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Al Trianon Viviani, l’ “Ossessione napoletana” di Maria de Medeiros e Mauro Gioia

Dopo il grande successo di Noa, un’altra artista internazionale salirà sul palcoscenico del Trianon VivianiMaria de Medeiros, l’attrice e cantante portoghese – nota in particolare per la partecipazione al cast stellare di Pulp fiction di Quentin Tarantino, premiata con la coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia –, al suo debutto alla regia in Italia.

Venerdì 8 e sabato 9 aprile, alle 21, e domenica 10 aprile, alle 18, Maria de Medeiros e Mauro Gioia daranno vita alla prima assoluta di “Ossessione napoletana”, uno spettacolo musicale, scritto dagli stessi due artisti.

Ossessione napoletana, spettacolo musicale di Mauro Gioia e Maria de Medeiros in prima assoluta – venerdì 8 e sabato 9 aprile, ore 21; domenica 10 aprile, ore 18:00.

Ossessione napoletana

Ossessione napoletana

Ossessione napoletana: trama

Che ci fa una star internazionale nello studio polveroso di una televisione privata napoletana?

Lei è una diva del cinema, lui il sostituto di uno storico presentatore locale.

Il loro incontro, per un’intervista quasi impossibile nella trasmissione cult Ossessione Napoletana, segna il ritorno dell’attrice a Napoli, città nella quale ha lasciato trascorsi e passioni.

Lei è l’attrice, cantante e regista Maria de Medeiros; lui il cantante e attore Mauro Gioia. Insieme danno vita a uno spettacolo spiazzante, nel quale i ruoli vengono sovvertiti e dove persino il pianista, Giuseppe Burgarella, ha molto da dire.

Tra domande irriverenti, che mettono a confronto il maschile e il femminile, lo spettacolo si dipana tra testi di Susan Sontag e James Joyce, e canzoni, con classici napoletane e brani di Chico Buarque, Clementino e della stessa de Medeiros.

In campo musicale ha realizzato tre album come cantante.

Lo spettacolo è prodotto dal Trianon Viviani in accordo con Hetzel Productions Paris. Il visual è di Giovanni Ambrosio.

Ossessione napoletana segna il debutto italiano di Maria de Medeiros alla regia e il ritorno dell’attrice sulle scene nazionali.

L’attrice e regista portoghese – tra teatro e cinema – e cantante, è stata premiata come miglior attrice con la coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per il film Três irmãos di Teresa Villaverde (1994). Ha interpretato, tra l’altro, la scrittrice Anaïs Nin nel biopic Henry & June di Philip Kaufman (1990), accanto a Uma Thurman, il ruolo di Fabienne, la fidanzata di Butch Coolidge (interpretato da Bruce Willis), in Pulp fiction di Quentin Tarantino (1994) e ha dato vita al personaggio di Eleonora Fonseca Pimentel nel film di Antonietta De Lillo Il resto di niente (2003).

Il sorriso di San Giovanni di Ruggero Cappuccio

Concepito da prima come un progetto di allestimento teatrale, a causa delle restrizioni derivate dall’emergenza Covid, Il sorriso di San Giovanni, scritto da Ruggero Cappuccio è diventato un film.

Con la regia di Ruggero Cappuccio e Nadia Baldi, il film verrà presentato in anteprima nazionale a Napoli, al Cinema Academy Astra di via Mezzocannone 109, martedì 12 aprile alle 21.00 in presenza dei registi e del cast. Interpreti della pellicola gli attori Claudio Di PalmaGiovanni EspositoAlfonso Postiglione con Franca Abategiovanni, Marina Sorrenti e Simona Fredella, Enzo Mirone, Francesca Morgante, Rossella Pugliese, Piera Russo.

Il sorriso di San Giovanni di Ruggero Cappuccio

Il sorriso di San Giovanni di Ruggero Cappuccio

Il sorriso di San Giovanni: trama

Ambientato nel 1943, Il sorriso di San Giovanni racconta il passaggio tra due epoche, quella del bello e quella dell’utile. La storia si svolge in un paese del sud Italia che viene abbandonato da tutti gli abitanti a causa dei bombardamenti, tranne che dalla famiglia dei Valguarnera, composta da due fratelli e cinque sorelle nubili. In realtà chi vuole rimanere è solo il primogenito Giacinto, convinto che l’unico significato profondo dell’esistenza sia legato alla memoria.

Giacinto è metaforicamente il detentore di una lunga pellicola di famiglia che proietta continuamente dentro di sé con la pretesa che anche gli altri fratelli la vivano. Mentre tutte le sorelle premono per abbandonare il paese e aprirsi ad un nuovo mondo, lui vuole rimanere nella sua terra e nella casa settecentesca dei suoi antenati.

È una guerra familiare sul superamento della memoria o sulla sua conservazione. In una notte d’estate nell’affascinante palazzo Valguarnera arrivano Marino di Pietratagliata e Cipriano Montella. Si tratta di due misteriosi viaggiatori giunti per rivelare a Giacinto Valguarnera un bruciante segreto sull’arte poetica.
L’irruzione di queste ambigue creature nasconde però una missione occulta destinata a svelarsi. Nella pellicola esplode il conflitto tra rituali umani al tramonto e la ricerca di un senso della vita che si elevi al di sopra di piccole e disperate quotidianità. Il film ha due registri: uno estremamente malinconico, uno sorridente, perfino comico. 

Van Gogh Multimedia a Napoli

La notte stellata, I girasoli, La Stanza di Vincent ad Arles, Il ritratto del dottor Gachet, l’Autoritratto con orecchio bendato, il Campo di grano con corvi sono solo una minima parte dei numerosi capolavori di Vincent van Gogh raccolti e riprodotti in formato digitale, e alcuni in versione animata, nella mostra ideata e organizzata a Napoli dalla società Navigare Srl.

Fruibile a tutte le età, la mostra propone un modo immediato e diretto per avvicinarsi all’arte del Maestro olandese e comprenderla, a prescindere dal personale livello di conoscenza della storia dell’arte.

L’originale format ideato e prodotto dagli organizzatori, che unisce e intreccia percorso personale e percorso artistico di van Gogh con l’ausilio della multimedialità e della realtà virtuale, mira a coinvolgere emotivamente il visitatore e a mettere in contatto la sua sensibilità con la sensibilità spiccata e accompagnata da problemi psichici del genio olandese.

Van Gogh Multimedia

Van Gogh Multimedia

La realtà virtuale, in questo senso, diventa strumento per compiere un viaggio sensoriale e totale all’interno di alcuni tra i più celebri dipinti dell’artista grazie anche all’ Oculus VR360 QHD 3D, con una tecnologia mai usata prima per nessuna mostra dedicata a Van Gogh. Completamente immerso nella vivacità e densità cromatica e nelle pennellate veloci che contraddistinguono lo stile personale del pittore anticipatore dell’Espressionismo, il visitatore ha l’occasione di vivere in prima persona ciò che attraversava lo sguardo e le emozioni dell’artista.

La sezione intitolata “Vincent: il lavoro dell’anima” con le grandi proiezioni di opere selezionate, associate ad una voce narrante che scandisce parte delle lettere di Vincent al fratello Theo, accompagna il visitatore attraverso percorsi di approfondimento delle grandi opere, ma soprattutto della sua personalità amante della coerenza, risoluta e determinata nel seguire solamente la propria legge interiore che scaturisce dall’umanità insita in ogni individuo.

Vincent Van Gogh, pittore amatissimo dal grande pubblico, ha segnato nel cammino artistico dell’umanità una svolta decisiva verso la rilevanza del colore, l’estrapolazione della natura insita nella realtà, l’importanza della materialità della pennellata nell’insieme dell’opera d’arte.

In questo spazio espositivo le immagini vengono proiettate ad alta risoluzione con l’impiego di 23 videoproiettori Sony VPL- PWZ10 / 5.000 lumens WXGA laser light source projector con una luminosità tale da far perdere la percezione del reale allo spettatore e facendolo immergere all’interno dell’opera con immagini, suoni e parole.

La stupefacente esperienza virtuale non è l’unica originalità di questa mostra. La ricostruzione reale della stanza da letto di Arles, con i suoi pochi oggetti e dallo stile estremamente sobrio, conduce nel mondo quotidiano di Van Gogh e in un periodo cruciale per la sua vita e la sua arte. Trasferitosi nel 1888 in Provenza, nel luminoso Sud della Francia, su suggerimento di Camille Pissarro ed Henri de Toulouse-Lautrec, Vincent visse nella “casa gialla” di Place Lamartine e abitò i dintorni che lo ispirarono nella sua incessante ricerca del colore. Breve ma intenso, quel soggiorno segnato da un violento litigio con Paul Gauguin suo coinquilino fruttò anche la conoscenza e l’amicizia con lo psichiatra Gachet e, in seguito, il ricovero nella clinica di St. Remy. In quegli ultimi due anni, prima di togliersi la vita, Vincent dipinse molti dei suoi vibranti capolavori, oggi tra le opere più apprezzate e quotate al mondo.

Gli abiti riprodotti da Art Couture Sicily di Gisella Scibona sono, infine, una ulteriore particolarità dell’esposizione. L’artista siciliana, specializzata in progettazione e realizzazione di abiti d’epoca, espone la sua collezione di abiti impreziositi da tessuti stampati ispirati ai più famosi dipinti di Van Gogh e alla biografia Vincent in love che Giovanna Strano, co-curatrice della mostra, gli ha dedicato.

Pino Daniele Opera al Trianon Viviani

Il prossimo 19 marzo Pino Daniele avrebbe compiuto 67 anni. Nel giorno del suo compleanno si terrà il consueto memorial al PalaPartenope ideato da Nello Daniele, fratello del grande cantautore partenopeo.

A latere di questa manifestazione, venerdì 18 marzo, alle 21, il Trianon Viviani ricorderà l’Artista il con il concerto “Pino Daniele Opera”, che vede la partecipazione di musicisti, tra cui collaboratori storici del “Nero a metà”.

La serata nel teatro della Canzone napoletana sarà diretta da Paolo Raffone, amico storico di Pino e arrangiatore di alcuni suoi brani, che l’ha ideata insieme al cantante interprete Michele Simonelli, per la produzione di Wing e Record M.E.. Simonelli sarà accompagnato da un ensemble da camera di nove elementi. Special guests del concerto Rosario JermanoErnesto VitoloAntonio OnoratoRoberto Giangrande – in più occasioni a fianco di Pino – e Jerry Popolo.

Pino Daniele Opera

Pino Daniele Opera

Spiegano Raffone e Simonelli:

”Pino Daniele Opera” è un’opera cameristica in senso stretto, con un dialogo tra le voci degli strumenti : un concerto vero e proprio nel quale abbiamo fortemente voluto mantenere intatto il sentimento e l’anima dei brani di Pino: un viaggio emozionante per ritrovare, sotto una veste sonora inedita, tutte quelle suggestioni che si diffondono naturalmente dalle melodie e dai versi delle canzoni dell’Artista che ha riportato “Napoli” e la sua musica al centro dell’universo artistico nazionale e internazionale.

Con gli arrangiamenti originali di Raffone, saranno interpretati sedici tra i maggiori brani di successo del cantautore, che vanno cronologicamente da Napule è, dall’album Terra mia del 1977 – in cui Pino esprime appieno un profondo legame con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le sonorità che per i testi – a Senza ‘e te, del 2001, contenuta nel cd Medina.

L’ensemble è costituito da Alessandro de Carolis (flauto), Marco Patierno (clarinetto), Alessia Viti (violino), Marco Traverso (viola), Giovanni Sanarico (violoncello), Cira Romano (arpa), Lorenzo Traverso (pianoforte), Eduardo Robbio (mandolino e mandoloncello) e Pasquale De Paola (batteria).

Per questo concerto, nello spirito della festa, il Trianon Viviani ha coinvolto alcuni dei tanti fan club dedicati a Pino Daniele.

Cantanti Alfa: la Canzone napoletana tra senso di colpa, femminicidio e mammismo

Conferenza cantata di Mauro Gioia giovedì 3 marzo, ore 20:00 al Trianon Viviani.

Nel suo ciclo di Conferenze cantateMauro Gioia intraprende un percorso musicale di analisi della Canzone e dei suoi protagonisti a partire da un focus su Napoli e la sua produzione.

Tra materiali d’archivio, incisioni rare che tornano in vita grazie all’ascolto dal vivo di 78 giri storici e brani iconici, il conferenziere-cantante Mauro Gioia e i suoi ospiti propongono per questa terza puntata, giovedì 3 marzo, alle 20:00, il tema “Cantanti Alfa: la Canzone napoletana tra senso di colpa, femminicidio e mammismo”. Tra le due guerre era comune ascoltare canzoni napoletane nelle quali un uomo supplica un giudice di rilasciarlo perché considera giusto aver ucciso la sua donna; o un altro confessare «l’ho sfregiata ma le voglio ancora bene». E accanto alla violenza c’è l’amore folle per la mamma. La realtà cantata in quegli anni è, purtroppo, ancora quotidianamente alla ribalta delle cronache e racconta la costruzione della mascolinità tossica.

Conferenza cantata di Mauro Gioia

Conferenza cantata di Mauro Gioia

La serata è divisa in due parti: una prima dedicata al maschio Alfa e la canzone, curata da Antonio Pascale, e una seconda al maschio tossico e la canzone, scritta da Giuditta Borelli, per comporre una visione maschile e una femminile di un tema drammatico, molto presente nelle canzoni napoletane, forse affrontato per la prima volta.

Mauro Gioia è accompagnato da Giuseppe Burgarella (piano), Paolo Sessa (tastiere) e Carlo Fimiani (chitarra). Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo. Il visual di Giovanni Ambrosio. La produzione è di Musica per Roma.

Nauticsud: Roberto Fico ed Ettore Rosato al taglio del nastro

Saranno il presidente e il vicepresidente della Camera Roberto Fico ed Ettore Rosato, insieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, al presidente di Afina Gennaro Amato e ai vertici della Mostra d’Oltremare di Napoli, ad inaugurare domani, alle 11.30, la 48esima edizione di Nauticsud che si concluderà domenica 20 febbraio.

Presenti al taglio del nastro di questa importante edizione, anche: i senatori Francesco Urraro e Vincenzo Carbone, l’assessore regionale alla Legalità e Immigrazione Mario Morcone, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, il deputato Catello Vitiello e il presidente dei parlamentari mediterranei Gennaro Migliore insieme al presidente della BCC Campania, Amedeo Manzo e al direttore di Trenitalia-FrecciaRossa, Pietro Diamantini, tutti attenti allo sviluppo economico e turistico del territorio.

Salone Nautico Internazionale di Napoli

Salone Nautico Internazionale di Napoli

Il ritorno di Nauticsud organizzato Afina – Associazione Filiera Italiana della Nautica, dopo due anni di pausa forzata, si accompagna ad un momento significativo per la produttività del settore della nautica da diporto e per le immatricolazioni, con il primato della Campania che registra un fatturato in maggiore crescita rispetto ad altre regioni, secondo i dati di Confindustria (+8.5% sulla media nazionale del +7.2%).

L’esposizione si svilupperà in oltre 7 padiglioni e nelle aree scoperte della Mostra d’Oltremare, per accogliere numerose novità e anteprime nazionali ed internazionali, in particolare nei segmenti dei gommoni, di barche e yacht e motori.

Moni Ovadia torna in scena a Napoli con una Lectura Dantis – canto XXVI dell’Inferno​”

Moni Ovadia, grande intellettuale contemporaneo che ha sempre avuto come filo conduttore dei suoi spettacoli, e della sua vastissima produzione discografica e libraria, la tradizione composita e sfaccettata.

Moni Ovadia

Moni Ovadia

Il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, e della figura dell’esiliato in genere, si confronta con il canto XXVI dell’inferno Dantesco in cui emerge la figura di Ulisse. Un Ulisse che nella “Divina Commedia” chiama i compagni “fratelli” e li incita ad interrogarsi sul senso della vita e a non privarsi nell’ultima parte dell’esistenza della possibilità di continuare a conoscere.

La lectura Dantis – lettura ad alta voce, o declamazione pubblica, delle opere di Dante Alighieri – è una  grande lezione di consapevolezza e un richiamo a quei valori che distinguono gli esseri umani dalle bestie.

L’evento è organizzato dalla Fullheads srls nell’ambito degli eventi culturali di gennaio 2022 promossi dal Comune di Napoli con il contributo della Città Metropolitana di Napoli – Questa iniziativa è contro il “sistema” della camorra”.

Venerdi 21 Gennaio 2022 alle ore 19:00 presso Sala Refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli.

Trianon Viviani, benvenuto al 2022 con la serata/evento tv su Sergio Bruni e il concerto di Rosa Chiodo

Il Trianon Viviani dà il benvenuto al nuovo anno con una serata/evento su Rai 1 a Capodanno e un concerto in teatro di Rosa Chiodo il 2 gennaio.

In tv, su Rai 1, Serata d’Onore Sergio Bruni – Sabato 1° gennaio, in seconda serata, la rete ammiraglia della Rai trasmetterà la Serata d’Onore dedicata a Sergio Bruni, condotta da Marisa Laurito, recentemente registrata nel teatro della Canzone napoletana.

Omaggio a Sergio Bruni

Omaggio a Sergio Bruni

Definito «‘a Voce ‘e Napule» da Eduardo De Filippo, Bruni è un artista assolutamente centrale in tutta la storia della canzone napoletana. Scritta da Marisa Laurito, Salvatore Palomba e Giorgio Verdelli, con la consulenza di Massimo Andrei, la Serata ricorda e racconta l’Artista anche a un pubblico meno attento alla grande storia della canzone napoletana.

A introdurla Vince Tempera, con una fantasia di celebri canzoni di Bruni (da Il mare a Vieneme ‘nzuonno), mentre scorrono immagini pubbliche e private dell’artista. Marisa Laurito, che fu una sua allieva, conduce il racconto tra documenti d’epoca, fotografie, filmati e una serie di esibizioni del repertorio più interessante di Bruni. Ecco, quindi, Andrea Sannino, che interpreta Maruzzella e Amaro è ‘o beneRaiz canta PalcoscenicoTosca si esibisce in Graziella; ed Enzo Gragnaniello in Indifferentemente.

Tony Esposito con la compagnia Stabile della Canzone napoletana si produce in una versione spettacolare della celebre Rumba scugnizza di Raffaele Viviani, con l’arrangiamento e la direzione di Pino Perris. Quindi il ricordo del musicologo Pasquale Scialò e di Adriana Bruni, figlia del Maestro. Altre interpretazioni dal vivo quelle di Irene Scarpato in Scètate, Tony Esposito e Nello Daniele per Notte napulitana, e di Raiz e Fausta Vetere della Nccp, con la partecipazione di Lino Vairetti, in Napule doceamara, l’ultima canzone scritta da Bruni. Tra le testimonianze che contrappuntano la narrazione, quelle di Renzo ArboreEnzo Avitabile, che racconta l’incontro con Bruni ed esegue un’esclusiva versione di Carmela, e Massimo Ranieri.

Con la produzione delegata Rai di Eleonora Iannelli, la regia teatrale della Serata d’Onore è di Bruno Garofalo, quella televisiva di Barbara Napolitano.

Rosa Chiodo in “Cenerentola è nata a Napule”

Rosa Chiodo in “Cenerentola è nata a Napule”

In teatro, Rosa Chiodo in “Cenerentola è nata a Napule” – Domenica 2 gennaio, alle 19, Rosa Chiodo dà il benvenuto al nuovo anno con un concerto teatrale dedicato alla figura di Cenerentola. Per la giovane e brava interprete la favola popolare rimanda pienamente a Napoli, che per l’artista è «una città bella, romantica e spesso maltrattata».

Spiega il regista Paolo Caiazzo, che ha scritto per l’occasione alcuni testi che contrappuntano il concerto:

La figliastra più famosa al mondo ha forse origini partenopee perché prima, ma molto prima di Walt Disney, il nostro Gianbattista Basile parlò di lei in una sua fiaba e, allora, “Cenerentola è nata a Napule”, o forse Cenerentola è Napoli, ma la cosa certa è che in molte donne di Napoli c’è il sogno, la forza e la magia di Cenerentola.

Con la sua intensa voce, Rosa Chiodo racconterà la sua lettura della celeberrima favola musicale, accompagnata da Lorenzo Maffia alle tastiere, Franco Ponzo alla chitarra, Emidio Ausiello alle percussioni, Davide Frezza alla batteria, Roberto De Rosa al basso e Sasà Piedepalumbo alla fisarmonica. La direzione artistica è di Pippo Seno.

Il teatro della Canzone napoletana propone ancora la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrà assistere a sei spettacoli, al prezzo speciale di 90 € in poltrona e di 60 € in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Inoltre, per il pubblico giovanile, ovvero “under 30”, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi a 10 €.

I miniabbonamenti e i biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13:30.

Per accedere in teatro è obbligatorio il possesso del super green pass (detto anche “green pass rafforzato”) e l’uso della mascherina.

Secondo mini album acustico per la band Napoli Folk Blues

Napoli folk blues vol.2” è il secondo progetto discografico interamente unplugged dei due fondatori del gruppo TheRivatiPaolo Maccaro e Marco Cassese sono rispettivamente cantante e chitarrista della band funk blues partenopea.
Da sempre amanti delle sonorità folk per la prima volta pubblicano brani dal sound minimale, ma da un intenso pathos, utilizzando quasi esclusivamente la lingua napoletana e affrontando tematiche proprie del genere.
L’idea di base è stata la loro voglia di creare qualcosa di originale ma allo stesso tempo classico.

Gli EP “Napoli folk blues vol.1 & vol.2” verranno presentati dal vivo con un concerto esclusivo il
23 Dicembre 2021 
presso Lanificio25 di Napoli.
 ingresso in lista nominale 5€
Prenotazione tavolo con contributo artistico 3 addizionale sul conto
Napoli Folk Blues

Napoli Folk Blues

Dichiara il duo:

Con il Vol.2 chiudiamo il ciclo delle registrazioni fatte durante il lockdown, ma questa volta abbiamo voluto coinvolgere anche il resto dei TheRivati, inserendo contrabbasso, sassofono e percussioni in tracce diverse, e cercando di partire sempre dalla matrice folk blues ma cercando maggiormente la sperimentazione. 

Frida Kahlo: record di presenze e sabato 18 presentazione libro

Un vero tributo di ammirazione a Frida Kahlo, quello registrato sino ad oggi, da parte dei visitatori dell’esposizione dedicata all’artista messicana in corso a Palazzo Fondi di Napoli. In soli tre mesi la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro ha già registrato presenze record per oltre 45mila visitatori e sabato 18 dicembre, nella stessa sede, sarà presentato il libro “Frida Kahlo – Strappi, voli e bizzarrie. Una vita oltre” della scrittrice Valeria Biotti.

Così la giornalista romana, autrice dell’opera, descrive Frida Kahlo e racchiude nelle 224 pagine un’inedita chiave di lettura sul personaggio femminile più estroso, intrigante e bizzarro del Messico:

 Amore e vendetta. Politica e arte. Sogno, incubo. E una surrealtà che per Frida non è altro che l’ambiente naturale della propria percezione del mondo. Una chiave inconsueta per raccontare l’immaginario, le passioni, gli strappi e i voli di un’artista straordinaria. L’animo di una donna spezzata e orgogliosa che, nelle sue battaglie, trova un equilibrio dinamico, vorticoso e perfetto.

L’incontro della scrittrice con i visitatori della mostra è fissato per sabato 18 alle ore 17.00 e prevede un biglietto al costo di 25 euro che consente: l’ingresso alla mostra, la visita guidata a cura della guida abilitata, l’incontro con l’autrice Valeria Biotti e in regalo il libro autografato. Iniziativa a numero chiuso con prenotazione solo on line.

Intanto la mostra, in vista delle festività di Natale, Capodanno e dell’Epifania, cambia orari ma non chiude.

Frida Kahlo: mostra interattiva

Frida Kahlo in mostra a Napoli

Orari della mostra: periodo natalizio

A dicembre questi gli orari d’ingresso:

Venerdì 24 –   dalle ore 09,30 alle 18,30 (ultimo ingresso un’ora prima)

Sabato 25 –     dalle ore 15,00 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Domenica 26 – dalle ore 09,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Venerdì 31 –   dalle ore 09,30 alle ore 18,30 (ultimo ingresso un’ora prima)

 

Mentre per le festività di gennaio questi gli orari di ingresso:

Sabato 1 –       dalle ore 10,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Giovedì 6 –     dalle ore 09,30 alle ore 21,00 (ultimo ingresso un’ora prima)

Tra le iniziative rivolte ai visitatori anche quelle collegate al bookshop, infatti per chi acquista i gadget dell’esposizione, con una spesa superiore ai 25 euro, scatta uno sconto del 30%.

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