Il giudice monocratico Luigi Buono dovrebbe leggere il dispositivo della sentenza che coinvolge tra gli altri anche l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci.
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Paesi d’Irpinia riparte con un incontro a San Potito Ultra
Paesi d’Irpinia, un progetto Slow Food Avellino APS e Touring Club, riparte con un incontro a San Potito Ultra per riscoprire le Officine lente, due gioellini che appartengono al patrimonio storico e culturale dell’Irpinia.
I tempi erano maturi? Il punto interrogativo è d’obbligo, soprattutto ora che, al di là del disastroso tornado pandemico che ci ha travolti, essi sono commentabili piuttosto da locuzioni quali: il tempo stringe, il tempo è denaro, bisogna recuperare il tempo perduto, chi ha tempo non aspetti tempo.
Ma il tempo, insieme al lavoro, è tutto ciò che serve affinché un prodotto agricolo o un manufatto acquisiscano quella compiutezza nutrizionale e strumentale necessaria a svolgere la loro funzione. Tempo e fatica da ripagare col giusto compenso e rifocillare con il dovuto ristoro.
La giornata coincide volutamente con la Festa della nostra Repubblica, la cui costituzione, all’articolo 1, recitando che essa è fondata sul lavoro, in quest’ultimo vuole radicarne con forza assertiva l’identità.
È da qui che si riparte, quindi, grazie all’accoglienza di una terza associazione, quella degli Amici del museo del Lavoro, con la partecipazione dei quali la celebrazione sarà ancora più completa.
Storia e natura si intrecciano per dar vita a paesaggi unici come quello lungo il Salzola: il segreto di San Potito è in parte qui, nella forza di questo corso d’acqua che alimentava gli insediamenti protoindustriali e il vecchio stabilimento per la lavorazione del rame. Acqua che ha modellato il paesaggio, alimentando una rigogliosa vegetazione spontanea e le aree boschive circostanti, base per il sostentamento e lo sviluppo dell’insediamento umano.
Il borgo di San Potito regala quindi scenari suggestivi, raccontando storie importanti con la rinascita, dopo un accurato restauro, di quell’affascinante esempio di archeologia industriale. Non solo perché la passione per il mondo artigianale del passato e per il territorio ha portato poi alla nascita del Museo, un unicum per le raccolte conservate all’interno del più antico Palazzo dei baroni Amatucci. Non mancano altre suggestioni nelle corti dei palazzi storici e così negli edifici religiosi.
San Potito è una pagina insolita, da conservare e tutelare per raccontare un’altra Irpinia. Quella operosa e ubertosa delle valli fluviali, dei boschi pedemontani, della piccola proprietà storica e di una lunga tradizione agricola di sussistenza più rispettosa dei tempi e della natura. Balze boscose, vigneti e noccioleti che si alternano caratterizzando il territorio di questa parte d’Irpinia, meno statica e primordiale ma fervida di piccoli imprenditori e di innovazione sin dai primordi dell’età moderna.
Paesi d’Irpinia: programma
Mentre si sta per congedarsi momentaneamente dal pubblico, per importanti lavori nel Museo e nell’ala del palazzo comunale su cui insistono i locali museali, si rinnovano affinità elettive tra enti interessati alle stesse finalità.
Quale migliore congiunzione tra una associazione come Slow Food e il Museo, che sul tempo “meditato” del lavoro e dei suoi protagonisti ha puntato per ricostruire una memoria storica non travolta dalla dittatura di un dissennato presente. Con l’etica della lentezza “pensierosa”, allo stesso modo il Museo accoglie gli amici del Touring Club, condividendo con essi il valore del nostro territorio. Insieme, muovendoci nella silenziosa maestosità dell’ottocentesco opificio della Vecchia Ramiera e tra le antiche cantine di un pretenzioso palazzo Baronale che raccoglie la eclettica volontà di quanti si sono consegnati alla religione laica del lavoro come strumento di progresso civile e materiale, ci convinceremo ancora di più di quanto anche l’Irpinia ha da offrire agli occhi attenti e curiosi di meridionali che non si rassegnano alla imposta marginalità.
La giornata comincia alle 10:00 presso L’Antica Ramiera con un aperitivo di benvenuto e la visita guidata. Ci si sposterà autonomamente al Museo dove, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza per l’emergenza Covid, seguirà un tour guidato e animato da piccole meteore recitate a cura del Piano Terra Duo.
Per terminare in bellezza, si partirà, dopo il pranzo a cura del Ristorante Dai gemelli all’interno del giardino del palazzo comunale, verso la Cantina Tenute Casoli di Candida, dove si potrà percorrere un altro esempio di dedizione prolifica ad una delle più caratteristiche colture irpine.
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Ariano Irpino esclusa dai fondi stanziati per il rilancio dei Comuni delle zone rosse
Nel piano dei fondi previsto per il rilancio in favore dei Comuni interessati dalle zone rosse, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 20 maggio, anche il Comune di Ariano Irpino rientrava tra i beneficiari.
Il documento in questione è stato rettificato e sono stati esclusi alcuni Comuni, risultati precedentemente beneficiari, e tra questi vi è anche Ariano Irpino, definito “la Codogno del Mezzogiorno”.
Carlo Sibilia appresa la notizia si esprime con queste parole:
Oggettivamente è difficile comprendere la ratio di una tale novità. Tuttavia ho sentito anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio con il quale abbiamo deciso di sostenere l’emendamento che sta già predisponendo il Deputato del Movimento 5 Stelle Gigi Maraia, così da ripristinare la norma originaria pubblicata in gazzetta solo un giorno fa.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 127 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.322, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 129 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 3 residenti nel comune di Atripalda
- 1 residente nel comune di Avella
- 19 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Bagnoli Irpino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 2 residenti nel comune di Caposele
- 4 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 3 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 3 residenti nel comune di Forino
- 2 residenti nel comune di Frigento
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Grottaminarda
- 4 residenti nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Lioni
- 4 residenti nel comune di Marzano di Nola
- 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 17 residenti nel comune di Montoro
- 6 residenti nel comune di Moschiano
- 6 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 11 residenti nel comune di Pago Valle Lauro
- 2 residenti nel comune di Pietrastornina
- 3 residenti nel comune di Pratola Serra
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 2 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 4 residenti nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Sirignano
- 3 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sorbo Serpico
- 2 residenti nel comune di Sperone
- 2 residenti nel comune di Teora
- 1 residente nel comune di Vallesaccarda
- 1 residente nel comune di Volturara Irpina
5 comments on Strage del bus,
domani la sentenza
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