lupus in fabula

Lupus in fabula: a Solofra lezione di latino con Totò

Al telefono la voce di Enzo Marangelo, regista, attore, direttore artistico e anima della rassegna Lustri Cultura in dies, ha un suono morbido e pacato, eppure non si accusa alcuna reticenza: il suo modo pressoché ammaliante di esporre frasi convenevoli o concetti che siano possono rapirti e tenerti ancora per molto incollato all’apparecchio…ma è tempo di capire cosa andrà in scena stasera alle 21 al Palazzo Ducale Orsini in Solofra.

Tutti conoscono Totò come comico, ma quasi nessuno ha capito che, innanzitutto, era un uomo di grande cultura. Stasera terremo una vera e propria lezione, e nonostante faccia parte della sezione Teatro di Lustri, rispetteremo tali canoni, ma sarà qualcosa di davvero originale.

Lo spettacolo Lupus in fabula di oggi, facente parte del ricchissimo programma del regista solofrano che ha in serbo occasioni culturali imperdibili per qualsiasi appassionato che possa avvicinarvisi, fa portare in scena una caratteristica davvero notevole del Principe della risata: l’uso smisurato delle citazioni in latino di Totò.

La più naturale performance che il suo autore Gigi Spina, insieme allo stesso Enzo Marangelo, possa attuare in tale occasione: una proposta che conterrà documenti, scene proiettate, e molto probabilmente anche un grosso vocabolario Latino-Italiano alla mano, per condurre un pubblico, che possa fungere sia come tale che da veri e propri studenti diligenti,  a tuffarsi nell’avventura inusuale di risentirsi pronti come per la preparazione a un esame.

Lupus in fabula Teatro Lustri

Lupus in fabula Teatro Lustri

Le nostre radici e la nostra cultura sono alla base di questa inusuale lezione, dove Gigi Spina condurrà i suoi discepoli nella lusinghiera comprensione di ciò che ci circonda oggi, interpretando meglio ciò che ci hanno insegnato ieri, nella nobile interpretazione del portavoce delle citazioni in latino a cui ricorreva Totò in molti film, sotterrando per un attimo il lato comico e cogliendone le sfumature classicheggianti, da cui prendere esempio.

Tastare meglio il terreno su cui poggiamo attraverso la comprensione e la diffusione di frasi di un mondo che forse non ci appartiene più, in cui la seriosità si fa bella dietro la maschera della comicità ora palese, ora sottile di Totò, personaggio emblematico della cultura partenopea, sarà un sotterfugio che di furbesco ha davvero poco: sarà la riuscita di un’esperienza che coglierà forse lati nascosti della nostra caustica personalità, soffocandone lati negativi, elargendone la qualità.

Gli scambi di battute di Gigi Spina e Enzo Marangelo saranno intervallati da piacevoli sketch presi dai film di Totò, in cui ci si sofferma sul significato della frase in latino che in essi sarà enunciata: l’occasione di amare ancor più un uomo dal fascino irresistibile e dal talento ineguali.

Il tutto sarà allietato da dolci intervalli musicali in cui si esibiranno Diana Erika Lettieri alla voce e Nunzio Vanni al pianoforte.

Lupus in fabula

Di e con: Gigi Spina

Regista/Attore: Enzo Marangelo

Voce: Diana Erika Lettieri

Pianoforte: Nunzio Vanni

Ore 21, Palazzo Ducale Orsini, Solofra (AV)

Lustri cultura in dies: locandina

Lustri cultura in dies

 Lustri Cultura in dies: la rassegna

La rassegna culturale Lustri Cultura in dies è partita lo scorso gennaio e continuerà fino a maggio di quest’anno. Viene svolta tra il Complesso Monumentale di Santa Chiara e il Palazzo Ducale Orsini in Solofra (AV).

Il ricco programma è compreso di cinque sezioni: Teatro, Seminari, Filosofia, Intercultura e Territorio. Il tutto è curato dalla direzione artistica del regista e attore Enzo Marangelo, e l’organizzazione comprende, oltre l’organico della rassegna, la partecipazione del Comune di Solofra, dall’Accademia di teatro Città di Solofra e dall’associazione culturale Hypocritès Teatro. Il progetto si avvale del patrocinio morale dell’ Università di Napoli Federico II e del Dipartimento di Studi Umanistici, Società Filosofica Italiana sezione napoletana G. Vico.

Enzo Marangelo

Enzo Marangelo

L’obiettivo principale è la sensibilizzazione delle masse inerenti al territorio di appartenenza, quale quello della rassegna stessa, in cui attraverso le sue cinque sezioni, che nel corso di un programma che oggi ha ormai raggiunto una partecipazione di artisti internazionali,  tocca altisonanti momenti di aggregazione che valutano la crescita morale degli individui che vi ci partecipano, attuando una sorta di resistenza culturale, dove la rivalutazione, la conoscenza e l’amore per le terre di appartenenza, insieme alle performance creative sia di seminari che di filosofia, unisce la passione per il teatro come mezzo fecondo di comprensione della volubilità umana, cogliendone dottrine.

Carmine Maffei

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