Da venerdì 21 a domenica 23 gennaio (venerdì e sabato alle 21; domenica alle 19), Cristina Donadio, Capone&BungtBangt e Solis String quartet sono in scena al Trianon Viviani con “Strativari”.
Concepito come una suite, lo spettacolo musicale e teatrale è un’esperienza musicale e un viaggio dell’anima.
Strativari si compone di otto movimenti, con un Prologo e un Epilogo. Otto ritratti emotivi che toccano altrettanti affetti – il ricordo, la passione, il gioco, lo scontro, la fatica, la denuncia, il desiderio, la devozione – esplorati dal punto di vista dei napoletani.

Strativari al Trianon Viviani
Il progetto nasce dall’incontro di due realtà musicali, apparentemente molto distanti tra loro, ma unite dalla matrice mediterranea. Tra strumenti con storie e tradizioni profondamente diverse (dal violino alla “buatteria”, dalla scopa elettrica al violoncello, dalla viola allo “scatolophon”) Capone&BungBangt e Solis string quartet hanno deciso di condividere il palcoscenico in uno spettacolo scritto da Stefano Valanzuolo e diretto da Raffaele Di Florio.
Il titolo, attraverso un gioco di parole, evoca il nome del celebre liutaio cremonese e rimanda agli “strati” “vari” che compongono l’immagine di Napoli, caratterizzata da una pluralità di linguaggi, stili, corpi e anime, che, forse, non ha uguali altrove.
Capone&BungtBangt è formato da Maurizio Capone, voce, scopa elettrica e “percussaglie”, Alessandro Paradiso, “basso da ponte”, “scatolophon” e “buatteria”, Vincenzo Falco, “percussaglie” e “tubolophon”, e Salvatore Zannella, “buatteria” e “percussaglie”.
Il Solis string quartet è composto dai violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista e chitarrista Antonio Di Francia.
Il disegno luci è a cura di Francesco Adinolfi, il suono di Giuseppe Polito e Massimo Curcio.
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