corto e a capo

Corto e a capo 2022: la VIII Edizione!

“Guardare con occhi nuovi la realtà che ci circonda, non c’è nulla di meglio della rappresentazione per comprendere a fondo la realtà e liberarci dalle paure”. Così presenta il direttore artistico Umberto Rinaldi il tema della VIII Edizione di Corto e a Capo – Premio Mario Puzo:“Mostri senza pretese”, che si svolgerà dal 23 al 29 agosto 2022 nelle provincie di Benevento e Avellino. Un Festival del Cinema nelle Aree Interne e fa rete con associazioni locali (pro loco e amministrazioni comunali) con l’obiettivo di rendere le periferie centrali grazie al cinema: nucleo di CEAC – Premio Mario Puzo è il concorso che ogni anno ci entusiasma con centinaia di opere che giungono da tutto il mondo. Il momento della selezione è duro ma allo stesso tempo il più interessante, – continua il direttore artistico – come lo è il viaggio attraverso le varie cinematografie, più di 300 opere con più di 30 paesi partecipanti tra cui nazionalità solitamente poco presenti nei festival (Cile, Messico, Pakistan ecc.). Un giro intorno al mondo con la cornice dello schermo che lascia sempre grande emozione e soddisfazione, con dei contenuti molto solidi e riflessivi, probabilmente figli del biennio di pandemia che abbiamo attraversato.

Corto e a capo 2022: il programma

Martedì 23 agosto si aprirà VIII Edizione del Festival a Castelvetere sul Calore con la tavola rotonda “Le aree interne sul grande schermo” Può il cinema riuscire a promuovere i territori periferici? Ascolteremo diversi ospiti: gli amministratori locali, i rappresentanti di alcune Film Commission e della Regione Toscana, diversi addetti ai lavori e della Cooperativa di Comunità di Castell’Azzara (GR) che ci introdurranno – prima della proiezione –  il documentario partecipato “Come muschio sui Sassi”, opera realizza per raccontare e promuovere il territorio dell’Amiata. La serata proseguirà nel centro storico/albergo diffuso di Castelvetere con il concorso di Cortometraggi, ospiti e autori.

Mercoledì 24 e giovedì 25 agosto saranno due giorni di grande emozione e onore, grazie alla presenza del Maestro Ken Loach, portabandiera anglosassone e mondiale del cinema di denuncia. Il Festival proporrà una piccola retrospettiva della sua filmografia con la proiezione di alcuni cortometraggi e opere del regista anglosassone, tra questi Sorry We Missed You (Belgio 2019) il 24 agosto, ore 19.00 il festival che proseguirà in serata nella splendida location dei Marzani a San Giorgio del Sannio. Il giorno dopo – giovedì 25 agosto ore 18.30 – alla Cavea di Venticano (AV) la cerimonia di consegna del Premio Mario Puzo a Ken Loach: “Assegnare al Maestro il Premio Mario Puzo è un sogno che si realizza, un riconoscimento che ci sembra quanto mai naturale per uno dei pochi autori nel panorama mondiale che ha saputo innovarsi rimanendo sempre se stesso, che ha saputo interpretare le istanze della classe lavoratrice e renderle centrali in un contesto cinematografico che spesso se ne dimentica, le lascia ai margini o le tratta con racconti e gag stereotipati”. A seguire il festival sarà a Colle Sannita, tra le piazze del Centro Storico.

Venerdì 26 agosto alle 18.00 alla Cavea di Venticano (AV) il cinema coinvolge i più giovani con il laboratorio “Disegnare il cinema – Il cinema visto dalle matite dei più piccini”. Dopo la grande e felice partecipazione dello scorso anno, il festival propone un breve percorso, condotto dal maestro Gianpiero Mustone, che permetterà ai giovanissimi di venire a contatto con i fotogrammi cinematografici, di capirne tecniche e dettagli e di cercare di reinterpretarli secondo la propria fantasia su carta, in un esperimento sospeso a metà tra pittura, fumetto e settima arte. Andremo poi a Torrioni (AV) con il concorso di cortometraggi e alcune presentazioni in esclusiva. Sarà Ascanio Celestini sabato 27 agosto che ci condurrà nel vivo delle celebrazioni dei 100 anni dalla nascita del grande Pier Paolo Pasolini.

Alla Cavea di Venticano (AV)  l’attore, regista, scrittore e drammaturgo romano sarà protagonista di un’intervista intorno alla figura di Pasolini, alla sua attualità, alla sua grandezza e alla sua capacità di essere ancora controverso, cercheremo di analizzare le pieghe più nascoste e insondate del grande autore italiano. Ascanio Celestini è uno dei rappresentanti più importanti del teatro di narrazione. I suoi spettacoli, preceduti da un approfondito lavoro di ricerca, hanno la forma di storie narrate in cui l’attore-autore assume il ruolo di filtro con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti della messa in scena.

Sarà Giuliana De Sio che, domenica 28 agosto a Venticano con il suo spettacolo “Favolosa“, ci porterà nel mondo delle favole di Basile riattualizzate e riproposte attraverso la chiave affascinante delle parole, della musica e dei corpi a smascherare mostri ancora. Fiabe irriverenti, esplicite, romantiche, divertenti ma anche talvolta cattive. Dal nord al sud, le fiabe scelte per questo spettacolo sono storie surreali appartenenti alla nostra tradizione. Diversi gli scenari, mille i volti e tante contraddizioni nelle quali da sempre convivono vitalità e disperazione. Musiche di Marco Zurzolo, Cinzia Gangarella e Sasà Flauto. Si chiude lunedì 29 agosto con l’omaggio a Ettore Scola, la visita guidata alla casa natale del maestro. In serata la cena spettacolo dedicata al regista con proiezione di video e storie di Ettore Scola,  testimonianze e curiosità sul grande regista. A seguire il laboratorio Slow Food Avellino ATP sui mostri in tavola e la qualità del cibo, una degustazione per conoscere insidie e minacce che si nascondono dietro a cibi comunemente familiari.

Corto e a capo 2022

Corto e a capo 2022

Non mancherà la V Edizione del Workshop di documentario partecipato un momento in cui il protagonista non è solo quello che racconta o che fornisce informazioni ma è colui che partecipa attivamente alla realizzazione del progetto, che mette l’occhio nel mirino della telecamera e restituisce una propria visione delle cose (del mondo, della storia, dei fatti) attraverso le immagini. I workshop di documentario partecipato di CEAC hanno creato una piccola mediateca di visioni e di riflessioni su realtà locali e tematiche universali. Il senso di questa attività è quella di stimolare nei partecipanti la necessità di raccontarsi tramite immagini e quindi di confrontarsi con questo nuovo linguaggio, sempre più presente nell’espressione quotidiana delle persone, ma spesso usato in modo poco consapevole o da semplici fruitori. Uno dei lavori di quest’anno sarà: Benevento, Pasolini, il pudore e la censura Breve racconto del processo per oscenità che il film I Racconti di Canterbury ha subito a Benevento nel 1972. Una raccolta di documenti e testimonianze che vuole raccontare sinteticamente una storia giudiziaria, dimenticata da molti, che da semplice atto formale e processuale è diventata un baluardo e un manifesto della lotta alla censura. Il tutto nato in un contesto piccolo e periferico come quello di Benevento.

CEAC – Premio Mario Puzo si caratterizza soprattutto per le sue attività collaterali e diffuse. Uno dei centri sarà la Libreria Casa Naima di San Giorgio del Sannio dove il 24 agosto alle ore 19.00 si inaugurerà la mostra “Inside Pasolini” di Alessandro Rillo, aperta per tutta la durata del festival con approfondimenti sulla persecuzione, sui film e sull’Uomo medio. Vernissage con aperitivo, lettura poesie e interventi.

Aperitivi con l’autore, il cinema scritto a lettere anziché con immagini, un modo per esplorare universi paralleli letterari che con il cinema sono legati. L’iniziativa è curata da Enrica Leone: docente di lettere, cosceneggiatrice della webserie Editoria Terrona, membro della redazione del blog popolare Resistenza civile. Gli eventi sono svolti con l’insostituibile supporto organizzativo e la consulenza della Libreria Naima. Venerdì 26 agosto alle  ore 19.00 Gomorra. Fenomenologia di un successo seriale (Colonnese Editore) di Alberto Castellano, saggista e critico cinematografico napoletano. Sabato 27 agosto ore 19.00 Grazie per averci seguito (Bibliotheka Edizioni) di Valerio Vestoso, autore e regista beneventano. Domenica 28 agosto, nella Piazza Venticano ore 11.30 Blanca e le niñas viejas (Edizioni EO) di Patrizia Rinaldi autrice partenopea di grande seguito.

Corto e a capo 2020: ritorna la rassegna cinematografica irpina

Corto e a capo ritorna anche quest’anno con una rassegna cinematografica che ha come protagonisti la terra e la vita. Siamo alla VI Edizione dell’iniziativa culturale che da anni ha come scopo quello di diffondere una conoscenza cinematografica del e sul territorio nostrano.

Corto e a Capo 2020 inizierà il 18 agosto e terminerà il 23 agosto, spostandosi tra Montemiletto, Trevico e Venticano.

Umberto Rinaldi: intervista

Direttore artistico Corto e a capo

Umberto Rinaldi, direttore artistico, della manifestazione su questa edizione racconta:

Il nostro obiettivo è quello di portare il cinema nelle periferie, nelle aree interne e in quelle zone dove spesso è difficile vedere immagini in movimento oltre gli schermi dei propri telefonini o dei propri televisori.

Inseguiamo il paradosso di rendere il cinema centrale grazie all’attenzione delle zone decentrate e di rendere la periferia centrale grazie alla forza delle immagini e del racconto cinematografico.

Dalle aie alle piazze, dalle cantine alle terrazze, dai vecchi casali alle arene all’aperto, ogni luogo per noi diventa un posto buono per ospitare cinema, per raccontare storie, per mostrare volti luoghi e realtà diverse da quelle che vediamo noremalmente sugli schermi.

Il tema e nome dell’edizione 2020 è Terra Mia! Creazione, conservazione e vita perché la terrà racchiude in sé diversi significati: morte, rinascita, nutrimento e pericolo.

Corto e a capo 2020

Corto e a capo 2020

Corto e a capo 2020: calendario

Martedì 18 agosto dalle 21:00 si terrà a Montemiletto la proiezione del primo blocco di cortometraggi che saranno votati dalla giuria popolare. Durante la stessa serata ci sarà la proiezione fuori concorso di Poi si vede di Domenico Pizzulo.

Mercoledì 19 agosto alle 21:50 Corto e a capo si sposterà a Trevico, paese natale di Ettora Scola, dove ci sarà la seconda proiezione dei corti in gara. Ad aprire la serata ci sarà la premiazione de Il principe delle pezze di Alessandro Di Ronza. A seguire la proiezione del cortometraggio fuori concorso in omaggio a Ettore Scola per celebrare e commemorare la grandezza del suo cinema.

Giovedì 20 agosto a Venticano ci sarà il concerto di Nicola Piovani che suonerà alle 21:00 con Marina Cesari al sax e Marco Loddo al contrabasso. Dopo l’esibizione di Leçon-concert: La musica è pericolosa si proseguirà con la proiezione e votazione e ci sarà la personale di Luigi Fuschetto e la mostra fotografica Retra-Terra in movimento che proseguirà fino alle 22:00.

Venerdì 21 agosto all’Arena del Multisala Gaveli di Benevento ci sarà la proiezione die Il Delitto Mattarella, il nuovo film di Aurelio Grimaldi, che sarà presente per un incontro con il pubblico insieme ad Alfio D’Agata, direttore della fotografia.

La seconda parte della serata del 21 agosto continuerà a Venticano con la proiezione dei corti in gara e la consegna del Premio Mario Puzo che verrà consegnato ad Aurelio Grimaldi. Durante la serata verrà esposta la personale di La terra è donna di Dina Pascucci. Per i più piccoli  ci sarà un angolo dedicato a proiezioni di animazione.

Sabato 22 agosto a Venticano e domenica 23 agosto a Montemiletto ci saranno le proiezioni fuori concorso in Irpinia Carpet e le premiazioni con i voti della giuria popolare e tecnica. Sabato verrà proiettato il documentario partecipato Il Covid, il letargo e la rinascita, realizzato come ogni anno nel workshop del festival.

Domenica invece l’appuntamento finale terminerà con la presentazione del libro Da domani mi alzo tardi di Anna Pavignano, sceneggiatreice storica dei film di Massimo Troisi. La serata si concluderà con il Drive in in Piazza Mercato con la proiezione dei corti vincitori e a seguire ci sarà una notte dedicata ai corti horror e fantasy.

Agostino Ferrente incontra gli studenti dell’Istituto Luigi di Prisco di Fontanarosa

Martedì 4 febbraio presso il Multisala Gaveli di Benevento Agostino Ferrente, regista del docufilm Selfie (2019), incontra gli studenti dell’Istituto Luigi di Prisco di Fontanarosa.

L’incontro è realizzato dal festival Corto e a Capo che promuove un percorso di cultura cinematografica rivolto ai più giovani.

Selfie: trailer

il documentario di Agostino Ferrente

Obiettivo Crea è un’attività che nasce all’interno dell’iniziativa Per chi crea, promossa dalla SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) e dal Ministero per i beni artistici e culturali, realizzata dall’Istituto Comprensivo Di Prisco insieme all’associazione di Cultura Cinematografica Daena, legata al festival cinematografico Corto e a Capo-Premio Puzo, che da sei anni opera in tutta la provincia irpina e ha come scopo quello di diffondere la cultura cinematografica.

Per chi crea nasce dalla voglia di diffondere la possibilità di acquisire i concetti base del linguaggio cinematografico, per creare una capacità creativa incentrata sulle immagini.  Agostino Ferrente oltre ad accompagnare gli studenti, durante la visione di Selfie, terrà una lezione didattica ai ragazzi, spiegando la tecnica utilizzata durate le riprese del documentario.

Selfie: trailer

Uno dei ragazzi protagonisti del documentario

Selfie è un lungometraggio, selezionato al Festival di Berlino e inserito tra i migliori 15 documentari italiani del 2019 ed è stato considerato dalla critica come film rivelazione dell’anno.

La tecnica utilizzata da Agostino Ferrente per la realizzazione di Selfie è sperimentale perché attraverso la sequenza delle immagini, il regista, riesce a dare una sua poetica capace di raccontare uno spaccato di vita di provincia, che si muove al limite della legalità.

Il documentario di Agostino ferrente

Locandina del film di Agostino Ferrente

Selfie: trama

Alessandro e Pietro sono due ragazzi di 16 anni che vivono nel Rione Traiano di Napoli.

Nel 2014 Davide Bifolco viene ucciso da un carabiniere che, inseguendolo, lo aveva scambiato per un latitante. La collaborazione con Agostino Ferrente nasce un giorno in cui il regista sta parlando con il padre di Davide Bifolco in un bar.

Il regista si rende conto che il cameriere, Alessandro, sta servendo di frettae scopre la motivazione: il ragazzo vuole partecipare alla processione della Madonna dell’Arco.

Agostino Ferrente chiede ad Alessandro se è disposto a riprendere l’evento religioso con il suo iPhone. Quando il regista visiona il materiale video di Alessandtro, in quel momento pensa, che quello può essere il modo migliore per poter raccontare la vita di un ragazzo della stessa età del ragazzino ucciso.

 

Il giorno dopo Pietro si presenta ad Agostino Ferrente, dicendogli che per realizzare un documentario veritiero sulla vita dell’amico deve essere ripreso anche lui perché i due amici sono inseparabili.

Nasce così Selfie, un documentario che racconta la vita di due ragazzi che non si presentano come degli eroi, come nel caso de La paranza dei bambini, ma come dei sedicenni che, nonostante girino senza casco, riescono a distinguere la differenza tra bene e male e che in modo onesto si sottraggono alle tentazioni malavitose di zone periferiche del napoletano.

Se volete approfondire questa tematica vi consigliamo la lettura de La città invisibile di Carmine Zambrotta.

Proiezione del documentario al Gaveli: Se c’è un aldilà sono fottuto

Il Festival Corto e a capo il 29 novembre alle ore 19:00 vi aspetta al Gaveli di Benevento con la proiezione, ad ingresso gratuito, del docu-film Se c’è un aldilà sono fottuto di Simone Isola e Fausto Trombetta che saranno presenti all’evento.

Se c’è un aldilà sono fottuto

Se c’è un aldilà sono fottuto

L’evento è stato organizzato per completare le premiazioni dedicate a Mario Puzo, sceneggiatore e scrittore statunitense, , figlio di immigrati irpini nonchè autore de Il padrino.

Come ha affermato Umberto Rinaldi, direttore artistico di Corto e a capo:

Ricordare Puzo non è soltanto un modo per sottolineare la presenza di personalità irpine all’interno della storia del cinema ma anche un modo per celebrare nel modo migliore una delle menti più brillanti che, iniziando come scrittore, ha contribuito a fare la storia del cinema mondiale. Mario Puzo e Claudio Caligari sono accomunati dalla grande capacità che hanno avuto entrambi di raccontarci strutture, logiche e dinamiche del fare criminale.

Se c’è un aldilà sono fottuto è un docu-film su Claudio Caligari, regista laziale che ha realizzato tre lungometraggi caratterizzati da forte realismo e spregiudicatezza, tra cui ricordiamo Amore Tossico (1983).

Ecco un assaggio del documentario dal trailer.

Se c’è un aldilà sono fottuto: il trailer

Se c’è un aldilà sono fottuto è un lungometraggio che invita a riscoprire l’uomo e le opere piuttosto che fare una semplice commemorazione di Claudio Caligari. Il film è stato molto apprezzato alla 76esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Venticano: Halloween Drive-in per una notte all’insegna del cinema horror

Tra il pomeriggio del 31 ottobre e la notte del primo novembre Corto e a capo organizza un pomeriggio e una notte dedicati al cinema horror.

La location è quella di Piazza Mercato a Venticano, che per l’occasione avrà un maxischermo per rievocare l’ambientazione di un drive-in. La proiezione pomeridiana, prevista dalle ore 18:00 è dedicata alle famiglie mentre quella notturna dalle ore 21:00 è più adatta ad un pubblico adulto.

Halloween drive in: video

Halloween drive in

Halloween Drive-in: programmazione

Il pomeriggio del 31 ottobre alle ore 18:00 ci sarà la proiezione di cortometraggi animati e film per bambini, il tutto verrà accompagnato da giochi e vari intrattenimenti per i più piccoli insieme ai classici dolcetti di Halloween.

Alle ore 20:00 ci sarà la proiezione del documentario partecipato Lo scangianome, realizzato a Venticano durante le giornate del festival Corto e a capo. La serata rappresenterà anche un momento per riproporre il premio Vermenara Challenge dedicato al miglior corto horror dell’edizione 2019.

La serata invece sarà un momento dedicato agli appassionati di film thriller e horror che verranno catapultati in una vera e propria maratona che protrarrà fino a notte fonda. La formula proposta dall’Associazione di Cultura Cinematografica Daena, ideatrice dell’evento, si basa su una formula molto semplice: quella ispirata al drive-in.

L’ingresso è libero. Tutto quello che vi occorre per partecipare è mettervi comodi nella vostra auto, sintonizzare la vostra autoradio sulle frequenze indicate per ascoltare l’audio delle proiezioni e immergervi in questa maratona di film horror.

Il film ed i cortometraggi che verranno proiettati sono stati selezionati da Corto e a capo tra alcuni film inediti o non distribuiti in Italia.

Durante le varie proiezioni sono previsti momenti ricreativi a tema per i bambini e scherzi e proposte culinarie per le proiezioni notturne.

In caso di mal tempo l’evento potrebbe essere rimandato.

Corto e a capo 2019: Umberto Rinaldi ci svela qualche anticipazione sulla rassegna

È tutto pronto per la prossima edizione di Corto e a capo, associazione nata nel 2013 che nasce con l’intento di diffondere l’amore per il cinema con rassegne che si tengono di anno in anno in Irpinia.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Umberto Rinaldi, direttore artistico di Corto e a capo, che ci ha svelato qualche anticipazione sulla prossima edizione che si svolgerà dall’1 al 10 agosto.

Umberto Rinaldi: intervista

Direttore artistico Corto e a capo

Quest’anno la tematica affrontata durante la rassegna cinematografica riguarderà: l’identità, la diversità e l’immagine.

Questi argomenti verranno affrontati sia da un punto di vista ampio, pensiamo al periodo storico che stiamo vivendo in cui sembra non esserci spazio per la diversità e dove il concetto di identità scompare all’interno dell’omologazione di massa, sia da una prospettiva meramente territorialerappresentato, ad esempio, dallo spopolamento che stiamo vivendo all’interno delle nostre comunità.

Corto e a capo 2019: appuntamenti

Corto e a capo 2019: anticipazioni

Appuntamenti della prossima edizione di Corto e a capo

Corto e a capo vi aspetta con novità e approfondimenti su figure di spicco come quelle di Ettore Scola, Massimo Troisi e Mario Puzo.

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