Confindustria

Le nuove strategie del turismo in Irpinia,
il Consiglio provinciale approva lo statuto della Fondazione

Il Consiglio provinciale approva lo statuto della Fondazione “Sistema Irpinia” che si occuperà della promozione culturale e turistica del territorio.

Superata la fase di ascolto degli esperti del settore, delle organizzazioni sindacali e di categoria, la creatura del presidente Domenico Biancardi e del consigliere delegato Pino Graziano entra finalmente nella fase operativa.

Previsti da statuto un presidente che svolgerà la propria funzione a titolo gratuito, un cda di cui faranno parte Camera di Commercio, Confartigianato, Confindustria e Unpli e un comitato scientifico che sarà aperto a tutte le associazioni operanti sul territorio.

Soddisfatto anche Santino Barile, già presidente dell’Ente Provinciale Turismo, che vede nell’iniziativa promossa dal presidente Biancardi un new deal per il turismo in Provincia di Avellino e in Regione Campania.

 

“Irpinia sistema turistico”,
presentato il progetto di Confartigianato, Confindustria e Federalberghi

Confartigianato, Confindustria e Federalberghi, presiedute rispettivamente da Ettore Mocella, Giuseppe Bruno e Gerardo Stabile, hanno presentato presso il Circolo della stampa di Avellino il progetto “Irpinia sistema turistico”.

Con tale proposta le tre associazioni di categoria intendono promuovere la nascita di un sistema territoriale che coordini le attività economiche, i beni materiali e immateriali e le risorse naturali ed umane, con l’obiettivo di creare una “nuova destinazione turistica” all’Irpinia.

In tale ottica, le Associazioni, riunite in partenariato, promuovono una raccolta di manifestazioni di interesse di operatori economici che intendano aderire al programma d’azione per poi predisporre una proposta di Contratto di Sviluppo Turistico anche nelle varianti di Accordo di Programma o di Accordo di Sviluppo.

I settori di attività ammessi

Possono rispondere al presente avviso le imprese che esercitano, o intendono esercitare le seguenti attività:

a) attività alberghiere, exalberghiere e di ristorazione;

b) attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;

c) attività dei servizi delle agenzie di viaggio e dei tour operator;

d) attività di servizi di vigilanza privata;

e) attività di call center;

f) attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi;

g) attività delle lavanderie industriali

h) servizi dei centri per il benessere fisico

i) esercizi commerciali di vicinato

j) imprese operanti nel settore dell’artigianato tradizionale e artistico;

k) imprese operanti nel settore dell’artigianato religioso, le cui produzioni di qualità riguardino i luoghi di culto e i territori campani attraversati dai cammini/pellegrinaggi o gli itinerari turistico-religiosi;

l) imprese agroindustriali operanti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;

m) imprese operanti nel settore delle produzioni alimentari tipiche del territorio;

n) attività di trasporto passeggeri.

Novolegno, gli operai
bloccano l’entrata di Confindustria

I lavoratori protestano davanti ai cancelli della sede di via Palatucci, dove si riuniscono imprenditori, sindacati e azienda.

Boccia (Confindustria):
«Ogni impresa che chiude è un lutto
in famiglia»

«Una politica industriale per il Mezzogiorno. E’ l’appello di Vincenzo Boccia». Il presidente nazionale di Confindustria, in occasione del convegno dell’Altra Avellino, bacchetta il governo giallo-verde e presenta la propria medicina per la ripresa.

Un passaggio fondamentale è certamente quello infrastrutturale. Lo sviluppo riparte dalle grandi opere come la Lioni-Grottaminarda e l’Alta Capacità.

Il numero uno degli industriali non si sottrae alle domande dei giornalisti e interviene pure sul caso Novolegno.

Don Vitaliano: «Basta illegalità e imprenditori sfruttatori»

«L’importanza della formazione scolastica per combattere l’illegalità, problema che tocca sempre più da vicino le nuove generazioni». Così Don Vitaliano Della Sala si rivolge ai giovani e spiega i motivo che lo hanno portato a far cantare nella sua parrocchia la canzone che ha vinto il festival di Sanremo.

Un riferimento al caso Novolegno. Il parroco, da sempre vicino agli ultimi, anche questa volta, si schiera dalla parte degli operai e dice basta a chi specula sul territorio.

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