Enrico Franza

Ariano Irpino esclusa dai fondi: dopo Carlo Sibilia parla Enrico Franza

Ariano Irpino esclusa dai fondi stanziati per il rilancio dei Comuni delle zone rosse, questa notizia ha destato stupore e malcontento in molti, il primo ad esporsi, infatti, è stato Carlo Sibilia in disaccordo con la scelta presa.

Anche Enrico Franza ha preso la parola, rivolgendosi ai consiglieri regionali e alla deputazione campana affinché diventino portavoce per la difesa territoriale.

L’ex Sindaco di Ariano Irpino ha ritenuto l’esclusione dai fondi un’azione lesiva e discriminatoria nei confronti della popolazione campana, affermando quanto segue:

Ciò è inammissibile e comporta una ingiusta discriminazione per comunità che hanno patito sofferenze molto superiori alla media e che ancora affrontano diffidenze diffuse che ostacolano ulteriormente la ripresa sociale ed economica.

Al di là delle legittime appartenenze politiche di ognuno si faccia fronte comune con un’azione politica unitaria, tesa ad ottenere il giusto riconoscimento al ristoro del danno economico subìto dai Comuni sottoposti a divieti di allontanamento da parte di tutti gli individui comunque presenti nel comune o nell’area applicati con provvedimenti del Presidente della Regione, Comuni che, per ragioni ancora non del tutto chiarite, non risultano più destinatarie del Fondo.

Chiedo dunque che tale disposizione sia emendata opportunamente, ripristinando il testo il pubblicato.

Enrico Franza

Enrico Franza

Queste le parole di Enrico Franza che, durante i mesi scorsi, ha espresso pareri, opinabili, su molteplici problematiche riguardanti la popolazione di Ariano Irpino.

Un invito spassionato che sentiamo di fare a tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno intenzione di fare politica attiva o hanno intenzione di rimettersi in gioco è quello, sì, di affrontare e parlare di situazioni che potrebbero essere critiche ma di porre anche soluzioni positive ai quesiti sollevati, cercando di trovare soluzioni alle problematiche.

La popolazione di Ariano Irpino si è trovata a vivere una situazione particolare, come del resto l’intero Paese, ma ora come ora c’è bisogno di lanciare non solo critiche ma anche pensieri e azioni positivi, partendo, magari, dal fare inteso come aggregazione e partendo da noi e dalle nostre risorse.

Come ha affermato Immanuel Kant, nella Critica della ragion pura:

Agisci in modo da considerare l’umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo, e mai come semplice mezzo.

Ariano Irpino: Enrico Franza e le considerazioni sulla proroga della zona rossa

Dopo aver atteso la decisione da parte dell’ASL di Avellino e della Regione Campania in cui si doveva stabilire se far terminare lo stato di zona rossa nel Comune di Ariano Irpino, con grande sorpresa di molti, l’esito è stato diverso da ciò che la maggior parte si aspettava.

Il termine della proclamazione di Ariano Irpino come zona rossa era stato stabilito per il 20 aprile 2020 invece è stato prorogato per ulteriori 48 ore. Nessuno ne capisce il senso reale, visto che i provvedimenti e gli screening correlati possono essere effettuati anche senza la necessità di zona rossa.

Le domande che in molti ci poniamo sono le seguenti:

Che senso ha prorogare di ulteriori due giorni lo stato di zona rossa?

Tutto ciò che si può fare nelle prossime 48 ore non poteva essere preventivato e attuato prima del 20 aprile?

Cosa si può fare in 48 ore (tempo limitato) che sembra ed è esiguo rispetto a quello già trascorso?

Perché la Regione Campania ha deciso questo nonostante la decrescita notevole e quasi inesistente di nuovi positivi?

Le domande sorgono spontanee soprattutto in base al video di Maria Morgante che spiega le ragioni per cui la Regione Campania ha stabilito questa ulteriore proroga.

Maria Morgante: video

Maria Morgante

Enrico Franza, ex sindaco di Ariano Irpino, non ha tardato nell’esporre le sue perplessità su questa decisione e scrive:

Dopo aver letto l’ultima ordinanza del Presidente della Regione Campania, vi confesso che sono davvero rammaricato.

Come ben sapete, avevo accolto con equilibrio e comprensione, la scelta del presidente Vincenzo De Luca di prorogare la zona rossa sino al 20 aprile.

Tuttavia, quest’ultima ordinanza proroga ulteriori 48 ore la zona rossa, 48 ore che, cito testualmente il tempo necessario per consentire la dotazione di dispositivi di protezione individuale da destinare alla popolazione.

Ragioni, queste, a dir poco imbarazzanti.

Perché? Perché forse il nostro Presidente della Regione ha dimenticato che la città di Ariano Irpino è il primo comune per estensione territoriale della Regione Campania, che la città di Ariano Irpino è sottoposta al regime di zona rossa dal lontano 15 marzo e che, forse, a questo punto sarebbe stato provvidenziale agire nell’arco di questi lunghi 36 giorni, costringendo ancora una volta il popolo arianese a dimostrare responsabilità e, nel caso specifico, ad automunirsi dei dispositivi di protezione, anziché ridursi ad ulteriori 48 ore per rimediare a ben 36 giorni di ritardi.

In questi 36 giorni, eccezion fatta per il tanto auspicato calo dei contagi, abbiamo assistito ad una gestione quantomai discutibile da parte dell’ASL della emergenza sanitaria, con notevoli ritardi e reticenze rispetto alle legittime preoccupazioni dei cittadini.

E nel frattempo? Nell’attesa che qualcosa si muovesse, la città di Ariano Irpino, come accaduto già in passato, si è stretta in un moto di solidarietà tra associazioni, privati cittadini, medici e volontari; una rete di solidarietà che ad oggi ha rappresentato l’unica, vera prova di coesione e di unità della nostra comunità.

Per parte mia, dopo aver richiesto formalmente al commissario prefettizio la sospensione dei tributi locali, che, sebbene attuata, necessiterà di un’ulteriore proroga, e dopo aver sollecitato il rafforzamento e l’ampliamento degli screening sanitari, così come previsto dall’ordinanza n.26, al punto 4, priorità al momento parzialmente disattesa, come già vi avevo anticipato, mi sono adoperato da tempo insieme ai sindaci degli altri comuni dichiarati zona rossa e in particolar modo alla città di Ariano Irpino.

Abbiamo agito su due fronti, Regione e Governo, proprio per ottenere risposte concrete dall’una e dall’altra istituzione nell’ambito delle rispettive competenze, su quelle che noi riteniamo siano priorità ed esigenze assolute del nostro territorio.

E così, se da un lato, grazie a un rapporto di collaborazione proficua con il consigliere regionale Enzo Maraio, sono state recepite in una proposta più ampia e articolata anche le nostre istanze relative a un piano di rilancio della nostra economia, e dunque: maggiore sostegno alle famiglie con un contributo pari al 70% del canone di locazione sino a 4 mensilità; sospensione del pagamento del bollo auto fino a sei mesi; esenzione totale del pagamento dell’Irpef regionale  per l’anno 2019; abolizione delle tasse regionali sui consumi energetici; misure economiche a sostegno dell’edilizia e delle attività economiche e produttive fino al potenziamento dell’ospedale con la riapertura dei reparti chiusi a causa della pandemia, e dunque con il ripristino di tutte le funzionalità che spettano legittimamente a un ospedale Dea I livello.

Dunque, se da un lato ci siamo mossi a livello regionale, dall’altro, abbiamo agito a livello nazionale. Difatti, abbiamo chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’economia e al Ministero dello Sviluppo Economico misure economiche specifiche che vanno a rafforzare la legittima richiesta del commissario di istituire per il comune di Ariano Irpino la Zona Franca Urbana.

Misure tese a:

  • Sospensione degli adempimenti contributivi e tributari sino al 31 luglio 2020.
  • Sospensione del pagamento delle rate fino a 24 mesi per i titolari dei mutui contratti  per l’acquisto della prima casa.
  • Semplificazione delle procedure burocratiche per l’accesso alle misure temporanee di sostegno alla liquidità delle imprese.
  • Credito di imposta di almeno 70% per la sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro a favore degli esercenti di attività di impresa, arti o professioni.

Un lavoro intenso, ma prezioso, e che è stato reso possibile anche e soprattutto all’apporto fondamentale dei sindaci dei comuni del Vallo di Diano, ai quali va tutto il mio più sentito ringraziamento.

Una collaborazione che è stata posta in essere soltanto ed esclusivamente a tutela dell’interesse di una comunità, di comunità che rivendicano a gran voce dignità e rispetto perché è tempo di diritti e non soltanto di doveri.

Crediamo che sia giusto avere delle risposte esaustive e non palliativi che dimostrino la reale esigenza nel prorogare per altri due giorni lo stato di zona rossa ad Ariano Irpino perché gli screening eventuali e il rifornimento di DPI possono essere eseguiti a prescindere se la zona sia o meno rossa.

Maria Morgante replica alle illazioni infondate fatte circolare su una ipotetica chiusura delle unità del Frangipane

Sarà la cattività cui siamo obbligati a vivere in queste settimane che fa perdere il lume della ragione, sarà che in molti cercano di guadagnare la credibilità mai avuta e forse persa nei precedenti mandati e in vista delle prossime elezioni ma fatto sta che si sta dando adito a cialtronerie di ogni sorta, oggi più di ieri.

L’ultima che ha provocato non pochi turbamenti, vista l’emergenza che stiamo vivendo, riguarda una ipotetica voce che ipotizzava, dando per certo, lo smantellamento di alcune unità operative del Frangipane.

Ospedale Frangipane di Ariano Irpino

Ospedale Frangipane di Ariano Irpino

Maria Morgante, direttore generale dell’ASL di Avellino, ha deciso di replicare a queste illazioni scrivendo:

Ho letto il documento sottoscritto dagli ex Consiglieri Comunali di Ariano Irpino e, pur ritenendolo non corretto in alcuni suoi punti, mi sento di condividerne lo spirito: quello di provare a tenere unita una comunità in una fase così difficile e delicata, con l’intento di invogliare tutti, ASL compresa, a fare meglio.

Quello che però non può essere tollerato è che qualcuno dica bugie di sana pianta: il Frangipane non sarà smantellato e non perderà le sue unità operative a vantaggio di non si sa quali plessi e per quali oscure logiche. Come ho dichiarato già il 24 marzo scorso, l’Ospedale Frangipane si sta attrezzando col maggior numero di posti letto di Terapia intensiva e sub intensiva, anche grazie alle tante donazioni che ci stanno arrivando dai cittadini e dagli imprenditori irpini, per provare a salvare la vita innanzitutto degli arianesi, degli irpini e dei pazienti provenienti da fuori provincia, contagiati dal Covid-19.

Lo stesso governatore De Luca, nella lettera inviata al Governo Nazionale, ha sottolineato gli enormi sforzi che si stanno facendo, con migliaia di operatori impiegati in tutta la Regione, per poter reggere l’urto dell’emergenza:

Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali: zero ventilatori polmonari, zero mascherine P3, zero dispositivi medici di protezione.”

Adesso fronteggiare l’emergenza Covid-19, soprattutto per la comunità di Ariano Irpino, è la priorità.

Questa difficile sfida va affrontata con la struttura e il personale dell’Ospedale a disposizione che, tra l’altro, è stato aumentato e che, a dispetto delle infondate insinuazioni, opera con tutti i Dispositivi di sicurezza, nonostante si registrino carenza di forniture su tutto il territorio nazionale.

Per quanto concerne i tamponi al personale dell’ASL e dei Presidi Ospedalieri, essi vengono eseguiti allo stesso modo e sulla scorta degli indirizzi unitari forniti dalla Regione, sia al personale del Frangipane che a quello di altri plessi.

Chi sostiene il contrario, dice il falso e, se quanto da me affermato non dovesse trovare riscontro nella realtà, invito chi, anche sul proprio profilo social, fa tali affermazioni, a denunciare fatti e persone all’Autorità Giudiziaria, altrimenti è il caso di tacere e non alimentare polemiche strumentali.

Ad ogni modo, l’ASL di Avellino, di propria iniziativa, ha provveduto all’acquisto dei test rapidi – che saranno disponibili a giorni- da destinare al personale.

Per quanto riguarda i tamponi a domicilio, l’ASL di Avellino è stata tra le prime ad attivare il servizio – che viene effettuato da ben due squadre sul territorio di competenza- garantendo numerosi prelievi giornalieri e la relativa trasmissione al laboratorio dell’Azienda Moscati.

Pertanto, non posso non rimanere dispiaciuta nel registrare il comportamento superficiale di chi, forse alla ricerca di una visibilità perduta, insinua cose non vere, nel bel mezzo di una fase emergenziale: non si soffia sul fuoco delle paure di una popolazione che vive una fase di difficoltà.

Da questo momento difficile -confidando nel fatto che le istanze rivolte dal Governatore della Campania al Governo Nazionale vengano accolte – ne usciremo insieme, rimanendo uniti e grazie al lavoro, alla serietà e ai sacrifici della comunità di Ariano Irpino, cui mi sento di appartenere, e soprattutto grazie all’Ospedale Frangipane.

Maria Morgante, con molta probabilità ha risposto ad un documento unitario sottoscritto da: Enrico Franza, Raffaela Manduzio, Generoso Cusano, Emerico Maria Mazza, Antonio Della Croce, Luca Orsogna, Domenico Gambacorta, Giovannantonio Puopolo, Filomena Gambacorta, Federico Puorro, Pasquale Puorro, Carmine Grasso, Carmine Ruggiero, Maio Iuorio, Ettore Zecchino e Giovanni La Vita.

Il documento unitario è indirizzato al Presidente della Regione Campania, alla Protezione Civile, al Prefetto, al Commissario Prefettizio e al Direttore Generale ASL e afferma quanto segue:

La comunità arianese, attraverso i sottoscrtti rappresentanti, intende anzitutto esprimere il cordoglio per le vittime, la solidarietà ai malati ed il ringraziamento a sanitari, volontari e Forze dell’ Ordine che tanto si stanno impegnando in queste ore tristi e convulse.

Non abbiamo alcuna volontà polemica, chiediamo soltanto una considerazione adeguata alla peculiare gravità della condizione della Città, sollecitati da appelli drammatici che arrivano da cittadini esposti a rischio che non si sentono abbastanza tutelati.

La situazione di anomala estensione del contagio da Coronavirus (Covid-19) nella nostra città, che ha giustificato l’emissione dell’ordinanza n.17 in data 15 marzo 2020 del Presidente della Regione, richiede – a nostro avviso- da parte  delle autorità un’attenzione particolare che tenda a riportare tale situazione nell’alveo della ordinarietà regionale, laddove invece ad Ariano Irpino e nell’arienese continuano a registrarsi percentuali di positivi, in rapporto ai residenti, analoghe soltanto a quelle registrate nelle più martoriate province della Lombardia.

Ad Ariano i positivi rappresentano circa lo 0,3% della popolazione, in provincia di Napoli siamo allo 0,016%; grosso modo, venti volte in più!

Le ragioni poste a base di quella ordinanza richiedono che all’interno della zona interdetta a qualsiasi spostamento si adottino misure ulteriori, dando priorità – anche rispetto a territori meno colpiti – all’approfondimento delle indagini epidemiologiche, alla piena e pronta funzionalità dei mezzi di soccorso, all’estensione della esecuzione di tamponi a tutti i sanitari ed alle persone venute in contatto con i malati, alla fornitura di adeguati dispositivi di protezione a tutti gli addetti ai servizi di pubblica utilità, a cominciare dall’ospedale.

Npn è egoismo campanilistico, ma la logica conseguenza di un provvedimento straordinario cui devono conseguire comportamenti non ordinari.

In tale ottica, la zona Covid-19 allestita nell’ospedale di Ariano Irpino dovrebbe essere almeno in parte riservata ai residenti nel territorio di ordinaria utenza dell’ospedale stesso: i dati statistici fanno presumere una maggiore richiesta proveniente da questo territorio e sarebbe opportuno limitare al massimo la mobilità degli infetti, sia in entrata che in uscita.

Inoltre, va garantito un minimo di funzionalità dell’ospedale per gli utenti che hanno bisogno di cure non legate all’emergenza da Coronavirus, garantendo percorsi superati e sicuri ai pazienti ed oncologici.

Ad Ariano Irpino non vi è stato alcun particolare comportamento irresponsabile, né tantomeno nessuno si è sottratto ai propri doveri. La disciplina e la compostezza che stiamo dimostrando, di cui ha dato atto il Commissario Prefettizio, richiedono adeguate risposte.

Una volta chiuso il territorio perché presenta una situazione eccezionale; ma finora di eccezionale vi è soltanto l’atteggiamento della popolazione. Si diffonde la percezione di abbandono: invitiamo le istituzioni tutte a svolgere il proprio ruolo fino in fondo.

Di quest’ultimo documento riportato mi tocca una frase, con cui sono d’accordo: finora di eccezionale vi è soltanto l’atteggiamento della popolazione.

Ritengo, a fronte dell’emergenza che tutti stiamo vivendo e in particolar modo i cittadini arianesi perché più colpiti da contagio, se siano opportuni questi interventi in veste ufficiale da parte di una categoria politica che, quando ha avuto l’occasione di sedersi sulle poltrone, invece di dimostrare l’unità e la compatezza di cui si parla sopra ha prodotto come unica conseguenza il commissariamento della città.

Ora non volendo fare polemica perché non è tempo di polemiche (e cito altre parole riportate in questo documento e in altri), non sarebbe il caso di evitare speculazioni, cavalcando questo momento così delicato, evitando di fare una sorta di propaganda politica in vista delle prossime elezioni? Non sarebbe più dignitoso esprimersi a nome di singoli cittadini e non a nome di vecchie cariche che ora non ci sono più?

Per chiudere, ovviamente senza polemiche, riporto un post che condivido pienamente scritto da un cittadino arianese:

Trovo inadeguati ed inefficienti gli appelli, i consigli, i tentativi di fare da tramite dei nostri ex Consiglieri comunali. Hanno dimostrato una grande irresponsabilità nel far prevalere i propri interessi al bene della comunità. Ora, da decaduti, vorrebbero svolgere il compito del buon padre di famiglia che chiede al figlio di ascoltare i consigli, dopo averlo ignorato per una vita intera.

Posso capire ed apprezzare le buone intenzioni ma l’incoerenza no, quella no.

In questo momento sarebbe stato fondamentale avere un Sindaco, una Giunta e un Consiglio Comunale, allora avrebbe avuto un senso vedere i politici uniti e compatti lavorare insieme e dare il meglio di sé.

Ora abbiamo un’estranea facente veci, un ospedale nel caos, un territorio abbandonato a se stesso, nessuna voce in capitolo, nessuno che tuteli gli interessi della nostra città, in un momento storico che sarà tristemente riportato su tutti i libri di storia di ogni Nazione.

La vocazione di fare il politico per il bene comune o ce l’hai sempre o non ce l’hai e, se ce l’hai, la dimostri annullando le tue ambizioni personali, proprio come fa il buon padre di famiglia.

Enrico Franza: Ariano Irpino non molla e che non si dica il contrario

Enrico Franza invita la popolazione di Ariano Irpino all’equilibrio e all’unità attraverso le seguenti parole:

Premesso che questo non è affatto il momento delle polemiche, in quanto le polemiche non giovano a risolvere il problema, anzi ne complicano la risoluzione, il mio è un invito all’equilibrio, poiché è l’unica arma contro le legittime paure della comunità.

Vorrei che noi arianesi, pur essendo consapevoli delle estreme difficoltà che stiamo vivendo in queste ore, ci dimostrassimo, com’è nostra indole, un popolo che nelle difficoltà si unisce e a testa alta reagisce, non cedendo alla paura, ma rivendicando il diritto ad essere ascoltato e rassicurato.

Così come dobbiamo rivendicare tale diritto, abbiamo il dovere di stigmatizzare singoli e isolati comportamenti irresponsabili, che non fanno tuttavia di noi un popolo irresponsabile, non avvezzo ad alcun rito “mistico e propiziatorio”, ma piuttosto incline al buon senso e al rispetto delle regole.

A testimoniarlo parlano i fatti, parla la responsabilità dei nostri esercenti commerciali, che ben prima delle disposizioni del Governo e della Regione, hanno autonomamente deciso di abbassare le saracinesche, a tutela della salute pubblica.

Gli Arianesi sono avveduti e responsabili e che non si dica il contrario.

L’unico dato certo, al momento, è che Ariano Irpino è di fronte ad un’emergenza sanitaria di portata straordinaria che sta mettendo a dura prova l’intera comunità.

Ora occorre una risposta, anche da me più volte sollecitata, da parte delle autorità sanitarie competenti.

Ora occorre rispondere alle legittime richieste avanzate formalmente dal personale medico, paramedico e ausiliario.

Ora si passi ai fatti con il potenziamento complessivo dell’Ospedale Frangipane, essendo l’unico avamposto ospedaliero di un intero territorio.

 

Il Consiglio respinge “Il Patto per Ariano”,
Franza: «Voto prevedibile, vado avanti»

La relazione di 18 pagine presentata dal sindaco Enrico Franza non convince il Consiglio comunale che respinge le linee programmatiche di mandato. Su 17 presenti, 4 i voti favorevoli, 8 i contrari e 5 gli astenuti. Il documento proposto dal sindaco rappresentava lo sforzo di venire incontro ai cittadini di Ariano Irpino per fare in modo che maggioranza e minoranza consiliare potessero collaborare su temi centrali per lo sviluppo del territorio, abbandonando le miopie politiche. Non è stato così.

Franza non supera la prova dei numeri in Aula e continua a fare i conti con l’anatra zoppa che lo costringerà a ricercare di volta in volta il consenso sui singoli atti.

Il voto non vincolante del Consiglio sulle linee programmatiche non turba però il primo cittadino di Ariano che non appare sorpreso dalle scelte dei singoli consiglieri.

Ariano Irpino,
si presentano le linee programmatiche

Sabato 31 agosto, alle ore 8:00, presso Palazzo di Città, si riunisce il Consiglio Comunale di Ariano Irpino per la trattazione dei seguenti argomenti:

1. Approvazione schema Rendiconto di gestione 2018 e relazione alla Giunta Comunale, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
2. Economie da ribasso d’asta lavori di rifacimento stradale, di cui alle delibere di G. C. n. 342 – 344 – 345 – 346 del 31.12.2018. Determinazioni, relaziona il Consigliere Domenico Gambacorta;
3. Linee programmatiche di mandato 2019-2024. Presa d’atto, relaziona il Consigliere Domenico Gambacorta;
4. Riconoscimento debiti fuori Bilancio – Sentenza n. 334/2019 del Tribunale di Benevento. Tedeschi Amedeo c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
5. Riconoscimento debiti fuori Bilancio – Sentenza n. 336/2019 del Tribunale di Benevento. Schiavo Villani Anna c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
6. Riconoscimento debiti fuori Bilancio – Sentenza n. 451/2019 del Tribunale di Benevento. Perrina Michele c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
7. Riconoscimento debiti fuori Bilancio – Sentenza n. 191/2019 del Giudice di Pace di Ariano Irpino. De Feo Elia c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
8. Riconoscimento debiti fuori Bilancio – Sentenza n. 1021/2019 del Tribunale di Benevento. Matullo Fabrizio e Matullo Carmine c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
9. Riconoscimento debiti fuori Bilancio – Ordinanza del 02.05.2019 del Tribunale di Benevento. Spagnoletti Cristina e Castagnozzi Raffaele c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
10. Riconoscimento debiti fuori Bilancio – Sentenza n. 199/2019 del Giudice di Pace di Ariano Irpino. Tulipano Angelina c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
11. Riconoscimento debiti fuori Bilancio. Sentenza n. 231/2019 del Giudice di Pace di Ariano Irpino. Manganiello Anna c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
12. Riconoscimento debiti fuori Bilancio. Sentenza n. 73/2019 del Tribunale di Benevento. Diocesi di Ariano Irpino/Lacedonia c/Comune di Ariano Irpino, relaziona l’Assessore Laura Cervinaro;
13. Riconoscimento debiti fuori Bilancio. Art. 163 D. Lgs. n. 50/2016. Lavori di somma urgenza per depuratore Località Cardito, relaziona l’Assessore Vito De Luca;
14. Fondazione Mainieri: nomina componenti del CdA, relaziona il Presidente del Consiglio Comunale Giovannantonio Puopolo;
15. Regolamento Cimiteriale per assegnazione loculi. Determinazioni, relaziona il Consigliere Luca Orsogna;
16. Definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune e del Consiglio presso Enti, Aziende ed Istituzioni, relaziona il Presidente del Consiglio Comunale Giovannantonio Puopolo;
17. Sospensione accertamenti delle cartelle Tarsu e Tari anno 2013. Direttive agli uffici, relaziona il Consigliere Giovanni La Vita.

Franza, il sindaco ombra e l’appello della segretaria

“Segretaria, faccia l’appello”. Con la minaccia di far cadere l’Amministrazione comunale, un disperato Domenico Gambacorta solo qualche settimana fa tentava di convincere il sindaco Enrico Franza a concedergli una pausa dei lavori per l’elezione a presidente di Pasquale Puorro.

Dopo il due di picche di Franza alle richieste dell’ex sindaco, la fuga dei gambacortiani dal primo Consiglio comunale e l’elezione nella successiva seduta di Giovannantonio Puopolo, di Gambacorta si erano perse le tracce. Un silenzio preoccupante vista l’abilità di un politico dal lungo corso non abituato a restare nell’angolo a lungo.

E, infatti, mentre si negava alla stampa, Domenico Gambacorta lavorava sottotraccia. Ed eccolo che oggi riacquista la parola con una nota in cui ringrazia la Conferenza dei Capigruppo e il Presidente del Consiglio, Giovanni Puopolo, per aver accolto la sua proposta di discutere, nella seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio, del progetto definitivo del secondo lotto Hirpinia Orsara.

Con tali dichiarazioni, il capogruppo di minoranza legittima di fatto il neosindaco e il presidente del Consiglio e fa partire ufficialmente i lavori consiliari su “una posizione condivisa e accolta da tutti”.

Cos’è successo in questi giorni?

Caduta l’ipotesi, in un primo momento accarezzata, di far cadere il Consiglio comunale, forte di una residua maggioranza consiliare, Gambacorta ha rispolverato la memoria e ricordato i tempi in cui giovanissimo entrava per la prima volta in Consiglio comunale. Un ritorno alle origini, a quando i sindaci non uscivano dalle urne ma venivano indicati dai consiglieri eletti.

Gambacorta, quindi, riconquista la scena e detta l’agenda amministrativa al sindaco Franza, riguadagnando così il ruolo di capogruppo consiliare “di maggioranza”.

A rinforzare la sua posizione di “sindaco ombra” è la conferma da parte del neosindaco Franza della segretaria comunale Concettina Romano, nominata nel 2016 dallo stesso Gambacorta.

E qui rientra in gioco la riforma Bassanini che ha il merito o demerito, dipende dai punti di vista, di aver reso gli incarichi dirigenziali, in questo caso quello del segretario comunale, revocabili a discrezione del sindaco, indebolendo quindi l’imparzialità procedurale della burocrazia negli enti locali e favorendone la fidelizzazione politica.

Ora resta solo da capire come la segretaria Romano, nominata a svolgere il proprio ruolo sia dal capo della maggioranza che da quello della minoranza, riuscirà a garantirsi la posizione, non pestando i piedi a nessuno dei due sindaci e contribuendo a far andare avanti nel migliore dei modi la consiliatura nata zoppa.

Ariano Irpino,
Franza presenta la Giunta

In Consiglio comunale, dopo l’elezione di Giovannantonio Puopolo a presidente dell’assise, il sindaco di Ariano, Enrico Franza, ha presentato la sua giunta composta da: Francesca D’Antuono, Valentina Pietrolà, Massimiliano Alberico Grasso, Vito De Luca e Laura Cervinaro.

Le deleghe saranno conferite nella prossima seduta consiliare durante la quale il Sindaco presenterà al Consiglio anche le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

Gamba«rotta», slitta ancora il Consiglio ad Ariano

Gambacorta scuro in volto e in piena crisi di nervi abbandona l’aula consiliare preceduto dai 10 consiglieri eletti nelle sue fila. Con la caduta del numero legale, si sospende il primo Consiglio comunale ad Ariano Irpino.

L’elezione del presidente del Consiglio comunale frantuma le fila del centrodestra che si divide su 3 nomi: Puorro P. (5), Puopolo (2) e Tiso (1). Fumata nera, quindi, per l’elezione del presidente dell’assise, una figura di garanzia che di prassi spetterebbe alla minoranza consiliare, quindi al Pd, al M5s o alla Lega.

I lavori riprenderanno la prossima settimana con i seguenti punti all’ordine del giorno:

  • Elezione del Presidente del Consiglio e del Vice Presidente
  • Comunicazione da parte del Sindaco delle nomine concernenti le cariche di Vice Sindaco e di Assessore Comunale ed eventuali surroghe.
  • Elezione della Commissione Elettorale Comunale
  • Nomina Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2019/2021 e determinazione del compenso

 

Ariano Irpino,
tra una settimana il primo Consiglio comunale

Slitta ancora il primo Consiglio comunale di Ariano Irpino che avrebbe dovuto tenersi domani, mercoledì 3 luglio. Il Sindaco Enrico Franza, espressione della minoranza consiliare, ha preferito rinviare di qualche giorno il civico consesso per ricercare un sostegno tra gli eletti all’interno dell’assise.

I consiglieri comunali del Tricolle, quindi, si riuniranno  lunedì 8 luglio ed in seconda Convocazione martedì 9 luglio, con il seguente ordine del giorno:

  • Convalida degli eletti
  • Verbale di giuramento del Sindaco
  • Elezione del Presidente del Consiglio e del Vice Presidente
  • Comunicazione da parte del Sindaco delle nomine concernenti le cariche di Vice Sindaco e di Assessore Comunale ed eventuali surroghe.
  • Elezione della Commissione Elettorale Comunale
  • Nomina Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2019/2021 e determinazione del compenso
Scroll to top