emergenza coronavirus

Emergenza Covid-19: nuovi 25 tamponi positivi a Benevento

Su 97 tamponi effettuati a domicilio dal Servizio di Epidemiologia e Prevenzione dell’ASL di Benevento e successivamente analizzati dall’Ospedale Cotugno di Napoli, sono risultati positivi al Covid-19 25 nuovi tamponi.

21 dei positivi sono residenti nel Comune di Benevento.

La metà dei tamponi sono riconducibili a un’azienda di Paolisi che si occupa di allevamento e commercializzazione di carni avicole.

L’azienda, in via precauzionale, ha sospeso l’attività di macellazione dal 25 marzo scorso. L’attività di selezionamento e confezionamento dell’azienda invece è stata sospesa dallo scorso 4 aprile.

A Benevento nuovi 25 sono risultati positivi

A Benevento nuovi 25 sono risultati positivi

Maria Concetta Conte, Direttore Sanitario dell’ASL di Benevento afferma:

L’analisi dei dati sulla diffusione del virus induce a tenere ancora molto alto il livello di attenzione. Per quanto l’ASL possa impegnarsi e avere la situazione sotto controllo, intervenendo preventivamente laddove ci possa essere un minimo rischio di contagio, la collaborazione dei cittadini resta fondamentale per arginare la diffusione dell’infezione.

Bisogna continuare ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni nazionali e regionali e rimanere nelle proprie abitazioni, adottando tutte le misure di sicurezza in caso di uscite e spostamenti necessari.

Sono stati effettuati tamponi sul personale ASL e da queste verifiche è risultato positivo al Covid-19 un infermiere assegnato Distretto Sanitario di San Bartolomeo in Galdo che, attualmente, è ricoverato all’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento. Sono stati effettuati tamponi a tutti i contatti del caso. Le uniche positività riscontrate appartengono ai familiari dell’infermiere che sono già in sorveglianza obbligatoria.

Sono stati avviati controlli su tutto il personale in servizio nelle Postazioni Fisse e Mobili di Primo Soccorso Territoriale.

Emergenza Covid-19: assunti nuovi 5 infermieri al Frangipane di Ariano Irpino

A causa dell’emergenza Covid-19 sono stati assunti 5 nuovi infermieri al P.O. Frangipane di Ariano Irpino.

Queste nuove unità, che prenderanno servizio domani, si sommano alle 10 già assunte attraverso manifestazione d’interesse e si aggiungono a 14 OSS e a 2 autisti.

Assunti nuovi infermieri al Frangipane

Assunti nuovi infermieri al Frangipane

Sono stati reclutati, attraverso avviso pubblico anche:

  • 2 medici di Medicina Interna
  • 1 medico specialista in Igiene, Epidemiologia e Prevenzione
  • 1 Oncologo
  • 1 Chirurgo
  • 7 Anestesisti
  • 2 Biologi
  • 2 Farmacisti

Grottaminarda: ecco i requisiti per ottenere i buoni spesa e dove acquistare generi alimentari

Il Comune di Grottaminarda, dopo aver annunciato ai cittadini di poter fare domanda per richiedere buoni spesa per l’acquisto di beni di generi alimentari, oggi rende noti i criteri per poter ottenere i suddetti e dove poterli spendere.

Ad oggi sono pervenute circa 110 domande.

Per poter fare richiesta c’è tempo fino al 10 aprile entro le ore 12:00 e non è più necessario precisare il reddito complessivo del 2019 del nucleo familiare.

Come ottenere i buoni spesa messi a disposizione del Comune di Grottaminarda

Come ottenere i buoni spesa messi a disposizione del Comune di Grottaminarda

Buoni spesa: i requisiti

Possono inoltrare domanda per ottenere i buoni spesa:

  • Coloro che non sono dipendenti di enti pubblici o aziende private
  • Coloro che non percepiscono indennità statali
  • Coloro che non percepiscono reddito di cittadinanza
  • Coloro che non percepiscono indennità di disoccupazione
  • Coloro che non percepiscono altre provvidenze economiche
  • Coloro che non risultano iscritti alla Camera di Commercio
  • Coloro che sono in possesso di partita Iva

Buoni spesa: dove spenderli

Ecco l’elenco delle attività commercialiche hanno aderito e che accettano i buoni spesa erogati dal Comune di Grottaminarda.

  1. Società Gestmartin s.r.l. c.da Piani (Decò)
  2. Ipa s.r.l. via Pioppi (Conad)
  3. Vitale Felicia c.da Ponticelli
  4. Società Gdavia via Cimitero (Maxifutura)
  5. La Bottega del Gusto via Nazionale Baronia
  6. Rautod Alimentari Lina s.r.l.
  7. Flammia Colomba c.so V. Veneto (macelleria)
  8. Incarnato Maurizio c.so V. Veneto (macelleria)
  9. Soc. D’Avanzo Carni s.r.l. via Pioppi (macelleria)
  10. Società Carni Paesane s.r.l.s. via Firenze (macelleria)
  11. Altavilla Mario via Pioppi (panificio)
  12. Meninno Michele via Valle (panificio)
  13. Roselli Francesco via Bisciglieto (panificio)
  14. La Valle dei Contadini via Piani (panificio e produzione pasta via Valle)
  15. Società Nonna Pia di Jenni Morelli c.so Vittorio Veneto (produzione pasta)
  16. Clementina Frutta via Manzoni
  17. Frutta Aldorasi Antonio via Baronia
  18. Società Pama s.r.l. di Pascuccio Pasqualino via Condotto (bibite)

L’elenco potrebbe essere soggetto ad eventuali integrazioni.

Il Comune di Grottaminarda lancia una raccolta fondi da destinare ai cittadini in difficoltà

L’Amministrazione comunale di Grottaminarda ha aperto un conto bancario destinato alla raccolta di fondi da destinare ai cittadini che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.

Come spiega il Sindaco Angelo Cobino:

Sono due i motivi che ci hanno portativerso questa decisione: la solidarietà manifestata dai cittadini per aiutare coloro che hanno bisogno e la necessità di incrementare le risorse per fronteggiare le emergenze sociali nei prossimi mesi.

Siamo già ricevendo domamde per l’ottenimento dei buoni spesa che, di volta in volta, sottoponiamo all’ufficio delle Politiche Sociali per il parere sulla base dei criteri stabiliti.

Abbiamo prodotto come Amministrazione comunale e attività del COC avvisi, documenti, video e messaggi vari per sensibilizzare la Comunità al rispetto delle norme e indicazioni nazionali e regionali.

Riscontriamo consapevolezza da parte dei cittadini e, devo dire , da studenti di ogni età che hanno massima attenzione in questa nostra difesa contro la pandemia da Coronavirus.

Grottaminarda: raccolta fondi per i più bisognosi

Grottaminarda: raccolta fondi per i più bisognosi

Come fare la donazione?

Le donazioni possono essere effettuate sull’apposito conto corrente, intestando la somma a:

Comune di Grottaminarda

Protezione Civile Emergenza Covid-19

IBAN: it63f0855375730003000358088

CODICE BIC: ccrtit2tflu

CAUSALE: donazione per emergenza covid 19 ex art.66 DPCM n.18/2020

 

Emergenza Covid-19: parte il progetto Smart PMA per le coppie in trattamento nei centri di fertilità

Smart PMA  è un progetto che coinvolge i più importanti centri sanitari pubblici italiani di Procreazione Medicalmente Assistita.

Questo progetto, che ha come logo identificativo un’opera realizzata da Gennaro Vallifuoco, è dedicato ai pazienti affetti da sterilità che, a causa dell’emergenza Covid-19, rischiano di rallentare o interrompere il trattamento di cura in corso o di rimanere in lista d’attesa per un tempo indeterminato.

Dunque le coppie in lista d’attesa potranno effettuare, su prenotazione, consultazioni in videochiamata con gli specialisti di riferimento. A rotazione, inoltre, verrà garantita almeno una finestra informativa giornaliera, aperta ai pazienti per contatti urgenti, indipendentemente dalla sede presso la quale hanno deciso di farsi curare.

Emergenza Covid-19: parte il progetto Smart PMA per le coppie in trattamento nei centri di fertilità

Emergenza Covid-19: parte il progetto Smart PMA per le coppie in trattamento nei centri di fertilità

Cristofaro De Stefano, il Responsabile dell’Unità Operativa di Fisiopatologia della Riproduzione afferma:

La sospensione delle attività ambulatoriali e dei trattamenti di Procreazione Assistita in osservanza delle prescrizioni per il contenimento della diffusione dell’infezione Covid-19, può determinare un importante disagio per le coppie in cura per la sterilità.

Molte donne e uomini sono in lista di attesa da mesi, a volte anni, per ricevere una giusta diagnosi e un efficace trattamento e l’emergenza Coronavirus rischia di interrompere il loro percorso di cura.

Renato Pizzuti, Direttore Generale dell’Azienda Moscati dice:

In questo periodi di grande emergenza è di fondamentale importanza riuscire a garantire continuità assistenziale a tutte quelle persone che hanno necessità di proseguire l’iter terapeutico avviato.

Si deve fare il possibile, soprattutto in ambito sanitario, per tutelare le fragilità e ridurre al minimo le conseguenze negative della pandemia.

Per usufruire del servizio l’Azienda Moscati ha già attivato un numero telefonico dedicato ed è il seguente: 0825 203914. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00.

Per comunicare attraverso mail, l‘indirizzo di posta elettronica è il seguente: fisiopat@aosgmoscati.av.it.

Il Gruppo Guarino offre buste alimentari con beni di prima necessità

Il Gruppo Guarino Centro Diagnostico e di Analisi Mediche di Atripalda ha pensato a un gesto solidale per aiutare le famiglie bisognose, donando buste alimentari con beni di prima necessità da distribuire.

Il Gruppo Guarino si preoccupa deio più bisognosi

Il Gruppo Guarino si preoccupa deio più bisognosi

Ecco la lettera del Gruppo Guarino:

Nessuno si salva da solo

Lo stop forzato delle attività produttive per fronteggiare e fermare il contagio da Coronavirus ha reso ancora più difficile la situazione economica di molte famiglie.

Il Gruppo Guarino con tutto lo staff impegnatissimo e vicino a queste persone con un gran gesto di solidarietà sta consegnando a case famiglia, Chiese, Caritas e chiunque ne avesse bisogno buste con alimenti e beni di prima necessità.

Le prime consegne sono state effettuate alla Protezione Civile di Atripalda e alla casa famiglia che ospita ragazzi di Atripalda.

Abbiamo affidato buste alimentari a:

  • Don Emilio della Chiesa Madonna de le Salette di Rione Parco
  • Don Lorenzo della Chiesa di San Tommaso
  • Don Enzo della Chiesa Santissima Trinità

I suddetti si occuperanno di distribuire alle famiglie più bisognose delle loro parrocchie.

Alcune famiglie in difficoltà ci hanno contattato direttamente e continueremo a consegnare a chi ne avesse bisogno.

Umberto Rubinaccio dona 800 mascherine alla comunità

Umberto Rubinaccio, consigliere comunale di minoranza del Comune di Forino, ha donato alla propria comunità 800 mascherine.

Umberto Rubinaccio dona 800 mascherine alla comunità di Forino

Umberto Rubinaccio dona 800 mascherine alla comunità di Forino

Umberto Rubinaccio dichiara:

Ho inteso portare avanti questa iniziativa insieme al consigliere regionale Maurizio Petracca, che ringrazio, per dare un segnale concreto alla popolazione di Forino che sta vivendo questa fase così incerta e così complicata a seguito dell’emergenza Covid-19.

In queste ore ho avuto molte richieste di altre mascherine che mi auguro di poter soddisfare quanto prima.

Devo dire grazie a mio cugino, Eduardo Rubinaccio, primo cittadino di Quindici, che mi ha dato un supporto operativo importante per il reperimento delle mascherine stesse.

Resto a disposizione per ulteriori richieste da parte di nuclei familiari o associazioni che ne abbiano bisogno.

Mi auguro di aver reso servizio utile alla nostra comunità in un momento così complesso.

Contribuire ad elevare gli standard di sicurezza dei cittadini è un dovere per chiunque sia impegnato nelle istituzioni.

Le mascherine donate dal consigliere Umberto Rubinaccio sono in distribuzione presso gli esercizi commerciali ancora aperti e presenti sul territorio di Forino.

Grottaminarda: ecco la domanda per richiedere buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari

Il Comune di Grottaminarda, attraverso un avviso pubblicato sul sito, offre la possibilità di richiedere buoni spesa ai cittadini che, in questo momento di emergenza, hanno bisogno di generi alimentari e hanno difficoltà economiche.

I buoni spesa potranno essere spesi presso esercizi commerciali, che saranno pubblicati nell’elenco sul sito istituzionale del Comune di Grottaminarda e non altrove.

I buoni spesa verranno assegnati a seguito dell’istruttoria effettuata dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune, fino ad esaurimento dei fondi concessi.

Emergenza Covid-19: buoni spesa per i più bisognosi

Domanda per richiedere buoni spesa al Comune di Grottaminarda

Buoni spesa: la domanda da compilare

Ecco la domanda da stampare, compilare ed inviare al Comune di Grottaminarda per ottenere i buoni spesa.

Al Comune

Via A. De Gasperi

83035 Grottaminarda (AV)

Oggetto :

Richiesta buoni spesa previsti dall’art. 2 comma 4 lettera a) dell’Ordinanza n. 658 emessa in data 29/03/2020 dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile

Il/la Sottoscritto/a______________________________ c.f._______________________

nato a ______  ______________________ (_____)  il_____/_____/______, e residente a ________________________ (_____) in ____________________________ n° _____

in riferimento alla disposizione di cui in oggetto riguardante il riparto delle risorse per solidarietà alimentare stanziate a seguito dell’emergenza Covid-19

 

C H I E D E

la concessione dei buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari.

 

A tale scopo  dichiara   :

 

  1. che i componenti del proprio nucleo familiare, oltre al/lla sottoscritto/a, sono i seguenti:
Cognome e nome Luogo e data di nascita Grado di parentela
  1. che il reddito complessivo del proprio nucleo familiare riferito all’anno 2019 è di €. ____________________ ;
  2. che Il/la sottoscritto/a e i componenti del proprio nucleo familiare :
  3. non sono dipendenti di enti pubblici o aziende private;
  4. non percepiscono indennità statali, reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione o altre provvidenze economiche;
  5. non sono iscritti alla Camera di Commercio e in possesso di partita IVA;
  6. che i buoni spesa che verranno concessi verranno utilizzati presso gli esercizi commerciali situati nel territorio del Comune di Grottaminarda che si renderanno disponibili ad accettarli;
  7. di prendere atto che il Comune si riserva la facoltà di assegnare i buoni spesa in base al numero delle richieste pervenute.

 

Il/la Sottoscritto/a, consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del DPR 445/2000, dichiara che quanto sopra riportato corrisponde al vero ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000.

 

Data _______________

Firma del dichiarante

(leggibile e per esteso)

Una volta compilata la domanda, la stessa può essere presentata:

  • attraverso consegna a mano presso i locali siti all’ingresso principale (piano terra)
  • attravero posta da inviare al seguente indirizzo: Comune di Grottaminarda – Via Alcide De Gasperi -83035 Grottaminarda (Av)
  • attraverso mail al seguente indirizzo: ufficiostaff@comune.grottaminarda.av.it
  • attraverso pec al seguente indirizzo: protocollo.grottaminarda@asmepec.it

Provincia di Avellino: misure a sostegno dei Comuni

La Provincia di Avellino offre ai Comuni Irpini kit per il test in vitro e annuncia che la consegna è prevista per venerdì 3 aprile.

L’Amministrazione Provinciale ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ordine, a seguito dell’adesione all’iniziativa, di quasi tutti i Comuni del territorio.

Emergenza Covid-19: le misure a sostegno dei Comuni

Provicia di Avellino e le misure prese

Domenico Biancardi, presidente della Provincia, dichiara:

Abbiamo acquistato 4mila kit che serviranno per la pre-diagnosi. Il test favorisce lo screening sulla potenziale positività. La verifica successiva per l’accertamento va comunque eseguita dalle strutture accreditate. Questo è uno strumento utile quale ulteriore misura di controllo.

Il test è rivolto a coloro che presentano sintomatologia da più giovani e a chi è stato a contatto con positivi al Covid-19. Fa piacere che i Sindaci abbiano accolto con favore questa iniziativa, sottoscrivendo subito l’adesione.

Praticamente tutti, fatta qualche eccezione, hanno risposto all’iniziativa.

La somministrazione del test avverrà previa acquisizione del consenso informato degli interessati e nel rispetto delle norme in materia di privacy, sotto la responsabilità dei comuni.

Ricordiamo, infatti, che ora la cosa più importante sono i numeri e non scoprire chi si nasconde dietro questi numeri, rivelandone nome e cognome. Una caccia inutile che oltre ad alimentare il pettegolezzo, avvezzo tra molti abitanti irpini, nei fatti non risolve nulla e non ferma il contagio.

Se il test risulta positivo: cosa deve fare il Sindaco

Ritornando ai test ricordiamo che qualora fossero positivi, il Sindaco disporrà l’isolamento fiduciario e, congiuntamente al medico di base, ne darà immediata comunicazione all’ASL per l’accertamento definitivo del contagio.

La Provincia di Avellino consegnerà, attraverso l’Ordine, ai medici di base e ai pediatri le mascherine certificate FFP2 e guanti monouso, per permettere di eseguire in sicurezza i test.

Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori: non è una scissione di azienda ma una calamità mondiale

Luigi Gaudiosi, presidentente dell’Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori (AssoAPI), scrive una lettera per delineare le difficoltà economiche che stanno vivendo le piccole imprese, esortando ad evitare eccessive burocratizzazioni.

Il problema da tener presente, sottolinea Luigi Gaudiosi, non è quello di una scissione di azienda ma ci troviamo davanti ad una calamità mondiale.

Ci troviamo in piena emergenza sanitaria, sociale ed economica e dunque il Governo e le istituzioni di competenza dovrebbero avere il compito di salvaguardare la salute di tutti, avendo un occhio di riguardo maggiore per le famiglie più povere.

Ci sono dipendenti pubblici che sono costretti a stare al fronte ogni giorno. Pensiamo, ad esempio, ai cassieri  che pur avendo un contratto a tempo determinato o a progetto o a tempo parziale sono esposti al contagio Covid-19, per mancanza di dispositivi di protezione adeguati.

Il Presidente di AssoAPI scrive una lettera aperta

Come risolvere le criticità economiche avute con l’emergenza Coronavirus

Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori: la lettera aperta di Luigi Gaudiosi

Luigi Gaudiosi scrive in una lettera aperta:

Molti uffici pubblici scelgono come inderogabili ed indifferibili servizi che non lo sono, mettendo a rischio il proprio personale e che possono essere fruiti attraverso forme alternative quali digitale, webcam, spedizioni etc.

Se si sceglie di adottare lo smart working non vedo perché c’è l’obbligo di rientro in ufficio soprattutto per servizi che possono essere fruiti con metodi alternativi.

Credo che le casse integrazini integrative e straordinarie non siano sufficienti, è un evento straordinario, sì, ma ha paralizzato l’economia globale, penalizzando molto l’Italia ed alcune sue aree, occorre una modalità più flessibile e smart al passo coi tempi e con la particolare situazione in cui versiamo.

Evitiamo assolutamente burocratizzazioni eccessive.

La Regione Campania ha previsto il riconoscimento di trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga ma occorre l’accreditamento sul portale dedicato e la procedura telematica con tanto di firma digitale e attestare di non poter usufruire delle tutele previste in materia di ammortizzatori sociali dal d.lgs 148/2015 e altre norme, e i datori di lavoro fino a cinque dipendenti sono esonerati dalla condivisione con le organizzazioni sindacali…

Ma un povero coltivatore diretto con Partita Iva e con impresa regolarmente scritta nel Registro Imprese, semmai di vecchio stampo e senza studi, può mai capire queste sigle e cavilli?

Dovrà rivolgersi a un intermediario.

E le scadenze? E la folla che si creerà eludendo la distanza sociale?

Le domande devono passare attraverso i commercialisti, gli studi, i CAF, i Patronati e per chi non ha la firma digitale per firmare la documentazione e il proprio commercialista non la eroga, deve recarsi agli sportelli.

E se le Camere di Commercio o altri enti non hanno attivato il riconoscimento da remoto?

Non si rispetterebbe più il famoso #iorestoacasa e cadrebbe tutta la quarantena. In questo modo si innescano file e lungaggini burocratiche ad ogni dove che dovrebbero essere assolutamente evitate, soprattutto in questo momento.

Il Presidente di AssoAPI prosegue, dando delle soluzioni concrete per finanziare le imprese in difficoltà. Un’idea che propone all’interno di questa lettera aperta è quella di dirottare i finanziamenti stanziati dalla Camera di Commercio per il Vinitaly, evento annullato per questa edizione e rimandato direttamente al 2021.

Luigi Gaudiosi prosegue:

Si dovrebbero potenziare le strutture telematiche degli enti destinati a ricevere le domande di ammortizzatori sociali e tutte le altre scadenze dovrebbero essere automaticamente prorogate altrimenti si crea una confusione unica che finirà solo per complicare le dinamiche a tutti i livelli.

L’economia è bloccata e alle micro, piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto economico irpino, urge liquidità perché allora non dirottare i finanziamenti stanziati dalla Camera di Commercio per il Vinitaly, evento a cui la maggior parte delle imprese della provincia di Avellino solitamente partecipa con grande successo e che vadano a coprire le spese di affitto, e lo sconto sulle utenze per quanto riguarda imprese, unità locali e negozietti?

Tutto l’iter burocratico e di autorizzazione dovrebbe essere evitato anche in questo caso.

Il Presidente Conte ha stanziato 400 milioni di euro per i Comuni e la ripartizione è determinata dalla densità abitativa e dal reddito medio dei residenti.

Per la Campania sono stanziati 50,7 milioni di euro di cui all’Irpinia circa 3 milioni così ripartiti:

309 mila euro ad Avellino

191 mila euro ad Ariano Irpino

185 mila euro a Montoro

a seguire i Comuni con 30/40 mila euro.

Dopo aver dichiarato quanto segue il Presidente dell’AssociazioneArtigiani e Piccoli Imprenditori invita i Sindaci a passare all’azione, distribuendo la liquidità di cui sopra a distribuire equamente e coscienziosamente, tendendo presente il vero fabbisogno delle varie realtà locali che ciascun Primo Cittadino conosce bene.

Inoltre Luigi Gaudiosi invita i Sindaci a non distribuire la liquidità in base ai colori politici, puntualizzazione importante che per molte realtà irpine rappresenta una nota di demerito e di poco senso civico.

Le risorse ora ci sono ma devono essere usate scrupolosamente per far fronte soprattutto alle esigenze di tutte quelle famiglie che per il blocco delle attività economiche hanno problemi a garantire anche il pane ai loro cari.

Resto fermamente dell’idea che è di assoluta importanza per il tessuto sociale ed economico del Paese non bloccare il settore agro-alimentare e che il Governo dovrebbe agire senza trattare con i sindacati, d’altronde non è una scissione d’azienda ma si tratta di una calamità mondiale.

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