Aminea Winery

Vino, bike e filosofia: doppio appuntamento di Aminea Winery per il trentennale del Taurasi

Aminea Winery per festeggiare il trentennale del Taurasi organizza un doppio appuntamento che prevede visite guidate tra i vigneti con pranzo filosofico che avrà come tema il gusto.
Un’idea originale che sdogana i classici approcci al vino fatti di assaggi e degustazioni d’impronta più classica, che rimanda ad eventi  per cui, molto spesso, bisogna macinare centinaia di chilometri per poterli vivere dal vivo. Finalmente ora sarà possibile viverli a Km0.
Il Taurasi, infatti, rappresenta non solo un’eccellenza del nostro territorio ma nazionale ed internazionale al pari di un Brunello, per intenderci, ed è giusto regalargli il giusto spazio attraverso idee innovative che, se ripetute nel tempo, potrebbero rappresentare un’attrattiva enoturistica.
Per citare Jonathan Nossiter, noto sommelier:
Il vino custodisce la memoria degli uomini, soprattutto quella storica, perché ci restituisce la forma, il senso e la struttura etica attraverso la memoria dei nostri avi, dei momenti chiave della sua storia e senza il nostro passato storico saremmo persi, vivendo in balìa delle menzogne, in primo luogo delle nostre.
Il vino, infatti, ha un rapporto unico con la memoria perché oltre a quella storica è in grado di trasmetterci una memoria personale (quella di chi beve e di chi lo produce), un ricordo soggettivo che unito ali altri crea una memoria comune.
La memoria comune legata ad un vino è rappresentata dalla memoria di un terroir, espresso sotto la forma  di un gusto in continua evoluzione, costantemente attivo perché il vino è una materia viva.
Il Taurasi rappresenta l’espressione di un territorio perché rappresenta l’espressione di un luogo ben preciso, vettore di un’identità collettiva, della storia di una civiltà locale e del rapporto che ha con la natura.
Baiardo il Taurasi di Aminea Winery
Il Taurasi esprime in modo singolare e unico ciò che siamo e, cosa non meno importante, quello che speriamo o facciamo finta di essere. Il vino è il sangue della nostra terra ma anche spesso vettore di falsi atteggiamenti e di frottole. L’evoluzione del gusto del vino, nel corso di secoli, porta con sé una serie di rivelazioni profonde sulle persone che lo esprimono e, spesso, lo reprimono.
Non vi resta che partecipare al doppio appuntamento a Castelvetere sul Calore in contrada Santa Lucia presso Aminea Winery per le iniziative in occasione del trentennale del Taurasi Docg!
doppio appuntamento di Aminea Winery per il trentennale del Taurasi

Doppio appuntamento di Aminea Winery per il trentennale del Taurasi: il programma

Sabato 25 marzo dalle 11.00 aperitivo di benvenuto con la bollicina Donna Francé. Alle 11.30 escursione nei vigneti a bordo di una e-bike per scoprire l’areale del Taurasi. Dalle 12.30 la visita presso la cantina di Aminea, poi a seguire il pranzo filosofico con la disputa sul gusto a cura dei docenti Edmondo Lisena e Leonardo Festa, con degustazione in bottaia del Taurasi Docg 2019.
Domenica 26 marzo in mattinata il medesimo programma, con aperitivo, escursione in e-bike e visita della cantina. Alle 12.30 il talk “La via del vino”: tra storia, archeologia e antropologia con i docenti Flavio Castaldo, Maria Consiglia Alvino e Leonardo Festa. A seguire degustazione del Taurasi con salumi e formaggi.
A Castelvetere sul Calore degustazioni in bottaia per sabato 25 e domenica 26 marzo 2023.
Il costo dei pacchetti è di 35 euro a persona. I posti sono limitati, è obbligatoria la prenotazione.
Per info 0827-65642; +39 351 6723592

Cantine Aperte a San Martino: Aminea Winery racconta le differenze tra Vino nuovo e Vino Novello

Molto spesso si confonde il vino nuovo, ossia il vino “appena fatto” figlio dell’ultima vendemmia, con il vino novello, che è ben altra cosa. Infatti, quest’ultimo è il risultato di una particolare tecnica di vinificazione, la “macerazione carbonica”, il procedimento per ottenere il vino Novello che risale agli anni ’30 ed è utilizzato soprattutto in Francia, nella regione del Beaujolais, a partire dal vitigno Gamay per ottenere il notissimo “Beaujolais nouveau“. Due tipologie di vino totalmente diverse, che spesso vengono confuse, probabilmente per l’assonanza del nome.

Cantine Aperte a San Martino

In occasione di Cantine Aperte a San Martino, il 12 e il 13 novembre Aminea Winery fuga ogni dubbio attraverso un’avvincente degustazione che mette a confronto, appunto, il “vino nuovo” a base di Aglianico e il vino francese Beaujolais nouveau“, celebrando allo stesso tempo anche il classico abbinamento di entrambi i vini con le castagne.

In questo caso, la castagna di Montella IGP, prodotto tipico irpino. Infatti, dopo l’arrivo in cantina alle ore 11,00 con coffee break, si proseguirà con trekking dolce nel castagneto per un focus sul ciclo della vita della pianta di castagno, sui segreti della raccolta e sui mille modi di preparare i frutti. Alle ore 12,00 si continuerà con la visita guidata in cantina per la degustazione del vino nuovo a confronto con il vino francese Beaujolais, accompagnati da caciocavallo impiccato su fetta di pane caldo e spiedini di mortadella; poi, pranzo in terrazza per gustare la “maccaronara”, pasta fresca tipica di Castelvetere sul Calore, fatta a mano al momento, e vino aglianico “Monsignore”, con la possibilità di partecipare al show cooking dedicato alla castagna di Montella Dop.

Ovviamente, il momento clou dell’appuntamento sarà il confronto tra il vino nuovo a base di Aglianico, prodotto dell’ultima vendemmia, con il vino novello francese. L’enologa di Aminea Winery racconterà ai propri ospiti della zona di produzione “Beaujolais” e di tutte le caratteristiche del disciplinare consentito in Italia per la produzione di Vino Novello Dop, con particolare riferimento alle differenze che intercorrono tra i due vini solitamente confusi. Da una parte il vino nuovo, con caratteri di “giovinezza” accentuati, molto profumato, per il quale serviranno altri processi di vinificazione per cui è un prodotto non ancora “finito” e, dall’altra, il vino Novello, il celebre AOC Beaujolais, che deve le sue caratteristiche gustative ad una particolare condizione, la fermentazione alcolica intracellulare. Questa si verifica in assenza di ossigeno, perché l’uva non viene pigiata subito, ma sottoposta a macerazione per almeno dieci giorni, a una temperatura intorno ai 30°C.

È in questa fase che l’alcol estrae dalla buccia il colore e le principali sostanze aromatiche, mentre il tannino è in quantità limitata. Solo nella fase finale l’uva viene pigiata e il residuo zuccherino trasformato in alcol con un metodo di vinificazione tradizionale. Per questo, il vino Novello ha una gradazione alcolica non molto alta. Si presenta di color rosso rubino con riflessi violacei, con note di viola e frutti rossi come fragola, lampone e ciliegia. Il gusto è morbido, fresco e fragrante.

Aminea Winery, trekking tra i vigneti e chic nic in terrazza

Cantine Aperte da Aminea Winery con trekking tra i vigneti autoctoni irpini, degustazioni, pietanze tipiche abbinate ai vini di produzione aziendale, serviti in terrazza al riverbero di una vista mozzafiato.

Questo è il programma che prenderà forma a il 28 e 29 maggio a Castelvetere sul Calore, uno dei borghi più belli dell’Irpinia, rinomato soprattutto per l’ottimo Taurasi Docg.

L’evento è patrocinato dal Movimento Turismo del Vino, un’associazione che accoglie le cantine più prestigiose d’Italia e promuove l’enoturismo in tutte le sue forme.

“Cantine Aperte” è l’appuntamento più importante e più amato dai winelover.

Aminea Winery

Aminea Winery

Cantine Aperte da Aminea Winery: il programma

L’avventura inizia alle ore 11.00 con l’arrivo in cantina per poi dare il via al trekking immersi nel verde dei vigneti irpini che producono le uve tanto apprezzate dagli amanti del vino. Alle 12,00 i visitatori entreranno nella cantina per degustare il Fiano 2020, estratto direttamente dalla barrique, sprigionando quindi tutto il suo profumo.

Alle 12.30 il momento più atteso: lo “Chic Nic in terrazza”, un elegante pic nic dove si potranno degustare i vini abbinati ai migliori piatti tipici del territorio, tutto questo con vista sui vigneti e circondati dalla natura.

Cantine Aperte da Aminea Winery

Cantine Aperte da Aminea Winery

Cantine Aperte da Aminea Winery: menù

Il menù è composto da salumi e formaggi per antipasto, che saranno seguiti da fagioli quarantini, un prodotto tipico che nasce solo in Irpinia e che si fregia del presidio Slow Food, un’associazione che tutela e valorizza le piccole eccellenze gastronomiche. Dalla tradizione antica dei fornai irpini arriva l’ucciolo una focaccia che accompagna le verdure di stagione.

Tra le bontà da gustare: i pomodori secchi e le melanzane, per poi concludere con dessert.  In degustazione lo spumante “Donna Laura” un vivace rosé e il vino di punta di Aminea Winery, il “Monsignore”, aglianico strutturato scelto per esaltare al meglio le pietanze dello “Chic Nic”.

Aminea Winery celebra la primavera con dei wine tour

Il 24 aprile si darà il via all’evento ideato da Aminea Winery per celebrare la primavera. Ogni domenica sarà possibile partecipare agli avvincenti wine tour.

Start ore 11.00 con l’arrivo in cantina e l’accoglienza degli ospiti. A seguire, il trekking tra i vigneti dell’areale per respirare appieno il profumo di questa terra generosa. Si prosegue con il tour in cantina dove gli ospiti potranno degustare il Fiano di Avellino 2020, che prelevato direttamente dalla botte sprigionerà tutti i suoi sentori fruttati e floreali.

Alle 12.30 inizia lo “chic nic”, un pic nic di qualità sulla terrazza con una splendida vista dell’azienda e degustazione dei vini di Aminea Winery abbinati ai piatti tipici della tradizione irpina che sapranno conquistare il gusto di grandi e piccoli.

Aminea Winery

Aminea Winery

Il menu: grissini di pane e focaccia abbinati allo spumante Donna Laura, formaggi tipici come il caciocavallo irpino con pane casereccio, pecorino e confetture biologiche, abbinati all’ Aglianico “Monsignore”.

La novità: L’ ucciolo”, un panino realizzato con l’impasto della pizza, farcito con salumi o verdure di stagione, un cult della tradizione irpina.

Su richiesta è possibile fare il pic nic in vigna. A ogni coppia sarà consegnata una tovaglia, un cestino con il pranzo e una bottiglia di vino.

Un’ occasione unica per immergersi nel verde dell’Irpinia e scoprire i sapori e i profumi di questa terra, in un tour che farà gola a molti.

San Valentino “da fotografare”

In riva al mare, in macchina, sotto casa o proprio lì, dov’è è avvenuto il primo incontro. Per San Valentino, ormai alle porte, l’azienda campana tutta al femminile, Aminea Winery, punta a far brindare all’amore ovunque e in qualsiasi momento.

In che modo? Proponendo una romantica wine love box, leggera e facile da trasportare, con all’interno il neonato spumante rosè extra dry Donna Laura e due flute in vetro.

San Valentino con Aminea Winery

San Valentino con Aminea Winery

Un San Valentino “da fotografare”, grazie all’ultima novità di Aminea Winery, che consente di far stampare all’interno di un cuore l’immagine degli innamorati, che andrà a personalizzare e rendere unica ogni scatola. Un modo speciale per stupire chi si ama, brindando con una buona bollicina in qualsiasi posto. In alternativa, sarà possibile far stampare sulla box una frase dedicata a chi si ama o far serigrafare i flute con i nomi degli innamorati. Il tutto, in maniera smart, direttamente dal sito della cantina, entro l’8 febbraio.

Per la Cantina di Montemarano (Avellino), che ha fatto dell’innovazione uno dei suoi punti di forza, San Valentino segna, però, anche un’altra novità ovvero il lancio di Donna Laura, tra l’altro, contenuto nella box: primo spumante rosè di casa Aminea, vinificato con metodo Charmat lungo. Un blend di Falanghina e Aglianico, color rosa cerasuolo, caratterizzato da un fine e persistente perlage e da delicate note di agrumi e piccoli frutti rossi. Elegante ed armonico al palato, questo rosè extra dry, ricco di sapidità e freschezza, è perfetto per accompagnare aperitivi e piatti a base di pesce e crostacei.

Wine tour da Aminea Winery con laboratorio sensoriale interattivo

Il conto alla rovescia è partito. Prenderanno il via il 27 28 novembre, per poi bissare l’8 dicembre, gli “inebrianti” wine tour di Cantina Aminea, alla scoperta dei sapori e dei profumi del mondo enologico irpino.

Un’occasione unica per conoscere meglio questa splendida terra, ma soprattutto per degustare le nuove annate di Aminea Winery (Avellino), come il Fiano di Avellino DOCG, ottenuto da uve in purezza dal bouquet, che rimanda alla frutta tropicale; e il Greco di Tufo DOCG, dalla forte struttura e dall’intenso sentore di albicocche ed erbe selvatiche.

Due, le proposte di tour: una “Basic”, l’altra, “Grand”. Entrambe, prenderanno il via intorno alle 10 con la presentazione dell’azienda da parte di Antonia Tortora e la distribuzione ai presenti delle tasche porta bicchiere e dei calici per le degustazioni, che cominceranno con lo spumante Rosé della cantina.

Wine tour da Aminea Winery

Wine tour da Aminea Winery

A seguire, visita all’area vinificazione con l’enologa Imma Tortora, che racconterà agli ospiti il processo di produzione dei vini. Poi, tutti al laboratorio sensoriale, durante il quale si potrà imparare a distinguere gli aromi caratteristici delle varie tipologie di vino proposte.

Un’autentica full immersion nel mondo aromatico di frutta e spezie, per allenare i sensi e dare il via libera a un gioco/degustazione “alla cieca”, curato da un esperto sommelier, che metterà subito alla prova gli “allievi”, cui toccherà riconoscere le nuove annate di Fiano di Avellino DOCG e Greco di Tufo DOCG abbinate a deliziosi finger food.

Wine tour da Aminea Winery

Wine tour da Aminea Winery

Wine Tour: programma e costi

La mattinata proseguirà in bottaia, per una degustazione dell’Irpinia Aglianico 2019 accompagnata da salumi affettati al momento e formaggi tipici.

L’esperienza, dedicata a massimo 30 persone, terminerà qui, per chi opterà per il Tour “Basic”. Per chi, invece, dovesse scegliere il “Gran Tour”, l’evento continuerà con un ottimo pranzo (su prenotazione) all’Osteria dell’Albergo Diffuso di Castelvetere sul Calore. Il menu prevede: maccaronara al sugo semplice e paccheri zuccati con salsiccia e podolico irpino, braciole al sugo e contorno, caldarroste, caffè e piccola pasticceria.

Dopo il pasto, alle 16, partirà il tour alla scoperta del centro storico di questo antico e suggestivo borgo avellinese.

Tante le cose da vedere: dal santuario di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è presente un pregevole trittico del ‘400, alla chiesa di Santa Maria Assunta col suo campanile del ‘700, passando per il castello medievale, l’Oratorio, la chiesa di san Michele e il Museo del Carnevale, traboccante di storia, ricordi, cimeli e coloratissimi costumi.

Grand Tour: 50€ adulti; 20 € bambini.
Basic Tour: 25 €

Vendemmia da Aminea Winery con pranzo e degustazioni

L’evento è di quelli da segnare sul calendario. Non capita di certo tutti giorni, poter vivere da protagonista, nel cuore dell’Irpinia, l’esperienza della Vendemmia, così come avveniva un tempo. Per chi non volesse perdersi quest’esperienza unica, da “assaporare” da soli, con la famiglia o con gli amici, l’appuntamento da non perdere è a Montemarano (Avellino) per domenica 10 ottobre, da Aminea Winery, azienda vinicola portata avanti da due giovani ed appassionate sorelle, Immacolata e Antonia Tortora, quarta generazione di una famiglia che produce vino dal 1890.

Cantina Aminea

Cantina Aminea

È tutto pronto per la prima “Festa della Vendemmia” di Aminea Winery, evento patrocinato dal Movimento Turismo del Vino che ogni chiama a partecipare i wine lover a “Cantine Aperte in Vendemmia”.

Vendemmia da Aminea Winery

Vendemmia da Aminea Winery

Vendemmia da Aminea Winery: programma

Il via alle 10:00, con l’accoglienza degli ospiti e un piacevole welcome coffee, cui seguirà la presentazione della Cantina e la vestizione da contadino dei partecipanti, all’insegna di grembiule, bandana, guanti e forbici.

Si partirà poi per i vigneti, dove poter assistere o partecipare attivamente alla Vendemmia, accompagnata dalla descrizione dell’intero ciclo produttivo della vite, a cura dell’enologa, Immacolata Tortora.

Verso le 11.30, rientro in cantina per la tanto attesa pigiatura dell’uva coi piedi in tini di legno, attività amatissima anche dai bambini, scandita per l’occasione dal ritmo travolgente della tarantella Montemaranese.

A seguire (ore 12.30), visita guidata della cantina con racconto del processo di vinificazione abbinata alla degustazione del mosto in fermentazione.

Gran finale, a partire dalle 13.30, a La Taverna di Santa Lucia di Castelvetere sul Calore, dove prenderà forma e sapore un pranzo genuino a base di prodotti tipici della zona, accompagnato da un’inebriante degustazione guidata dall’enologa Immacolata Tortora, all’insegna di Fiano d’Avellino Docg 2020, Irpinia Rosato 2020, Irpinia Aglianico 2019.

Il costo dell’esperienza è di 55 euro a persona, pranzo incluso.

Scroll to top