emergenza covid-19

Consorzio Tutela Vini d’Irpinia delucida la situazione attuale causata dall’emergenza Covid-19

Con la chiusura forzata del canale HoReCa, strumento della commercializzazione dei vini, il mondo del vino è in forte crisi a causa dell’emergenza Covid-19.

Stefano di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia dichiara:

L’arresto del flusso degli ordini ha generato un effetto drammatico sulla liquidità delle aziende, i cui riflessi si ripercuoteranno presto sulla produzione, per la difficoltà oggettiva da parte delle aziende di far fronte agli impegni finanziari scaturenti dalla gestione ordinaria che, nonostante il virus, restano invariati.

Le nostre attività agricole non possono essere abbandonate, così come le attività connesse alla cura dei vini in cantina. Ma la chiusura forzata dei ristoranti ha bloccato gli incassi, anche quelli relativi a forniture pregresse in attesa di pagamento.

Un effetto domino che può causare un vero e proprio shock dell’intera filiera produttiva, da sempre indicata come uno dei comparti guida per il Made in Italy nel mondo.

I ritardi negli interventi pubblici a sostegno delle imprese aggravano il quadro, a fronte di una condizione finanziaria che giorno per giorno non potrà che deteriorarsi rapidamente.

Gli imprenditori della filiera, dunque, si ritrovano senza sbocchi di mercato, senza una previsione per il futuro fattibile e concreta con la consapevolezza dei contraccolpi delle dinamiche di consumo future.

È necessario arginare la crisi incombente e dare una prospettiva progettuale per salvare la situazione drammatica che si sta prospettando.

È necessario un intervento che aumenti la liquidità per poter far fronte alle scadenze e ai pagamenti che continuano ad esserci nonostante l’emergenza e lo stallo finanziario dovuto all’emergenza Covid-19.

È necessaria l’attivazione della misura vendemmia verde finalizzata nel far diminuire la quantità di uve disponibile per la prossima vendemmia e nel ridurre i rischi di caduta dei rendimenti economici dei piccoli vignaioli.

Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una semplificazione delle procedure per poter accedere alle varie proposte di sostegno che dovrebbero essere di facile accesso, contrariamente a come sta accadendo.

Emergenza Covid-19: il settore vitivinicolo irpino è in crisi

Ecco cosa sta accadendo in Campania nel settore vitivinicolo

Stefano di Marzo prosegue:

Dobbiamo fare appello alla convinzione con la quale iniziammo ad investire nelle nostre cantine, restando fedeli al valore delle nostre denominazioni, per l’Irpinia, che è riuscita ad affermarsi sullo scenario nazionale ed internazionale non in virtù di fenomeni modaioli e passeggeri, ma per un sostanziale valore qualitativo insito nella sua variegata espressione produttiva.

Un lavoro tenace e costante che non possiamo permetterci di veder andare perduto, tenendo bene in mente quanti grandi uomini hanno dedicato la vita a creare il patrimonio di reputazione che la nostra terra incorpora.

ASL di Avellino e il piano di screening su scala provinciale

Dal 19 aprile 2020 sono stati eseguiti 5.347 tamponi nasofaringei e 4.619 test rapidi.

L’ASL di Avellino comunica l’azione di screening sugli operatori sanitari che è stata eseguita a tappeto, ponendo maggiore attenzione su tutto il personale sanitario e sui pazienti di:

  • Presidi Ospedalieri
  • Personale dei Distretti Danitari
  • Dipartimento di Salute Mentale
  • Operatori del 118
  • Personale delle Carceri
  • Personale e pazienti delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali)
  • Operatori ADI (Assistenza Domiciliare Integrata)
  • Dipendenti EMA/POEMA
Grafico del Piano di screening su scala provinciale'ASL di Avellino

Grafico del Piano di screening su scala provinciale’ASL di Avellino

Test rapidi effettuati dall'ASL di Avellino

Test rapidi effettuati dall’ASL di Avellino

In breve riassumendo i grafici ed il prospetto sono stati effettuati test rapidi su soggetti risultati positivi al test. Il risultato è il seguente:

  • 600 test rapidi eseguiti al nosocomio di Ariano Irpino
  • 142 test rapidi eseguiti al Dipartimento di Salute Mentale
  • 109 test rapidi eseguiti al Distretto di Ariano Irpino
  • 490 test rapidi eseguiti su RSA pubbliche e private accreditate

A questi dati si ricorda che è stato attivato il Programma Speciale e intenso giornaliero che riguarda le attività di screening sulla popolazione di Ariano Irpino.

I giovani medici delle Unità Mobili il 19 aprile 2020 hanno effettuato visite mediche a domicilio ed hanno eseguito:

  • 172 test seriologici di cui sono risultati positivi 34 test che sono stati sottoposti a conferma del tampone. Dei 34 tamponi 14 sono risultati negativi e e 20 sono in attesa del risultato.

Per quanto riguarda il Centro Minerva sono stati eseguiti 83 tamponi tra degenti e personale ed è risultato solo un caso positivo tra gli operatori.

Per quanto riguarda i ricoveri al Frangipane la situazione è la seguente:

  • 1 paziente è ricoverato in terapia intensiva
  • 45 pazienti sono ricoverati nel reparto Medicina COVID-19 di cui 43 sono positivi e 2 sono in attesa di esito tampone
  • 22 pazienti di Ariano Irpino sono stati dichiarati guariti
  • 20 pazienti che si trovavano al Frangipane di Ariano Irpino sono stati trasferiti alla Clinica Villa Maria di Mirabella Eclano, in base all’accordo regionale stipulato tra la Regione Campania e l’Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP) che regolamenta il rapporto di collaborazione tra le cliniche private e la Regione per l’emergenza Covid-19. Tra questi pazienti ne sono stati dimessi 12 dalla Clinica Villa Maria
del Piano di screening su scala provinciale'ASL di Avellinoewll

del Piano di screening su scala provinciale’ASL di Avellino

A partire dal 3 maggio 2020 la Direzione sanitaria del Frangipane attiverà, in linea con le disposizioni regionali, il ripristino di tutte le attività ordinarie, che non sono mai state trasferite in altri plessi, con i ricoveri programmati sia medici che chirurgici, ridefinendo le aree dedicate al Covid-19 situate nell’ala del vecchio ospedale.

Il 20 aprile 2020 scade il termine della Zona Rossa per il comune di Ariano Irpino e il Direttore generale dell’ASL nella serata del 20 aprile 2020 comunicherà attraverso un video messaggio le decisioni adottate dalla Regione Campania per quanto riguarda la situazione di Ariano in essere.

Emergenza Covid-19 ad Ariano Irpino: screening su tutti i contatti dei positivi

Il 20 aprile 2020 scade per Ariano Irpino l’istituzione della Zona Rossa e, per cercare di evitare un’ eventuale ondata massiccia di nuovi contagi, l’ASL di Avellino sta effettuando lo screening completo di tutti i contatti dei soggetti che positivi al Covid-19, attraverso la somministrazione dei test rapidi.

Screening su tutti i contatti dei positivi ad Ariano Irpino

Covid-19 ad Ariano Irpino

Al momento ci sono due Unità Mobili a domicilio, da oggi l’ASL di Ariano Irpino ha disposto l’utilizzo di una terza Unità Mobile che servirà per completare i test sui contatti individuati da sottoporre a test.

Ciò servirà per avere un quadro completo ed esaustivo della portata del contagio e per poter intraprendere eventuali misure da parte della autorità regionali e comunali.

Non si torna a scuola perché ci sono ancora troppi rischi

Lucia Azzolina, ministra dell’Istruzione, in un’intervista ha dichiarato che l’ipotesi di un’apertura delle scuole, prevista per maggio, si allontana sempre di più perché ci sono ancora molti rischi legati alla diffusione del contagio da Covid-19.

Emergenza Covid-19: possibile non apertura delle scuole a maggio

Lucia Azzolina dichiara la probabile non apertura delle scuole

Lucia Azzolina sottolinea che, anche se la promozione verrà garantita a tutti, le pagelle saranno reali e non con voti gonfiati, per poter garantire la promozione collettiva. In breve le pagelle avranno anche 4 e 5 che, si sa, sono voti che non garantiscono il superamento dell’anno scolastico.

Per quanto riguarda l’esame per la Maturità sarebbe auspicabile svolgere l’esame a scuola ma sarà tutto da valutare, tenendo conto della situazione delicata in essere.

La Ministra informa che ci sarà un’estensione del congedo parentale e del bonus-baby-sitter.

Volturara Irpina: i risultati dei tamponi effettuati su personale, collaboratori e pazienti di Villa Clementina

Sono stati effettuati 89 tamponi su dipendenti, collaboratori e pazienti che operano presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di Villa Clementina. Nello specifico 42 tamponi su dipendenti e collaboratori e 47 su pazienti e sono risultati tutti negativi al Covid-19.

Emergenza Covid-19 in Irpinia: i risultati dei tamponi di Villa Clementina

Tamponi negativi su pazienti e personale della residenza assistenziale di Volturara

Dal 4 marzo scorso la Direzione sanitaria ha adottato misure di prevenzione efficienti e necessarie, per poter limitare il contagio da Covid-19.

Nello specifico, presso la struttura Villa Clementina di Volturara Irpina, ci sono state restrizioni per l’accesso alla struttura, dotazione di tutti i DPI necessari per i propri lavoratori e collaboratori, che sono stati forniti dalla Direzione Amministrativa, da ciò è scaturito l’esito positivo riguardo un eventuale contagio.

Questo è stato possibile oltre che per le disposizioni prese anche per la collaborazione che hanno dimostrato le famiglie degli ospiti, che hanno rispettato le limitazioni straordinarie riguardo le visite.

Covid-19 in Irpinia: nuovi tamponi positivi

Su 278 tamponi analizzati sono risultati positivi al Covid-19 3 tamponi positivi.

Coronavirus in Irpinia

Coronavirus in Irpinia

I risultati comunicati dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 2 nel Comune di Avellino
  • 1 nel Comune di Vallata

Sono stati effettuati 28 tamponi provenienti dal Comune di Lauro e sono risultati tutti negativi.

La Commissione Anticamorra Campania in campo per prevenire infiltrazioni criminali durante l’emergenza Covid-19

La Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente della Regione Campania, all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Politiche Sociali per spiegare l’emergenza economico sociale causata dal Covid-19 ed evitare il pericolo di ingerenze della criminalità organizzata.

In queste settimane di emergenza sanitaria globale, la vita di tutti noi è stata profondamente stravolta.

Il sistema economico, i mercati, la filiera imprenditoriale ad ogni livello, persino la scuola hanno dovuto adattarsi a nuove regole.

In questo scenario anche le organizzazioni criminali, anche la camorra ha dovuto fare i conti con condizioni nuove e inattese.

E, come tipico della sua natura criminale, ha immediatamente compreso come adattarsi e trasformare la crisi in opportunità.

I negozi sono chiusi e il pizzo non può essere riscosso, gli spostamenti sono limitati e controllati, intralciando il traffico illegale a partire da quello degli stupefacenti.

Il primo modo allora per mantenere il controllo del territorio da parte dei vari clan, è stato quello di aggredire le difficoltà delle famiglie, concentrandosi subito su quelle che fino al giorno prima avevano un lavoro, seppure a nero, e soprattutto su quelle che già fragili hanno immediatamente visto sparire ogni possibilità di introito, con la conseguenza di avere avuto da subito la difficoltà di mangiare, comprare le medicine, pagarsi l’affitto.

Un finto sostegno per bloccare e condizionare i più deboli, più esposti alle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.

Misure tese al controllo del territorio, non al sostegno del bisogno.

Allo stesso modo, anche i titolari di esercizi commerciali, costretti alla sospensione della propria attività e che hanno risentito e stanno risentendo pesantemente della mancanza di entrate economiche, sono dsiventati potenziali bersagli di prestiti e ricatti.

Scopo della lettera  è quello di esortare il Governo e la Regione Campania, in primis, ad intervenire in maniera rapida e tempestiva per tutelare e sostenere i soggetti che sono esposti al rischio di un possibile condizionamento mafioso.

Commissione Anticamorra Campania

Commissione Anticamorra Campania

Per poter prevenire questo rischio c’è bisogno di far arrivare aiuti alle imprese, alle famiglie, ai pensionati, ai lavoratori autonomi e a quelli a nero.

Oggi, con determinazione sempre maggiore, bisogna sostenere le attività dei Beni Confiscati, evitare che le difficoltà possano aprire spazi ai poteri criminali, leggere i territori ed i problemi.

La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati  chiede ai Comuni di fare in modo di tenerli informati, veicolando tutte le informazioni che riguardano le iniziative di solidarietà che sono attive in ciascun ambito territoriale. Vi è bisogno di monitorare la filiera di solidarietà affidando la distribuzione dei generi di prima necessità alle associazioni laiche e cattoliche riconosciute legalmente che devono collaborare insieme alle Forze dell’Ordine. Solo in questo modo si può impedire alla camorra di utilizzare il circuito della distribuzione legale per fare circolare i propri traffici, attraverso associazioni improvvisate e create ad hoc.

La Commissione Anticamorra e Beni Confiscati consiglia a chi si trova in difficoltà di rivolgersi alle Istituzioni, piuttosto che alla Chiesa, ad utilizzare canali attivati appositamente per questa emergenza per chiedere aiuto e presentare le proprie difficoltà.

Evitare di utilizzare i social per fare sapere che si è in difficoltà, tutelarsi dal pericolo che, in determinati quartieri soprattutto quelli dove il disagio sociale ed economico è più diffuso, la camorra possa arrivare prima della filiera della solidarietà e degli aiuti delle Istituzioni.

Confcommercio di Avellino offre consulenza legale per protesti e canoni di locazione insoluti

In base al decreto legge n.23, dello scorso 8 aprile 2020, è prevista la sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito (assegni, cambiali e simili), la Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Avellino offre consulenza legale per l’interpretazione e applicazione del decreto legge sopracitato.

Confcommercio Avellino offre assistenza legale

Confcommercio Avellino offre assistenza legale

I legali messi a disposizione dalla Confcommercio di Avellino hanno ipotizzato soluzioni in merito alla gestione dei canoni di locazione non versati e da versare.

Per info e prenotazioni è possibile contattare il seguente numero: 0825 781956 o inviare una mail al seguente indirizzo: avellino@confcommercio.it.

Emergenza Covid-19 in Irpinia: nuovi 21 tamponi sono risultati positivi

L’ASL di Avellino comunica che sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 21 tamponi.

Coronavirus in Irpinia: nuovi tamponi positivi

Nuovi aggiornamenti dall’ASL di Avellino sui tamponi positivi

I risultati pervenuti sono i seguenti:

  • 7 nel Comune di Ariano Irpino
  • 4 nel Comune di Solofra
  • 2 nel Comune di Avella
  • 2 nel Comune di Avellino
  • 1 nel Comune di Summonte
  • 1 nel Comune di Grottaminarda
  • 1 nel Comune di Flumeri
  • 1 nel Comune di Monteforte
  • 1 nel Comune dei Rotondi
  • 1 nel Comune di Mirabella Eclano

Emergenza Covid-19 in Irpinia: risultati dei test rapidi su personale e pazienti del Frangipane e del Criscuoli

Sono stati effettuati 377 test rapidi sul personale e sui pazienti del P.O. Frangipane di Ariano Irpino.

I casi negativi sono risultati 371 su 377.

Risultano essere probabili immuni 17.

I casi positivi sono 6 su 377 ma dovranno essere confermati dal tampone.

Ricordiamo che i test rapidi, a differenza del tampone, sono meno efficaci ma attendibili per poter dichiarare la positività al Covid-19.

I dati appena riportati sono confortanti poiché dimostrano come il Frangipane, ad oggi, è un ospedale sicuro.

Test rapidi effettuati al Frangipane e al Criscuoli: i risultati

Ecco i risultati pervenuti dall’ASL di Avellino su pazienti e operatori

Sono stati effettuati 88 test rapidi anche sul personale e sui pazienti del P.O. Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi.

I casi negativi sono 85 su 88

I positivi sono 3.

I probabili immuni sono 9.

Tale esito verrà confermato dai tamponi.

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