camorra

Franco Roberti (Pd):
«Un ex magistrato può dedicarsi alla politica»

Legame antico quello tra Franco Roberti e l’Irpinia che risale agli anni ’80 e alle drammatiche vicende del terremoto, quando da giovane giudice istruttore fu inviato a Sant’Angelo dei Lombardi per indagare sulle infiltrazioni camorristiche nella ricostruzione post-sisma.

Oggi l’ex Procuratore nazionale Antimafia torna in Irpinia in altre vesti. Candidato al Parlamento Europeo, l’assessore regionale della Giunta De Luca ha incontrato gli elettori presso la Chiesa del Carmine e spiegato le ragioni della sua candidatura con il Pd, difendendo il suo impegno politico dopo una vita da magistrato.

Intervistato da Livio Coppola, de “Il Mattino” di Avellino, Franco Roberti si è a lungo soffermato sui grandi cambiamenti che l’Irpinia ha subito in questo quarantennio.

Libera conquista Avellino,
l’Irpinia grida no alle mafie

La decisione di scegliere il capoluogo irpino per l’abituale appuntamento del 21 marzo scuote la provincia dell’entroterra appenninico, ma allo stesso tempo conferma le preoccupazioni di chi da tempo non considera più questa terra isola felice.

Davanti al palco di Piazza Libertà, oltre 100 striscioni per testimoniare le battaglie di chi lotta contro le ingiustizie. Tra gli studenti non passano inosservate le presenze dei parenti di Pasquale Campanello, di Antonio Ammaturo, di Nunziante Scibelli e dei tanti conterranei morti per il loro senso di giustizia. Allo stesso tempo, in piazza, ci sono le forze dell’ordine e quegli agenti, che con tutti i mezzi a loro disposizione, arginano ogni azione tesa a trasgredire la legge.

Particolarmente soddisfatto per il 21 marzo di Avellino è il procuratore Rosario Cantelmo, che invoca più volte la parola speranza. Lo stesso procuratore, però, esorta tutti a vigilare e a guardarsi bene dai cosiddetti cravattari, ovvero da coloro che pur senza una pistola trovano nelle economie delle piccole comunità e nelle istituzioni più di un semplice terreno fertile.

Noviello (Libera):
«La camorra non c’è solo dove scappa
il morto»

Emilia Noviello, referente provinciale di Libera, presentando la giornata del 21 marzo, dedicata al ricordo delle vittime di mafia, sottolinea come l’Irpinia non è più isola felice.

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