Caffè Borbone

Cialda compostabile Caffè Borbone per un’idea green e di design

Scrub viso e corpo, fertilizzante per le piante, deodorante per il frigo, tinta per tessuti, scaccia formiche e lumache… Esistono mille modi, utili e naturali, per ridare vita al caffè esausto. In ambito green, poi la cialda non ha rivali, grazie al filtro carta e alle buone proprietà del caffè, anche già usato, che le rende smaltibili nell’umido e ideali per la trasformazione in compost.

Le cialde esauste, non solo possono servire a dare nuova linfa al terreno, ma addirittura essere trasformate in oggetti d’arredo.

Questa è l’idea di Krill Design, azienda che da scarti di caffè, o meglio, da cialde esauste riesce a ricavare un biopolimero, pronto a trasformarsi in filamento utilizzato, tramite stampante 3D, per dar forma ad autentici oggetti di design, come vasi, orologi, zuccheriere e set per lo smart working. Una bella storia, che vede coinvolto Caffè Borbone, in veste di fornitore delle cialde utili all’operazione, raccontata nei dettagli da una responsabile di Krill
Design.

Cialda compostabile caffè Borbone

Cialda compostabile caffè Borbone

Un tema, quello legato al recupero e all’ecosostenibilità, tanto caro a Caffè Borbone, pioniere della cialda compostabile: prima azienda ad immetterla sul mercato.

Continua, dunque, l’impegno di Caffè Borbone in ambito ecologico. A breve, infatti, stupirà nuovamente i green lover con un upgrade della cialda compostabile davvero 100% amica della Natura con l’involucro completamente riciclabile, perché realizzato prevalentemente in carta, il più nobile dei materiali dal punto di vista ambientale.
Intanto, sono sempre più le persone che, conoscendo i tanti effetti benefici del caffè, scelgono di produrre, autonomamente e a costo zero, compost per rinvigorire giardini o orti casalinghi, utilizzando quel che resta delle cialde, dopo aver gustato un ottimo espresso, buono come al bar.

E, le intuizioni collegate al riciclo di cialde usate, non finiscono qui. Di recente, la ricercatrice ed ingegnere alimentare, Giovanna Ferrentino, ad esempio, ha scoperto un “rivoluzionario” olio di caffè, riuscendo ad ottenere antiossidanti e lipidi da cialde usate della sua bevanda preferita.

Caffè Borbone: 75 tra nuovi assunti e collaboratori

Caffè Borbone, attività di torrefazione e confezionamento di caffè, oggi uno dei principali produttori in Italia specializzato in cialde e capsule compatibili, chiude in positivo il primo trimestre del 2021. I ricavi si attestano sui 65,0 milioni di euro, con una crescita del 32,9%.

Si registra, inoltre, un aumento del 50,6% del MOL (23,5 milioni rispetto all’esercizio precedente). Numeri in salita anche per la GDO, che riporta il +67%.

Una crescita che ha trainato anche la chiusura in positivo del primo trimestre di Italmobiliare, investment holding quotata in Borsa, che fa capo alla famiglia Pesenti, di cui Caffè Borbone è parte da maggio 2018, come società controllata con una quota del 60%.

I ricavi consolidati del Gruppo Italmobiliare nel primo trimestre 2021 (115,6 milioni) registrano un incremento di 28,9 milioni (+33,4% rispetto al corrispondente periodo 2020) principalmente grazie a Caffè Borbone (+16,1 milioni) e alle società acquisite nel corso dell’ultimo trimestre 2020.
Positivo anche l’effetto occupazionale.

Caffè Borbone

Caffè Borbone

I brillanti risultati economici hanno, difatti, determinato un significativo ampliamento dell’organico aziendale, con 75 nuovi collaboratori, competenti e motivati, assunti durante il periodo più critico della crisi pandemica. Anche in questo delicato frangente Caffè Borbone ha tenuto fede ai propri valori: eticità della condotta imprenditoriale, tutela e valorizzazione del capitale umano.
L’azienda ha, infatti, corrisposto bonus straordinari ai dipendenti che hanno dimostrato disponibilità e dedizione al lavoro, assicurando continuità produttiva anche in un momento di estrema difficoltà, oltre a fornire loro forme varie di supporto economico.

Il tutto senza recedere, nell’ambito delle proprie politiche di remunerazione, dai valori della meritocrazia
e della produttività e assicurando gli standard qualitativi di sempre.

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