Carcere Borbonico

La donna nella Storia

5 giorni dedicati a tutte le donne con una visita guidata davvero speciale attraverso le collezioni del Museo.
Si partirà dalla figura di Giuseppina Mascilli e dalla sua intensa vita che la vide da giovane impegnata in prima persona nelle vicende del Risorgimento e poi da adulta madre e moglie attenta e devota.

La donna nella Storia

La donna nella Storia

Quindi, facendo un passo indietro di quasi 3000 anni si arriverà alla donna dell’Età del Ferro e all’attenzione per la cura di sé attraverso gli splendidi gioielli in bronzo utilizzati durante le cerimonie religiose. Da qui si passerà alle splendide donne dell’800 rappresentate nei ritratti e nei quadri della Pinacoteca.
Al termine della visita sarà offerto un “dolce” omaggio per ogni visitatrice.

L’evento è ideato e realizzato dalla Provincia di Avellino in collaborazione con CoopCulture.
La prenotazione è obbligatoria e all’ingresso sarà richiesta l’esibizione del green pass.

L’evento si svolgerà dall’8 al 12 marzo 2022 alle ore 17.30 presso il Museo Irpino Complesso Monumentale Carcere Borbonico.

Provincia,
domani al Carcere Borbonico il primo seminario sul Sistema Museale Nazionale

Parte da Avellino la serie di incontri per la nascita del futuro Sistema Museale Nazionale.

Da domani 9 ottobre al 13 novembre 2019 una serie di seminari, promossi dalla Regione Campania e curati da Mediateur, racconteranno l’ambizioso progetto ministeriale di creare una rete nazionale tra musei e luoghi della cultura pubblici e privati, analizzandone le opportunità e gli impatti sui musei regionali e più in generale sui sistemi culturali locali. Gli incontri, uno per ogni provincia campana, illustreranno le azioni intraprese a livello regionale per sostenere l’adesione dei musei locali al Sistema, attraverso un aggiornamento dei propri standard di qualità.

Si parte domani  – 9 ottobre – ad Avellino presso il Museo Irpino-Carcere Borbonico, proseguendo al Museo del Sannio di Benevento il 16 ottobre e quindi al Museo campano di Capua il 23 ottobre. Il tour prosegue a Salerno presso il Museo Archeologico Provinciale il 30 ottobre, per concludersi al Palazzo Reale di Napoli il 13 novembre. I seminari, realizzati con il patrocinio di ICOM Italia e delle Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno e in collaborazione con il Polo Museale della Campania, sono rivolti a tutti i rappresentanti delle istituzioni culturali campane, in particolare a direttori e funzionari dei musei, amministratori locali, responsabili amministrativi, e in generale a tutti gli attori dell’offerta culturale regionale pubblica o privata.

Per informazioni e iscrizioni: www.museinforma.it

Programma del seminario di Avellino presso Museo Irpino / Carcere Borbonico:

 

ore 09.30 | Registrazione partecipanti

ore 09.45 | Saluti istituzionali
Domenico Biancardi
Presidente Provincia di Avellino

ore 10.00 Interventi

Anita Florio
Regione Campania
Dirigente Promozione e valorizzazione musei e biblioteche
Il percorso della Regione Campania verso il Sistema museale nazionale

Marianella Pucci
Mediateur / Commissione Sistema museale nazionale
Il Sistema museale nazionale: finalità, strumenti e opportunità

ore 10.45 | Focus
Valutazione degli standard di qualità 
Esercitazione con i partecipanti

ore 12.45  | Conclusioni

Federico Lomolino
Regione Campania – Promozione e  valorizzazione musei e biblioteche
Riconoscimento regionale e accreditamento al Sistema museale

Elena Quaranta
Regione Campania  – Promozione e  valorizzazione musei e biblioteche
Standard museali e livelli uniformi di qualità

ore 13.30 | Chiusura lavori

Apre al pubblico il Museo del Carcere Borbonico

Il Museo Irpino situato all’interno del Carcere Borbonico apre le porte al pubblico dopo la fase di restyling. Oggi l’inaugurazione delle nuove sale espositive alla presenza del presidente della Provincia, Domenico Biancardi, e dei delegati alla cultura, Rosanna Repole e Franco Di Cecilia.

All’interno del museo si conservano collezioni, raccolte, donazioni,  ritrovamenti archeologici e tradizioni iconografiche e antropologiche a cui si affiancano percorsi interattivi, una mediateca e una fonoteca.

Cgil, Dettori:
«No alle autonomie regionali e alle macroregioni»

Autonomia differenziata o secessione? La Cgil anima il dibattito sul progetto di riforma proposto dal Governo che avanza la regionalizzazione di competenze e risorse per settori importanti e fondamentali per la vita dei cittadini come scuola, sanità, trasporti e infrastrutture.

L’incontro svoltosi presso il Carcere Borbonico di Avellino segna l’inizio di una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione promossa dalla Cgil che avrà il suo sbocco nella manifestazione prevista per il prossimo 17 maggio.

Presente al tavolo dei relatori la segretaria confederale della Cgil, Rossana Dettori, molto critica verso l’autonomia regionale che danneggerebbe il meridione, aumentando le differenze Nord-Sud.

Un passaggio anche sulle polemiche innescate dal Governatore De Luca in relazione alla gestione del sistema sanitario.

Infine un no secco alla idea delle macroregioni che anche qui in Campania sta prendendo piede grazie alla spinta di ampi settori politici e della società civile che si stanno muovendo per l’indizione di in referendum.

Avellino: Giù il velo dei pregiudizi

Giù il velo dei pregiudizi è il nome del seminario che si è tenuto all’ex Carcere Borbonico di Avellino. Il tema affrontato è quello della donna islamica, della sua femminilità e del suo reale rapporto all’interno della propria comunità.

Siamo sicuri di conoscere realmente ciò che riguarda la cultura islamica, la religione e il ruolo della donna? La maggior parte di noi ha conoscenze basate su falsi stereotipi e molto spesso si pensa alla cultura islamica senza contestualizzare i luoghi geografici in cui essa esiste. Scopo dell’incontro di oggi è quello di porre attenzione sulla conoscenza e l’approccio verso la diversità attraverso un pensiero laterale, un occhio umano e soprattutto che conosce bene queste tematiche, molto spesso abusate dai media e non approfondite nel modo adeguato.

Giù il velo dei pregiudizi nasce da un’idea nata a scuola dalla professoressa Lucia Savelli che, dopo aver assegnato la lettura di un libro di Malala Yousafzai, ha chiesto ai suoi alunni di scriverle una lettera.

Tra i diversi elaborati la docente ne ha scelta una, quella di Martina Pergola. La lettera è stata tradotta e spedita a Malala Yousafzai, scrittrice, giovane attivista pakistana e la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace.

Giù il velo dei pregiudizi

Giù il velo dei pregiudizi

Giù il velo dei pregiudizi ha coinvolto gli studenti di terza della Scuola Secondaria di I grado Francesco Solimena, l’incontro ha dato degli spunti di riflessione per i ragazzi, aiutandoli a comprendere che la curiosità e l’apertura mentale possono farci apprendere le sfumature del mondo. I confini geografici servono per orientarci praticamente e non per limitarci umanamente e mentalmente.

La discussione, per essere meglio compresa, si è svolta attraverso un parallelismo tra la donna occidentale e quella islamica. La maggior parte delle donne occidentali, ad esempio, rincorre l’ideale estetico di perfezione, non rendendosi conto che questo è un retaggio della società maschilista che ancora ci portiamo dietro. Per molte donne islamiche è fondamentale ottenere il diritto allo studio e questo non significa che loro non curino il loro aspetto fisico o la propria femminilità, semplicemente lo fanno in modo diverso.

Pd, Zingaretti trova una «Piazza» divisa

Nella sala blu dell’ex Carcere Borbonico, appaiono le divisioni dem: da una parte Gianluca Festa, dall’altra i franceschiniani di Enzo De Luca e Michele Vignola.

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