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Caso biglietti Air, le associazioni dei consumatori:
«Contestate la maggiorazione»

«Vista l’assenza di agenzie Air sul territorio irpino e l’impossibilità di reperire biglietti nei bar, edicole e tabacchi, si invita l’azienda di trasporto pubblico locale a indicare tutti i punti vendita in cui è possibile recuperare i titoli di viaggio. Intanto, si consiglia agli utenti, costretti a comprare i ticket sui bus a prezzi maggiorati, di contestare la maggiorazione non giustificata e subdola. Nessuno è tenuto a fare cose impossibili».

Così il presidente dell’associazione Forza dei Consumatori di Avellino, Nicola Zinzi, interviene sul problema legato alla gestione del servizio di vendita dei titoli di viaggio Air, un problema antico che va avanti ormai da anni e finalmente diventato caso mediatico a seguito della rivolta dei rivenditori privati.

Da tempo, infatti, la società che gestisce la distribuzione dei biglietti per conto di Unicocampania, pretende dai gestori dei bar, edicole e tabacchi che accettano di rivendere i titoli di viaggio il pagamento anticipato, con una corresponsione all’atto della vendita di una percentuale del 3%.

La non convenienza della prestazione del servizio che, come ci spiegano gli esercenti, blocca un cospicuo capitale per un misero ritorno economico, ha quindi reso introvabili i biglietti Air sia nel capoluogo che negli altri comuni della provincia.

Ad oggi, ad Avellino, i biglietti Air sono ancora reperibili solo nel bar Excelsior, posizionato a pochi metri dalla stazione di piazza Kennedy, e in pochi altri punti vendita che trovano ancora conveniente l’erogazione del servizio.

Air, recepita la proposta di Fdc:
«Guardie giurate a bordo»

L’Air si attiva finalmente per la selezione di agenti privati da inserire nell’organico al fianco degli autisti. È questa una prima risposta alle segnalazioni dell’Associazione Forza dei Consumatori che, lo scorso ottobre, dopo aver raccolto sondaggi sulla qualità del servizio di trasporto pubblico locale, segnalò al legale dell’azienda di Pianodardine, avv. Stefano De Cesare, la necessità di maggiori controlli a bordo.

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