il commento

Festa, Cipriano e la rottura di generazione

Diventare sindaco di Avellino.

È evidente che la sfida tra Cipriano e Festa non è stata solo una questione di principio, in cui entrambi hanno creduto fortemente.

Quella tra Cipriano e Festa è stata una sfida politica tra quarantenni. Una sfida politica nella quale uno doveva uscire vincitore e l’altro perdente.

Ha vinto Festa, ha perso Cipriano.

Ma la rottura di generazione a cui hanno contribuito, sia nel Pd che fuori dal Pd, li rende entrambi vincitori. Una rottura di generazione che vede ancora il Pd al centro della scena, ancora come partito più forte o meno debole della città di Avellino.

Il conflitto tra Festa e Cipriano ha spianato la strada a una vera e propria rivolta dei quarantenni del Pd che hanno visto nel ballottaggio delle nuove primarie di Partito, del Partito Democratico.

Ha vinto Festa, ha perso Cipriano. Ma entrambi sono portatori di una discontinuità e anche di una politica nuova. Non sempre chiarissima e condivisibile ma comunque più dinamica e moderna.

Ha vinto Festa, ha perso Cipriano. Ma entrambi sono vincitori del conflitto generazionale che hanno portato avanti insieme.

 

Amministrative Avellino,
il commento di Massimo Passaro

Proseguono le operazioni di scrutinio nel comune di Avellino. In attesa di conoscere i nomi dei due candidati che andranno al ballottaggio, sentiamo Massimo Passaro, candidato sindaco di Avellino con I Cittadini in Movimento che scontano l’isolamento in città e non vengono premiati dal voto utile.

Per Passaro si prospetta un testa a testa tra Festa e Cipriano vista la ripartizione del voto di protesta tra 5 Stelle e Lega. Preziosi dovrebbe reggere e su Santoro potrebbero confluire i voti di De Mita.

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