emergenza covid-19

Emergenza Covid-19: aggiornamenti test rapidi e test di controllo

All’interno del Piano di Screening promosso dall’ASL di Avellino sono stati effettuati in data 23 aprile 6.113 test rapidi (primi test) alle categorie considerate a rischio: operatori sanitari dei Distretti, Dipartimento di Salute Mentale, dell’ADI, degli Istituti penitenziari, del 118, dei pazienti e del personale dei Presidi Ospedalieri, degli Hospice, delle SUAP, delle RSA, delle Strutture Socio-assistenziali (fasce deboli), Fondazione Don Gnocchi, Forzr dell’Ordine e di Polizia penitenziaria, dipendenti EMA/POEMA e dei contatti di pazienti risultati positivi al tampone Covid-19.

Inoltre in data sono stati somministrati al personale sanitario, le cui verifiche sono ancora in corso, test di controllo attraverso la somministrazione di un secondo test, a 6 giorni di distanza dal primo.

In totale sono stati sottoposti a test di controllo (secondo test) 1.606 operatori sanitari.

Aggiornamento sui test rapidi effettuati dall'ASL di Avellino

Aggiornamento sui test rapidi effettuati dall’ASL di Avellino

Ecco nello specifico i dati riportati:

 

Unità    Fabbisogno        Effettuati            Test di controllo

Dip. Salute mentale       142                                        55

Distretto Avellino           162                                        80

Distretto S. Angelo         79                                          71

Distretto Atripalda         170                                        42

Distretto Baiano              51                                          30

Distretto Ariano I.           169                                        107

Distretto Monteforte I. 93                                          79

P.O. Ariano I.                    600                                        447

P.O. S. Angelo dei L.                       200                        30

ADI                                                        155                        138

Ist. Pen. (personale sanitario)   80                           54

Ist. Pen. (personale polizia)       148        

118                                                        413                        413

Ema/Poema                                      973        

Hospice Solofra e Bisaccia           52                           15

Socio assistenziali                          1549                      1472     

Suap                                                     55                           19

RSA                                                       490                        26

Unità mobili                                     355                        354        

Forze dell’Ordine                           140        

Fondazione Don Gnocchi            135        

Totale                                                  6133                      1606

Avellino: i tamponi effettuati a Villa Paradiso di Parolise sono risultati negativi

In base allo screening obbligatorio promosso dall’ASL di Avellino a Villa Paradiso di Parolise, la Casa Albergo per Anziani e Comunità Tutelare per non autosufficienti, sono stati effettuati test sierologici sul personale e i residenti della struttura che sono risultati tutti negativi.

Sono stati effettuati 98 test che sono risultano tutti negativi: 63 sugli anziani e 35 per quanto riguarda il personale infermieristico, socio-sanitario e amminastrivo, addetti alle pulizie e atutti gli operatori presenti nella struttura.

Villa Paradiso di Parolise test negativi su personale e pazienti

Villa Paradiso di Parolise test negativi su personale e pazienti

A febbraio inoltre erano state già sospese di comune accordo con Antonio Ferullo,  sindaco di Parolise, le visite da parte dei familiari.

Fase 2: il calendario delle ipotetiche ripartenze

La fase 2 dovrebbe iniziare il 4 maggio, la conferma definitiva dovrebbe arrivare nelle prossime ore da Giuseppe Conte e da Vittorio Colao, in base alle indicazioni del comitato tecnico-scientifico e dagli enti locali.

Le ipotesi sulle probabili date e riapurture delle attività che sono state sospese fino ad ora sono le seguenti ma ricordiamo che sono congetture ancora non confermate.

Fase 2 possibili riaperture

Fase 2 possibili riaperture

27 aprile

Potrebbero riprendere l’attività alcuni settori con un rischio più basso di contagio e le aziende che sono già in possesso dei protocolli di sicurezza: automotive, componentistica e settore moda.

4 maggio

Dovrebbe riprendere il settore manifatturiero e tessile, commercio all’ingrosso e costruzioni ovviamente rispettando le nuove misure di sicurezza che consistono in turni scaglionati sia in entrata che in uscita, postazioni di lavoro distanziate e misurazione della temperatura corporea all’ingresso.

Se gli spostamenti avvengono all’interno del proprio Comune non vi sarà più il bisogno dell’autocertificazione. Permane il divieto di spostarsi tra una Regione e l’altra.

Su treni, aerei, metro e bus sarà stabilito un numero limitato di passeggeri con posti alternati. In tutti i luoghi chiusi ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine.

È previsto per il 4 maggio la ripresa delle attività di ricerca e i laboratori.

11 maggio

In questa data dovrebbero riprendere l’attività del commercio al dettaglio che avranno l’obbligo, in modo particolare i negozi di calzature e di abbigliamento, di sanificazione dei prodotti, obbligo di distanziamento tra i clienti e uso delle mascherine.

In questa data dovrebbe essere concessa anche la riapertura dei centri estetici e dei parrucchieri che dovranno rispettare l’obbligo di un operatore e un cliente con sterilizzazione di tutti gli strumenti tra una seduta e l’altra.

18 maggio

Bar e ristoranti riapriranno inizialmente con servizio da asporto ma potranno tornare alla normalità non in questa data ma in data da stabilirsi. Una volta concesso il normale svolgimento delle attività i tavoli dovranno essere sistemati a 2 metri l’uno dall’altro e dovranno essere diminuite le capienze dei clienti all’interno del locale.

Attività che non si sa quando riprenderanno

Cinema, teatro, concerti, festival e discoteche, piscine, palestre che rappresentano le attività di più alto rischio per contagio e trasmissione del virus Covid-19 per ora non riaprianno. Delle seguenti attività menzionate potrebbe esserci un’eccezione per i cinema all’aperto.

La fase 3, che consiste nella riapertura totale, dovrebbe arrivare entro il 2020 ma non si hanno certezza a riguardo.

Avellino: la verifica sui dipendenti dell’Azienda Moscati ha dato esito negativo

I tamponi di verifica, effettuati sugli 8 dipendenti dell’Azienda Moscati di Avellino, che erano risultati positivi ad un primo esame hanno dato esito negativo.

La conferma della “falsa positività” è giunta dal Laboratorio di Microbiologia e Virologia della Città Ospedaliera e dal laboratorio di riferimento regionale presso l’Ospedale Cotugno di Napoli.

I tamponi di verifica disposti sugli 8 dipendenti dell’Azienda “Moscati” sono risultati tutti negativi

I tamponi di verifica disposti sugli 8 dipendenti dell’Azienda “Moscati”
sono risultati tutti negativi

La negatività degli 8 operatori sanitari trova un riscontro anche con le indagini interne alla struttura unite all’inchiesta epidemiologica effettuata dall’ASL di Avellino che non avevano evidenziato fattori a rischio.

La Direzione Strategica ha incaricato l’Unità Operativa Rischio Clinico di condurre tempestivamente un audit clinico-organizzativo per analizzare le varie fasi della lavorazione dei campioni da parte del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda.

Infatti dai primi riscontri sembrerebbe verosimile l’inconveniente registrato dovuto all’interpretazione qualitativa del test. I risultati definitivi dell’audit interno avviato verranno comunicati quanto prima alla cittadinanza.

Continueranno le attività serrate e tempestive per quanto concerne la sorveglianza di tutto il personale in modo da assicurare e garantire ogni misura per il contenimento del rischio di contagio.

Emergenza Covid-19 in Irpinia: nuovi tamponi positivi ad Ariano Irpino

Nelle ultime ore sono stati analizzati, dall’AORN Moscati di Avellino, dall’Ospedale Cotugno di Napoli e dall’Istituto di Ricerche Genetiche BIOGEM di Ariano Irpino, 272 tamponi dei quali due sono risultati positivi al Covid-19.

L'ASL di Avellino comunica nuovi positivi al Coronavirus: i risultati

Nuovi tamponi sono risultati positivi al Covid-19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 2 nel Comune di Ariano Irpino

Emergenza Covid-19: test rapidi a 565 agenti delle carceri

All’interno delle Carceri irpine sono stati effettuati test rapidi (primo test e test di conferma) a tutto il personale sanitario.

Il 23 aprile si proseguirà con il piano di screening, effettuando test rapidi (565) a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria e si darà la priorità a coloro che sono impiegati nel Carcere di Ariano Irpino.

Piano screening a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria

Piano screening a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria

Misure Generali di Informazione/Prevenzione e Misure Specifiche per la Rilevazione Proattiva e la Gestione dei Casi Sospetti di Infezione da Covid-19

Le misure adottate dall’ASL di Avellino sono le seguenti:

  • Informazione e sensibilizzazione a tutti i detenuti e al personale operante riguardo le corrette pratiche igieniche mirate a prevenire il diffondere del contagio Covid-19.
  • Garanzia sulla stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni ovvero precauzioni standard, via aerea, da droplets (contagio attraverso gocce d’acqua) e da contatto e sono comprese le persone che non soddisfano i criteri definiti, per normativa, come caso sospetto di Covid-19.
  • Identificazione delle condizioni individuali di salute dei detenuti con patologie che possano configurarsi come condizione di rilevante rischio di peggioramento prognostico in relazione alla possibile comorbilità (presenza di più patologie) da Covid-19 e la proposizione all’autorità Giudiziaria di soluzioni alternative alla detenzione in carcere che migliorino la prognosi.
  • Pre-triage Clinico per i nuovi ingressi in Istituto, nelle tendostrutture allocate dalla Protezione Civile presso gli Istituti Penitenziari di Ariano Irpino, Avellino e Sant’Angelo dei Lombardi.
  • Immediata attivazione del 118 per la realizzazione degli ulteriori interventi di valutazione per i casi identificati sospetti.
  • I nuovi giunti presso l’Istituto, sia provenienti dalla libertà sia provenienti per trasferimento, verranno sottoposti in isolamento precauzionale di 14 giorni. L’isolamento in questione prevede: stanza singola dotata di servizio igienico e rilevazione, due volte al giorno, della temperatura corporea con controllo dei parametri vitali, prima di poter essere collocati all’interno dei Reparti o Sezioni Detentive.
  • Nel caso i dati clinici ed epidemiologici rilevati dovessero risultare entrambi positivi sarà allertato il 118 con comunicazione tempestiva del caso al Dipartimento di Prevenzione – UOC Servizio Epidemiologia e Prevenzione.
  • L’isolamento precauzionale viene disposto anche per i detenuti che rientrano in Istituto dopo il ricovero ospedaliero ed in caso di positività clinica ed epidemiologica.
  • La fruizione del passeggio all’aria aperta viene disciplinata dal Medico Referente di Istituto in base alle condizioni cliniche dei detenuti/E e si svolgeranno in orari diversi da quelli degli altri detenuti.

Si precisa che all’interno di ogni Istituto Penitenziario è stato costituito un Gruppo di Coordinamento configurabile come Unità di Crisi Locale secondo le indicazioni fornite dall’Osservatorio Regionale Permanente per la Sanità Penitenziaria.

Emergenza Covid-19 in Irpinia: ulteriore verifica dei tamponi ai dipendenti del Moscati

8 operatori dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino sono risultati positivi al tampone, 6 sono in servizio presso Unità Operative che non rientrano nell’area Covid-19.

La Direzione Strategica ha disposto una ripetizione del tampone ai dipendenti risultati positivi al Covid-19, chiedendo un riscontro da parte del laboratorio di riferimento regionale presso l’Ospedale Cotugno di Napoli.

Dipendenti del Moscati di Avellino positivi al Covid-19

Dipendenti del Moscati di Avellino positivi al Covid-19

È stata avviata, dall’ASL di Avellino, un’indagine interna per individuare eventuali contatti di caso. Non ci troviamo davanti ad un caso focolaio perché la positività non è circoscritta ad una sola Unità Operativa ma sono state riscontrate in ordine sparso in vari settori della Città Ospedaliera e si è già provveduto a sanificare le aree in questione.

Oltre i 12 casi positivi al Covid-19 che hanno interessato gli operatori della Centrale Operativa del 118 e di un caso rilevato durante una visita di controllo per procedere all’assunzione di un infermiere proveniente da Mantova, dal 20 aprile scorso i dipendenti del Moscati risultati positivi al Covid-19 erano 8.

Il 21 aprile si è avuto l’esito di ulteriori 8 contagi all’interno della struttura e ciò ha portato ad un rapido approfondimento per accertare l’origine del contagio e per consentire ulteriori misure di sicurezza.

L’ASL di Avellino smentisce, in base ad alcune notizie su alcuni organi d’informazione, che tra gli 8 nuovi positivi non ci sono dipendenti assegnati all’unità Operativa di medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso.

Via libera della Regione Campania all’acquisto dell’acceleratore lineare

La giunta regionale della Campania ha approvato il programma di riqualificazione e ammodernamento tecnologico dei servizi di radioterapia oncologica, di cui al DM 06/12/2017, con il quale fu ripartito l0importo di 100 milioni di euro tra le Regioni del mezzogiorno, destinando alla Regione Campania l’importo di 27.850.000 euro.

Saranno acquistate 9 apparecchiature:

  • 3 acceleratori lineari in nuovi punti di erogazione (ASL Avellino, P.O. Ariano Irpino, A. O. sant’Anna e San Sebastiano di Caserta con due acceleratori lineari).
  • 5 acceleratori in punti di erogazione già attivi (AOU Federico II di Napoli, A.O. Moscati di Avellino, AOU Ruggi di Salerno, IRCCS Pascale di Napoli).
  • 1 acceleratore per il potenziamento dell’offerta dell’A.O.S. Pio di Benevento.

Emergenza Covid-19: proposte per la fase 2 da Confcommercio Avellino

A breve, si spera, rientreremo nella fase 2 per quanto concerne l’emergenza Covid-19. La realtà in Irpinia ovviamente è molto diversa dalle aree metropolitane dunque bisogna valutare aspetti che non sono universalmente validi per tutte le zone.

Confcommercio Avellino presenta delle proposte specifiche per l’Irpinia per cercare di agire nel migliore dei modi, durante questa futura fase.

Confcommercio Avellino e fase 2: le proposte

Cosa bisognerebbe fare una volta iniziata la fase 2

Fase 2: le proposte di Confcommercio Avellino

Tra le proposte presentate da Confcommercio Avellino per la fase vi è anche l’invito nel limitare restrizioni esclusive alla Regione Campania, come sta accadendo dall’inizio di questa emergenza. Come sappiamo oltre alle ordinanze universalmente valide in Italia, a causa della pandemia, in Campania abbiamo delle restrizioni partite direttamente dalla Regione.

L’invito di Confcommercio Avellino e anche il nostro è quello di vagliare nelle sue particolarità l’intero territorio campano perché nelle scelte regionali fatte non si può pensare, soprattutto per la diversità demografica, di poter fare di tutta un erba un fascio non considerando il sostentamento economico di ciascuna zona territoriale.

Vanno bene le restrizioni particolari ma cerchiamo di focalizzarci e di adeguare i provvedimenti, tenendo presente tutti gli aspetti sociali ed economici che riguardano le micro e macro zone campane.

Confcommercio Avellino, dunque, per l’Irpinia propone:

  • Eliminazione di ogni trafila burocratica inutile perché creano ulteriori problemi alle aziende che già sono in difficoltà.
  • Screening sanitari per poter intervenire in tempo reale in qualsiasi ipotetica situazione di criticità.
  • Distribuzione continua di mascherine e immediata redazione del protocollo delle misure igienico sanitarie da rispettare.
  • Misure di sicurezza diversificate a seconda della superficie di vendita delle attività commerciali, tenendo conto che il rischio nei piccoli negozi è più basso rispetto al rischio molto più elevato dei centri commerciali.
  • Provvedimenti di carattere fiscale più onerosi nei riguardi dell’e-commerce gestito dalle multinazionali e incentivare l’e-commerce generato da aggregazioni virtuali di piccoli imprenditori.
  • Estendere gli aiuti per le microimprese anche alle start-up senza un bilancio. Pensare ad una provvista di 2mila euro a fondo perduto anche alle società neocostituite, per i pubblici esercizi innalzare da 100mila euro a 300mila euro il limite di fatturato per accedere al bonus regionale e portare da 100mila euro a 150mila euro il fatturato massimo per tutte le altre aziende.
  • Abbattimento almeno parziale delle utenze
  • Consentire, per i pubblici esercizi, un utilizzo più elastico del suolo pubblico per limitare i danni che il rispetto della distanza sociale comporterà.
  • Integrazione salariale costante nel tempo, in quanto non tutti i dipendenti potranno essere riassunti alla riapertura delle attività.
  • Riapertura dei cantieri pubblici e privati nel rispetto delle norme anticontagio.
  • Sospensione fino al 31 dicembre 2020 dell’aliquota regionale su bolli auto, carburanti, assicurazione dei mezzi aziendali.
  • Permettere da subito la consegna a domicilio a tutte le attività
  • Cumulabilità del Bonus fitti (C1, C2, D3, D8) con altri bonus.

Per quanto riguarda la zona rossa di Ariano Irpino, la Confcommercio Avellino propone delle misure esclusive:

  • Bonus per tutti i codici ateco (anche per chi è consentita l’apertura) poiché comunque bloccati nella zona rossa.
  • Sospensione o abolizione della tassa di Circolazione per il biennio 2020-2021.
  • Precedenza, subito dopo il personale sanitario e del volontariato, di screening per gli operatori commerciali impiegati in attività di prima necessità.
  • Apertura immediata di un’altra farmacia nel comune di Ariano Irpino vista l’esigenza, per la vastità del territorio comunale pari a circa 187 kmq, dando seguito al concorso regionale.

Il Centro Salute Mentale resta e resterà presso il Frangipane di Ariano Irpino

Cittadinanza Attiva ha comunicato la notizia che riguarda un ipotetico spostamento del Centro Salute Mentale dal P.O. Frangipane di Ariano Irpino presso un’altra sede.

L'ASL di Avellino smentisce la notizia di Cittadinanza Attiva di Ariano Irpino

L’ASL di Avellino smentisce la notizia di Cittadinanza Attiva di Ariano Irpino

L’ASL di Avellino precisa e informa riguardo la notizia non vera, specificando che il Centro Salute Mentale resta e resterà presso l’ospedale di Ariano Irpino e che sarà oggetto di una riorganizzazione dei reparti in linea con quanto determinato dalla Regione Campania circa la ripresa dei ricoveri ordinari a partire dal 3 maggio 2020.

Il tutto verrà ripristinato come già garantito dall’inizio dell’emergenza Covid-19 per poter garantire la massima sicurezza di tutti i pazienti.

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