Decreto legge Covid: divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge Covid che proroga gli spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. Gli spostamenti nelle zone rosse sono vietati verso abitazioni private.
Nelle zone gialle e arancioni c’è la possibilità di spostarsi verso un’altra abitazione privata una sola volta al giorno tra le 05:00 e le 22:00.
Questo è il primo provvedimento sulla crisi pandemica del governo Draghi. Questa decisione è stata presa per poter arginare la diffusione del virus e ridurre i rischi legati alle varianti del Covid.
In vista del prossimo Dpcm che scadrà il 5 marzo sono state prese in considerazione nuove proposte. Le Regioni infatti chiedono delle misure nazionali omogenee che vadano oltre la divisione in zone.
Tra le altre proposte vi è quella che riguarda i bonus ristori che devono essere più rapidi e un andamento più veloce per quanto riguarda la campagna vaccinale: c’è bisogno di reperire più dosi. Draghi inoltre chiede alle Regioni di accelerare la vaccinazione del personale docente e del personale scolastico.
La domanda che sorge spontanea è la seguente: se c’è mancanza di forniture di vaccini come si può accelerare la campagna vaccinale? Ci ritroviamo in una situazione critica in cui la gestione di problematiche, che stiamo vivendo da quasi un anno, continua a far trovare impreparati chi dovrebbe stabilire nuove regole e limitare i contagi. L’immagine del cane che morde la propria coda rende bene l’idea di ciò che sta accadendo e che stiamo vivendo.
È palese che il meccanismo sta andando a rilento a causa dell’approvvigionamento delle dosi.
I presidenti di Regione hanno chiesto di inserire nella cabina di regia politica anche i ministri economici, per poter contenere gli impatti economici sui cittadini e le imprese che sono ormai al collasso.
Queste sono le diverse ipotesi presentate in vista del prossimo Dpcm. Si attendono nuovi riscontri e cambi di rotta soprattutto per quanto concerne la campagna vaccinale e il nuovo Decreto legge Covid.