Il sindaco della città della concia dichiara la disponibilità del Comune a gestire la zona produttiva di competenza del consorzio.
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Cgil: lettera aperta del segretario generale Franco Fiordellisi
Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, scrive una lettera aperta per delucidare il suo stato d’animo riguardo l’episodio di ieri e dell’attacco alla sede centrale a Roma, un atto antidemocratico, che conferma un grande regresso mentale, sociale e culturale.
Riportiamo il testo integrale perché è d’obbligo, soprattutto, per riflettere sulle derive prese.
Da tempo come Cgil abbiamo lanciato l’allarme per i ripetuti attacchi alla democrazia. Da svariati mesi, forse anni, stiamo subendo violenza sia verbale sia fisica. Ma quello che avviene contro la Cgil è un’azione contro tutte le democrazie, contro la partecipazione.
Noi agiamo, da sempre, nel solco della costituzione antifascista. E ieri con l’attacco portato avanti da frange fasciste e da formazioni fasciste come Forza Nuova e Casa Pound è stato superato il limite. Abbiamo il timore, più che giustificato, che si torni indietro nel tempo di 100 anni. Il timore che il fascismo in Italia non sia stato mai del tutto estirpato con l’azione di ieri ha dimostrato il volto e la cruda violenza contro uno dei simboli storici dell’antifascismo. Non c’è stata una vera catarsi di quello che è stata la dittatura nel ventennio fascista in Italia: non è accettabile che ci siano ancora oggi persone che possano dirsi fasciste e professarlo.
Deve essere chiaro a tutte e tutti che il fascismo è stato una dittatura: un ventennio terribile, drammatico per l’Italia che ci ha portato in guerra. Una dittatura che ha emanato le leggi razziali e ammazzato tante persone. Alla cui origine ci furono proprio gli assalti sistematici delle sedi sindacali. Ora come allora non possiamo permettere – e non lo permetteremo – che ci possa essere una nuova deriva autoritaria e violenta. Per questo andiamo avanti ed è stata indetta una manifestazione unitaria per sabato prossimo, 16 ottobre, cui sono invitate tutte le forze democratiche. È ancora più importante oggi riaffermare la democrazia e la partecipazione del mondo del lavoro, considerando anche le risorse che il governo nazionale ha dal PNRR, per ricostruire, tutti insieme, il bene comune, per le donne, le giovani generazioni dell’Italia del futuro.
Per questo il fascismo deve essere definitivamente cancellato dal lessico e dalle azioni: in Italia devono essere sciolte le formazioni e le associazioni che si richiamano al fascismo e alla sua ideologia come recita la Costituzione. Quindi dalla Costituzione dobbiamo ripartire per spendere le risorse attraverso la partecipazione democratica di uomini e donne, dei corpi intermedi dei sindacati, delle associazioni per ridisegnare i servizi pubblici come la sanità e la scuola e quindi la conoscenza. Avere un lavoro dignitoso per tutti: quello che la pandemia ci consegna dopo 18 mesi è il dramma della solitudine e della precarietà con l’accentuarsi delle disuguaglianze tra Nord e Sud del paese e tra le aree interne e le aree costiere. Ma ancora di più tra chi tanto ha e chi nulla ha.
Dopo i tremendi fatti di ieri, hanno espresso solidarietà e ringrazio: Anpi provinciale, Cisl IrpiniaSannio, Uil Avellino-Benevento, Rifondazione comunista, Sinistra italiana, Avellino Prende Parte (App), Controvento, Acli, Arci Avionica e Confcooperative, oltre a tantissimi cittadini.
Infine non posso non ricordare la Marcia della Pace da Perugia ad Assisi che si è tenuta ieri e che assume, dunque, un valore ancora più pregnante. Ribadiamo ancora volta: bisogna estirpare, cancellandole, tutte queste formazioni fasciste che nulla hanno a che vedere con la Costituzione Italiana. Allora per un’Europa sociale e democratica sabato prossimo in piazza contro tutti i fascismi.
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Un paese italiano 2020: partono le iscrizioni per partecipare al concorso!
Parte la quarta edizione di 1801 passaggi, concorso e mostra di fotografia documentaria, un’iniziativa legata al fondo fotografico di Frank Cancian. Il tema di quest’anno è Un paese italiano 2020. Al termine del concorso, verranno scelte 20 fotografie che saranno esposte al Mavi di Lacedonia.
Il filo conduttore che lega gli scatti del fotografo Frank Cancian e il concorso è quello di presentare uno scatto che rappresenti l’Italia, in qualsiasi suo aspetto, come fece il fotografo statunitense nel 1957 quando giunse a Lacedonia e immortalò gesti quotidiani che rappresentavano una comunità e la ciclicità di un tempo fatto di piccoli gesti che ne disegnavano usi, costumi e tradizioni.
Quest’anno c’è un ulteriore elemento da tener presente è quello di considerare l’emergenza in corso che ha cambiato le nostre abitudini quotidiane e di interazione con i luoghi.
Un paese italiano 2020: come partecipare al concorso
I potenziali partecipanti possono inviare gli scatti realizzati fino al 31 ottobre 2020 entro le ore 23:59. La proclamazione dei vincitori con lettura delle motivazioni della giuria avverranno con una cerimonia ufficiale in diretta web il 5 dicembre 2020, vista l’esigenza sanitaria.
Il concorso è aperto a tutti coloro che abbiano compiuto 18 anni e possono partecipare addetti al settore ma anche gli appassionati della fotografia. Non possono partecipare gli associati a LaPilart e i membri del CdA del Mavi e la giuria presente nella corrente edizione.
La partecipazione al concorso è gratuita. Ciascun partecipante potrà inviare fino a un massimo di tre foto, riferite a determinati scatti di Frank Cancian tra le 20 indicate e presenti all’interno del bando del concorso.
L’invio delle fotografia dovrà avvenire esclusivamente attraverso il trasferimento gratuito di dati wetranfer.com e i partecipanti riceveranno, successivamente all’invio, una conferma dell’avvenuta ricezione.
Le fotografie devono essere state scattate dal 10 marzo 2020 (data di inizio del lockdown) fino alla data di scadenza del bando. Le foto realizzate prima del periodo indicato saranno scartate.
Il materiale dovrà essere inviato al seguente indirizzo: concorso@museomavi.it e dovrà contenere tre immagini in formato JPG e una scheda descrittiva, in formato testo, da compilare per ciascuno scatto.
Sono ammesse fotografie in bianco e nero o a colori, in formato JPG, rapporto 2:3 con il lato più lungo non inferiore a 3000 pixel. Non è consentito aggiungere cornici e descrizioni sulle immagini. Non sono ammesse foto composte, ad esempio in HDR o particolari elaborazioni in postproduzione, eccezione fatta per lievi correzioni di colori, contrasto o esposizione.
Giuria
La giuria che valuterà le fotografie inviate per Un paese italiano 2020 sono:
- Simona Guerra: esperta in ordinamento e valorizzazione di archivi fotografici, autrice di fotografie e saggi di fotografia.
- Lello Mazzacane: antropologo, professore ordinario dell’Università di Napoli Federico II.
- Angelo Turetta: fotografo impegnato su temi sociali e di attualità nazionale ed internazionale.
- Simone Terzi: resposabile coordinamento attività della Fondazione Un paese, ente istituito dal comune di Luzzara, per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.
Non vi resta altro da fare che leggere attentamente il bando per poter partecipare al concorso sul sito ufficiale del Mavi, consultando la sezione Progetto 1801.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 91 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 649, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 91 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 5 residenti nel comune di Aquilonia
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 1 residente nel comune di Avella
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 2 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Carife
- 6 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 8 residenti nel comune di Grottaminarda
- 3 residenti nel comune di Lauro
- 2 residenti nel comune di Montecalvo Irpino
- 8 residenti nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 2 residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 4 residenti nel comune di Quadrelle
- 1 residente nel comune di Quindici
- 2 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 4 residenti nel comune di Senerchia
- 4 residenti nel comune di Serino
- 2 residenti nel comune di Sirignano
- 5 residenti nel comune di Solofra
- 3 residenti nel comune di Sperone
- 4 residenti nel comune di Sturno
- 5 residenti nel comune di Vallesaccarda
- 7 residenti nel comune di Villamaina
10 comments on Solofra, Vignola:
«Area industriale, pronti all’autogestione senza Asi»
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