La Commedia dell’Arte spiegata da Gilda Ciccarelli e Francesco Teselli
Eccoci con un’altra puntata di Un caffé a teatro con Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli della compagnia teatrale La Fermata. Nella puntata precedente i due attori ci hanno parlato della biomeccanica a teatro. L’argomento di oggi invece riguarda La Commedia dell’Arte.
Con La Commedia dell’Arte ci si riferisce ad uno stile teatrale, nato in Italia agli inizi del ‘500, diffusosi successivamente anche in Europa. La Commedia dell’Arte si caratterizza da dialoghi che di volta in volta si adattano ad un determinato scenario.
Le caratteristiche della Commedia dell’Arte si possono suddividere in tre punti principali:
- Si distanzia dal teatro colto
- Personaggi fissi
- Professionalizza il mestiere dell’attore
La Commedia dell’Arte nasce per l’insofferenza nei confronti della commedia tradizionale e si sviluppava in assenza di un canovaccio. Ciò non implica una completa improvvisazione perché ciascun attore era specializzato nell’interpretazione di un determinato personaggio fisso . Questa fissità era accentuata dall’uso delle maschere, espediente scenico che era utile al pubblico per riconoscere i personaggi.
Dalla Commedia dell’Arte nascono le maschere più note della nostra tradizione: Pulcinella, Arlecchino, Capitan Fracassa, Gianduia etc.
Per scoprire altre curiosità non vi resta che guardare il video in home con Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli.