New York non è stata mai così silenziosa e deserta. Un volto diverso ci mostra questa città che è sinonimo di vita e che, ora, è costretta al silenzio a causa della pandemia. Questa nuova immagine della Grande Mela non è sfuggita all’occhio sensibile di Spike Lee che ne ha realizzato un cortometraggio.
Il titolo del lavoro si chiama semplicemente New York New York e si compone di scorci della città noti a molti di noi per la moltitudine di luci, traffico e passanti che vengono sostituiti da cartoline che immortalano la stasi, mossa e scossa da lievi folate di vento che animano la scena.
L’effetto è molto toccante e apocalittico.
Spike Lee nota come sia doloroso vedere la sua New York in questo stato.
Nell’immagine finale del corto le luci intermittenti rosse danno l’idea di un cuore che, nonostante tutto, pulsa ancora e quindi la sua immobilità non è morte ma vita che aspetta di riprendere il suo tempo.
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Valeria Biotti presenta il libro “Frida Kahlo”
Un vero tributo di ammirazione a Frida Kahlo, quello registrato sino ad oggi, da parte dei visitatori dell’esposizione dedicata all’artista messicana in corso a Palazzo Fondi di Napoli. In soli tre mesi la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro ha già registrato presenze record per oltre 45mila visitatori e sabato 18 dicembre, nella stessa sede, sarà presentato il libro “Frida Kahlo – Strappi, voli e bizzarrie. Una vita oltre” della scrittrice Valeria Biotti.
Amore e vendetta. Politica e arte. Sogno, incubo. E una surrealtà che per Frida non è altro che l’ambiente naturale della propria percezione del mondo. Una chiave inconsueta per raccontare l’immaginario, le passioni, gli strappi e i voli di un’artista straordinaria. L’animo di una donna spezzata e orgogliosa che, nelle sue battaglie, trova un equilibrio dinamico, vorticoso e perfetto.
Così la Valeria Biotti, autrice dell’opera, descrive Frida Kahlo e racchiude nelle 224 pagine un’inedita chiave di lettura sul personaggio femminile più estroso, intrigante e bizzarro del Messico.
L’incontro della scrittrice con i visitatori della mostra è fissato per sabato 18 alle ore 17.00 e prevede un biglietto al costo di 25 euro che consente: l’ingresso alla mostra, la visita guidata a cura della guida abilitata, l’incontro con l’autrice Valeria Biotti e in regalo il libro autografato. Iniziativa a numero chiuso con prenotazione solo on line.
Frida Kahlo di Valeria Biotti: trama
La realtà travolge Frida Kahlo con una violenza inusitata. L’impatto che le frantuma la colonna vertebrale e la immobilizza a letto per mesi sembra quasi nulla rispetto alle ferite dell’anima inferte dai continui tradimenti del marito. Eppure la sua vita seppur stravolta verrà esaltata tra caos e bellezza. Una surrealtà che per Frida non è altro che l’ambiente naturale della propria percezione del mondo.
Il libro di Valeria Biotti, attraverso una chiave diversa da quelle classiche utilizzate per parlare della nota pittrice, racconta gli strappi e l’immaginario di una donna e artista che è stata prima di tutto una combattente.
Lo stile varia: a volte è intimo altre volte sgranato e violento perché racconta l’animo di una donna inquieta.
Il Caos Dentro: la mostra
Intanto la mostra, in vista delle festività di Natale, Capodanno e dell’Epifania, cambia orari ma non chiude.
A dicembre questi gli orari d’ingresso:
Venerdì 24 – dalle ore 09,30 alle 18,30 (ultimo ingresso un’ora prima)
Sabato 25 – dalle ore 15,00 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)
Domenica 26 – dalle ore 09,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)
Venerdì 31 – dalle ore 09,30 alle ore 18,30 (ultimo ingresso un’ora prima)
Mentre per le festività di gennaio questi gli orari di ingresso:
Sabato 1 – dalle ore 10,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)
Giovedì 6 – dalle ore 09,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)
Tra le iniziative rivolte ai visitatori anche quelle collegate al bookshop, infatti per chi acquista i gadget dell’esposizione, con una spesa superiore ai 25 euro, scatta uno sconto del 30%.
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Dynamite 36: Ogni notte è il nuovo singolo della band toscana
I Dynamite 36, dopo una pausa di due anni, tornano con “Ogni Notte”, un brano pop-rock (dopo il primo singolo “La ragazza del campo”) che dà un’impronta più decisa e concreta al progetto artistico della giovane band toscana composta da Raffaele Faralla alle Tastiere, Niccolò Governi al Basso, Francesco Bezzini alla chitarra, Nicola Giomi alla batteria e Tommaso Ninci alla voce.
Tommaso:
Ogni notte è il racconto a freddo della fine di una storia d’amore estiva, che finisce improvvisamente senza nemmeno un vero addio. Il brano è un messaggio diretto alla persona chiamata in causa. Il titolo deriva dal fatto che ogni notte, dopo essersi persi di vista, saliva la tristezza e la malinconia di lei e delle giornate passate insieme.
Già disponibile in tutti i digital store, il singolo è stato registrato e prodotto artisticamente da Andrea Ramacciotti, mix e master a cura di Alex Marton (Firstline Studio).
Dynamite 36: biografia
Dynamite 36 è una giovanissima band Toscana, partita come la grande maggioranza con brani cover di artisti già affermati, il genere si inclina a tendenze Pop Rock. Da apprezzare l’evoluzione musicale che c’è stata in poco tempo (dal 2020 insieme). Il percorso artistico è nato sui banchi di scuola del Liceo Musicale Polo Bianciardi di Grosseto, dove Tommaso (vocalist) ha messo insieme i vari componenti del gruppo.
Dopo alcune serate dal vivo (anche un’esperienza ad Amsterdam) la band si è concentrata sulla composizione del primo singolo inedito, dal titolo “La ragazza del campo”, uscito il 26 luglio 2020 e correlato anche da un videoclip girato nelle campagne Toscane. Nell’estate del 2021 hanno partecipato a vari concorsi regionali e nazionali: “Festival Summer Star” a Brescia (miglior performance Live); “Dilettando” a Grosseto (vincitori); “Musica è” a Roma (miglior esibizione Live); “Cantagiro” finale nazionale a Tivoli (menzione speciale come miglior band giovanile e secondi classificati nella categoria band).
I Dynamite 36 stanno lavorando anche su altri brani inediti, che faranno parte in un futuro prossimo del primo album.
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Leonardo Frigo omaggia l’Inferno di Dante dipingendolo su 33 violini
Leonardo Frigo omaggia l’inferno di Dante Alighieri fondendo l’ambito culturale della musica con quello della cultura. Il giovane artista ha deciso di dipingere 33 violini e un violoncello in cui ciascuno rappresenta un canto.
Leonardo Frigo spiega il suo lavoro artistico
Questo è l’anno in cui si celebrano i sette secoli trascorsi dalla morte di Dante Alighieri e Leonardo Frigo spiega così il suo progetto:
Lo scopo principale della mia opera è di promuovere e condividere la cultura italiana nel mondo. Tutti i miei violini sono ispirati a una specifica storia oppure a una biografia.
L’Inferno di Dante mi ha sempre ispirato fin da bambino, probabilmente posso dire che mi ha insegnato a immaginare e sognare.
Di solito inizio il mio lavoro leggendo e poi trasferisco tutto sui violini. Mi piace osservare che anche i miei violini possano essere letti come un libro.
Questo progetto artistico è stato terminato lo scorso dicembre, dopo 5 anni di lavoro. Le illustrazioni emblematiche sono state realizzate con la china sulla superficie i violini mettono in luce il simbolismo di cui è intrisa l’opera letteraria. Questa idea artistica nasce da una profonda ricerca che ha radici dalla sua passione per la lettura, per la musica e per l’arte.
Ciascun violino inoltre è accompagnato da un accurato testo scritto sia in italiano che in inglese che ne analizza e descrive tutti i dettagli.
Spesso, come dice l’artista, si parla di innovazione ma questa va ricercata anche nella capacità di creare nuove esperienze che siano in grado di coinvolgere e presentare qualcosa attraverso una diversa prospettiva.
L’arte non è altro che una fusione tra bellezza, armonia che prende forma e concretezza attraverso le opere che si realizzano.
Se siete appassionati dell’Inferno dantesco ecco un altro omaggio al Sommo Poeta in cui sono stati abbinati 5 cocktail per 5 personaggi dell’Inferno.
13 comments on Spike Lee cattura delle immagini della Grande Mela deserta e ne realizza un corto
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