inquinamento

Inquinamento fiume Ufita, La Manna:
«Il depuratore di Flumeri non funziona»

L’attivista del comitato “tutela del territorio” effettua un sopralluogo all’impianto di decontaminazione delle acque. Pronto un esposto alla Procura della Repubblica.

L’Irpinia in difesa dell’ambiente
scende in piazza

Gli studenti di Avellino scendono in strada per tutelare la natura e combattere ogni forma di inquinamento. Nella mattinata odierna, oltre cento ragazzi si sono ritrovati lungo Corso Vittorio Emanuele, per sfilare e manifestare la loro sensibilità nei confronti delle questioni inerenti la salvaguardia del patrimonio ambientale.

La manifestazione, infatti, si colloca nella rassegna nazionale dedicata al futuro del pianeta. L’esempio di Greta Tumberg, dunque, diventa d’attualità anche tra le strade  del capoluogo. Presenti al corteo pure diversi ambientalisti, tra cui il dottore Franco Mazza, presidente del comitato Salviamo La Valle del Sabato e Don Vitaliano della Sala.

In piazza, infatti, discenti ed insegnanti, come sottolineato dalla preside della scuola media Francesco Solimena Amalia Carbone.

Criminalità organizzata, Policastro: «Attenti all’ambiente»

In preparazione della 24esima “Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie”, l’Istituto alberghiero “Manlio Rossi-Doria” di Avellino, ha dedicato un seminario allo scottante tema della diffusione delle mafie in Irpinia e nel Sannio. Hanno preso parte alla discussione Rosario Cantelmo, Procuratore di Avellino; Aldo Policastro, Procuratore di Benevento e il prefetto Maria Tirone.

Il procuratore di Benevento, Aldo Policastro, si è soffermato sul tema ambientale e ha chiarito come la vigilanza delle istituzioni sul territorio irpino e sannita sia molto alta sia riguardo la criminalità visibile che quella invisibile.

Il tema dell’inquinamento ambientale è stato poi ripreso in un passaggio della sua relazione agli studenti nel quale ha invitato tutti a stare attenti alle attività devianti degli imprenditori.

Aree produttive, Tropeano:
«Serve regolamento per bloccare chi inquina»

Il sindaco di Montefredane chiede all’Asi di velocizzare i tempi per stabilire una serie di regole che dovrà rispettare chiunque dovrà insediarsi nell’area industriale di Pianodardine.

Smog, Priolo ai sindaci dell’hinterland:
«Se non ascoltano, andrò per vie legali»

Ordinanza antismog. Il commissario del Comune di Avellino Giuseppe Priolo conferma la linea dura. Se il documento, venuto fuori dal tavolo permanente con Asl e Arpac non sarà rispettato dai sindaci, Palazzo di Città non esclude il ricorso alle vie legali. Il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano, intanto, evidenzia come una chiusura del traffico nel suo Comune, dove passa un auto ogni quarto d’ora, certamente non risolverebbe il problema inquinamento in città. Dello stesso parere il suo collega di Atripalda Geppino Spagnuolo.

Ordinanza antismog,
Avellino diventa off-limits

Parte la nuova ordinanza antismog ad Avellino. Non mancano le polemiche in città.  Per i prossimi 35 giorni il capoluogo sarà chiuso alle auto inquinanti. Il superamento dei livelli minimi consentiti di polveri sottili, infatti, ha messo in allarme i commissari di Palazzo di Città che oggi hanno fatto partire il tanto discusso provvedimento.

I vigili, dalle prime ore del mattino, infatti, stanno vietando l’ingresso nel centro urbano a tutti i veicoli a diesel e benzina euro 0, euro 1, euro 2, euro 3.  Esclusi dal divieto soltanto il tratto dell’Autostrada A16, la strada Statale 7bis, via Don Giovanni Festa, la Bonatti, la Strada Provinciale 165, Via Pianodardine, Via Francesco Tedesco sino all’altezza dell’incrocio semaforico con Via Fratelli Troncone, Viale Italia fino alla rotatoria, Tratto di Strada Provinciale 70 tra le due rotatorie, Via Perrottelli, Via Raffaele Aversa, Via Morelli e Silvati e Via Annarumma.

La nuova ordinanza, inoltre, viete agli autobus di sostare con il motore acceso, nonché esclude ogni tipo di bruciatura. Non si potranno, inoltre, accendere, stufe, caminetti e termocamini.

I comitati della «Valle dei tumori» scendono in piazza

La neve e il freddo non fermano ambientalisti, associazioni e medici scesi in piazza a manifestare per la salute e il lavoro e contro la Novolegno, la Fonderia e lo Stir, definite bombe ecologiche della Valle dei Tumori. I cittadini della conca di Pianodardine, che coincide con il nucleo industriale di Avellino, non si fidano delle istituzioni e dell’Arpac e fanno sentire con forza la propria presenza per ottenere un monitoraggio stabile di aria, suolo e falde acquifere oltre che la bonifica della zona industriale.

Il presidente Isde, Franco Mazza, inoltre, spiega le ragioni per le quali è insostenibile una fonderia nella zona industriale e bacchetta il presidente della Provincia Biancardi che aveva nei giorni scorsi invitato gli attivisti della valle del Sabato ad abbassare i toni.

Inquinamento ad Avellino,
Mazza: «Attuiamo il modello Terni»

Migliorare la qualità dell’aria e contrastare l’inquinamento atmosferico in città. Questi i punti affrontati stamane  nella conferenza tenutasi presso il circolo della stampa e convocata dal comitato “Salviamo la valle del Sabato” e dall’associazione Isde Avellino.

I promotori dell’iniziativa hanno spiegato il contenuto degli studi condotti in questi anni sull’inquinamento atmosferico ad Avellino e nella valle del Sabato e lanciato alcune proposte di intervento che saranno raccolte nei prossimi giorni dal commissario Priolo.

 

Borgo Ferrovia, Bilotta:
«Basta veleni e impianti»

Nuovo impianto per lo smaltimento del piombo a Borgo Ferrovia. La convocazione del Prefetto di Avellino spaventa i cittadini. Parte la raccolta firme. L’intervista all’ex consigliere comunale Alberto Bilotta, tra i promotori dell’iniziativa.

Scroll to top