Favola personale di Giuliano Scarpinato al Teatro San Ferdinando
Sovvertimento dello status quo, infrangimento dei tabù, superamento della soglia: sono alcune costanti nel cinema poetico e visionario del regista greco Yorgos Lanthimos, al quale si ispira Giuliano Scarpinato per la sua nuova trilogia teatrale.
“Favola personale” è detta la credenza dell’adolescente di essere speciale e unico, humus per il processo di individuazione e la costruzione di un palcoscenico sociale. Una costruzione che non ha mai realmente fine, scontornando l’adolescenza, da fase biologica, a paesaggio della mente; così è per i protagonisti di questi tre atti, incastrati nel limbo di una richiesta di senso che rivolgono al più ineffabile dei sentimenti, l’amore. Ciascun atto è liberamente ispirato a un tassello della filmografia di Yorgos Lanthimos: nell’ordine Kynetta, Alps, The lobster.
Un crocevia di generi diversi, dalla prosa alla danza, dalla performance alla stand up comedy, per una comedie humaine che rasenta l’assurdo, il freakshow, per giungere a parlarci di cose familiari.