Facebook si oppone alle fake news, avvertendoti
Da tempo, ormai, la nostra maggiore fonte d’informazione si basa sui social network e sul web. Gran parte degli internauti non fanno una cernita delle notizie in circolazione e, molto spesso, si danno per vere notizie infondate, che ci danno un’immagine distorta su ciò che accade realmente nel mondo.
Dal punto di vista contenustico una fake news si allontana dal significato e dal fine più importante che ha il giornalismo: quello di informare.
E allora perché nascono le notizie false?
Le ipotesi più sensate potrebbero essere due. La prima è che un sito d’informazione decide di lanciare una fake news perché, essendo l’unico a divulgare una notizia sul web che altri ovviamente non conoscono perché è inventata o mendace, attira su di sé un maggior numero di utenti, di condivisioni e il sito in questione diventa più noto e i profitti aumentano a livello di visibilità e non solo.
La seconda opzione è quella di voler distorcere la realtà dei fatti per un tornaconto personale, questo meccanismo può riguardare prevalentemente il panorama politico, fidelizzando i propri seguaci e dando per vero qualcosa che non lo è.
Facebook ha deciso di rilasciare ai propri utenti degli strumenti che siano in grado di marginare la diffusione della disinformazione sulla propria piattaforma.
Inizialmente l’idea era diversa e mirata ad una categoria ben precisa: quella dei politici. Il social network di Mark Zuckerberg, in un primo momento, aveva deciso di esonerare i politici dal fact-checking dei loro post.
I profili dei politici di spicco venivano monitorati e controllati da Facebook per bloccare, qualora ce ne fosse stato bisogno, discorsi e affermazioni che incitassero all’odio e per evitare che fossero condivise e divulgate notizie false.
Come ha affermato Nick Clegg riguardo al fact-checking:
Non crediamo che per noi sia un ruolo appropriato arbitrare i dibattiti politici e impedire che il discorso di un politico raggiunga il suo pubblico e sia soggetto a dibattito pubblico e controllo. Ciò significa che non invieremo contenuti organici o annunci di politici ai nostri partner per la revisione.
Con le nuove modifiche annunciate da Facebook, il social network ha intenzione di aiutare i propri utenti, evidenziando in maniera più eclatante tutti quei contenuti che sono falsi e che non mirano ad una reale informazione.
Facebook: quali sono i nuovi strumenti per accorgersi che si sta per condividere una fake news?
Facebook, attraverso delle newsroom, informerà con un popup l’utente non appena sceglierà di condividere una qualsiasi fake news. Se le pagine e i domini o i gruppi continueranno a voler diffondere informazioni false, il social network ridurrà la loro distribuzione, imponendo delle restrizioni sulla capacità della pagina di poter fare pubblicità e dunque di monetizzare.
Verrà anche monitorata la provenienza delle notizie, qualora vi fossero (e ci sono), di quei media o editori che sono parzialmente o sotto il controllo editoriale del loro Governo. In questo caso queste fonti d’informazione verranno etichettate da Facebook come media controllati dallo Stato.