Comune di Atripalda

“6.9”è la performance artistica di Andrea Matarazzo

In occasione dell’anniversario del terremoto che colpì l’Irpinia il 23 novembre 1980, Laika project proporrà alla città di Atripalda “6.9”, una performance artistica di Andrea Matarazzo. L’artista riprodurrà in modo originale quei tragici novanta secondi utilizzando un carboncino che si consuma sulla carta per l’intera durata del terremoto. Il foglio bianco, quindi, si trasformerà nel medium che connette terra e foglio, come un sismografo.

L’emozionante evento – patrocinato dal Comune di Atripalda e reso possibile anche grazie alla collaborazione del Collettivo Amataria e di Mood Records Srl – si svolgerà il 23 novembre, alle ore 19:34, a Piazza Di Donato (alle spalle della cattedrale di Sant’Ippolisto).

"6.9"è la performance artistica di Andrea Matarazzo

Andrea Matarazzo: chi è?

Andrea Matarazzo è incisore e performer. Dopo il Diploma Accademico di II livello in Grafica d’Arte, partecipa a numerosi premi di grafica e incisione, come il Premio Nazionale delle Arti di Torino, la XIII Biennale di Grafica e Arti di Castelleone e il III Concorso Xilografia Ugo Maffi Città di Lodi. È tra i vincitori della terza edizione de “I giardini di Via Caravaggio” allo YAG Garage di Pescara. Dal 2019 è membro del collettivo Regno di Amataria insieme ad altri artisti e performer irpini.

Atripalda: Giuseppe Spagnuolo presenta la lista per le prossime Amministrative 2022

“Con Atripalda futura ci presenteremo ai cittadini, agli elettori. La nostra è una proposta che comunque si pone in continuità con i cinque anni di amministrazione, con il lavoro svolto. Ma si tratta di una proposta che guarda al futuro. Perché oggi ci sono le condizioni per proiettarsi verso il domani con ottimismo”,  lo ha dichiarato Giuseppe Spagnuolo, sindaco di Atripalda, che ieri sera, presso il comitato elettorale di Piazza Umberto I, ha presentato il nome della lista ed il simbolo con cui si presenterà al giudizio degli elettori in occasione delle Amministrative del prossimo 12 giugno. Con lui i candidati ed i tanti sostenitori che lo accompagneranno in questo viaggio fino alle urne.

“Quella di cinque anni fa – ha spiegato – è stata una vera e propria chiamata alle armi. Abbiamo chiesto ai cittadini di scegliere Atripalda perché bisognava ricomporre una comunità che era lacerata. Dovevamo rimettere la città su di una strada sicura. Ci siamo interrogati, perciò, se era il caso di continuare con lo stesso nome, Scegliamo Atripalda, utilizzato nel 2017.

Giuseppe Spagnuolo

Giuseppe Spagnuolo

Abbiamo deciso di utilizzare un nuovo nome, che contenesse uno slancio, una proiezione verso il futuro. In questi ultimi cinque anni abbiamo lavorato in maniera costante, in maniera dura e silenziosa perché la situazione ereditata necessitava di un impegno gravosissimo.

Oggi riteniamo di essere usciti da quella condizione così cupa. Oggi siamo consapevoli di aver raggiunto risultati tali che ci consentono di guardare al futuro con ottimismo. Oggi possiamo continuare questo lavoro per imprimere quella svolta che abbiamo in mente”.

Poi la spiegazione del simbolo: “La scritta è sulla base – ha spiegato il sindaco –  perché con il nostro lavoro abbiamo gettato solide basi grazie alle quali possiamo proiettarci verso il futuro. Abbiamo scelto il campanile di Santa Maria delle Grazie che simboleggia la nostra storia e rappresenta l’istituzione. Poi ci sono le persone che sono i destinatari della nostra azione.

È verso di loro che indirizziamo il nostro lavoro ed è con il loro sostegno che vogliamo continuare a fare il bene di Atripalda. Dobbiamo riuscire a creare un collegamento ancora più forte con la comunità. Proveremo a trasmettere loro la nostra convinzione di essere dalla parte giusta e chiederemo sempre maggiore partecipazione. Una dinamica virtuosa che ci consentirà di costruire una città sempre più moderna, efficiente. Se Atripalda fosse un palazzo da costruire in questi cinque anni abbiamo realizzato le fondamenta. E’ tempi di alzare nuovi piani e di guardare sempre più in alto”.

“Non è presunzione – così ha concluso il primo cittadino –  se dico che, a partire dal risanamento dei conti, i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti, sono evidentissimi: dai finanziamenti agli investimenti fino ai progetti da candidare sul Pnrr. Sono questa la testimonianza migliore di un lavoro svolto con passione e competenza. Sono queste le fondamenta su cui possiamo poggiare l’Atripalda futura”.

Scroll to top