Cosa si aspettano i cittadini di Avellino dal neosindaco?
Ora è tempo di mantener fede alla promesse fatte ai cittadini di Avellino. Cosa si aspettano gli avellinesi dal neosindaco Gianluca Festa?
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Ora è tempo di mantener fede alla promesse fatte ai cittadini di Avellino. Cosa si aspettano gli avellinesi dal neosindaco Gianluca Festa?
È l’ora della resa dei conti. Luca Cipriano e Gianluca Festa, come da previsioni della vigilia, si contendono al ballottaggio la fascia tricolore del comune di Avellino.
Prima del voto i due si incontreranno per l’attesissimo faccia a faccia.
L’ipotesi più suggestiva resta il confronto all’americana, da tenersi magari al Palazzetto dello sport, con domande e risposte scandite da un countdown di 90 secondi al massimo, con possibilità di replica da 30 secondi per ciascun candidato e domande incrociate dai supporter dell’avversario.
Salvatore Pignataro, candidato al primo turno con il Pd, è sicuro della vittoria di Cipriano al ballottaggio e rilancia le sue proposte per il buon governo della città di Avellino.
Luca Cipriano riparte da Valle per affrontare i piccoli e grandi problemi del quartiere. Numerose le proposte a favore delle periferie.
Continua, intanto, il dialogo a distanza tra Cipriano e Festa. Il suo programma, sostiene il leader di Mai Più, è il copia e incolla del mio.
Io, conclude Cipriano, sono il candidato di me stesso e sono autonomo.
Azione, benessere e comunità. Gianluca Festa parte dall’ABC per spiegare agli avellinesi quello che sarà il suo programma di governo.
In conferenza stampa anticipa anche il sostegno di 3 esperti che sabato presenterà alla città e che, in caso di elezione, avranno ruoli strategici nella sua giunta.
Infine una stoccata a Luca Cipriano: «Hai già perso, stai sereno»
A urne chiuse, con il ballottaggio tra Luca Cipriano e Gianluca Festa alle porte, non è ancora possibile offrire un’interpretazione generale su queste elezioni amministrative ad Avellino. Si segnala però la vitalità degli schieramenti di centrosinistra che, comunque andrà il secondo turno, riconquistano la città.
Per avere un’idea più chiara sugli orientamenti più recenti del corpo elettorale, abbiamo chiesto direttamente agli avellinesi chi preferiscono tra Luca Cipriano e Gianluca Festa.
Ecco le loro risposte.
Ancora due settimane di campagna elettorale per Luca Cipriano e Gianluca Festa che si contendono al ballottaggio la fascia tricolore di Avellino.
Luca Cipriano difende la vittoria al primo turno e il consenso personale che si attesta al 32.5% e sfida in campo aperto il competitor Gianluca Festa che gioca d’attesa ed evita il confronto.
Il Movimento 5 Stelle riparte dal 12% che i cittadini di Avellino gli hanno assegnato al primo turno.
Questa volta i pentastellati arrivano terzi dietro Cipriano e Festa e non accedono al ballottaggio.
Il candidato sindaco Ferdinando Picariello quindi fa autocritica e trova nella parcellizzazione del voto alle amministrative la ragione dello scollamento con il voto delle Europee.
Su Cipriano e Festa non si sbilancia e anticipa che valuterà punto per punto le proposte del futuro sindaco in consiglio comunale.
Dino Preziosi, uno dei protagonisti di queste elezioni è molto soddisfatto del risultato arrivato dalle urne dove come candidato sindaco ha raggiunto quasi l’11 per cento guadagnando un punto sulle due liste a suo sostegno: La Svolta e Forza Italia.
In caso di vittoria di Luca Cipriano, Preziosi vedrebbe aumentare il proprio peso con l’ingresso in consiglio comunale di Giovanni D’Ercole, primo eletto nella lista La Svolta. Se invece dovesse vincere Gianluca Festa, Preziosi sarebbe l’unico a rappresentare il centrodestra a Palazzo di città. L’opportunità data da questa prospettiva non spinge però Preziosi a fare passi in avanti.
Proseguono le operazioni di scrutinio nel comune di Avellino. In attesa di conoscere i nomi dei due candidati che andranno al ballottaggio, sentiamo Massimo Passaro, candidato sindaco di Avellino con I Cittadini in Movimento che scontano l’isolamento in città e non vengono premiati dal voto utile.
Per Passaro si prospetta un testa a testa tra Festa e Cipriano vista la ripartizione del voto di protesta tra 5 Stelle e Lega. Preziosi dovrebbe reggere e su Santoro potrebbero confluire i voti di De Mita.