Marcantonio Spera sul Polo Logistico: “I foderi combattono e le sciabole restano appese!”
Marcantonio Spera mostra grande preoccupazione e rammarico per la la situazione che riguarda il Polo Logistico di Valle Ufita, questione rilevante negli ultimi mesi ma che, allo stato attuale, sembra sopita.
Che cosa sta accadendo in Valle Ufita?
Come mai c’è uno stato di tregua tra i Sindaci irpini che invece di mantenere alta l’attenzione perché si rischia di perdere tutto assistono passivamente con uno stato d’animo comatoso, che sembra presagire già la sconfitta e il tracollo?
Dov’è finito l’ardore manifestato con calorose parole nell’assemblea pubblica Se forse un treno?
Non si può attendere inermi ad una fine che non è stata ancora preannunciata. Non si può assistere passivamente e silenziosamente ad un passato che si ripete per la nostra terra, considerata solo quando c’è da prendere e non da darle.
Non si può assistere all’ennesimo scippo con rassegnazione e senza provare a fare nulla di concreto.
Si erano promesse barricate!
Dopo lo scempio cui stiamo assistendo per la IIA, che non è altro che un quadro triste in cui versa l’Irpinia, non si può stare a guardare il cadavere che passerà sul fiume mentre i foderi combattono e le sciabole restano appese.
Il Sindaco di Grottaminarda ribadisce la sua volontà e l’intento di fare squadra in un momento critico e drammatico che sta vivendo l’Irpinia perché solo la politica dei fatti può risollevare le sorti in cui versa il territorio:
C’è bisogno di ricostruire un tavolo di lavoro. I ministri Matteo Salvini (Mit), Raffaele Fitto (Pnrr), il deputato Gianfranco Rotondi e la premier Giorgia Meloni dovrebbero darci la giusta voce incontrando i Sindaci della Valle dell’Ufita. C’è bisogno di mantenere alta l’attenzione perché il tempo è tiranno e così rischiamo di perdere tutto.
Mi rifiuto di abbracciare il pensiero di chi, da tempo, ha preannunciato il tracollo perché sono fermamente convinto che possiamo ancora fare qualcosa con l’impegno, la costanza e senza avere un atteggiamento negativo prima del tempo.
C’è bisogno, mai come in questo momento di essere uniti, compatti e solidali se davvero si ha a cuore l’Irpinia. Le parole e gli intenti se non concretizzati diventano inconsistenti.
Non possiamo ripetere gli errori del passato, perpetrando e seguendo gli stessi atteggiamenti negativi e di resa prematura perché prima di arrendersi bisogna aver cercato di fare realmente qualcosa.
Ricordo ai cittadini delle nostre comunità che stiamo aspettando che le ultime promesse fatte non vengano disattese, per poter sperare che Stazione Hirpinia e Master Plan dell’Area Vasta possano realizzarsi insieme, segnando un’onda di progresso inarrestabile per poter far rinascere le aree interne.
Noi sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Ufita ci siamo riuniti con l’intento di monitorare gli eventi nel breve periodo, sperando di non dover rimpiangere questa tregua che si sta consumando in tempi troppo lunghi, a mio avviso.
Avrei continuato a manifestare, a far sentire viva la nostra voce perché è del futuro della IIA in Valle Ufita e di tutti i lavoratori coinvolti che dobbiamo sostenere con azioni mirate e continue.
Bisogna prendere piena consapevolezza della situazione che stiamo vivendo e reagire attivamente con la mobilitazione e azioni tempestive. Non c’è più tempo di osservare passivamente.