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Bianca Maria Minervini e la sua chitarra ai Concerti del Tempietto

La musica è un’arte che ha la capacità di trasportare le emozioni dell’ascoltatore in un mondo diverso, dove tutto è possibile e dove la fantasia può volare libera.

Ecco perché un concerto musicale è sempre un’esperienza unica e indimenticabile. E questo è sicuramente il caso del concerto di febbraio del Festival Musicale delle Nazioni, dove la giovane musicista Bianca Maria Minervini si esibirà al Teatro di Marcello di Roma.

Bianca Maria, che ha appena 18 anni, studia Chitarra presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari e si è perfezionata con i Maestri Aniello Desiderio, Frederic Zigante e Giancarlo Di Pierro. Ha inoltre frequentato numerose Masterclass con Maestri di fama internazionale e vanta numerosi premi in Concorsi Internazionali e Nazionali.

Il suo programma di musica per chitarra, che comprende brani di Napoleon Coste, Emilia Giuliani, Ida Presti, Teresa de Rogatis e Manuel Maria Ponce, promette di essere un vero e proprio viaggio attraverso la storia della musica.

Bianca Maria Minervini

L’evento si terrà domenica 26 febbraio 2023 alle 18.00 nella Sala Baldini del Teatro di Marcello, una delle più affascinanti location di Roma. Il concerto sarà preceduto da una visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del concerto.

Questa è l’occasione perfetta per immergersi nella bellezza della musica classica e scoprire il talento di una giovane musicista destinata a diventare una star. I biglietti per il concerto sono disponibili a prezzi accessibili, a partire da 36 euro. Non perdete questa occasione di vivere un’esperienza unica e indimenticabile nell’incontro con Bianca Maria Minervini e la sua chitarra.

Certezze Musicali Natale ai Concerti del Tempietto

Da mezzo secolo il Tempietto propone i migliori artisti per le feste d’inverno, come dono spirituale in un’atmosfera di riscatto dalle brutalità che percorrono il mondo e che tendono pericolosamente a peggiorare.

Chi vuole acquisire forze di generosità e armonia può, anche in queste occasioni (25, 26 dicembre e 1° gennaio alle ore 18 in Piazza Campitelli, 9 – Roma nella accogliente e calda Sala Baldini) immergersi nell’arte sublime della Musica, grazie a Marija Nikolovska, Rodrigo López Rueda ed Alessandra Tiraterra, presentati per il Tempietto da Angelo Filippo Jannoni Sebastianini.

Da Bach a Beethoven, da Chopin a Schumann e a Liszt, forze straordinarie penetreranno nelle anime del pubblico romano per renderle più belle ed atte ad affrontare coraggiosamente e con gioia il nuovo anno.

Concerti del Tempietto

Concerti al Tempietto: Festival Musicale delle Nazioni

Domenica 25 Dicembre 2022 ore 18
(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del Concerto)

CONCERTO DI NATALE
BACH SCHUBERT LISZT HINDEMITH

Marija Nikolovska (pianoforte)
Special Guest: Nora Stošić (flauto)

  1. Schubert/ F. Liszt – Ave Maria
    F. Schubert/ F. Liszt – Ave Maria & Städchen (flute and piano)
    F. Schubert – Impromptus op 90 no 3 & 4
    J.S. Bach – Sonata for Flute and piano E major – Ist movement
    F. Liszt – Venezia a Napoli – Gondoliera
    F  Liszt – Etude – La leggerezza
    P. Hindemith – Sonata for Flute and Piano II & III & IV movement

Lunedì 26 Dicembre 2022 ore 18
(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del Concerto)

CONCERTO DI SANTO STEFANO
in collaborazione con il Music&Art International Academy
CLARA SCHUMANN
GUBAIDULINA DE FALLA
CHOPIN 12 STUDI OP. 25

Rodrigo López Rueda (pianoforte)

  1. Schumann – Scherzo n. 2 in Di minore, op. 14
    S. Gubaidulina – Chaconne
    A. De Falla – Fantasía Baética
    F. Chopin – 12 Studi op. 25

Domenica 1° Gennaio 2023 ore 18
(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del Concerto)

CONCERTO DI CAPODANNO
BEETHOVEN LISZT SCHUMANN CHOPIN CALLIGARIS

Alessandra Tiraterra (pianoforte)

  1. van Beethoven (1770-1827): Sonata No. 17 in Re Minore, Op. 31 No. 2 “Tempesta”
    F. Liszt (1811-1886): Vallee d’Obermann (Annees de Pelerinage I – Suisse)
    R. Schumann (1810-1856): From Fantasiestücke, Op. 12
    F. Chopin (1810-1849):
    Notturno in Re Bemolle Maggiore, Op. 27 No. 2
    Studio in Do Minore, Op. 25 No. 12
    S. Calligaris (nato nel 1941):    Preludio, Sarabanda e Finale, Op.14

Il 10 dicembre a Largo Venue (Roma) si scatena la 3×5 Saturday Night

Il 10 dicembre dalle 21 a Largo Venue (Roma) va in scena la 3×5 Saturday Night, una serata all’insegna della miglior musica indie emergente italiana selezionata da due importanti realtà: la storica community sulla scena indie italiana Sei tutto l’indie di cui ho bisogno e Spaghetti Unplugged, tra i più importanti hub di musica dal vivo romana e non solo. Una serata per tutti, che offre 3 artisti a soli 5 euro.

Sul palco del 3×5 Saturday Night i protagonisti saranno il retro-pop dei Disco Zodiac, la disco music psichedelica del milanese Mille Punti e la malinconia d’autore de La Fine Del Mondo, all’esordio live ufficiale.
A seguire #BACKTOTHEDISCO serata indie/hit/pop/fresh anni ‘80, ‘90 e ‘00 con Dj Federico Carnevale e Silvia Teti.

Band del litorale romano, i Disco Zodiac si riuniscono ufficialmente nel 2012 e cominciano ad avere un proprio seguito grazie ai primi brani originali. Nell’estate 2014 partecipano al contest Postepay Rock in Roma Factory aggiudicandosi il primo premio.

Nel 2015, dopo la pubblicazione dell’EP “Linda e i suoi difetti” aprono il concerto agli Alt-J. Nell’estate del 2018 lanciano il brano Della Città che apre le porte alla loro nuova sonorità vintage. Alla fine dello stesso anno, inizieranno a collaborare con Marta Venturini per la produzione dei nuovi singoli, come Vino che resterà in vetta alla playlist Scuola Indie di Spotify per diverse settimane.

Alla fine del 2019 esce Platino e nel 2020 la band pubblica altre due canzoni: Supereroi e Scusami. Il 27 Gennaio finalmente viene rilasciato “RETRO POP” il primo album ufficiale della band che unisce atmosfere e storie diverse tra loro usando il pop come unico filo conduttore.

Mille Punti si scrive staccato, si balla d’un fiato. Disco music all’italiana e tanta voglia di fare festa, devozione per il clubbing internazionale, cassa dritta e testi malinconici. Cosa aspettarsi dal live? Tutto questo e molto di più, ma sicuramente gran parte di Supervintage Disco Rave, il suo ultimo disco prodotto da Bruno Belissimo. Parola d’ordine: dance.

La Fine del Mondo si descrive così:

La Fine Del Mondo è il mio Tyler Durden musicale, purché a guardarmi le spalle ci siano Andrea, Claudio, Gianmarco e altra gente a cui devo più di quanto do. Ho una passione viscerale per tutto ciò che mi fa male fisicamente e mentalmente, tipo Battiato, il gin tonic o l’amore che strappa i capelli. Mi terrorizza il concetto di tempo illimitato, universo infinito e l’immensamente grande o l’infinitamente piccolo. Tutte queste cose le metto nelle mie canzoni. Infatti, il mio primo singolo è Non è vero che mi manca. Come si deduce, è ironico.

“Appignani & Friends”, concerto di musica contemporanea

Il 29 luglio alle ore 20:30 nella prestigiosa cornice del Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello di Roma si terrà “Appignani & Friends”, concerto di musica contemporanea inserito nel programma del Festival Musicale delle Nazioni (Concerti del Tempietto).

Dopo tanti concerti come solista, Marcello Appignani si presenta questa volta con un evento “speciale” nel quale il compositore sarà affiancato da ben 7 artisti con cui ha avuto il piacere di collaborare: Stefano Bigoni (pianoforte), Andrea Monarda (chitarra), Aurora Schiara (flauto), Emanuele Frenzilli (pianoforte), Giuliana Elena Jurado Bonomi (violino), Maria Sofia Rinaldi (violoncello).

La serata sarà presentata dall’attrice Patrizia La Fonte. Il tutto per un grande ensemble di brani del Maestro, con esecuzioni solistiche, in duo o in trio.

L’evento è realizzato con il sostegno di R.A.S.I. Rete Artisti Spettacolo per l’Innovazione, Scrittura Compresa e DayBreakMusic e con il patrocinio di S.I.M.C. – Società Italiana Musica Contemporanea.

Il concerto sarà trasmesso in diretta live streaming sui canali social di Marcello Appignani e Concerti del Tempietto

Appignani & Friends

Programma Appignani & Friends

 

Marcello Appignani: chitarra e pianoforte

e con (in ordine di apparizione):

 

Stefano Bigoni: pianoforte

Andrea Monarda: chitarra

Aurora Schiara: flauto

Emanuele Frenzilli: pianoforte

Giuliana Elena Jurado Bonomi: violino

Maria Sofia Rinaldi: violoncello

 

  • Vicinanze
  • Vicinanze II

Stefano Bigoni: pianoforte

 

  • Piccola bourrèe diurna
  • La venexiana
  • Forti sospetti
  • Festum

Andrea Monarda: chitarra

 

  • Nude parole abbiamo
  • Orazione di unione

Andrea Monarda: chitarra

Marcello Appignani: chitarra

 

  • La voce di Eco

Marcello Appignani: pianoforte

 

  • Danza delle ondine (prima esecuzione per duo flauto e pianoforte)

Aurora Schiara: flauto

Marcello Appignani: pianoforte

 

  • Romanza per Mendelssohn
  • Crepuscolo-19 (prima esecuzione assoluta)

Emanuele Frenzilli: pianoforte

 

  • Riflessi di acqua dolce

Giuliana Elena Jurado Bonomi: violino

Marcello Appignani: chitarra

 

 

  • Ave agave
  • Ipse sum

Aurora Schiara: flauto

Maria Sofia Rinaldi: violoncello

Marcello Appignani: chitarra

Tutte le composizioni sono di Marcello Appignani

 

Biografie

Marcello Appignani

Laureatosi in Composizione al Conservatorio di Frosinone è un compositore polistrumentista estremamente versatile, autore di moltissime musiche principalmente per il teatro e per il cinema. Ha al suo attivo otto album uno dei quali edito dalla RAI. Vanta diverse interviste su Radio Classica e Radio Vaticana. Dal 2015 è il Direttore Artistico della divisione Classica dell’Agenzia Euromusic e del Terre di Maremma Classica-Jazz Festival. Dal 2019 è socio della SIMC – Società Italiana Musica Contemporanea.

 

Stefano Bigoni

Si è laureato in pianoforte, strumentazione per banda e composizione presso i conservatori di musica di La Spezia e de l’Aquila sotto la guida dei M° Gioiella Giannoni, Vincenzo Audino e Piero Luigi Zangelmi. È vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali. Musicista versatile, svolge attività di solista, camerista e accompagnatore pianistico. Ha al suo attivo quindici album editi da varie etichette, quali MAP Milano e Diapason. È docente presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia.

 

Andrea Monarda

Chitarrista, si è formato in Italia e all’estero, conseguendo il Master Degree in chitarra a Maastricht (Paesi Bassi) e la laurea magistrale in scienze della musica all’Università di Milano. Ha inciso dieci album per le etichette Brilliant Classics, Stradivarius, Urania Records, MEP (con brani di Marcello Appignani) e GuitArt. Ha recentemente eseguito in prima assoluta il Secondo Concerto per chitarra e orchestra d’archi a lui dedicato da Alessandro Solbiati insieme all’Orchestra Vittorio Calamani. Dal 2022 è endorser D’Addario©.

 

Aurora Schiara

Diplomata in flauto, esperta in musicoterapia ed in procinto di conseguire il secondo diploma accademico in Musica da Camera presso il Conservatorio di Santa Cecilia, vanta numerose attività solistiche, cameristiche ed orchestrali in molteplici contesti prestigiosi. Ha eseguito, come solista con l’orchestra, il concerto per flauto in Sol Op.29 di C.P. Stamitz e si è esibita come solista in un contesto internazionale con l’Orchestra Sinfonica di Pitesti in Romania con musiche di Gluck e Benda.

 

Emanuele Frenzilli

Si diploma in pianoforte in giovanissima età al Conservatorio “S. Cecilia” in Roma. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento e masterclass tenuti da importanti Maestri. Si è esibito in prestigiosi teatri, sale da concerto e festival in Italia e all’estero. Ha suonato con orchestre sinfoniche internazionali con le quali ha eseguito concerti di Rachmaninov, Beethoven e Liszt. Attualmente collabora con l’etichetta Diapason per la quale ha inciso sette dischi e varie registrazioni, tra cui anche musiche di Marcello Appignani.

 

Giuliana Elena Jurado Bonomi

Nata in Argentina nel 2002, inizia i suoi studi di violino a 5 anni nel Sistema de Orquestas de Jujuy. È stata parte della Camerata Nacional de Jóvenes de Argentina “R40” fino al 2021. Come solista e parte della linea dei primi violini, si è esibita in eventi e concerti nazionali (Teatro Colon, Luna Park, Facoltà di Giurisprudenza-UBA, Buenos Aires) e internazionali (Argentina: Iguazù in Concert, Jujuy Corazón Andino, Encuentro Internacional de Orquestas Juveniles; Washington, New York, Miami; Parigi, Roma, Torino, Amsterdam, Lima, e altri).

 

Maria Sofia Rinaldi

Si è diplomata in violoncello nella classe del M° A. Conti presso il Conservatorio di Frosinone. Dal 2013 al 2019 ha collaborato con varie orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Renzo Rossellini, l’Orchestra Sinfonica di Palestrina e l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani (O.N.C.I.) cimentandosi in diversi generi musicali; dall’opera lirica alla musica per il cinema, collaborando inoltre con artisti come la cantante Elisa in occasione del suo ventennale all’Arena di Verona nel settembre 2017. Dal 2020 fa parte del trio “Natura Viva”.

 

Patrizia La Fonte

Si diploma attrice all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica S. D’Amico, sperimentando poi altri linguaggi di spettacolo in Italia e a New York. Cinema: diretta da M. Monicelli, N. Loy, F. Ozpetec. Tv: “Incantesimo” e altre serie. Teatro: adesso in tour per il decimo anno con “Maturina fantesca, erede di Leonardo da Vinci”. Autrice e formatrice, è docente all’Accademia Internazionale di Teatro. Ha pubblicato “Giusto per dire, guida poco teorica e molto pratica per l’italiano parlato”, ed. IkonaLiber.

 

Festival Musicale delle Nazioni (Concerti del Tempietto)

 

Venerdì 29 luglio 2022 ore 20:30

Chiostro di Campitelli

Piazza di Campitelli, 9

Trialogo presentazione in anteprima nazionale a Roma

Si intitola Trialogo è l’album del trio ‘Cantautrici’, ovvero Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava

Trialogo è un progetto cominciato a fine 2019 con una tournée dilatata dai continui stop and go dovuti all’emergenza Covid e con l’uscita di tre singoli fortunati: ‘Segnali Universali’, ‘Anime di vetro’ e ‘Sotto un altro cielo’.

Oltre ai tre singoli citati, ‘Trialogo’ contiene altri brani inediti scritti a sei mani e tre brani già editi, un tributo che ogni artista ha voluto fare all’altra andando a pescare una piccola perla nell’altrui repertorio.

Contestualmente uscirà il singolo, accompagnato da un video, di ‘Io sono l’amore’, una struggente riflessione sull’Amore e sul dolore della sua assenza.

Trialogo con Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava

Trialogo con Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava

‘Trialogo’, come già suggerisce il titolo, è nato da un dialogo a tre sulla vita, sull’amore, sulle relazioni, i sentimenti, sul mondo, con le sue bellezze, le sue tragedie e la sua complessità. È lo sguardo attento e premuroso di tre amiche, la cui storia artistica, è da sempre permeata da sensibilità e impegno.

Con questo progetto in particolare, Grazia, Mariella e Rossana sostengono Emergency, sia attraverso l’attività discografica che attraverso i live.  Inoltre promuovono un gruppo di giovani e talentuose cantautrici, a cui sono affidate le aperture dei concerti .

Prodotto dalle tre stesse cantautrici, ‘Trialogo’ è stato arrangiato a New York da Phil De Laura.

In nome dell’amore si compiono miracoli, e nel suo stesso nome si commettono atti terribili.

È l’Amore stesso in prima persona ad osservare l’Umanità e a raccontare la fragilità, il coraggio, la bellezza e gli abissi oscuri della sua anima, nel brano “Io sono l’amore”, scritto da Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava.

“Amore”, la parola più usata e troppo spesso mistificata e tradita nel suo significato più profondo, invocando la quale si commettono atti nobili ma anche stragi, si scatenano guerre, si commettono violenze.

Per questo, le tre artiste decidono di uscire ora, durante una delle pagine più buie della Storia, con questo brano tratto dall’album ‘Trialogo’ in cui l’Amore reclama il suo spazio là dove viene calpestato e ignorato. È un grido contro l’anaffettività che spesso oscura il cuore e la mente umana, affinché ritrovi  “…l’Amore del gesto di Pace”.

Concerto di Pasqua 2022 al Tempietto di Roma

L’Associazione Il Tempietto presenta il Concerto di Pasqua 2022, unione tra arte e musica classica per un’esperienza unica nel cuore di Roma antica.

Nella suggestiva Sala Baldini, ex Sagrestia della Chiesa di Campitelli del XVII-XVIII secolo, situata adiacente all’omonima Chiesa e al Teatro di Marcello, arte e musica si fondono regalando allo spettatore un’esperienza memorabile.

Verranno eseguite musiche di Beethoven e Brahms da uno dei migliori interpreti proveniente dalla Polonia, Jakub Dera, vincitore di diversi premi internazionali e chiamato a Roma per numerosi eventi organizzati dall’associazione culturale Il Tempietto, negli anni che vanno dal 2016 fino al 2020, anno in cui ha tenuto un recital pianistico durante il Festival Internazionale di Musica nello storico Teatro Marcello di Roma.

Concerto di Pasqua 2022 al Tempietto di Roma

Concerto di Pasqua 2022 al Tempietto di Roma

Concerto di Pasqua 2022: programma

Il concerto si apre con due sonate di Beethoven, la Sonata G-Major op. 79 del 1809, che acquisì la denominazione di “Sonata facile” o “Sonatina” dallo stesso Beethoven, e la Sonata A-flat Major op.110, del 1822, che fu la penultima dell’intero ciclo di Sonate per pianoforte scritto da Beethoven nel corso della sua vita. Due opere profondamente toccanti.

La op.79 si suppone sia stata dedicata alla donna amata dal musicista in quel periodo; la seconda sonata, per l’intenso carattere “personale”, si pensa che l’autore l’abbia implicitamente dedicata a sé stesso.

La seconda parte del Concerto è dedicata alle Ballate op. 10 di Johannes Brahms. Esse sono quattro opere per pianoforte, composte nel 1854 e pubblicate nel 1856, comunemente considerate fra le sue migliori composizioni pianistiche giovanili.
Queste pagine di musica rispecchiano l’animo vibrante e sensibile degli autori, in cui l’uomo trova immediatamente riflesse le proprie passioni più irruenti e i sentimenti più intimi.
L’evento, che si svolge in un’atmosfera evocativa, in cui l’ambientazione raffinata e il carattere narrativo e poetico delle composizioni consentono di realizzare un’esperienza fiabesca, è rivolto ad appassionati e neofiti, e vuole rendere la musica classica fruibile a tutti.
Verrà offerta inoltre la visita guidata nell’Area Storica del Teatro di Marcello ai possessori del biglietto del concerto, che permetterà al visitatore di entrare nell’atmosfera storica artistica del luogo, passeggiando tra le vestigia dell’antica Roma.

A cinquant’anni dal Bloody Sunday, per non dimenticare

Il 30 gennaio del 1972 si consumava uno dei più gravi massacri compiuti dall’esercito britannico in Irlanda del Nord. Arriva ora in Italia il memoir di Tony Doherty Il piccolo di papà.

Il libro sarà presentato a Roma sabato 22 gennaio insieme a Scritti dal carcere di Bobby Sands (paginauno).

Interverranno Andrea Binelli, curatore del progetto di traduzione, Riccardo Michelucci, autore della prefazione, e il traduttore e irlandesista Enrico Terrinoni.

L’appuntamento, preceduto dal restauro del murale di Via San Nemesio, è alle ore 17:00 presso Villetta Social Lab, Via degli Armatori 3.

Il piccolo di papà di Tony Doherty

Il piccolo di papà di Tony Doherty

Il piccolo di papà: trama

Tony Doherty entrò nell’Ira e conobbe presto il carcere. Una volta in libertà, divenne promotore di una campagna popolare senza precedenti, ottenendo finalmente nel 2010 il riconoscimento dell’innocenza delle vittime. L’impegno politico dell’autore trova qui una declinazione più personale, in cui si trovano l’uno accanto all’altro biglie, tamburelli di latta e un compagno di classe travolto da un blindato.

Tony Doherty aveva nove anni quando il suo amatissimo padre cadde sotto il fuoco dei parà inglesi, entrando nell’elenco delle 14 vittime del Bloody Sunday. Una strage di cittadini inermi commessa alla luce del sole, durante una marcia pacifica del Movimento per i diritti civili.
A cinquant’anni dal brutale massacro di cui si macchiò l’esercito britannico in Irlanda del Nord, Doherty racconta nel suo memoir Il piccolo di papà, in uscita il prossimo 20 gennaio, l’Irlanda in cui è cresciuto e in cui gradualmente si è insinuato il conflitto.
Primo libro di una trilogia dedicata alla città di Derry e al padre scomparso, Il piccolo di papà è un memoir e allo stesso tempo una saga familiare, epica dell’infanzia e testimonianza da un mondo vicino al punto di rottura. Partendo dalla
storia della sua famiglia, risalendo all’incontro tra i genitori e fino alle vicende altalenanti dei bisnonni, Doherty narra la vita quotidiana di un bambino nella Derry operaia degli anni Settanta, un mondo fatto di giochi, intimità familiare, piccole e grandi scoperte, di tutta una comunità di personaggi particolari e indimenticabili. In questo mondo intimo, si insinuano gradualmente gli scontri e il pericolo, mentre il giovanissimo protagonista si trova a dover imparare parole nuove, come B-men, Ira, informatore, per descrivere una realtà che non capisce ancora.

Lo sguardo del bambino, in cui si trasfigura la consapevolezza dell’adulto, dona luce e calore a un passato amaro, superando non solo il dolore, ma soprattutto il silenzio che troppo a lungo ha continuato a cancellare tanto i morti quanto i sopravvissuti.

Tony Doherty: biografia

Tony Doherty (1963) ha avuto un ruolo chiave nella campagna che ha portato alle scuse del governo britannico e alla
riabilitazione dei quattordici innocenti uccisi dai militari inglesi durante il Bloody Sunday. Dopo essere entrato per qualche tempo nell’Ira, e aver conosciuto anche il carcere, oggi lavora per l’Healthy Living Center Alliance e per la riforma del sistema sanitario pubblico nord-irlandese.

Roma: i concerti del Tempietto insieme a Marcella Crudeli

Marcella Crudeli, pianista italiana, per festeggiare i suoi ottant’anni nella musica darà vita ad una serie di incontri musicali, insieme ai suoi discepoli.

Le esibizioni si svolgeranno al Tempietto dall’1 al 17 luglio in uno spazio magico di Roma, in cui gli amanti della musica e dell’arte potranno incontrarsi per godere di quell’atmosfera sublime che solo la musica è in grado di offrire.

Musica e poesia si fonderanno in questi eventi dove verranno riproposti artisti che hanno fatto la storia della musica contemporanea o di giovani che vogliono dare un contribuito attuale al panorama della musica.

Marcella Crudeli

Marcella Crudeli

Marcella Crudeli: biografia

Nasce nel 1940 a Gondar, in Etiopia, due mesi prima dell’entrata in guerra dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Vive per tre anni all’interno di un campo di concentramento. Dopo un viaggio travagliato come profuga ritorna in Italia, a Roma.

All’età di cinque anno inizia a suonare il pianoforte.

La sua vita professionale è costellata di successi e numerose esibizioni in tutto il mondo. Dal 1968 al 1973 è docente al Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, dal 1988 al 2004 al Conservatorio Santa Cecilia di Roma ed è stata direttore del Conservatorio Statale di Musica Luisa D’Annunzio di Pescara.

Per vent’anni ha tenuto corsi di perfezionamento a Parigi. Nel 1993 è stata nominata Professore Emerito dal Sakuyo College a Tsuyama.

Marcella Crudeli è stata direttore artistico di numerosi festival ed è membro di giuria e presidente di concorsi di pianoforte nazionali e internazionali.

Il suo amore per la musica e le melodie del pianoforte vi aspettano ai concerti del Tempietto a Roma. La prima data in cui eseguirà:  Variazioni Brillanti Op. 12, Ballata n. 4 in Fa Minore Op. 52, Fantasia – Improvviso in Do # Minore Op. 66, Andante Spianato e Grande Polacca Brillante Op. 22, Scherzo n. 2 in Si b Minore Op. 31) è già sold out.

Per avere maggiori informazioni sulle prossime date e appuntamenti non vi resta altro da fare che andare sul sito ufficiale.

Buon ascolto!

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