Dieta dissociata: cosa c’è da sapere
Sono in molti a pensare che la dieta dissociata faccia dimagrire perché separa i carboidrati dalle proteine. Questa è una convinzione priva di senso perché questo regime alimentare facilita la perdita di peso, aiutando a mangiare meno senza dover far calcoli complicati di calorie.
In breve, abolendo una delle due portate principali previste porta alla riduzione dell’ammontare calorico del pasto.
Questa tipologia di regime alimentare, spesso, viene adottato nelle diete fai da te che non è il peggiore ma neanche il migliore. Sicuramente è più semplice e pratico, concedersi una sola portata di dimensioni normali piuttosto che un primo e un secondo dimezzati, per poi invertire le scelte nel pasto serale.
Il problema della dieta dissociata è quello che, alla lunga, riduce eccessivamente le quantità complessive di consumo sia dei prodotti amidacei che di quelli proteici, che a lungo termine può provocare delle carenze di quei nutrienti che sono essenziali per il nostro fabbisogno.
Ad esempio 100 grammi di pasta contiene 11 grammi di proteine uniti a 70 grammi di carboidrati. Paradossalmente questo alimento tanto amato contiene al suo interno quella commistione che determinate teorie impongono di evitare come la peste.
Definire il pane o la pasta come carboidrati è riduttivo perché fa passare l’idea che questi alimenti portanti possono offrire solo amido e zucchero.
Allo stesso modo è sbagliato riferirsi alla carne, al pesce o alle uova con il termine di proteine perché non è esclusivamente l’apporto proteico l’unico pregio nutritivo di questi alimenti, vi è la presenza di ferro, iodio, selenio, acidi grassi etc.
Questa precisione terminologica è necessaria perché determinati alimenti diventano facoltativi e non più fondamentali e questo concetto è sbagliato. Risulta erroneo considerare un semplice integratore come sostituto di un alimento.
La dieta dissociata non è l’ideale come regime alimentare da seguire perché può provocare a lungo termine carenze nutritive che potrebbero portare ad un aumento dell’anemia dovuta alla carenza di ferro, ad esempio.
Seguire una dieta dissociata per lungo tempo senza essere seguiti da un medico e senza provvedere alle giuste integrazioni è sconsigliabile soprattutto in età giovani e in situazioni fisiologiche delicate e vulnerabili.