Gambero Rosso

AvelVino: cantine, denominazioni di qualità e territorio

I vigneti della Scuola Enologica ‘Francesco De Sanctis’ riaprono al weekend con i tasting di Avelvino.  Sabato 1 e domenica 2 ottobre, dalle 18 alle 22, l’istituto agrario di Avellino sarà sede delle degustazioni dell’evento realizzato dal Comune di Avellino in partnership con Gambero Rosso.  Cantine, denominazioni di qualità e territorio insieme coniugate nelle attività di promozione dell’amministrazione di Avellino e nel piano di comunicazione Gambero Rosso.

Esperti della redazione vino del gruppo editoriale specializzato, stampa nazionale, buyers, operatori e winelovers saranno presenti per la tre giorni di AvelVino.

Ancora una volta, i vigneti della Scuola Enologica saranno location preposta alle degustazioni delle denominazioni di qualità irpine, con il supporto dell’AIS Associazione Italiana Sommelier e da tutto staff organizzativo. Sui banchi, saranno presenti quaranta le cantine irpine già presenti nel circuito Gambero Rosso, e protagoniste sui banchi d’assaggio.

Avelvino

Dichiara il dirigente scolastico Pietro Caterini che da qualche anno, ha avviato e sostenuto insieme ad altri enti territoriali, una strategia di marketing e promozione a sostegno delle produzioni della Scuola Enologica, oggi presenti nell’enoteca di via Tuoro Cappuccini, e delle aziende agroalimentari territoriali:

La Scuola Enologica ‘F.De Sanctis’ di Avellino è un’antica istituzione regionale dove è nata l’enologia della Campania.  Da sempre è impegnata in attività di studio, produzione e promozione vini di eccellenza irpini. L’anno di fondazione nel 1879, quasi contemporanea ad altre scuole d’Italia come in Piemonte ed in Veneto con le analoghe prestigiose scuole, è simbolo dell’antico prestigio che detiene.  Negli ultimi 20 anni, sono nate tante derivazioni di tipo promozionale e divulgativo relative al mercato vitivinicolo ma è importante, non dimenticare mai la storia e chi ha fatto scuola a chi oggi opera nel settore e di chi continua a fare luce sul prestigioso retaggio dell’istituzione scolastico presente sul territorio irpino.

Per questo, continua:

Noi tutti, come scuola, riteniamo che sia importante dare il nostro più forte sostegno ad iniziative come queste, che ha rappresentato lo sviluppo qui in Irpinia ma è fondamentale, da parte di un’istituzione come questa, mantenere un ruolo di centralità tra iniziative curate da realtà ormai riconosciute, come quella del Gambero Rosso, e sostenere le attività di promozione delle cantine, di antica e nuova generazione, che saranno presenti qui. Anche per gli allievi sarà un momento di confronto e crescita formativa con altre cantine, guidati dai docenti del nostro istituto.

Casolaro consegna il premio “Miglior Servizio di Sala” per la “Guida Pizzerie d’Italia 2023” del Gambero Rosso

Anche quest’anno Casolaro Hotellerie consegna il premio speciale “Miglior Servizio di Sala” assegnato dal Gambero Rosso nell’ambito della presentazione Guida Pizzerie d’Italia 2023 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il riconoscimento va alla pizzeria pugliese Canneto Beach 2 che opera a Margherita di Savoia (BT). A consegnare il premio speciale Maria Vittoria Casolaro, responsabile divisione eventi della Casolaro Hotellerie, accompagnata da Vittorio Casolaro, responsabile divisione Grafica e personalizzazione, oltre al premio, la consegna di uno speciale piatto realizzato in occasione di questo evento speciale.

Così commenta Maria Vittoria Casolaro:

Quando è stato istituito il premio ‘Miglior servizio di sala’ ci è sembrato quasi che Gambero Rosso ci stesse chiedendo, in modo indiretto, attraverso questo prestigioso riconoscimento di suggellare la nostra collaborazione. Ed è proprio così, non riesco a immaginare veicolo migliore per comunicare l’esperienza di Casolaro attraverso il fantastico mondo del Gambero Rosso, fatto di maestri di cucina, di pizzeria, di pasticceria ma anche di prodotti, materie prime e attrezzi nati per esaltare e per fare arrivare sulla tavola tutta la passione e l’amore per la cucina.

Questo è il pensiero espresso dalla portavoce di Casolaro Hotellerie, azienda specializzata nelle forniture alberghiere, da cinque generazioni, una riflessione che parte da un concetto semplice: ogni locale è uguale solo a sé stesso. 

A tal proposito aggiunge:

Ci sarà sempre un folle che ha una storia da raccontare, ha un percorso da comunicare, un’idea da realizzare e che può esprimersi solo cucinando. La nostra abilità è quella di interpretare i sogni, le aspirazioni e le intuizioni di chi attraverso il cibo vuole innanzitutto rappresentare sé stesso. L’ingrediente principale è la passione per quello che si fa, perché tutto ciò che si fa col cuore arriva sempre, inesorabilmente, al cuore.

Un buon piatto, una buona pizza, un buon dolce, se servito con eleganza, maestria e professionalità diventerà un’altra cosa: un evento…Un qualcosa che si rinnoverà ogni volta che lo si presenterà.

Gambero Rosso premia il Pastificio Graziano

Il Pastificio Graziano, azienda di Manocalzati di proprietà dei fratelli Alfonso e Andrea D’Urso, a meno di due anni dalla sua nascita, è stato riconosciuto dal Gambero Rosso tra le realtà artigianali migliori in Italia. Nel numero di agosto, in edicola da oggi, il magazine dedica un approfondimento ai Pastifici della Penisola intitolato: “Arcobaleno Pasta. Cosa sta succedendo al prodotto più amato dagli italiani?”.

50 i marchi scelti dalla guida, solo 4 in Campania, tra questi il Pastificio di Manocalzati, punta di diamante regionale per il suo progetto di filiera corta certificato e per la qualità dei grani utilizzati. Un successo che riflette bene la filosofia dei fratelli D’Urso, da sempre riconosciuti a livello internazionale per la capacità imprenditoriale nel lavoro conciario e adesso anche nella pasta.

“Siamo partiti da zero – esordiscono Alfonso e Andrea D’Urso – venivamo da un settore completamente diverso, ma abbiamo avuto l’umiltà di circondarci di persone competenti da cui apprendere i segreti di un segmento agroalimentare meraviglioso come quello della pasta. Abbiamo lavorato alacremente per ottenere un risultato qualitativo all’avanguardia che tenesse fede alla tradizione delle nonne irpine, abili massaie e esperte artigiane. Dopo un anno e mezzo possiamo dire che grazie al nostro staff, ai nostri maestri pastai e ai docenti dell’Università di Salerno abbiamo ottenuto un prodotto capace di competere sul mercato con i brand più prestigiosi, dimostrando che in Irpinia, terra di grano, si può produrre la pasta migliore al mondo”.

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Le caratteristiche della pasta Graziano sono cinque: acqua microfiltrata delle sorgenti dei Monti Picentini, semola di grano duro 100% italiano (solo il cuore del chicco di grano dell’entroterra campano e pugliese), tracciabilità totale del prodotto (tramite codice QR), essiccazione lenta (30 ore d’estate, 40 d’inverno) a bassa temperatura con celle statiche, trafilature al bronzo, al platino e all’argento. Il risultato è un prodotto eccellente, poroso è sempre al dente.

L’attenzione di Gambero Rosso ha acceso i riflettori non solo sulla qualità della materia prima, ma anche sull’intuizione di sostituire il bronzo con dei metalli preziosi. I D’Urso hanno  brevettato, insieme all’UniSa, le trafilature argento e platino, per trovare un’alternativa ad una lega che col tempo è soggetta ad usura. Dopo test approfonditi, i docenti del Laboratorio del Dipartimento di Chimica “A. Zambelli” hanno testato che con le nuove trafile la semola non cambia proprietà organolettiche, ha inoltre un’idratazione superiore del core della pasta e rugosità migliore.

“Il Platino e l’argento sono due nostri brevetti – spiega l’amministratore della società, Alfonso D’Urso – e rispetto alla tradizionale trafilatura offrono alcuni vantaggi. Il più significativo è che le trafile in platino e argento non si consumano e quindi non c’è dispersione, seppur impercettibile, di metallo nella pasta. Questa importante innovazione consente di limitare l’usura dei materiali delle trafile, con conseguente sensibile diminuzione delle scorie, e migliore aspetto termico dell’estrusione. Così il sapore è più ‘pulito’, i tempi di cottura diminuiscono di due minuti e la rugosità permane intatta garantendo al consumatore la massima uniformità dell’alimento”.

Il costo dell’investimento del Pastificio Graziano è alto, in quanto una trafila pesa circa 60 kg, ma è stato dettato dalla voglia di creare una pasta di fascia altrettanto alta per le cucine di chef stellati e per tutti coloro che nel piatto ricercano il massimo della qualità per un risultato gastronomico unico.

“Essere menzionati da una rivista come Gambero Rosso tra i migliori in Italia ci riempie di orgoglio e ci fornisce le motivazioni giuste per continuare in progetti ancora più grandiosi nell’interesse dello sviluppo economico e agroalimentare di una terra florida come la nostra Irpinia – concludono gli imprenditori Andrea e Alfonso D’Urso”.

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