Ordinanza antismog. Il commissario del Comune di Avellino Giuseppe Priolo conferma la linea dura. Se il documento, venuto fuori dal tavolo permanente con Asl e Arpac non sarà rispettato dai sindaci, Palazzo di Città non esclude il ricorso alle vie legali. Il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano, intanto, evidenzia come una chiusura del traffico nel suo Comune, dove passa un auto ogni quarto d’ora, certamente non risolverebbe il problema inquinamento in città. Dello stesso parere il suo collega di Atripalda Geppino Spagnuolo.
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Aggiornamenti sui nuovi tamponi risultati positivi in Irpinia
L’ASL di Avellino ha comunicato l’esito di altri tamponi che sono risultati positivi al Covid-19 in Irpinia.
- 6 nel Comune di Ariano Irpino
- 1 nel Comune di Monteforte
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 71 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.279, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 71 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 2 residenti nel comune di Atripalda
- 3 residenti nel comune di Avella
- 4 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Cassano Irpino
- 5 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 6 residenti nel comune di Mercogliano
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montella
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 2 residenti nel comune di Montemiletto
- 11 residenti nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune si Morra de Sanctis
- 3 residenti nel comune di Parolise
- 2 residenti nel comune di Pietra de Fusi
- 2 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Santa Paolina
- 2 residenti nel comune di Santo Stefano del Sole
- 1 residente nel comune di Serino
- 3 residenti nel comune di Sirignano
- 1 residente nel comune di Sperone
- 5 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
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La Commissione Anticamorra Campania in campo per prevenire infiltrazioni criminali durante l’emergenza Covid-19
La Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Campania, all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Politiche Sociali per spiegare l’emergenza economico sociale causata dal Covid-19 ed evitare il pericolo di ingerenze della criminalità organizzata.
In queste settimane di emergenza sanitaria globale, la vita di tutti noi è stata profondamente stravolta.
Il sistema economico, i mercati, la filiera imprenditoriale ad ogni livello, persino la scuola hanno dovuto adattarsi a nuove regole.
In questo scenario anche le organizzazioni criminali, anche la camorra ha dovuto fare i conti con condizioni nuove e inattese.
E, come tipico della sua natura criminale, ha immediatamente compreso come adattarsi e trasformare la crisi in opportunità.
I negozi sono chiusi e il pizzo non può essere riscosso, gli spostamenti sono limitati e controllati, intralciando il traffico illegale a partire da quello degli stupefacenti.
Il primo modo allora per mantenere il controllo del territorio da parte dei vari clan, è stato quello di aggredire le difficoltà delle famiglie, concentrandosi subito su quelle che fino al giorno prima avevano un lavoro, seppure a nero, e soprattutto su quelle che già fragili hanno immediatamente visto sparire ogni possibilità di introito, con la conseguenza di avere avuto da subito la difficoltà di mangiare, comprare le medicine, pagarsi l’affitto.
Un finto sostegno per bloccare e condizionare i più deboli, più esposti alle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.
Misure tese al controllo del territorio, non al sostegno del bisogno.
Allo stesso modo, anche i titolari di esercizi commerciali, costretti alla sospensione della propria attività e che hanno risentito e stanno risentendo pesantemente della mancanza di entrate economiche, sono dsiventati potenziali bersagli di prestiti e ricatti.
Scopo della lettera è quello di esortare il Governo e la Regione Campania, in primis, ad intervenire in maniera rapida e tempestiva per tutelare e sostenere i soggetti che sono esposti al rischio di un possibile condizionamento mafioso.
Per poter prevenire questo rischio c’è bisogno di far arrivare aiuti alle imprese, alle famiglie, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e a quelli a nero.
Oggi, con determinazione sempre maggiore, bisogna sostenere le attività dei Beni Confiscati, evitare che le difficoltà possano aprire spazi ai poteri criminali, leggere i territori ed i problemi.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati chiede ai Comuni di fare in modo di tenerli informati, veicolando tutte le informazioni che riguardano le iniziative di solidarietà che sono attive in ciascun ambito territoriale. Vi è bisogno di monitorare la filiera di solidarietà affidando la distribuzione dei generi di prima necessità alle associazioni laiche e cattoliche riconosciute legalmente che devono collaborare insieme alle Forze dell’Ordine. Solo in questo modo si può impedire alla camorra di utilizzare il circuito della distribuzione legale per fare circolare i propri traffici, attraverso associazioni improvvisate e create ad hoc.
La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati consiglia a chi si trova in difficoltà di rivolgersi alle Istituzioni, piuttosto che alla Chiesa, ad utilizzare canali attivati appositamente per questa emergenza per chiedere aiuto e presentare le proprie difficoltà.
Evitare di utilizzare i social per fare sapere che si è in difficoltà, tutelarsi dal pericolo che, in determinati quartieri soprattutto quelli dove il disagio sociale ed economico è più diffuso, la camorra possa arrivare prima della filiera della solidarietà e degli aiuti delle Istituzioni.
4 comments on Smog, Priolo ai sindaci dell’hinterland:
«Se non ascoltano, andrò per vie legali»
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