Gesualdo

Il presidente Buonopane: “Mettiamo in rete il sistema culturale irpino e si completa il rilancio del Castello di Gesualdo

La Provincia di Avellino mette in rete il sistema culturale del territorio. È stato finanziato con quattro milioni di euro il progetto Si-Is Sistema Irpinia Innovation System. L’ente ha risposto all’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR.

L’intervento proposto nella sede del Castello di Gesualdo, i cui locali di proprietà della Provincia sono parzialmente già ristrutturati, si configura come un consolidamento del Sistema Irpinia – S.I., ovvero la rete territoriale di servizi in ambito culturale per le comunità irpine, affinché diventi un “Innovation System – I.S. “.

L’intervento ammesso a finanziamento dall’Agenzia per la Coesione Territoriale prevede l’attivazione del polo scolastico di eccellenza e l’acquisizione di servizi e forniture. Saranno realizzati lavori di completamento del recupero integrato di zone del castello poste al piano seminterrato, al piano terra e al primo, adibite ad ospitare la sede provinciale di Sistema Irpinia, costituendo un luogo fisico in cui consolidare e sostenere la rete territoriale delle strutture culturali. E ciò attraverso un’offerta di servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico.

Il progetto prevede quindi la realizzazione di lavori di recupero di ambienti da destinare alla realizzazione di una mediateca costituita da sei sale oltre una segreteria-reception, spazi connettivi, zona relax, uffici, servizi igienici e depositi.

Dichiara il presidente Rizieri Buonopane:

È un risultato importante per la Provincia sia nell’ottica di un potenziamento di Sistema Irpinia e della rete culturale territoriale, sia di rilancio dello straordinario Castello di Gesualdo.

Quel complesso diventa, dunque, un punto di riferimento, grazie anche al prezioso supporto di quanti lavorano già da tempo per far conoscere il patrimonio di storia che il maniero custodisce. Fondamentale è l’attività del Comune, con cui c’è massima collaborazione.

Questa è anche l’occasione per ringraziare gli amministratori e il consigliere dell’ex ministro Mara Carfagna, Domenico Gambacorta, che ha mostrato attenzione verso il territorio irpino e la Provincia.

L’Irpinia punta sul turismo di ritorno

L’Irpinia, coordinata dalla Presidenza della Provincia di Avellino ha deciso di dare un forte impulso all’attività turistico-ricettiva per il quinquennio 2023-2028, aderendo in maniera formale al Progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno, promosso dalla Rete Destinazione Sud, facente parte del più ampio programma denominato “2023-2028 Ritorno in Italia”.
Il Progetto è un’iniziativa rivolta ai nostri connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 2ª, 3ª e 4ª generazione che vivono all’estero.
L’idea che muove il progetto è quella di rilanciare l’immagine dell’Italia e di promuovere il Paese attraendo turismo e investimenti, favorendo l’export, gli incontri commerciali e creando collaborazioni stabili con i nostri connazionali.
L’obiettivo è di dare vita a un Expo internazionale dell’italianità. Un evento diffuso in tutti i territori della Penisola, dove ogni Regione e ogni Comune, in sinergia con le imprese, potrà esporre le proprie eccellenze culturali, produttive, enogastronomiche e turistiche.
La riscoperta della propria italianità e l’orgoglio delle proprie origini vuole essere il pretesto per invitare i nostri connazionali all’estero non solo a tornare in Italia per turismo, ma anche per invitarli a investire per rivitalizzare intere aree del Paese, creando lavoro e occupazione e valorizzando competenze e talento dei giovani italiani.
Al Comitato Promotore Nazionale e Internazionale dell’iniziativa hanno già aderito formalmente con delibera di giunta oltre 30 Comuni della Provincia di Avellino, oltre ad associazioni, consorzi, e imprese del territorio.
Il giorno sabato 23 luglio 2022, nell’ambito delle attività relative al progetto, si terranno due importanti eventi di presentazione e programmazione.
Irpinia

Programma

Si parte alle 11:30, a Montella presso Complesso Monumentale del Monte, dove avverrà la firma dei protocolli d’intesa e un confronto per la programmazione delle iniziative e per la creazione degli Hub per l’assistenza dei turisti di ritorno e delle radici.
Interverranno: Michelangelo Lurgi, Presidente della Rete Destinazione Sud, Rizieri Buonopane, Presidente della Provincia di Avellino, oltre 30 sindaci dei comuni dell’Irpinia già aventi aderito formalmente al Comitato Promotore Nazionale e Internazionale del Progetto 2023 Anno del Turismo di Ritorno nonché Tony Lucido, Presidente UNPLI Campania e Giuseppe Silvestre, Presidente UNPLI Avellino. Modererà l’incontro la Dott.ssa Rosanna Repole.
Alle ore 17:30 dello stesso giorno, Presso il Castello di Gesualdo, si terrà il convegno dal titolo “2023 Anno del Turismo di Ritorno, Opportunità per lo sviluppo delle aree interne e dei borghi dell’Irpinia”.
Parteciperanno al convegno come relatori: Michelangelo Lurgi, Presidente di Rete Destinazione Sud, Domenico Forgione, Sindaco di Gesualdo, Fiorello Primi, il Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, Presidente Nazionale Associazione Borghi più Belli d’Italia, Letizia Sinisi, Esperta di Turismo delle Radici, Pino Aprile, Giornalista e Scrittore, Gianluca Carrabs, Project Manager e Gianfranco Bianco, Assessore al Turismo del Comune di Gesualdo. Interverranno, inoltre i Sindaci della Provincia di Avellino che hanno aderito formalmente al Comitato Promotore Nazionale e Internazionale dell’iniziativa.
Dichiara il Presidente Lurgi:
Siamo fieri di accogliere lo spirito di rinnovamento e la voglia di fare turismo dell’Irpinia, manifestata attraverso l’adesione di un importante numero di comuni della Provincia di Avellino, all’interno del nostro progetto.
L’Irpinia, per cause endogene ed esogene è stata una delle terre più interessate dai fenomeni migratori all’interno del nostro territorio regionale. La voglia di ritornare in questi splendidi territori, nelle vesti di turisti, è forte nelle associazioni degli italiani nel mondo sudamericane, americane, europee e australiane che già hanno aderito al progetto. Ci faremo trovare pronti e saremo in grado di fornire una proposta non solo turistica, ma anche culturale ai nostri connazionali residenti all’estero.

Ambiente e sicurezza idrogeologica,
in arrivo 6 milioni di euro per 10 comuni irpini

Grazie all’approvazione del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, la provincia di Avellino può beneficiare di oltre 5.8 milioni di euro per la salvaguardia del territorio dal rischio, sempre altissimo, di frane e alluvioni.

Di seguito si riportano tutti i comuni della provincia di Avellino che potranno beneficiare dei fondi, gli interventi finanziati e l’ammontare del finanziamento.

Ariano Irpino: Lavori urgenti di manutenzione straordinaria in località Montarozzo, €70.000

Bagnoli Irpino: Intervento di sistemazione idraulica del vallone Difesa, €1.062.000

Bonito: Lavori urgenti di manutenzione straordinaria in località Pretalonga, €80.000

Caposele: Manutenzione idrogeologica del vallone Palmenta, €245.500

Fontanarosa: Lavori urgenti di manutenzione straordinaria in località Strepparo Moleta, €75.000

Gesualdo: Lavori di sistemazione idraulico-ambientale del Vallone Tremolito, €874.000

Mercogliano: Ripristino funzionalità idraulica del vallone S. Stefano, €88.000

Sant’Angelo all’Esca: Sistemazione idraulica in località Cantraboni, €724.000

Taurano: Progetto di sistemazione e regimentazione dell’impluvio in località Capodacqua, €750.000

Torrioni: Risanamento e sistemazione idrogeologica ed ambientale in località Cannelle-Cassano, €575.000

I Vigili del Fuoco
compiono 80 anni

I Vigili del Fuoco compiono 80 anni. Il capoluogo irpino è stato scelto tra 120 comandi per ospitare l’evento a cui parteciperanno le massime autorità, compresa la banda nazionale dei caschi gialli, che si esibirà nel tradizionale concerto.

Alla manifestazione di sabato, che si svolgerà al teatro Gesualdo, almeno per il momento, però, non hanno dato l’adesione né il vicepremier Matteo Salvini, né il premier Conte

Previste, invece, le testimonianze di chi da tempo è al fianco di queste comunità, come durante il terremoto dell’ottanta, quando il lavoro dei pompieri è stato più di un semplice toccasana per la popolazione delle aree interne.

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