conto che il rischio nei piccoli negozi è più basso rispetto al rischio molto più elevato dei centri commerciali.
- Provvedimenti di carattere fiscale più onerosi nei riguardi dell’e-commerce gestito dalle multinazionali e incentivare l’e-commerce generato da aggregazioni virtuali di piccoli imprenditori.
- Estendere gli aiuti per le microimprese anche alle start-up senza un bilancio. Pensare ad una provvista di 2mila euro a fondo perduto anche alle società neocostituite, per i pubblici esercizi innalzare da 100mila euro a 300mila euro il limite di fatturato per accedere al bonus regionale e portare da 100mila euro a 150mila euro il fatturato massimo per tutte le altre aziende.
- Abbattimento almeno parziale delle utenze
- Consentire, per i pubblici esercizi, un utilizzo più elastico del suolo pubblico per limitare i danni che il rispetto della distanza sociale comporterà.
- Integrazione salariale costante nel tempo, in quanto non tutti i dipendenti potranno essere riassunti alla riapertura delle attività.
- Riapertura dei cantieri pubblici e privati nel rispetto delle norme anticontagio.
- Sospensione fino al 31 dicembre 2020 dell’aliquota regionale su bolli auto, carburanti, assicurazione dei mezzi aziendali.
- Permettere da subito la consegna a domicilio a tutte le attività
- Cumulabilità del Bonus fitti (C1, C2, D3, D8) con altri bonus.
Per quanto riguarda la zona rossa di Ariano Irpino, la Confcommercio Avellino propone delle misure esclusive:
- Bonus per tutti i codici ateco (anche per chi è consentita l’apertura) poiché comunque bloccati nella zona rossa.
- Sospensione o abolizione della tassa di Circolazione per il biennio 2020-2021.
- Precedenza, subito dopo il personale sanitario e del volontariato, di screening per gli operatori commerciali impiegati in attività di prima necessità.
- Apertura immediata di un’altra farmacia nel comune di Ariano Irpino vista l’esigenza, per la vastità del territorio comunale pari a circa 187 kmq, dando seguito al concorso regionale.
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Urgono ammortizzatori sociali: i sindacati chiedono incontro urgente con idirigenti dell’Inps
I segretari generali irpini di Cgil, Cisl e Uil: Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeone, hanno chiesto, attraverso domanda scritta scritta, di poter avere un incontro urgente con i dirigenti dell’Inps. La motivazione di questo appello è a causa del ritardo dell’erogazione inerente gli ammortizzatori sociali Covid-19: CigO, Assegno ordinario e assegno di solidarietà del Fondo di Integrazione Salariale (Fis), Cig in deroga.
I sindacati sono consapevoli della mole di lavoro e delle difficoltà oggettive che ci sono nell’istruire tutte le pratiche ma il disagio cresce e sembra che Avellino sia l’ultima per erogazioni in Campania.
I ritardi cui si assiste incidono sul diritto di avere un sostegno al reddito minimo in tempi ragionevoli. Oltre al rischio di perdere il diritto per gli ammortizzazotori sociali si aggiunge il rischio di perdere il lavoro: ci sono lavoratori e lavoratrici che per accedere alla Naspi si stanno licenziando.
Questi ritardi potrebbero creare allarme sociale, come sta avvenendo, perché ciò attesterebbe un’ulteriore violazione dei diritti sanciti dalla legge.
Intanto nell’ultimo video di Vincenzo De Luca non si fa minimamente riferimento a questi ritardi, tutt’altro, e purtroppo non è tutto rose e fiori. L’emergenza del contagio del virus si sta affievolendo ma dal punto di vista economico e sociale siamo ancora in piena emergenza.
Ormai siamo tutti stufi dei cantastorie, c’è bisogno di azioni tangibili e non di belle parole profuse simpaticamente ma evanescenti e inconsistenti.
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Approvato il progetto SportAbility indirizzato ai giovani delle Province Campane
SportAbility è il nome del progetto dell’Unione Regionale delle Province Campane nell’ambito AzioneProvincEgiovani 2020. Questa iniziativa abilita lo sport per una crescita improntata sull’inclusività, i rapporti relazionali e uno stile di vita sana che vede coinvolte le Province di Avellino, Salerno e Caserta insieme all’Ufficio Scolastico Regionale.
L’idea di SportAbility è incentrata su un duplice obiettivo: diffondere la cultura della pratica sportiva e di sana e corretta alimentazione come strumenti imprescindibili per il benessere della persona oltre che di socializzazione e di aggregazione attraverso la diffusione delle informazioni e la promozione di spazi di confronto e dialogo tra i giovani, e tra questi le istituzioni.
È forte l’idea di diffondere attraverso questa iniziativa un’idea dello sport che possa contribuire allo sviluppo della pratica sportiva ad alto valore sociale e alla realizzazione dell’obiettivo di uno sport che sia per tutti e di tutti.
SportAbiliti: a chi è rivolto
Il principali beneficiari di questo progetto sono i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, studenti degli istituti superiori delle province coinvolte.
Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino e presidente dell’Unione Regionale delle Province Campane, afferma:
Nei prossimi giorni coinvolgeremo in questa iniziativa, attraverso una manifestazione di interesse, gli allievi delle scuole irpine che vorranno aderire.
All’Interno di SportAbility particolare attenzione sarà dedicata anche alla linea di attività trasversale che cercherà di educare i giovani ad un uso consapevole dei social network grazie alla Media Education, un’attività di tipo didattico ed educativo finalizzata a sviluppare negli studenti la capacità di comprendere i diversi media e le varie tipologie di messaggi e utilizzarli correttamente, riuscendo a saper interpretare in maniera critica il messaggio e di usare in maniera propositiva i media.
Questa iniziativa nasce dall’osservazione della sempre più marcata tendenza dei giovani a sottrarsi alle occasioni di socializzazione reale preferendo la modalità di socializzazione virtuale dei social media. Questa mancanza di confronto diretto ai giovani viene a mancare la sperimentazione dei benefici della partecipazione e del sostegno reciproco.
10 comments on Sicurezza tribunale, Petrillo:
«Pronti a nuove forme di protesta»
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